Giovedì 13 aprile 2017

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13 aprile 2017
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
 
1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 13 aprile 2017 / Cultura (Pagina 45 - Edizione CA)
Monumenti aperti tre incontri al Ghetto
Alla scoperta dell'idea di paesaggio

Siti archeologici, chiese e opere d'arte sono custodi preziosi del passato. Poco eloquenti, tuttavia, se isolati dal contesto in cui sono inseriti. Per dare centralità alla relazione tra le testimonianze della storia, il tessuto urbanistico degli abitati moderni e gli ecosistemi, la XXI edizione di Monumenti aperti (29 aprile – 28 maggio) si apre con un ciclo di tre incontri sul paesaggio, tema della rassegna. Il primo appuntamento stasera (alle 16, Centro comunale “Il Ghetto”) a Cagliari. Marco Cadinu, docente alla facoltà di Architettura ed esperto di storia delle città, ripercorrerà il passato del capoluogo sardo, centro urbano composito e pluristratificato, attraverso la ricostruzione dei tracciati viari disegnati in epoca romana e medievale.
Lo studio del paesaggio acquisisce centralità rispetto alle ricerche legate ai singoli monumenti. Perché questo bisogno di ridefinire il campo della ricerca?
«I monumenti di Cagliari sono amati e conosciuti. La complessità dei paesaggi va invece compresa meglio e valorizzata. La città è circondata dal paesaggio agrario che, intatto oltre la Strada statale 554, sopravvive in frammenti nella periferia e nelle frange del centro urbano; è ricca di ecosistemi (i colli, il mare, gli stagni), ha inglobato i grandi orti (che si estendevano a Villanova e San Benedetto), aziende agricole e ville padronali, canali e saline. Edifici e strutture che, in origine all'esterno del perimetro urbano, sono stati via via compresi nel tessuto della città. Nei quartieri moderni sopravvivono per esempio chiese che raccontano le vicende della città tardo-antica e medievale: San Saturno, San Pietro, Sant'Alenixedda e Sant'Avendrace».
Perché studiare le strade storiche?
«Non solo per rappresentare, collegando i frammenti sparsi, la topografia antica, le sue trasformazioni e il rapporto che esisteva tra città e campagna. La riattivazione degli itinerari storici ha potenzialità significative per il futuro di Cagliari e l'area metropolitana. Al di là dell'apparente disordine, la porosità dei confini è condizione di vantaggio rispetto ad altre città della Penisola che, crescendo in maniera radiale, hanno divorato la campagna. Può rappresentare la base per costruire percorsi ciclo-pedonali, per esempio, e fare del paesaggio – così come vuole la Convenzione europea - un elemento chiave del benessere individuale e sociale».
Itinerari antichi per un rapporto dinamico tra città e campagna. Quali esempi?
«Dalla chiesetta romanica di Santa Maria di Sibiola (Serdiana) si diparte una strada bianca che si dirige dritta verso il Castello di Cagliari. È la strada centrale sarda usata nel Medioevo. Leggibile, seppur fragile e tranciato dal Canale di Terramaini e quindi dalla 554, il bellissimo itinerario che da San Saturno, attraverso le odierne vie della Pineta e Is Guadazzonis (che custodisce nel toponimo, memoria di un antico guado) e lo Stagno di Molentargius, prosegue sino a San Gregorio e, ricalcando un tracciato viario romano, si connette con l'Orientale sarda».
Di geografie dimenticate, ma da rileggere per scrivere il paesaggio del futuro parlerà anche Tiziana Serra. Agronoma ed esperta di educazione ambientale il 20 aprile sarà protagonista del secondo appuntamento del ciclo di incontri che (tutti in programma alle 16 al Ghetto di Cagliari) prepara Monumenti aperti. La chiusura (27 aprile) è affidata all'architetto Giuseppe Vallifuoco. Il suo intervento avrà come titolo “Paesaggio, tradizione e architettura”.
Manuela Arca
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 13 aprile 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Borsa di ricerca a New York
per un universitario cagliaritano
Una borsa di ricerca al “Remarque Institute della New York University” dal 4 settembre al 15 dicembre. È quanto vinto da Gianluca Scroccu, 40 anni, dottore di ricerca in Studi storici all'Università di Cagliari, con un progetto di ricerca sull'influenza della religione civile nell'azione politica dei presidenti degli Stati Uniti tra XX e XXI secolo dal titolo “God and the White House: Civil Religion and Political Religion of the American Presidents from Wilson to Obama”. Scroccu avrà accesso alla struttura bibliotecaria della New York University e potrà utilizzare gli archivi di New York e Washington portando avanti gli studi che dal 2016 lo vedono impegnato nella stesura di una storia dell'Ateneo di Cagliari in età moderna e contemporanea.
L'Istituto Remarque è stato fondato alla New York University nel 1995 per promuovere lo studio dei rapporti fra Europa e America e il confronto fra gli studiosi dei due continenti. Scroccu nel 2010 ha ricevuto la menzione della giuria al premio nazionale “Giacomo Matteotti”, indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella sezione saggistica per il volume “La passione di un socialista: Sandro Pertini dalla Liberazione agli anni del centro-sinistra”. In dicembre ha ricevuto alla Camera il premio Fiuggi Storia per il volume “La sinistra credibile. Antonio Giolitti fra socialismo, riformismo ed europeismo”.
 
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA

 

3 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 13 aprile 2017 / Agenda di Sassari - Pagina 22
UNIVERSITÀ
Premio al migliore slogan
Aula magna Università, piazza Università, Sassari Domani alle ore 10SASSARI Domani alle ore 10 l’aula magna dell’Università ospiterà la cerimonia di premiazione del concorso “Crea lo slogan per la raccolta differenziata dell'Università di Sassari”. Interverranno il rettore Massimo Carpinelli, il direttore generale Guido Croci, il sindaco Nicola Sanna e l’assessore comunale alle Politiche agro-ambientali, Fabio Pinna. «Il concorso è stato indetto dall’Università di Sassari nel mese di gennaio, in collaborazione con l’amministrazione comunale, con l’intento di sensibilizzare la comunità universitaria sulla importanza di un conferimento corretto e differenziato dei rifiuti – si legge in una nota –. L’iniziativa ha incontrato il favore di studentesse e studenti, come testimonia l’elevato numero di slogan pervenuti, circa trecento». Il primo classificato vincerà un premio di 1000 euro, mentre al secondo classificato sarà assegnato un riconoscimento pari a 500 euro. Il terzo classificato riceverà una targa ricordo.
 
 

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