Lunedì 12 giugno 2017

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12 giugno 2017
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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 12 giugno 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
POLICLINICO. Il ruolo della medicina nella società moderna
Sanità in crisi, esperti a confronto
Oggi la medicina tradizionale si trova ad affrontare nuove complicate sfide, mentre parallelamente ad essa crescono i movimenti di opinione che ne mettono in discussione il ruolo nella società.
Attorno a questo delicato tema oggi, a partire dalle 9, si terrà un importante convegno dal titolo “Salute mentale e salute pubblica: la crisi della medicina e le nuove prospettive agli albori del III millennio”. Organizzato dal Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica, l'appuntamento è nell'Aula magna Boscolo della Cittadella universitaria di Monserrato ed è dedicato alla figura della ricercatrice sarda recentemente scomparsa Nereide Rudas.
Durante i lavori (a cui interverranno il direttore generale dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, e il rettore dell'Ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo) verrà affrontato il tema della crisi della medicina e della psichiatria mettendo a confronto la prospettiva della gente comune, degli utenti e degli operatori. In altre parole ci si interrogherà «su come la gente percepisca le cure mediche e psichiatriche e se sia possibile una diverso dialogo fra gli attori». La crisi del ruolo della medicina è d'altronde evidente ad esempio riguardo al tema dei vaccini, strumento messo in discussione da parte di una porzione non trascurabile della società. Oppure si può ricordare il caso stamina con le polemiche che questa vicenda ha comportato su cosa sia lecito erogare gratuitamente da parte di un sistema sanitario pubblico e su quali canoni debbano essere adottati per definire un trattamento efficace e sicuro. Fenomeni che pongono in discussione la pubblica accettazione del sapere medico, imponendo anche la necessità di riflettere sull'informazione.
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 12 giugno 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
VIA ROMA. Finanziamento di oltre 5 milioni di euro della Comunità europea
RIAPRE LA CASA DELLO STUDENTE:
L'ERSU PRESENTA IL PROGETTO
Se l'è trovata al momento dell'insediamento, la lascia sul tavolo ora che il suo mandato sta per scadere. Con una differenza sostanziale. Quando Antonio Luca Funedda è diventato presidente dell'Ersu la Casa dello studente di via Roma era stata appena chiusa per problemi talmente gravi che era stata revocata l'abitabilità. In luglio il cda presieduto da Funedda concluderà il mandato, il prossimo organo di governo troverà una vicenda che almeno all'orizzonte ha una soluzione. Il progetto per la ristrutturazione dell'edificio è al vaglio della Presidenza della Regione che dovrà valutarlo e concedere il nulla osta per il finanziamento comunitario (Fsc) necessario al suo recupero.
 IL FINANZIAMENTO La Casa dello studente di via Roma (Palazzo Vivanet, un tempo albergo Moderno) sino a quattro anni fa ospitava 144 ragazzi fuori sede. Nonostante siano stati spesi centinaia di miglia di euro è desolatamente vuota. L'ente strumentale della Regione non aveva i fondi necessari per il suo recupero e più di una volta era stata fatta l'ipotesi di una vendita, incontrando la netta opposizione di Funedda. La costanza del presidente sembra stia dando i suoi frutti. «Stiamo aspettando una parte degli oltre 50 milioni di euro del finanziamento previsto con Il patto della Sardegna per l'edilizia universitaria», afferma Funedda. «Una somma importante che sarà utilizzata per tutte le case dello studente della Sardegna». E lo studentato di via Roma? «Abbiamo presentato il progetto per la ristrutturazione funzionale dell'edificio». Quanti soldi occorreranno per il recupero? «Abbiamo stimato una spesa di circa 5 milioni di euro».
I PROBLEMI Come verranno utilizzati i fondi della Comunità europea? «Sono state eseguite indagini strutturali sullo stabile, che per fortuna hanno dato esito positivo: non ci sono rischi di crolli, giusto qualche problema nei solai. Utilizzeremo il finanziamento per eliminare le barriere architettoniche, rifare le facciate, sostituire gli ascensori e superare lo scoglio più difficile: realizzare gli impianti antincendio, utilizzati per il rilevamento del fumo e per lo spegnimento delle fiamme, fondamentali per ottenere l'agibilità». Funedda non sarà presidente quando la Casa dello studente sarà di nuovo in funzione. «L'esperienza è stata importante ma sono e voglio continuare a fare il professore universitario. L'importante è che chi arriverà al mio posto possa trovare il percorso tracciato, anche se molto ci sarà da fare».
 GLI STUDENTI Federico Orrù è il rappresentante degli studenti eletto con Unica 2.0 che a luglio prenderà il posto di Francesco Pitirra nel cda dell'Ersu. «Noi facciamo il nostro dovere, siamo in contrapposizione costruttiva con la Regione ma dall'altra parte spesso abbiamo trovato un muro». Anche in questo caso? «Siamo sempre stati contrari alla vendita. Ora l'unica strada percorribile è aspettare i fondi». I tempi? «Purtroppo, per ottenere i fondi, procedere alla gara ed effettuare il recupero, non saranno brevi».
 Andrea Artizzu
 
 

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