Sabato 17 giugno 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
17 giugno 2017
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA
 
1 - L’UNIONE SARDA di sabato 17 giugno 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
PALESTRA DIGITALE
Prende il via lunedì alle 11 all'Istituto europeo di design in viale Trento, la “Palestra delle professioni digitali” per giovani laureati e laureandi in discipline umanistiche con competenze orientate verso il digital marketing. L'iniziativa è realizzata dall'Università in collaborazione con la società Accenture Italia. Lunedì interverrà Gianni Fenu, docente di Informatica e delegato del rettore per l'Information and Communication Technology.
 
 
 

L’UNIONE SARDA
 

2 - L’UNIONE SARDA di sabato 17 giugno 2017 / Provincia di Cagliari (Pagina 29 - Edizione CA)
VILLASIMIUS. I progetti dell'associazione per tutelare il mare
Capo Carbonara, l'estate di Tecla
«Per tutelare l'area protetta di Capo Carbonara, oltre ai presìdi, serve una svolta culturale e la sensibilizzazione dei turisti». È quanto dichiara Mario Battello, direttore generale di Tecla, associazione tra i principali partner del progetto Res Maris, cofinanziato nell'ambito del programma Life. «L'azione della Capitaneria di Porto-Guardia costiera è preziosa e fondamentale, anche quale funzione deterrente», aggiunge Battello. «Ma serve accompagnarla con un diverso approccio culturale nei confronti dell'ambiente, attraverso attività di informazione e sensibilizzazione di turisti e residenti, partendo anche dalle scuole. Ed è quello che da anni stiamo portando avanti nell'area protetta di Capo Carbonara, con specifici progetti di conservazione dell'ecosistema marino e costiero».
Il progetto europeo ha come obiettivo la salvaguardia di oltre 10mila ettari nel sito di rilevanza comunitaria “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu di Capo Carbonara”, e coinvolge anche la città metropolitana di Cagliari, il comune di Villasimius e l'Università di Cagliari. «In vista dell'estate - prosegue Battello - abbiamo realizzato campagne sui social, video documentari, info point, avviato programmi di educazione ambientale e di formazione: l'obiettivo è diffondere un turismo consapevole nel pieno rispetto dell'ambiente marino e costiero».
 
 
 

L’UNIONE SARDA
  

3 - L’UNIONE SARDA di sabato 17 giugno 2017 / Provincia Sulcis (Pagina 34 - Edizione CA)
GONNESA. La Carbosulcis coinvolta nel Progetto Aria
Ricerche scientifiche nella miniera
È stato presentato alla comunità scientifica internazionale, in un convegno a Pula. Si tratta del Progetto Aria sulla ricerca della materia oscura che si sta sperimentando nei laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nel Gran Sasso.
È finanziato anche dalla Regione Sardegna, che può contare sulla partnership con l'università americana di Princeton, e si propone di sfruttare le gallerie sotterranee della Carbosulcis. Nella miniera sulcitana dovrebbe essere installata una torre di distillazione criogenica per purificare l'Argon, un gas nobile centrale nella ricerca perché in grado di “stanare” la materia oscura.
Di tutto questo e dei primi risultati della ricerca si è parlato in questi giorni a Pula, di fronte ad esperti internazionali. Il team dell'Università di Cagliari partecipa con il Dipartimento di Fisica, coordinato dal professor Alberto Devoto e con i Dipartimenti di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali, coordinati dai professori Michele Mascia, Simonetta Palmas e Annalisa Vacca, insieme alla Sezione di Cagliari dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. L'impianto all'interno dello stabilimento Carbosulcis di Nuraxi Figus è in fase di costruzione e sarà in grado di produrre l'Argon per scopi scientifici, così come altri gas di notevole importanza nella diagnostica medica. (a. pa.)
 
