Venerdì 31 marzo 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
31 marzo 2017
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA


 
1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 31 marzo 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
IN EVIDENZA
Università, giornata di studi sardo-corsi
Lunedì, dalle 9,30, nell'Aula magna dell'Università si terrà la Giornata di studi sardo-corsi, “Corsica e Sardegna: le potenzialità di un progetto comune” organizzata dalle Università di Cagliari e Sassari, insieme all'Università corsa “Pasquale Paoli”.
 
 


2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 31 marzo 2017 / Provincia di Oristano (Pagina 45 - Edizione CA)
Convegno sugli Shardana
Oggi alle 17.30 nel palazzo Aymerich la presentazione del libro “Shardana e Sardegna” di Giovanni Ugas, docente dell'Università di Cagliari. (an.pin.)
 
 


3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 31 marzo 2017 / Salute (Pagina 16 - Edizione CA)
RICERCA Dallo studio del Dna dei nostri avi
Nelle verdure la ricetta della salute

Basta consumare più verdura ogni giorno per assicurarsi la possibilità di proteggersi da alcune patologie croniche di natura autoimmune, come l'artrite reumatoide, e malattie cardiovascolari. A indicarlo con numeri e percentuali è un ampio studio multidisciplinare condotto da un'equipe guidata da Germano Orrù, direttore del servizio di Biologia molecolare dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari.
LO STUDIO La ricerca, che è stata effettuata attraverso lo studio dei batteri trovati nel cavo orale degli avi dei sardi, ha svelato una differenza sostanziale tra i sardi di oggi e quelli di 200 anni fa, relativamente a per un gruppo di «batteri che sono dieta-dipendenti», spiega il professor Orrù. «Una dieta ricca, per esempio, di carne, determina un aumento della massa critica di questi patogeni nel cavo orale». I ricercatori sardi hanno dimostrato come i microorganismi analizzati sui sardi di 200 anni fa presentavano valori patogeni circa 100 volte inferiori rispetto a quelli attuali. «Questo sta a significare che un dieta corretta», per esempio quella mediterranea, «influenza non solo i tessuti ma anche i microbi che, nel bene o nel male, condizionano la nostra salute», spiega ancora il professor Orrù.
Insomma, la correlazione tra ciò che mangiamo e le malattie che possiamo contrarre con questa ricerca è ancora forte. La scoperta è stata fatta grazie all'uso di una metodologia innovativa. «L'estrazione del Dna della placca dentale dei nostri antenati», spiega ancora Orrù, «ci ha consentito di studiare e analizzare le informazioni che ricaviamo, senza distruggere i denti e le ossa. La comunità batterica che circonda il nostro corpo viene denominato microbiota, e nella nostra bocca è costituito da più di 800 specie batteriche differenti. L'informazione contenuta in esso, è di gran lunga maggiore rispetto a quella che si potrebbe ricavare dalle corrispettive cellule dei tessuti orali».
MENO CARNE Le abitudini alimentari dei sardi, dunque, dice ancora il ricercatore dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, «hanno subito un drastico cambiamento dagli anni Cinquanta in poi, determinando un'alterazione del microbiota del cavo orale. Un numero troppo elevato di batteri anaerobi fa sì che questi possono attraversare le barriere tessutali ed entrino in circolo sanguigno esponendoci a malattie come l'artrite reumatoide, o patologie come l'aterosclerosi». È noto che ridurre l'apporto di carne diminuisca il rischio di alcune malattie come cancro, pressione sanguigna, colesterolo e diabete. Le ricerche hanno dimostrato che un'alimentazione eccessivamente ricca di carne può favorire la crescita e lo sviluppo di questi microrganismi. Il nuovo studio del professor Orrù, però, ha rilevato che nelle placche dentali dei sardi di centinaia di anni fa la percentuale di batteri anaerobi risultava molto bassa rispetto ai sardi attuali (100 volte in meno).
L'OSSARIO La ricerca è stata eseguita su reperti rinvenuti in un ossario sigillato nel Comune Villaputzu. Le ossa sono stata catalogate tramite radiografie per stabilire l'età e, grazie ai sistemi molecolari dei laboratori dell'Aou di Cagliari è stato determinato il sesso e il profilo del microbiota. Obiettivo della ricerca, a cui hanno partecipato anche tre giovani ricercatrici, Eleonora Casula, Maria Paola Contu e Cristina Demontis, era quello di raccogliere più informazioni possibili, «perché soltanto comprendendo il passato si può intervenire nel presente e prevenire le malattie del futuro. Con questa metodologia», conclude il professor Orrù, «la nostra azienda diventa un punto di riferimento per lo studio anche del Dna antico».
Mauro Madeddu
 
 


