Domenica 19 marzo 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
19 marzo 2017
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di domenica 19 marzo 2017/ Cronaca di Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
Lectio magistralis del presidente dell'Anm mercoledì al Rettorato
BILANCIAMENTO DEI POTERI: DAVIGO ALL'UNIVERSITÀ
L'ex magistrato di Mani Pulite, attualmente presidente dell'Associazione nazionale magistrati, è l'atteso ospite di mercoledì all'Università: alle 10,30 Piercamillo Davigo terrà una lectio magistralis nell'aula magna del Rettorato di via Università. Il tema è “Il bilanciamento dei poteri, l'indipendenza della magistratura e il pubblico ministero”. I lavori saranno introdotti dalla rettrice dell'Università Maria del Zompo che ha voluto organizzare una serie di importanti appuntamenti culturali nell'Ateneo. Prima della lezione sono previsti anche i saluti della prefetta di Cagliari Giuliana Perrotta e del presidente del Tribunale Mauro Grandesso.
Non sarà possibile, per chi non è in possesso dell'invito, assistere alla lectio magistralis di Piercamillo Davigo: l'aula magna del Rettorato non ha un numero sufficiente di posti. Per questo motivo i vertici dell'Ateneo hanno deciso di trasmettere l'iniziativa in diretta video streming sul sito istituzionale dell'Università, all'indirizzo www.unica.it. Nel pomeriggio di mercoledì Piercamillo Davigo si trasferirà nei locali della facoltà di Giurisprudenza dove, alle 16, è in programma un dibattito sulla corruzione. Nell'aula magna Maria Lai di via Nicolodi (la parte alta di viale Sant'Ignazio), il magistrato terrà una relazione dal titolo “L'anticorruzione: forma o sostanza?” Dopo il saluto del presidente della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche e dei direttori di dipartimento Fabio Botta e Cecilia Novelli, sonoi previsti gli interventi di Stefano Aru, Marco Betzu, Stefania Cecchini, Roberto Cherchi, Maria Francesca Chiappe, Giovanni Coinu, Bruno Concas, Rita Dedola, Andrea Deffenu, Gianmario Demuro, Gilberto Ganassi, Cristina Ornano, Francesca Pubusa, Gianluca Rovelli e Ilenia Ruggiu, Coordina il dibattito il prorettore Pietro Ciarlo.
Mercoledì Davigo inaugura dunque una serie di seminari promossi dalla rettrice. Si tratta di argomenti legati a temi di strettissima attualità e di grande interesse culturale.
 
 


2 - L’UNIONE SARDA di domenica 19 marzo 2017/ Agenda Cagliari (Pagina 27 - Edizione CA)
POETI PREMIATI
È in programma martedì prossimo alle 17,15, nella Biblioteca universitaria in via Università 32, la cerimonia di premiazione del quarto concorso di poesia per gli universitari di Cagliari. Giuria composta da Gonaria Floris, Giovanna Caltagirone, Isabella Fois e Andrea Garau.
 
 


3 - L’UNIONE SARDA di domenica 19 marzo 2017/ Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
SLOTMOB. L'iniziativa, nata a Cagliari, dilaga nella Penisola
IL PREMIO PER I BAR SENZA VIDEOPOKER

Il movimento SlotMob ieri ha organizzato l'iniziativa numero 193 a Subbiano, in provincia di Arezzo. La lotta contro la presenza delle slot machine nei bar sta dilagando in tutta la Penisola, ma tutto è partito da Cagliari. «Quasi per caso io e due colleghi di Milano e Roma, Luigino Bruni e Leonardo Becchetti, mentre prendevamo un caffè abbiamo scoperto che sceglievamo sempre bar senza le macchinette mangiasoldi», spiega il docente universitario Vittorio Pelligra, «abbiamo deciso di organizzare iniziative per promuovere quelle attività commerciali. Coinvolgendo i ragazzi dell'associazione romana Economia e Felicità è nato Slot Mob».
L'iniziativa ha cominciato a crescere in modo esponenziale: «Come abbiamo cominciato a parlarne abbiamo raccolto così tanti consensi che poco dopo, grazie all'interessamento di alcuni studenti di Biella, si è tenuta la prima iniziativa», aggiunge, «e così abbiamo battezzato il movimento qui con uno SlotMob al Caffè Valentina di via Pessina a Cagliari». In pratica viene organizzata una festa nei locali che scelgono di staccare le slot ed evitare che i propri clienti finiscano schiavi del gioco. Si portano biliardini o tavoli da ping pong per rilanciare attività sociali, in contrasto con l'isolamento delle macchinette. (m. z.)
 