 
 

L’UNIONE SARDA
  

4 - L’UNIONE SARDA di sabato 17 giugno 2017 / Borsa (Pagina 17 - Edizione CA)
LA STORIA. Giulio Manunta, master a Barcellona, è uno dei big della Iberia Express
Il manager che ha messo le ali
È cagliaritano l'uomo che stabilisce il prezzo dei biglietti
La faccia da ragazzino non inganni: il curriculum di Giulio Manunta farebbe invidia ai manager più navigati. Cagliaritano, 34 anni, ha lasciato l'Isola dieci anni fa per coronare il sogno di una vita nell'aviazione. Ieri è tornato a casa a capo della delegazione spagnola che ha presentato il volo inaugurale della Iberia Express da Madrid a Cagliari.
«Dopo la laurea in Economia ottenuta in Sardegna sono partito a Barcellona per frequentare un master di Aviation management, gestione del traffico aereo - racconta -, una professione che mi ha affascinato sin da quando ero bambino e che oggi mi ha portato di nuovo a casa per qualche giorno».
CARRIERA SPAGNOLA In Spagna però Manunta ha costruito tutta la carriera. La prima esperienza professionale lo ha portato nel reparto vendite di un'azienda spagnola specializzata in voli economici, poi quattro anni fa il grande salto verso Madrid, alla corte della compagnia di bandiera spagnola. «Iberia Express è in realtà la costola low-cost di Iberia, un'azienda nata soltanto da cinque anni per sfruttare il mercato dei voli a basso prezzo. Il mio compito è proprio questo: dirigo la sezione “Pricing&Revenue”», ossia stabilisco le tariffe dei biglietti in base alle potenzialità delle destinazioni».
Ecco perché nessuno meglio di lui può spiegare come il gigante spagnolo abbia deciso finalmente di atterrare sull'Isola. «“Ajò in Sardegna” è diventato lo slogan di una campagna promozionale su cui crediamo molto - ammette il manager - da anni stavamo studiando una strategia per definire un collegamento su Cagliari perché siamo sicuri che abbia grande attrazione di flussi turistici. Lo ha d'altronde confermato il boom di prenotazioni ricevute da questo autunno, sulle quali speriamo di basare in futuro un'offerta più ampia di voli e destinazioni, da e per la Sardegna».
IPOTESI SARDE Insomma, Cagliari sarebbe solo l'inizio. Tra gli obiettivi della compagnia potrebbero presto rientrare Olbia e addirittura Alghero. «Per ora puntiamo tutto su Cagliari - spiega - ma siamo intenzionati a cogliere tutte le opportunità che ci si presenteranno per aumentare rotte, frequenze e collegamenti, all'interno di un piano che vedrà di sicuro aumentare la nostra presenza in Italia. I tre voli settimanali per Madrid potranno diventare il primo scalo per raggiungere mete più lontane - assicura Manunta - da oggi la Sardegna è più vicina non solo alla Spagna, ma anche al Sud America e agli Stati Uniti».
Luca Mascia
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 17 giugno 2017 / Pagina 14 Atlanti
START UP INTENDIME
Così lo smartwatch diventa un orecchio digitale per i sordi
di Salvatore Santoni
Una specie di orecchio digitale che capta i suoni del mondo circostante e li trasferisce sotto forma di vibrazioni a uno speciale orologio o direttamente su smartphone e tablet. Si chiama IntendiMe, ed è il sistema innovativo messo a punto da quattro startupper, tre sardi e un laziale, che aiuta le persone con deficit uditivo a orientarsi nella realtà di tutti i giorni. La start up, creata da Alessandra Farris, Giorgia Ambu, Antonio Pinese e Leonardo Buffetti, fa base a Sestu, si è messa in mostra nel 2014 durante il Contamination lab dell'università di Cagliari e ha raccolto anche il plauso del presidente della Repubblica.Gli ideatori. L'idea è nata anche sotto la spinta di un coinvolgimento personale molto forte degli stessi startupper. I genitori del Ceo Alessandra Farris hanno problemi uditivi. E Leonardo Buffetti, il quarto componente laziale del team, è sordo sin dalla nascita. Forte di questa conoscenza diretta del problema, il gruppo di ricercatori si è ispirato a valori quali accessibilità, inclusione sociale e lavorativa, uguaglianza e integrazione tra sordi e udenti.Come funziona. L'obiettivo di IntendiMe è fare sentire i sordi più indipendenti e al sicuro. Questo grazie a un sistema molto innovativo ma anche molto semplice. Nella configurazione base si tratta di una placchetta che si applica in giro per la casa e poi uno smartwatch creato appositamente per ricevere i segnali e convertirli in stimoli sensoriali differenti: vibrazione e illuminazione, dipende dalle impostazioni. Gli upgrade del sistema consentono anche il collegamento di altri sensori direttamente con lo smartphone o il tablet. Inoltre, il trasmettitore è molto piccolo e grazie alla pellicola adesiva in dotazione può essere appiccicato praticamente ovunque. E poi c'è un altro importante vantaggio: il sistema è portatile. Nel senso che può essere smontato e rimontato anche in altri luoghi. È una sorta di kit di facile installazione senza necessità di ricorrere al tecnico.I sensori possono essere installati anche su un citofono, e il sistema può anche essere utilizzato come fosse un allarme antintrusione: è sufficiente posizionare i sensori su porte e finestre.Idea pluripremiata. Il primo successo è arrivato nel 2014 con il Contamination lab dell'Università di Cagliari, una fucina di cervelloni che spinge sull'acceleratore dell'innovazione isolana. Dopo il lancio del progetto, gli startupper di IntendiMe hanno incassato anche il Premio dei premi, assegnato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la Giornata nazionale dell'innovazione. Il premio è arrivato per la migliore start up tecnologica nella categoria Università e ricerca pubblica. L'ultimo suggello in ordine di tempo sul successo della start up nata a Serramanna è arrivato nei giorni scorsi a Saint Vincent, in Valle d'Aosta, dove il Ceo Alessandra Farris ha ricevuto il Premio popolarità nell'ambito del concorso Donna dell'anno.

