Venerdì 26 maggio 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 maggio 2017
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
 
1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 maggio 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
SCRIVETE A CAGLIARI LETTERE@UNIONESARDA.it
Suoni molesti e notti insonni
Dal 24 maggio al 4 giugno, a “Sa duchessa” si terrà una lunga manifestazione sportiva con corredo di concerti musicali. Evento temuto dai residenti del quartiere Is Mirrionis-La Vega che dovranno subire per sei giorni musiche a volume altissimo, fino a notte inoltrata. L’appello è che si predisponga un severo controllo delle emissioni dei suoni nella speranza che il giusto divertimento di qualche centinaio di giovani non debba trasformarsi in fastidio per migliaia di cittadini.
Giorgio Usai


 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 maggio 2017 / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
Cambia l’approccio degli investimenti regionali nel settore: stop ai contributi a pioggia
TURISMO, CONTANO I RISULTATI
Il 25% dell’importo dei finanziamenti legato alla promozione
 
Ti do i soldi ma una parte ti arriverà solo se promuovi la Sardegna e porti un risultato tangibile. Dopo i decenni dei contributi a pioggia, l’assessorato regionale al Turismo prova (finalmente) con più convinzione a legare i finanziamenti concessi ai benefici ottenuti dalla collettività in termini di arrivi turistici, posti letto occupati, posti di lavoro creati e via elencando. Quasi come fa qualunque azienda privata quando investe.
Un approccio avviato lo scorso anno con la delibera che concede contributi alle società sportive professionistiche, proseguito con un’altra delibera, approvata mercoledì, sui fondi per i Grandi eventi e che potrebbe trovare applicazione nel settore aereo con i finanziamenti per il co-marketing ai vettori che volano su Olbia e Alghero, sdoganati nei giorni scorsi dalla Commissione europea.
37 MILIONI PER IL TURISMO I 31 milioni (dei 37 di budget complessivo) che l’assessorato di Barbara Argiolas spende ogni anno per lo sviluppo e la valorizzazione del turismo (solo lo 0,47 % del totale della spesa regionale) dovranno insomma avere un ritorno misurabile . «Il 25 per cento dell’importo erogato deve essere investito in promozione e comunicazione come prevedono le finalità della legge 7», spiega l’assessore. Il problema è che cosa misurare e come farlo. Misuro l’aumento delle presenze turistiche?, l’incremento di Pil generato da un evento in un determinato territorio? E chi lo misura?
LO STUDIO SU TRE EVENTI Esempio: se investo su Sant’Efisio, sulla Sartiglia o sulla Cavalcata sarda attiro turisti o alimento solo l’economia della città e del territorio? «I tre gli eventi sono importantissimi ma non sono motivo di vacanza. Possono diventarlo se uniti ad altre iniziative sul territorio», spiega l’assessora. «Sant’Efisio, ad esempio, assieme a Monumenti aperti e a una mostra importante può diventare un grande attrattore». Proprio i benefici reali delle tre manifestazioni sono stati certificati da un recente studio realizzato dal Crenos e condotto da 22 ricercatori delle università di Cagliari e Sassari: la spesa giornaliera per cibo e bevande, souvenir, guide, musei e trasporti è di 55,5 euro per Sant’Efisio, 61,4 per la Sartiglia e 41,4 per la Cavalcata. Quella per il pernottamento è rispettivamente di 38,3, 42,5 e 14,3 con percentuali di occupazione delle strutture ricettive che arrivano al 75,8% per la festa cagliaritana.
IL GIRO D’ITALIA Altri eventi sono invece attrattori: i grandi festival jazz, per dire, sono una ragione sufficiente perché qualcuno compri un biglietto per la Sardegna e soggiorni in un hotel. Così come è un attrattore il Giro d’Italia sul quale la Regione ha investito 4,5 milioni. Come misurarne il ritorno? Intanto sugli ascolti tv: l’arrivo dell’ultima tappa a Cagliari è stato seguito da più di 2 milioni e in generale la tre giorni sarda ha garantito una media di 1,4 persone che hanno visto i ciclisti ma anche le splendide immagini dei posti dove passavano. Poi contano i contenuti veicolati dalla pagina Facebook della Regione (con punte di 22mila clic) sia da quelli diffusi su Facebook, Instagram e Twitter da Visit Sardinia (con picchi da 7mila a 20 mila visualizzazioni). I benefici economici che tutto questo produrrà saranno misurati nei prossimi mesi.
«Il sistema più semplice è il calcolo del differenziale tra gli arrivi rispetto allo stesso periodo in assenza di evento», spiega Stefano Usai, presidente della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche dell’università di Cagliari. Proprio sul Giro d’Italia - ipotizza Usai - si potrebbe fare un progetto di ricerca specifico che metta insieme la componente accademica e le imprese.
Fabio Manca
 
Durante la manifestazione ogni visitatore ha speso circa 104 euro al giorno
La corsa ha generato una media di 1,4 milioni di spettatori in tv e migliaia di clic sui social
Per la festa cagliaritana i turisti spendono 94 euro per trasporti, cibo, hotel e musei
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 maggio 2017 / Cronaca Regionale (Pagina 5 - Edizione CA)
Le associazioni
Bus gratuiti per gli studenti: appello a Deiana
L’ufficialità è attesa per i prossimi giorni, e la nomina dell’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, all’Autorità portuale della Sardegna crea allarme tra gli studenti universitari. Sono preoccupati che la loro proposta sulla gratuità dei trasporti per i giovani che studiano, già discussa e accolta con interesse da Deiana, possa adesso finire nel dimenticatoio.
«Rendere gratuito il trasporto pubblico locale per gli studenti è una proposta sensata», aveva detto Deiana. Per metterla in pratica «si potrebbe valutare la soluzione, proposta da alcune associazioni studentesche, di eliminare le spese per gli studenti con Isee non superiore a 25.459 euro». Le associazioni erano Unica 2.0, Udu Sassari ed Eureka-rete degli studenti medi. «Chiunque sia il prossimo assessore ai Trasporti, si impegni a portare avanti quella proposta che ha già trovato la convergenza della maggioranza in Consiglio Regionale», dice ora Carlo Sanna, coordinatore di Unica 2.0. «Questa istanza», aggiunge Antonio Pala, coordinatore dell’Udu Sassari, «rientra in un quadro complessivo per favorire il diritto allo studio». (ma. mad.)


