Sabato 15 aprile 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 aprile 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di sabato 15 aprile 2017 / Borsa (Pagina 19 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Saranno accreditati quelli idonei alla ricerca
CORSI DI DOTTORATO, NUOVI REQUISITI
SEMPLIFICAZIONE DEI REQUISITI DI ACCREDITAMENTO, ACCERTAMENTO PIÙ capillare della qualità delle attività di studio, attenzione alle dotazioni materiali (biblioteche, database, laboratori) a supporto della ricerca da svolgere, più spazio all’innovazione e all’internazionalizzazione. Sono le nuove Linee guida per l’accreditamento e la conseguente attivazione dei corsi di dottorato delle Università firmate ieri dalla ministra dell’Istruzione, università e ricerca, Valeria Fedeli.
Le Linee guida, spiega il ministero, puntano a garantire ai dottorandi «un ambiente di ricerca fertile e qualificato», grazie a un collegio dei docenti d’eccellenza, strutture adeguate, una dimensione di confronto internazionale e occasioni di mobilità. «Sono state elaborate per innalzare sempre più la qualità della nostra ricerca scientifica, aprire di più il nostro Paese allo scambio internazionale, garantire standard qualitativi maggiori», scandisce la ministra Fedeli.
I dottorati innovativi vengono suddivisi in tre categorie: internazionali, intersettoriali-industriali e interdisciplinari. Poi si individuano i requisiti aggiuntivi che devono caratterizzarli. Dall’anno accademico 2018-2019, tra gli elementi necessari per l’accreditamento dei corsi ci sarà «la verifica delle strutture in cui si svolge l’attività di ricerca, che devono possedere attrezzature e laboratori adeguati, un patrimonio librario e banche dati consistenti, software attinenti ai settori di studi e spazi per il calcolo elettronico».
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di sabato 15 aprile 2017 / Borsa (Pagina 19 - Edizione CA)
Fa tappa a Cagliari la società che assume col sistema dell’exponential recruiting
L’ASSUNZIONE ARRIVA IN UN BIP
Dal colloquio alla firma del contratto: tutto in un giorno

Dal colloquio al contratto, tutto in un giorno. Questa opportunità, di cui potranno beneficiare gli studenti dell’università di Cagliari, viene offerta da Bip (Business integration partners) una società italiana di consulenza che fornisce assistenza alle aziende nei processi di ricerca e adozione di soluzioni tecnologiche, che per il 21 aprile ha organizzato nel capoluogo una selezione riservata a laureati e laureandi delle facoltà di economia e ingegneria.
Attraverso un format innovativo, chiamato “Exponential Recruiting”, la società accelera i processi di selezione e consente agli studenti che alla fine della giornata saranno selezionati di firmare il contratto (di stage da 3 o 6 mesi) il giorno stesso dell’incontro.
CONTRATTO IMMEDIATO Al posto del classico iter di recruiting, che di solito dura diverse settimane e prevede almeno tre fasi (presentazione dei curriculum, valutazione in azienda e colloquio con i manager), questo approccio innovativo (che in un anno ha consentito a Bip di assumere con contratto a tempo indeterminato già una cinquantina di studenti in tutta Italia) permette di valutare nella stessa giornata tutti i candidati e consegnare il contratto di lavoro a quelli che saranno scelti. Nel dettaglio, il sistema permette di esaminare i canditati impegnandoli in piccoli gruppi su progetti concreti e creando occasioni di presentazione e confronto durante sessioni plenarie. «In tal modo viene ricreato fedelmente l’ecosistema reale di lavoro in Bip, rendendo possibile l’osservazione di dinamiche e attitudini personali che emergono in maniera naturale e spontanea e che durante una tradizionale intervista individuale non possono essere pienamente rilevate», spiega la società. E poi aggiunge: «Questo approccio, ideato da Bip seguendo le dinamiche di progettazione definite dalla Stanford University, prevede inoltre una gestione dello spazio del tutto nuova, che consente ai partecipanti di concentrarsi esclusivamente sulle proprie idee e sul confronto delle stesse».
ATTITUDINI PERSONALI In questo modo, quindi, si riducono i tempi di selezione e si semplifica l’iter con il duplice vantaggio che la società è in grado di osservare dinamiche e attitudini personali dei candidati che nel corso di una tradizionale intervista non emergerebbero. Per chi studia economia e ingegneria e sogna un contratto di lavoro, c’è ancora tempo per presentare la candidatura sul sito internet www.businessintegrationpartners.com. A pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni (fissata per il 17 aprile) sono già state registrate 61 adesioni. (ma. mad.)
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di sabato 15 aprile 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
In evidenza
Ghetto, l’Università si apre al fumetto