 
 


LA NUOVA SARDEGNA

6 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 17 giugno 2017 / Pagina 4 - Sardegna
Atterrato a Cagliari il primo aereo da Madrid e ora si guarda al Nord.
TRA I MANAGER IL SARDO MANUNTA
Low cost, Iberia Express sbarca in Sardegna
di Stefano Ambu
CAGLIARI Esordio in Sardegna, a Cagliari, per la compagnia aerea Iberia Express, la low cost del gruppo "big" Iberia con i quattro mori nel management: l'head of pricing and revenue- riassunto in italiano una sorta di responsabile commerciale- si chiama Giulio Manunta. E, come si capisce dal cognome, è sardo. Nato a Cagliari 34 anni fa, si è laureato in Economia in viale Fra Ignazio, di fronte all'Anfiteatro romano. Per lui un ritorno da "eroe". «Sono cagliaritano doc, ma da dieci anni in Spagna- spiega mentre in sottofondo si sente la musica dei balli sardi che accolgono i passeggeri arrivati da Madrid- ma con il cuore in Sardegna". Le premesse per la bella carriera nella penisola iberica le crea con un master a Barcellona in aviation management. Poi ha iniziato il suo percorso sino all'approdo ad Iberia Express. «Sono orgoglioso di essere riuscito a portare la mia compagnia qui a Cagliari- continua- ci tenevo tanto: crediamo molto nel prodotto Sardegna, dobbiamo spingere su questo mercato». Non solo ponte Spagna-Sardegna: «Questa nuova rotta con Madrid- ha detto- offre all'isola una connessione importante non solo con la Spagna ma anche con altre destinazioni europee e di lungo raggio della compagnia». Non si parla per ora di altre rotte. Ma non si esclude che in futuro possa toccare a Olbia e Alghero. Un esordio con il botto in tutti i sensi, con tanto di brindisi con spumante nel settore arrivi. L'atterraggio del primo volo è stato celebrato in pista con la suggestiva cerimonia degli spruzzi d'acqua. Una festa che è continuata anche nel terminal con musica e balli sardi. E con il più classico dei tagli della torta decorata con l'aereo bianco e rosso della Iberia Express che atterra in pista. Per tutta l'estate ci saranno tre collegamenti alla settimana. Cagliari è la seconda destinazione italiana della linea aerea low cost spagnola e la decima del gruppo Iberia. I biglietti per Madrid partono da 39 euro. Grande soddisfazione in casa Sogaer, società di gestione dell'aeroporto di Cagliari. «Siamo particolarmente lieti- spiega il presidente Carlo Ibba- della collaborazione con Iberia Express: il mercato spagnolo per noi è di grande interesse». E i conti con l'estero tornano. «L'aeroporto è in crescita- ha detto il vicepresidente Gabor Pinna - a maggio ha visto un incremento dei passeggeri sulle tratte internazionali del 34,54 per cento». Iberia Express è membro di Oneworld, alleanza di quindici compagnie aeree che offre ai suoi passeggeri quattordicimila voli giornalieri a circa mille aeroporti in centocinquanta Paesi. Buone notizie per chi non ama i ritardi: secondo la società di consulenza Flightstats Iberia Express è stata la low cost più puntuale del mondo per il terzo anno consecutivo.
 