4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 31 marzo 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
COMUNE. Approvati tutti gli atti propedeutici al bilancio
TARI, OK ALLE TARIFFE Aumenti in arrivo insieme al porta a porta
Via libera agli aumenti per la Tari in vista dell'introduzione del porta a porta. «È vero che c'è un incremento delle tariffe, ma è vero anche che siamo tra le città che fanno pagare meno i servizi: senza offrire le mense verdi e altri servizi potremmo dimezzare la Tari». Il Consiglio comunale ha approvato le nuove tariffe della Tari e il sindaco Massimo Zedda annuncia che «per ridurre gli aumenti mettiamo 3 milioni di euro subito con l'impegno di continuare l'operazione di abbattimento delle tariffe durante l'anno». Assieme alla Tari sono stati approvati tutti gli atti propedeutici al bilancio che dovrebbe arrivare in Aula entro Pasqua.
I CAMBIAMENTI Tra le novità i tre milioni di euro investiti dal Comune per concedere agevolazioni sulla Tari. Ci sarà uno sconto del 40 per cento riservato agli utenti che si trovano «a una distanza superiore a 500 metri dal più vicino punto di conferimento, misurato dall'accesso dell'utenza alla strada pubblica». Poi sono previste riduzioni 36 per cento della parte variabile delle tariffe per le utenze domestiche con nuclei familiari di almeno quattro componenti e del 19 per cento per le famiglie fino a tre componenti. Sconti anche per gli studenti universitari fuori sede e per i loro colleghi che sono residenti a Cagliari ma fanno parte di nuclei familiari che abitano in un altro Comune. Per i rifiuti è un momento di transizione in vista della partenza del nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta che porterà alla graduale scomparsa dei cassonetti e un iniziale incremento dei costi. Tra le novità in arrivo anche uno sconto del 10 per cento per tutte le utenze che avvieranno il compostaggio domestico.
GLI AUMENTI A fare i conti è Pierluigi Mannino. «Ho fatto il raffronto con il 2016 e gli aumenti sono sensibili: una famiglia di tre persone che vive in un appartamento di 100 metri quadri con 15 metri quadri di pertinenza, l'anno scorso pagava 542 euro mentre con le nuove tariffe nel 2017 dovrà pagare 603 euro di Tari».
COSAP Novità in arrivo anche per l'occupazione di suolo pubblico, il sindaco ha spiegato che per contribuire al rilancio dell'edilizia si è deciso di intervenire sulla Cosap: «Ci sarà uno sconto del 30 per cento per l'occupazione del suolo pubblico con i ponteggi, che sarà esteso al 50 per cento in tutto il centro storico - spiega Zedda - ma le agevolazioni varranno solo per 30 giorni, poi ci sarà un aumento proporzionale».
Marcello Zasso
 
 


5 - L’UNIONE SARDA di venerdì 31 marzo 2017 / Provincia Gallura (Pagina 53 - Edizione CA)
LA MADDALENA
Un'estate di grande cinema nell'isola: attesa per il ritorno del premio Solinas

I mesi di giugno e luglio saranno alla Maddalena all'insegna del bel cinema. Giugno segnerà il ritorno del Premio Solinas, il cui annuncio è stato dato il 23 marzo a Roma, Teatro Eliseo, nel corso della presentazione del progetto “Il Cantiere della Storia”. La manifestazione, che ebbe origine proprio nell'arcipelago maddalenino tanto amato dallo sceneggiatore Franco Solinas, si svolgerà dal 22 al 25 giugno, con ospite Paolo Sorrentino, che in questo premio fece il suo esordio. Al cinema-teatro Longobardo ci sarà la proiezione di "The young pope". Il ritorno del Solinas a La Maddalena rientra nella coprogettazione, finanziata dal MIUR, da parte delle Università di Sassari, Cagliari e Tor vergata (Roma) di un centro di Alta Formazione Multimediale Internazionale per il Cinema e l'Audiovisione da aprirsi a La Maddalena.
La Valigia dell'Attore, giunta alla 14ª edizione, ritorna quest'anno ad essere di 12 giorni, con la parte iniziale, quella della Valigia Lab, dal 18 al 24 luglio, laboratorio di alta formazione sulle tecniche di recitazione. La seconda settimana, dal 25 al 30 luglio, è dedicata al lavoro d'attore, e coinvolge importanti interpreti della produzione artistica italiana ed europea.Durante la manifestazione viene assegnato il premio Gian Maria Volonté.
Claudio Ronchi
 
 


6 - L’UNIONE SARDA di venerdì 31 marzo 2017 / Provincia di Sassari (Pagina 52 - Edizione CA)
Sassari
Ambasciatore in Ateneo

Visita dell'ambasciatore dell'India in Italia, ieri mattina, all'Università di Sassari. Appassionato conoscitore della Sardegna, Anil Wadhwa ha tenuto una lezione sulla politica estera dell'India e le relazioni con l'Italia, nell'ambito di un evento organizzato da Nicola Mocci, ricercatore di Storia e istituzioni dell'Asia del Dipartimento di Scienze politiche. «Questa giornata è importante per noi - ha commentato il rettore Massimo Carpinelli - perché conosciamo il valore della cooperazione internazionale che è la base del nostro sviluppo culturale ed elemento fondamentale per la pace».
Il discorso dell'ambasciatore ha toccato la crisi finanziaria globale del 2008, le relazioni internazionali, il difficile periodo attraversato dall'Europa, la questione energetica e nucleare. «L'esperienza ci dice che questo secolo appartiene all'Asia», ha detto l'ambasciatore Wadhwa. ( c. fi. )
 