“Immaginare mondi: l’alieno e l’altrove”, è il titolo del convegno in programma dal 19 al 21 aprile al Ghetto, organizzato alla rivista Medea e dall’Università. L’incontro sarà aperto alle 16 da Luciano Boi, dell’Ecole des hautes etudes di Parigi.
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di sabato 15 aprile 2017 / Economia (Pagina 18 - Edizione CA)
Tecnologie
Una startup di Sassari in vetrina al Vinitaly

Non solo enologia e gastronomia di qualità: all’ultima edizione del Vinitaly, che si è appena conclusa a Verona, la Sardegna è stata rappresentata anche da una startup tecnologica nata all’interno di CubAct, l’incubatore d’impresa dell’Università di Sassari. È Smart Sensory Box, che è stata premiata alla Start Cup Sardegna 2015 e ha rappresentato la Sardegna al Premio nazionale dell’innovazione. Attualmente sta concludendo un percorso di validazione con il supporto del programma “Insight” offerto da Sardegna Ricerche.
Smart Sensory box è una startup che ha progettato un innovativo sistema per la raccolta e gestione dei test sensoriali. Le analisi sensoriali sono una disciplina in ascesa nei settori agroalimentare e cosmesi, basata sull’uso di valutazioni umane a supporto della realizzazione di prodotti aderenti alle esigenze del mercato. Impiega una serie di test standardizzati che vengono sottoposti a un gruppo di giudici secondo precise regole metodologiche. I giudici valutano attraverso i loro sensi (principalmente gusto, vista ed olfatto) i campioni di prodotto che vengono somministrati ed esprimono dei punteggi numerici o valutazioni qualitative. Smart Sensory box ha partecipato al Vinitaly in collaborazione con il Centro italiano di analisi sensoriali (Cias) in veste di partner tecnologico, durante il seminario “Le tecniche di degustazione nell’ottica delle neuroscienze: approfondimenti sull’olio e sul vino”.
 

5 - L’UNIONE SARDA di sabato 15 aprile 2017 / Cronaca Regionale (Pagina 12 - Edizione CA)
Fedele Usai e l’arte di comunicare: il direttore generale di Condé Nast
Mister Vogue è di Quartu: «Sardegna, il mio paradiso»