 


LA NUOVA SARDEGNA

7 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 17 giugno 2017 / Pagina 32 - Oristano
Il Collettivo Furia Rossa parla in un dossier di attività militari.
«ARMI A FENOSU»: ACCUSE E SMENTITE
Il Distretto Aerospaziale nega: «Solo attività civili»
di Enrico Carta
ORISTANO Furia rossa di nuovo all'attacco su Fenosu. Lo scontro fortunatamente non è cruento, ma è in corso a parole con posizioni che restano assai divergenti. Il collettivo qualche settimana fa ha presentato un dossier in cui si lanciano accuse pesanti alla nuova cordata di soci che gestirà l'aeroporto. È in particolare il Distretto Aerospaziale della Sardegna, uno dei gioielli della ricerca scientifica dell'isola, a finire sotto il fuoco incrociato di una serie di rilievi. La Furia Rossa è convinta che l'aeroporto diventerà, più o meno segretamente, il luogo in cui sviluppare tecnologie per fini militari.A questi attacchi frontali ribatte il professor Giacomo Cao, presidente del Distretto Aerospaziale, negando ogni possibile promiscuità tra le attività di ricerca in campo civile e militare. I punti "critici" comunque sono stati evidenziati durante una riunione del collettivo che Giacomo Cao, ancora una volta, invita a un incontro pubblico nel quale confrontarsi e far valere le tesi corrette. Ciascuno, al momento, resta convinto delle proprie. La Furia Rossa parte dall'affiancamento al Distretto Aerospaziale di soci impegnati nello sviluppo di sistemi d'armamento. Tra questi vengono indicati «componenti, servizi informatici, assemblaggio. Ci sarebbe quindi una contiguità e uno scambio di competenze» tra l'istituto di ricerca e i soci privati impegnati in attività militari che prevedono l'utilizzo di droni e di sistemi di tracciamento satellitare.Compare poi nel dossier il termine dual use che fa riferimento al doppio utilizzo civile e militare delle competenze e delle apparecchiature. Saltano fuori nel dossier della Furia Rossa i nomi di Quirra e dei razzi Vega, al pari di quelli dei droni P-1HH testati nel poligono e non per un uso postale così come invece verrebbe dichiarato ufficialmente. Il legame tra Quirra e il Distretto starebbe nell'interesse della Regione di voler proseguire lì le attività che militari utilizzando le competenze del Dass. Viene poi attribuito ai nuovi soci della Sogeaor, in particolare alla Nurjana Techonologies, un accordo con l'Airbus Defence and Space, ramo militare dell'Airbus che starebbe sviluppando il «sistema inerziale applicabile a missili e aerei militari» per l'individuazione del posizionamento di eventuali obiettivi nemici.È una serie di accuse che il professor Giacomo Cao bolla come non veritiere. «I progetti del Dass e dei suoi soci si svolgono esclusivamente si svolgono esclusivamente per scopi civili - ribatte - e il Dass non ha la facoltà di parlare a nome dei soci soprattutto per le attività che sono svolte al di fuori dei rapporti in essere con lo stesso. È destituita da qualunque fondamento l'estrapolazione che rimangano ovvi la contiguità e lo scambio di competenze tra Dass e soci che dovessero operare nello sviluppo di sistemi d'arma». E ancora si prosegue smentendo la presenza di accordi con la Piaggio Aero Industries, riferendosi alla questione del dual use delle apparecchiature, tanto più che «la validazione ad uso postale, quindi in campo strettamente civile, del P-1HH è uno dei progetti che il Dass insieme ai suoi soci sta cercando di portare avanti. Il fatto che si consideri tale progetto un puro e semplice specchietto per le allodole è una libera interpretazione destituita da qualunque fondamento». Su Quirra poi non c'è la volontà di acquisirne la gestione mentre l'accordo con Airbus, «che non prevede alcuna applicazioni di tipo militare, non consente di essere divulgato. Saranno i risultati a dimostrare che non vengono prese in considerazione applicazioni di tipo militare ma solo di tipo civile».
 