 

4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 maggio 2017 / Borsa (Pagina 16 - Edizione CA)
10LAB. Oggi nell’Isola il fisico Merzagora: «Qui si lavora al livello di Parigi e Londra»
LA SCIENZA DELLA PORTA ACCANTO
A Pula le ricerche che incideranno sulla vita quotidiana

Le definiscono tecnologie dirompenti, innovazioni che trasformeranno in modo globale la vita, le imprese e l’economia. Dalle stampanti 3D alla robotica avanzata, dal casco da indossare quando si va in bicicletta, collegato allo smartphone, che si illumina in prossimità degli incroci, alla birra sostenibile realizzata con le ciliegie. Fino alle micro-alghe utilizzate per alimentare i ricci di mare.
Queste e altre idee oggi vivono in un laboratorio speciale, il “10lab” di Sardegna Ricerche, ma domani potrebbero far parte delle nostre abitudini. È lì che è nato il “living lab”: «Un luogo in cui dialogano ricercatori, imprenditori, studenti e semplici cittadini, che insieme alimentano la cultura dell’innovazione», spiega Valter Songini, responsabile comunicazione di Sardegna Ricerche.
TUTTI PROTAGONISTI A Pula, al Parco tecnologico, c’è un modo di fare innovazione totalmente rivoluzionario, «che molto presto diventerà mainstream», afferma Matteo Merzagora, direttore dell’Espace de Gennes, il museo dell’Università Marie Curie di Parigi, oggi a Cagliari per partecipare a un seminario dal titolo “Open science e scienza partecipata”.
«È finito il tempo dell’innovazione concepita come processo che si compie solo nei laboratori degli istituti di ricerca e che lascia la cittadinanza fuori dalla porta», dice. E aggiunge: «La parola d’ordine è partecipazione. La comunicazione delle idee e dei progetti non arriva al pubblico “a cose fatte” ma si costruisce ascoltando le idee degli altri, condividendo le esperienze, raggiungendo un obiettivo comune». Per questo motivo «il living lab di Pula ha un livello avanzato di cultura scientifica che è al passo con Parigi e Londra», dice Merzagora.
COLLABORAZIONI In questo nuovo modo di fare innovazione, tutti possono partecipare: dal ricercatore al titolare d’azienda, dal semplice cittadino al produttore. «Prendiamo una ricerca sulle zecche che punta a trovare un antidoto», riflette Merzagora. «Il ricercatore ha necessità di una moltitudine di dati: dove pungono, quando pungono e così via. Da solo non riuscirebbe mai a raccoglierli. Ha necessità di un’app per far sì che chi viene punto possa comunicare le informazioni». Il problema è: come convincere una persona a scaricare e utilizzare l’app? «Costruendo un’applicazione che dia indicazioni sulle punture di insetti, si convince il semplice cittadino a scaricarla e utilizzarla. Così, introducendo nel processo di innovazione il pubblico, il ricercatore ha la possibilità di lavorare alla sua ricerca».
Mauro Madeddu
 
 

5 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 maggio 2017 / Cultura (Pagina 46 - Edizione CA)
Agenda
CONVEGNO “Prigione e territorio” è il titolo del convegno in programma all’Università di Sassari oggi (dalle 15.30 nell’Aula Segni di viale Mancini) e domani dalle 9 nell’aula Magna di piazza Università. Oggi sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Maria Grazia Piras, assessore al Lavoro della Regione Sardegna, e di Vincent De Gaetano, Giudice della Corte Europea dei Diritti dell’uomo che tratterà il tema “Condizioni detentive e Corte Europea dei Diritti dell’uomo”.
 
 
 
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LA NUOVA SARDEGNA
 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 26 maggio 2017 / Ed. Oristano - Pagina 37
Oggi all’università di Sassari Masterclass di Claudio Gubitosi
SASSARI Continua il viaggio di Giffoni Experience in Sardegna. Dopo aver coinvolto a inizio maggio tanti studenti delle scuole medie ed elementari in quattro appuntamenti sviluppati tra Tonara e Dorgali, toccherà all’Università degli Studi di Sassari ospitare un incontro dedicato a un’impresa culturale che rappresenta un’eccellenza a livello internazionale: il festival di Giffoni che si svolge ogni estate a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno.Il Dipartimento di scienze umanistiche e sociali accoglie oggi l’ideatore e direttore del festival Claudio Gubitosi per una masterclass dal titolo "Dal sogno al segno: il segreto della visione nei progetti culturali". Gubitosi ripercorrerà le tappe fondamentali della sua creatura raccontando come il sogno di un ragazzo sia poi diventato, con impegno, lavoro, passione e costanza, uno dei più importanti progetti culturali al mondo. L’incontro, in programma alle 10.30 nell’aula Lessing, è realizzato con il sostegno dell’impresa sociale Nuovi Scenari diretta da Pino D’Antonio.

 
 

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