 


4 - L’UNIONE SARDA di domenica 19 marzo 2017/ Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
L'Isola detiene il primato nazionale degli apparecchi per il gioco
SARDEGNA, IL PARADISO DELLE SLOT MACHINE
Ogni anno un miliardo e mezzo di euro in fumo

Ogni anno i sardi bruciano un miliardo e mezzo di euro nei giochi d'azzardo, grazie al record nazionale nel numero delle slot machine. È come se ciascun residente nell'Isola, comprendendo ultracentenari e neonati, spendesse 927 euro nell'arco dei dodici mesi. E il fenomeno della ludopatia appare in costante aumento, con istituzioni, associazioni e movimenti impegnati ad arginare il fenomeno.
ESITI TERRIBILI «L'azzardo porta a immischiarsi in giri di usura, indebitamento e malavita: spesso la parabola si conclude con il suicidio», spiega Vittorio Pelligra, ricercatore dell'Università di Cagliari, che gira l'Italia per svelare la vera faccia delle pubblicità accattivanti con personaggi famosi e per demolire l'illusione della vincita facile. «Un mito da sfatare è quello dello Stato biscazziere: se è vero che ogni anno incassa 10 miliardi dal mondo dell'azzardo, è vero anche che deve spenderne 30 per le conseguenze sul piano socio-sanitario».
Pelligra ha commentato i dati sui soldi bruciati dai giocatori sardi intervenendo ieri al convegno “L'azzardo non è un gioco”, organizzato a Cagliari dal Centro italiano femminile, per illustrare un fenomeno in costante aumento. «I dati sono allarmanti, da noi c'è la più alta concentrazione di slot machine per numero di abitanti, con quattro province sarde tra le prime dieci. Sappiamo bene che nel panorama economico nazionale la Sardegna non spicca per ricchezza e risparmi, e si capisce quanto questo fenomeno incida sul nostro tessuto sociale».
Gli esperti sottolineano come i messaggi sul mondo dei giochi siano spesso fuorvianti: «Quando si celebra una vittoria al Superenalotto o al Gratta&Vinci si parla di fortuna, ma viene sempre omesso quanto è stato giocato. Solo così si può avere la reale percezione di quanti soldi si sprechino».
I BAR “VIRTUOSI” Il movimento SlotMob, nato a Cagliari, continua a crescere in tutta Italia per promuovere le attività commerciali che scelgono di staccare le macchinette e salvare i clienti. «Giro tanti bar fino a quando non ne trovo uno senza gli apparecchi infernali, spesso però sono nascosti e mi è capitato di scoprirlo quando avevo già ordinato», spiega Monia Unali, attivista del movimento: «Sarà la classica goccia nell'oceano, ma ho pagato senza consumare spiegando le mie ragioni al titolare e sono andata via. Se un gesto singolo diventa un movimento collettivo può dare risultati». Questo è il principio del movimento nato dal basso, che coinvolge centinaia di persone a ogni iniziativa.
I DATI «Prima c'era una fascia media di riferimento per gli amanti dell'azzardo, ora giocano sia i ragazzini sia i pensionati - precisa Pelligra - e ogni giorno, in una terra in difficoltà come la Sardegna, vengono buttati nella spazzatura soldi preziosi». La spesa media nell'Isola è di 927 euro all'anno a testa. «Questi sono i dati generali, ma in realtà gioca il 4 per cento della nostra popolazione spendendo in media 23mila euro all'anno. A sua volta c'è un quinto di quella fetta di popolazione che gioca quasi tutto: 13mila sardi che arrivano a giocare una media di 92mila euro all'anno».
I RIMEDI Di recente i Comuni hanno provato a convincere i gestori dei bar a rinunciare alle macchinette in cambio di sconti sulle imposte locali, ma le riduzioni non possono compensare le entrate garantite dalle slot. «A Cagliari abbiamo verificato che quella soluzione non basta e il Consiglio comunale ha approvato una delibera per chiedere alla Giunta di fissare paletti rigidi per le concessioni», spiega il capogruppo Pd Fabrizio Rodin, «l'unico strumento efficace per contrastare la diffusione è intervenire su orari di apertura e luoghi: bisogna impedire che vengano concesse licenze vicino a luoghi sensibili come le scuole. Proprio nei giorni scorsi hanno aperto una sala davanti a un liceo».
Seguendo questa linea, l'esponente del Pd lancia una nuova proposta al presidente del Cagliari Tommaso Giulini. «L'intervento previsto al Sant'Elia completerà il processo di apertura dello stadio alle famiglie - commenta Rodin - e una sala con giochi d'azzardo allo stadio porterebbe entrate sicure: ma sarebbe una scelta etica e responsabilizzante quella di non mettere in funzione un'attività del genere. Solo con la collaborazione di tutti si può portare avanti una battaglia culturale»
Marcello Zasso
 