 

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8 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 17 giugno 2017 / La Nuova Sardegna Online
17 giugno 2017
Longevità, nuovo studio multidisciplinare sui centenari sardi: è il progetto Microbiota
Medici, ricercatori, universitari di Cagliari valuteranno l'ecosistema batterico degli ultracentenari alla ricerca di un possibile fattore comune che favorisce il buon invecchiamento
CAGLIARI. Esiste nell'organismo del nutrito gruppo di supercentenari sardi un tipico Microbiota isolano responsabile di lunga vita? A questo fondamentale quesito cercherà di dare soluzione inappuntabile il “Centro Studi Centenari Sardi” realtà scientifica frutto della collaborazione tra Roberto Pili presidente della Comunità Mondiale della Longevità, Fernanda Velluzzi responsabile del centro per l'Obesità della azienda ospedaliera di Cagliari, Andrea Loviselli, coordinatore del corso di Scienze Motorie dell'ateneo cagliaritano, Paolo Usai Satta gastroenterologo dell’Azienda Brotzu, Donatella Petretto, Aldo Manzin e Carlo Carcassi dell’Università di Cagliari.
"In genere pensiamo ai batteri come a una delle cause per cui ci si può ammalare - sottolinea Roberto Pili – questo è’ vero solo in parte perché negli ultimi vent’anni anni abbiamo cominciato a conoscere come ci siano decine di miliardi di batteri presenti nel nostro intestino il così detto “Microbiota”, un ecosistema integrato che porta beneficio alla salute intestinale, al sistema immunitario, alle nostre ghiandole. L’organismo umano ospita un numero di batteri sino a 2,7 volte maggiore delle nostre cellule. Col travaglio del parto, passano dalla madre nell’intestino del neonato, determinando già nei primi istanti una trasmissione dei dati ambientali. Questa flora batterica che nell’adulto consta di circa 600 generi e oltre 40mila specie di batteri può arrivare anche a decine di miliardi di unità, costituisce un organismo vero e proprio chiamato “Microbiota” che continuamente riceve e trasmette informazioni all’ospite uomo. Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che in particolare il Microbiota condiziona la spesa energetica e soprattutto condiziona ed è condizionato dall’ambiente alimentare in cui si vive e produce di conseguenza fattori che possono peggiorare o migliorare lo stato di salute. Nell’obesità, la “grande madre” di tutte le malattie cosiddette non trasmissibili, quali tumori, diabete e cardiopatie ischemiche, il microbiota può essere causa per sé dell’aumento di peso o può condizionarne la risposta alla terapia"
"Dati recenti hanno individuato una sorta di firma di estrema longevità nella alta frequenza del genere Eubacterium limosum nei centenari studiati - riprende il presidente della Comunità Mondiale della Longevità - è ormai consolidato che la Sardegna, è una delle zone blu del pianeta per l’alta prevalenza di centenari, caratteristicamente e insolitamente di sesso maschile. Queste evidenze rendono il Microbiota un candidato ideale per ulteriori studi sui markers dell’invecchiamento e le patologie correlate con l’età, le disabilità e la mortalità. Questa équipe di ricerca ha in progetto la verifica e la codificazione sulla popolazione centenaria dell'isola, di un potenziale Microbiota isolano e l'analisi di particolari relazioni genetiche con l'espressione microbiotica intestinale. L’insieme dei dati anamnestici, clinici, di laboratorio (totalmente non invasivi) saranno oggetto di indagine statistica per la costruzione del "modello ideale" confrontabile con analoghe rilevazioni in zone del pianeta a bassa "centenarietà" come la Bielorussia, per valutarne le differenze di composizione ed un eventuale nesso causale con la longevità stessa. Questo progetto - conclude Roberto Pili - intende individuare sia elementi nutrizionali migliorativi per arrivare alla definizione di una dieta mediterranea funzionale, sia testare soluzioni che potrebbero indirizzare verso la tipizzazione riconosciuta più correlata a longevità e benessere".
 
 

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