Chi lo ha conosciuto ai tempi del Ginnasio, al Dettori di Cagliari, lo ricorda come un ragazzo più intelligente che studioso, più pratico che metodico.
Fedele Usai, direttore generale di Condé Nast Italia, può dire di aver bruciato le tappe: a 46 anni vanta un cursus honorum di tutto rispetto e un lavoro da top manager a Milano che non ostenta, ma di cui va fiero. La sua città, Quartu, e la sua terra, la Sardegna, sono rimaste il faro di una carriera che si è snodata tra poche fermate e ripartenze importanti. Attraverso il tentativo di indossare una divisa militare da ufficiale, interrotto dopo la maturità all’accademia Nunziatella di Napoli col massimo dei voti, la laurea con lode in Filosofia alla Cattolica di Milano, il lavoro di creativo che lo ha portato ai vertici dell’agenzia Tbwa a Roma e alla mansione di responsabile della comunicazione di Fca, per espressa volontà di Sergio Marchionne, con cui ha collaborato nove anni fa al lancio internazionale della 500. Ma è l’editoria il suo lavoro di oggi.
A quale clientela si rivolge il vostro gruppo?
«I brand di Condé Nast spaziano dal mondo del lusso, con Vogue, all’entertainment di qualità con Vanity Fair, fino al fashion con Glamour, AD, Wired, punti di riferimento nei rispettivi ambiti, poi GQ e Traveller. In più la recente acquisizione de La Cucina Italiana. Sono brand importanti, leader nei loro settori di riferimento, con una presenza digitale rilevante, oltre 20 milioni di utenti unici e 12 milioni di social base».
I quotidiani possono mantenere le loro quote di mercato?
«Il discorso si fa spinoso. Sento spesso analisi a volte catastrofiste, altre volte quasi irrazionalmente ottimiste. In generale, la pressione per chi lavora in frequenza, cioè quotidiani e settimanali, sta diventando insostenibile. Ci sono ancora troppi attori rispetto alla capacità del mercato».
Quindi?
«Alcuni quotidiani locali negli Usa escono già tre volte a settimana, e forse potrebbe non essere una cattiva notizia in quanto prevarrebbero logiche di approfondimento. Il real time delle news ormai viaggia su altre piattaforme».
Il cartaceo può continuare a coesistere con l’online?
«Sono distinzioni che non hanno più senso. Bisogna accettare il fatto che ogni canale necessita di un contenuto di qualità che, dal design fino al numero dei caratteri, sia rispettoso delle aspettative del pubblico che lo utilizza».
Ci saranno trasformazioni anche nel mercato pubblicitario?
«Gli inserzionisti stanno affrontando problemi importanti, dai canali distributivi, che non sono più sostenibili come un tempo, all’e-commerce, che da un lato è una chance, dall’altro ha delle ripercussioni sociali e occupazionali non trascurabili. È importante ascoltare il mercato. Purtroppo la chiamiamo ancora “raccolta”. Le parole sono importanti, dovremmo chiamarla “semina” in quanto bisognerebbe partire dalla capacità di risolvere i problemi di business dei clienti».
Quale esperienza da top manager vorrebbe ancora compiere?
«Sono felice così».
Che cosa è per lei la Sardegna?
«Nascere nell’Isola è stata una fortuna e un privilegio. Sono legato a luoghi come Quartu, dove sono nato, o Sorradile, un meraviglioso paesino nel centro Sardegna dove ho ancora dei parenti e trascorso periodi bellissimi, o Carloforte, il mio angolo di paradiso».
Come valuta le nuove spinte indipendentiste?
«Non ho un’opinione precisa al riguardo. In generale, credo siano battaglie di retroguardia soprattutto quando fanno rima con isolazionismo. Diverso è il discorso delle nuove competizioni globali che ormai non sono più tra Stati-Nazione bensì tra grandi aree metropolitane. Ma questo fenomeno riguarda l’opportunità di creare sviluppo attraverso investimenti di aziende multinazionali e tassazioni sostenibili. Niente a che fare, se non cosmeticamente, con pulsioni ideologiche indipendentiste».
Che cosa servirebbe per metterci al passo col mondo?
«Idee e investimenti. E il coraggio di essere impopolari».
Il turismo è davvero la chiave dello sviluppo?
«Il turismo di oggi non è più agosto-centrico, ci sono meno giorni a disposizione, c’è maggiore attenzione ai costi, ci sono tantissimi giovani che viaggiano. Questo significa attrarre le compagnie low cost, offrire esperienze che vadano oltre la contemplazione degli splendidi scenari. La vedo dura: talvolta ho l’impressione che i sardi si cullino nell’illusione di poter vivere con pochi turisti ricchissimi nella settimana di Ferragosto. Ma è un’illusione: è bene che ci sia coscienza di questo».
Dia un consiglio a un giovane sardo che sta per scegliere una facoltà universitaria.
«Creda nelle proprie passioni e si confronti con il mondo. Non bisogna chiudersi. Mai».
Lorenzo Piras
 