 


5 - L’UNIONE SARDA di domenica 19 marzo 2017/ Economia (Pagina 20 - Edizione CA)
Malattie delle api e un pesticida naturale: le ricerche delle università sarde
AGRICOLTURA, NUOVE SCOPERTE
Uno studio sulle malattie delle api e la scoperta di un nuovo pesticida naturale: le Università sarde lavorano a importanti progetti che riguardano agricoltura e ambiente con team internazionali di esperti.
LE API Le malattie delle api sono state al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra Alberto Angioni e Francesco Lai dell'Università di Cagliari, Ignazio Floris e Alberto Satta dell'Università di Sassari, e Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell'Apis Mellifera, e Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell'Università di Mar del Plata. Gli incontri hanno portato alla definizione di un protocollo comune che verrà seguito anche con la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e argentini e permetterà lo scambio di prodotti innovativi da testare in entrambi i continenti.
IL BREVETTO Un team di ricercatori dell'Università di Sassari, guidato da Luca Ruiu, ha individuato il potere pesticida naturale di un batterio, il brevibacillus laterosporus , in grado di proteggere le colture salvaguardando l'ambiente. Approdata sulla rivista Scientific Reports del gruppo Nature, la ricerca ha portato anche a un brevetto internazionale. «La necessità di nutrire una popolazione globale in continua crescita richiede un incremento delle produzioni agrarie e zootecniche sulla superficie limitata del nostro pianeta. È perciò necessario sviluppare tecnologie che consentano di aumentare le rese di produzione in linea con i principi di salvaguardia ambientale. La tutela delle colture e degli animali in allevamento dai parassiti nocivi deve basarsi sempre di più sull'uso di pesticidi a basso impatto ambientale», spiega una nota


 


6 - L’UNIONE SARDA di domenica 19 marzo 2017/ Provincia di Oristano (Pagina 45 - Edizione CA)
Un premio alla Camera
Miss centodieci premiata a Roma. Dory Porcu, 27 anni, di Gonnostramatza, laureata in scienze del turismo e economia manageriale, ha ricevuto un riconoscimento dalla Fondazione Italia Usa durante una cerimonia che si è tenuta alla Camera dei deputati. Selezionati insieme a lei sessanta brillanti neolaureati da tutta Italia.
 
 