 
 
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
 
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 31 marzo 2017 / Sassari - Pagina 18
La visita nell’ateneo di Anil Wadhwa, ambasciatore in Italia
DALL’INDIA MANO TESA ALL’UNIVERSITÀ E ALLE IMPRESE SARDE
«Un gemellaggio per avviare legami e rapporti economici»
di Paoletta Farina
SASSARI Turismo, soprattutto nel segmento crocieristico, agroalimentare, archeologia, chimica, ceramica e metalli ma anche la ricerca genetica. Sono questi i settori in cui è più che possibile per la Sardegna collaborare con l’India. Li ha individuati l’ambasciatore indiano Anil Wadhwa che l’ateneo sassarese ha ieri mattina ospitato per una visita che aveva l’obiettivo di stringere rapporti commerciali e culturali con il Paese asiatico. L’Università, che sta puntando molto sull’internazionalizzazione, vede nella popolosa India (un miliardo 300mila abitanti) una porta aperta verso un’economia che negli ultimi anni ha avuto una crescita media del Pil del 7% per cento, ha già importanti scambi commerciali con l’Italia e può contare su una classe media colta e che ama viaggiare. Perciò l’ateneo turritano si propone «come centro di connessione per le aziende sarde interessate ad investire in India». Che in futuro, poi, potrebbero puntare anche sul tessile, la produzione di cuoio e gioielli. Aula magna gremita per l’arrivo dell’ambasciatore con un parterre di rappresentanti delle istituzioni (tra loro anche il sindaco di Porto Torres Seann Wheeler), di categorie produttive come Confindustria e Confcommercio, di docenti e studenti universitari. A dare il benvenuto a Wadhwa, il rettore Massimo Carpinelli che ha visto raccolto da parte dell’ambasciatore il progetto auspicato di una partnership con l’India e «di un legame sempre più forte tra l’Università di Sassari e le università dell’India con l’attivazione di programmi di scambio tra studenti e docenti». Anil Wadhwa ha individuato operativamente « in un gemellaggio» con il suo Paese lo strumento più adatto per concretizzare la collaborazione nei diversi campi. Per lui la Sardegna non è un luogo sconosciuto. Appassionato di storia nuragica, aveva già visitato l’isola da turista e si è mostrato molto interessato al suo patrimonio archeologico. Le potenzialità per l’imprenditoria sarda sono state evidenziate da Nicola Mocci, ricercatore di Storia dell’Asia nel Dipartimento di Scienze politiche, scienze della comunicazione e ingegneria dell’informazione. Il docente ha puntato sulle attrattive turistiche dell’isola e sulla sua centralità nel Mediterraneo che ne fanno un luogo ideale per gli scambi commerciali. Ha ricordato che in India la classe media conta 300 milioni di persone, e il suo interesse per l’Italia con destinazioni che al momento si concentrano soprattutto su Toscana e Umbria. Perché non spingerla a visitare anche l’isola? Opportunità di relazioni tra le due realtà sono state auspicate anche da Francesco Soddu, direttore vicario del dipartimento PolCom. Del resto nella sua lezione sulla politica estera dell'India e le relazioni con l’Italia che ha toccato tutti i grandi temi, l’ambasciatore ha affermato: «L'esperienza ci dice che questo secolo appartiene all’Asia. Lì ci sono zone di vivace sviluppo e prosperità. Una regione in cui, rispetto ad altre parti del mondo forse già stanche, prevale ancora l'ottimismo e la fiducia nel futuro».

 

 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 31 marzo 2017 / Sassari - Pagina 18
Pierluigi Pinna (Confindustria): un’occasione
«Un’occasione importante per l’imprenditorialità sarda che nell’apertura di nuovi mercati può trovare sbocchi interessanti». Pierluigi Pinna, presidente di Confindustria Nord Sardegna, era presente alla visita all’Università dell’ambasciatore dell’India in Italia, Anil Wadhwa. «Di fronte a una possibile collaborazione noi ora dobbiamo vedere quale tra le nostre produzioni troverebbe maggior favore tra gli indiani – ha detto il rappresentante degli industriali –. Anche io credo che l’agroalimentare possa rappresentare un comparto vincente, anche se bisogna verificare quali tipo di prodotti privilegiare . Anche sul fronte del turismo si potrebbero aprire prospettive enormi». In un mondo globalizzato, l’isola deve aprirsi e l’India rappresenta una di quelle sterminate praterie che vale la pena conoscere.
 



9 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 31 marzo 2017 / Sport – Pagina 40



 
 
 

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