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 15 aprile 2017 / Sassari - Pagina 20
Smart Sensory Box ha rappresentato l’isola alla fiera del vino
Una startup sassarese al Vinitaly
SASSARI Non solo enologia e gastronomia di qualità: all’ultima edizione del Vinitaly, che si è appena conclusa a Verona, la Sardegna è stata rappresentata anche da una startup tecnologica nata all’interno di CubAct, l’incubatore d’impresa dell’Università di Sassari. È Smart Sensory Box, di Gavino Balata e Carlo Piga, che è stata premiata alla Start Cup Sardegna 2015 e ha rappresentato la Sardegna al Premio Nazionale dell’Innovazione. Attualmente sta concludendo un percorso di validazione con il supporto del programma “Insight” offerto da Sardegna Ricerche. Smart Sensory box è una startup che ha progettato un innovativo sistema per la somministrazione, raccolta e gestione dei test sensoriali. Le analisi sensoriali sono una disciplina in ascesa nei settori agroalimentare e cosmesi, basata sull’utilizzo di valutazioni umane a supporto della realizzazione di prodotti aderenti alle esigenze del mercato. Impiega una serie di test standardizzati che vengono sottoposti a un gruppo di giudici secondo precise regole metodologiche.
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 15 aprile 2017 / Sassari - Pagina 22
Ieri la premiazione del concorso dedicato alla sensibilizzazione alla differenziata tra gli studenti
La frase premiata è di una studentessa di Scienze della comunicazione, secondo un aspirante medico
“RiciclAjò” è lo slogan riciclone scelto da università e Comune
SASSARI Helel Fiori, Giovanni Simula e Andrea Giuseppe Manunta sono gli studenti dell’università che hanno vinto il concorso “Crea lo slogan per la raccolta differenziata dell’università” indetto dall’Ateneo assieme al Comune. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri mattina in aula Magna alla presenza del rettore Massimo Carpinelli, del direttore generale Guido Croci, del sindaco Nicola Sanna e dell’assessore comunale alle Politiche agro-ambientali, Fabio Pinna. Il concorso è stato lanciato dall’università nel mese di gennaio, in collaborazione con l’amministrazione comunale, con l’intento di sensibilizzare la comunità universitaria sull’importanza di un conferimento corretto e differenziato dei rifiuti. La commissione giudicatrice, composta da membri dell’Università e del Comune, ha valutato ben 300 slogan, a testimonianza dell’elevato gradimento registrato dall’iniziativa. L’attribuzione dei premi è possibile grazie ai fondi raccolti dall’Ateneo attraverso il 5X1000. Il primo premio di 1000 euro è andato a Helel Fiori, studentessa di Scienze delle lettere e della comunicazione al Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari. Lo slogan vincitore è RiciclAjò! Un secondo della tua vita, una seconda vita per loro - ! It’s just a second of your life; give a second life to your waste. La commissione ha premiato questo slogan per una creatività che sa essere sintetica e incisiva e sa condensare in poche parole un messaggio sulla raccolta differenziata che l’Ateneo di Sassari e la città vogliono condividere e disseminare. Anche l’idea di tradurre lo slogan in inglese è coerente con l’anima internazionale di un ateneo aperto per vocazione all’accoglienza di studenti che arrivano da tutto il mondo. Apprezzato inoltre il neologismo RiciclAction - RiciclAjò per la simpatia e l’immediatezza. Al secondo posto Giovanni Simula, studente di Medicina e Chirurgia, che ha vinto 500 euro con lo slogan UNISStante che fa la differenza. Terza posizione e targa ricordo per Andrea Giuseppe Manunta del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, corso di laurea in Lingue e letterature straniere per la mediazione culturale e la valorizzazione del territorio, che ha partecipato con lo slogan Non fare il trash...differenziati! La commissione inoltre ha stabilito una menzione speciale per Marco Matia Fiori (Architettura, design e urbanistica), Claudia Mandis (Scienze umanistiche e sociali), Mario Sechi, Pier Paolo Demela, Renato Patta e Carolina Vittoria Bronzoni, iscritti in Medicina e Chirurgia. A tutti sarà assegnato un premio di 200 euro sempre dai fondi del 5X1000. Lo slogan sarà utilizzato nell’ambito della Campagna di sensibilizzazione che l’Università di Sassari sta portando avanti già da tempo, a supporto degli obiettivi del Settore ambiente del Comune di Sassari, nella sfida per la raccolta differenziata.
 
