1 - L’UNIONE SARDA di martedì 13 giugno 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 28 - Edizione CA)

C’è la cabina di pilotaggio di un Airbus A 320, alla Cittadella universitaria di Monserrato. Solo la cabina di comando, senza l’aereo. In realtà è un simulatore di volo, quindi uno strumento che consente di cimentarsi e fare pratica in manovre ordinarie, anormali e di emergenza, installato nei locali del CentraLabs. L’istruttore ha la possibilità, attraverso uno schermo, di variare i livelli di funzionamento degli impianti di bordo, in qualsiasi situazione meteorologica e con tutte le interferenze esterne che sono tipiche di tutti i voli di linea: dal controllo del traffico aereo alle comunicazioni operative della compagnia, comprendendo anche le manovre degli altri velivoli.

Il nuovo strumento dell’Università cittadina consentirà, ai ricercatori, di unire le esperienze dell’addestramento svolte in campo aeronautico al rilevamento dei parametri psicofisici legati all’accumulo di stress e alla fatica operativa, già rilevati con la simulazione avanzata al CentraLabs. In quegli stessi spazi sono in funzione da anni i simulatori fisici di gru portacontainer, autobus e camion. Questi strumenti, si legge in una nota dell’Ateneo, ne fanno «il primo polo avanzato in Italia nel settore addestramento e ricerca nei trasporti e nella mobilità». Di fatto, uno dei fiori all’occhiello dell’Università cagliaritana.

Stamattina è in programma la presentazione del simulatore di volo, alla quale parteciperà tra gli altri la rettrice Maria del Zompo.

 

 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 13 giugno 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 28 - Edizione CA)

Invogliare gli studenti che hanno già conquistato la laurea triennale a proseguire il percorso di studi iscrivendosi al corso di laurea magistrale in Economia manageriale. Proprio per questo motivo è stata organizzata la giornata di orientamento all’Orto botanico dell’Università, che si svolge questa mattina.

Si comincia alle 10. L’iniziativa, che è stata allestita dalla coordinatrice del corso, Francesca Cabiddu, e dalla facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, è stata pensata per gli studenti dei corsi di laurea triennali di tutto l’Ateneo, ma non soltanto per loro: è aperta anche a chiunque sia interessato a conoscere questo percorso di studi.

Sulla base della propria esperienza, agli studenti che sono già iscritti al corso di laurea magistrale è stato affidato il compito di illustrare, nel polmone verde dell’Ateneo in viale Fra Ignazio, i progetti realizzati nelle varie discipline. Gli stessi studenti presenteranno i contenuti degli indirizzi di cui si compone il corso. Uno di questi indirizzi si svolge esclusivamente in lingua inglese, ed è particolarmente seguito e apprezzato.

Così come la descrive l’Università cittadina, quella di oggi «è certamente un’occasione particolare, e anche decisamente insolita, per scoprire un corso di laurea le cui lezioni si svolgono nello stesso viale Sant’Ignazio, a pochi passi dall’Orto botanico».

L’iniziativa è rivolta agli studenti, alle loro famiglie e a tutte le persone interessate.

 

 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 13 giugno 2017 / Provincia Sulcis (Pagina 38 - Edizione CA)

Geoparco, presto Tarcisio Agus ne sarà il presidente: in settimana la firma del decreto di nomina da parte del ministro della tutela dell’ambiente, del territorio e del mare Gian Luca Galletti. Con la firma del decreto, che porrà fine al decennale commissariamento dell’ente, sarà contestualmente insediato il nuovo Consiglio Direttivo del Geoparco. Insegnante, laureato in Lettere e specializzato in Archeologia all’Università di Cagliari, dal ’92 al 2005 Tarcisio Agus è stato sindaco di Guspini. «Aspetto a giorni la nomina ufficiale. Il parco- afferma l’ex consigliere regionale- va condotto d’intesa con enti locali ed associazioni di supporto. Di concerto con il nuovo Direttivo, avremo cura di ricucire gli strappi in questo senso. Primi punti in agenda saranno la risoluzione della vertenza dei lavoratori del Geoparco, l’avvio di politiche organiche di tutela, valorizzazione e sviluppo e il decollo delle bonifiche dei siti minerari».

 
 

 

 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 13 giugno 2017 / Oristano - Pagina 26
L’università oristanese descrive i percorsi dell’agricoltura di precisione

ORISTANO Una pianura irrigua che è la più vasta dell’isola, zona dove le produzioni agroalimentari raggiungono l’eccellenza, come la zona di Arborea e il Terralbese. L’arrivo di nuovi competitor come Bonifiche ferraresi che annunciano importanti investimenti nel campo dell’agricoltura di precisione: l’uomo ritorna alla terra e in prospettiva la vera ricchezza potrebbe arrivare dai campi. L’Università oristanese è attenta ai cambiamenti in atto e per questo ha organizzato per domani il convegno dal titolo: "Le nuove sfide dell’agroalimentare: dall’agricoltura di precisione all’innovazione nelle tecnologie di trasformazione". Dalle 9.30 nell’Auditorium di San Domenico, il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari e il Consorzio Uno metteranno a confronto protagonisti del mercato agroalimentare e esperti del settore. «Riconoscendo il valore strategico che l’agroalimentare rappresenta per ogni regione e territorio, il convegno affronterà il tema dell’innovazione come fattore chiave per lo sviluppo e la competitività dell’intero comparto - spiegano gli organizzatori -. Il convegno si focalizzerà sulle nuove tecnologie a disposizione dell’agricoltura di precisione e sulle potenzialità d’innovazione dei processi di trasformazione».Il programma della mattinata prevede l’introduzione dei lavori da parte del rettore dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli, e del direttore generale del Consorzio Uno, Francesco Asquer.Gianni Nieddu, presidente del corso di laurea in Tecnologie viticole, enologiche e Alimentari presenterà poi brevemente l’offerta formativa delle sede universitaria oristanese. Avrà luogo poi la prima sessione del convegno dedicata all’agricoltura di precisione moderata da Antonio Pazzona, direttore del dipartimento di Agraria e con gli interventi di Luigi Sartori dell’Università di Padova, Filippo Gambella e Luigi Ledda dell’Università di Sassari. Seguirà l’intervento sulle strategie regionali per l’innovazione nel settore agroalimentare da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura, Pier Luigi Caria. La seconda sessione sarà dedicata alle tecnologie alimentari: tra innovazione e tradizione. Con il coordinamento di Antonio Piga dell’Università di Sassari sono previste le relazioni di Maria Fiorenza Caboni dell’Università di Bologna e di Costantino Fadda e Pietro Paolo Urgeghe dell’ateneo sassarese. Si svolgerà poi, in conclusione, un dibattito a cui parteciperanno Ignazio Cirronis di Copagri, Salvatore Lotta della Cooperativa agricola campidanese, Roberto Zurru di Agris, Alberto Cellino del gruppo Cellino, Daniele Manca della Cantina di Mogoro, Martino Scanu della Cia, Battista Cualbu della Coldiretti, Luca Sanna di Confagricoltura e Marcello Onorato di Laore.