 
 

LA NUOVA SARDEGNA.it
lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2017/04/15/news/la-sardegna-culla-dei-manager-internazionali-1.15201695
La Nuova Sardegna.it - 15 aprile 2017
La Sardegna culla dei manager internazionali
Corso condiviso di Economia e Gestione aziendale organizzato dalle università di Cagliari e di Bielefeld, l’ateneo dove ha insegnato Reinhard Selten Stein, l’economista che nel 1992 vinse il Nobel per il contributo sulla Teoria dei giochi
di Enrico Carta
CAGLIARI. Rotta verso la Germania. Muri e barriere non funzionano più e anche l’università da tempo si è adeguata. Quella di Cagliari lo fa con un progetto che ha già le firme dei responsabili ed è pronto per la partenza: il semaforo verde scatterà il prossimo anno accademico e, per gli studenti che riusciranno a schierarsi al via, il traguardo sarà quanto mai di prestigio.
Coordinato dal professor Alessandro Mura il corso di laurea triennale in Economia e Gestione Aziendale – con 2.500 iscritti è il più frequentato della Sardegna – riparte con una novità “Internazionale”. È proprio questo il nome dato al nuovo indirizzo che, in contemporanea, vedrà sui banchi gli studenti sardi della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche dell’ateneo cagliaritano e i loro colleghi di Bielefeld.
Per chi non è ferratissimo in geografia, è una cittadina tedesca con 328mila abitanti e si trova nel cuore di una delle zone più produttive d’Europa: la Vestfalia. Il suo tessuto economico è caratterizzato da industrie di livello mondiale come la Miele nel campo degli elettrodomestici o la dolcissima Cameo nel campo delle produzioni alimentari. Sulle cattedre della sua università hanno insegnato e insegnano nomi di prestigio, su tutti quello del professor Reinhard Selten Stein, economista che nel 1992 vinse il Nobel per il contributo sulla Teoria dei giochi. Insomma, Cagliari si siede al tavolo della cultura economica con dei commensali di alto rango e non vuol certo sfigurare anche perché dalla Germania l’adesione al progetto è stata quanto mai convinta. Il percorso “Internazionale” che sarà a numero chiuso garantisce agli studenti di entrambi gli atenei una doppia laurea: quella italiana in Economia e gestione aziendale e quella tedesca in International studies in management. Ciò sarà possibile attraverso la condivisione di un percorso comune tra studenti e docenti dei due atenei, così l’osmosi riguarderà anche le conoscenze, i programmi e le idee. Grazie al supporto economico di borse di studio, nel terzo anno l’intero gruppo farà rotta verso Bielefeld per concludere il proprio percorso altamente specializzante: le competenze economico-aziendali e l’approccio manageriale che hanno sempre caratterizzato questa laurea, nell’indirizzo internazionale assumono un’angolatura ritagliata sul contesto delle imprese multinazionali. Da ciò deriva il numero chiuso previsto all’accesso. Ci sarà da superare la barriera del test d’ingresso dove sarà richiesta una conoscenza dell’inglese di livello B2, indispensabile per proiettarsi in un mondo economico in cui i confini sono ormai retaggio del passato. Lo sforzo di rinnovamento dell’offerta didattica del corso di laurea in Economia e gestione aziendale ha riguardato anche gli indirizzi tradizionali in Amministrazione & Controllo e in Marketing & Organizzazione, che si presentano ora con esami, obiettivi formativi e sbocchi professionali tra loro più coerenti e meglio differenziati. Peraltro, gli studenti impossibilitati a frequentare la sede di Cagliari possono seguire lezioni ed esercitazioni del biennio in modalità telematica, con gli stessi contenuti e gli stessi docenti. Il percorso in Economia e gestione dei servizi turistici completa il ventaglio di proposte con la sua splendida sede oristanese che rappresenta oramai da vent’anni una consolidata realtà per chi ha interesse a formarsi nel mondo del turismo.
 

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