7 - L’UNIONE SARDA di domenica 19 marzo 2017/ Provincia di Sassari (Pagina 50 - Edizione CA)
PORTO TORRES. Ecco i cosmetici con le piante officinali Creme Made in Asinara
L'ultima trovata è la schiuma da barba e la crema anti età, un mix di calendula e lentischio mai utilizzato prima. Sono i prodotti per la fitocosmesi ottenuti sfruttando le piante officinali presenti nell'isola dell'Asinara. È così che nel 2013 nasce "FarmAsinara", un laboratorio realizzato a Cala Reale, frutto di una convenzione stipulata tra il Parco nazionale e l'Università di Sassari per l'attuazione del progetto di ricerca applicata, finalizzata alla realizzazione di una filiera per la produzione di preparati fitocosmetici. «L'unica azienda in Sardegna ad occuparsi di tutta la produzione, dall'estratto all'etichetta - dice Giorgio Pintore, responsabile scientifico del progetto - senza demandare a terzi alcuna fase produttiva». Per la preparazione dei cosmetici vengono utilizzate alcune piante spontanee come l'elicriso, la lavanda, il rosmarino, l'aloe vera, ma anche l'olivo e il mandorlo, tipiche della flora mediterranea dell'isola-parco. «In questi giorni si stanno attuando nei week-end tirocini formativi per gli studenti universitari di Farmacia. «Il progetto prevede un continuo studio delle specie spontanee del Parco dell'Asinara - aggiunge Pintore - che possano avere applicazioni efficaci in cosmetici di grande qualità stando particolarmente attenti al tipo di materie prime». L'obiettivo ormai raggiunto - tre fino ad ora i posti di lavoro stabili - è anche quello di creare occupazione attraverso la produzione, e la distribuzione dei prodotti finiti tramite la spin-off "Sostanze naturali di Sardegna". (m. p.)
 
 


8 - L’UNIONE SARDA di domenica 19 marzo 2017/ Provincia di Oristano (Pagina 44 - Edizione CA)
MASULLAS. L'iniziativa
La tesi di laurea raccontata a tutto il paese
«Ripresentare la mia tesi in questo centro culturale è stato importante. Anche su queste scrivanie è nato, settimana dopo settimana, il mio lavoro che mi ha consentito di conseguire la laurea».
Emozioni di Gabriele Grussu, 25 anni, neolaureato di Masullas, dopo che ha ridiscusso la sua tesi, questa volta davanti ai suoi concittadini.
L'originale progetto del centro culturale Predi Antiogu si chiama Racconto la mia tesi .
«Abbiamo pensato che tanti familiari ed amici non hanno spesso la possibilità di assistere alla presentazione della tesi. Per questo offriamo questa opportunità ai nostri giovani che si sono laureati di recente», ha spiegato Francesca Ghiani, responsabile del centro Predi Antiogu.
Ed allora a Masullas si replica la discussione della tesi. Iniziativa inaugurata da Grussu, che si è laureato lo scorso ottobre in giurisprudenza con la tesi «Il problema dell'imputabilità femminile fra ottocento e novecento».
Lo stesso neodottore in legge ha confessato: «Il giorno della discussione davanti alla commissione dei professori del tuo corso di laurea vivi un'emozione indescrivibile.
Qui a Masullas ho potuto esporre il mio lavoro in maniera più approfondita. È un'emozione diversa da quella provata di fronte alla commissione, naturalemente. Ma una grande soddisfazione: difficilmente un laureato ha l'opportunità di far conoscere ai propri concittadini la tesi».
Antonio Pintori
 

 


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LA NUOVA SARDEGNA
 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 19 marzo 2017 / Sardegna - Pagina 5
UNIVERSITÀ/BREVETTO INTERNAZIONALE
È in grado di colpire i parassiti delle colture senza danneggiare l’ambiente
Il gruppo coordinato da Luca Ruiu, vincitore del Pni 2009
SASSARI Un biopesticida in grado di proteggere le colture e contemporaneamente salvaguardare l’ambiente. Dietro l’invenzione c’è un team di ricercatori dell’Università di Sassari coordinati da Luca Ruiu, ricercatore di Entomologia del Dipartimento di Agraria e già vincitore nel 2009 del Pni, Premio nazionale per l’Innovazione: dopo la partecipazione alla Start Cup dell’Università di Sassari, Ruiu fondò la spin off Bioecopest, focalizzata sullo sviluppo di soluzioni naturali e a basso impatto ambientale. Ora il nuovo prestigioso riconoscimento, frutto del lavoro di squadra portato avanti con Maria Giovanna Marche (dottore di ricerca e borsista Università di Sassari), Maria Elena Mura (dottore di ricerca e borsista Università di Sassari), Giovanni Falchi (dottore di ricerca ed ex-collaboratore Bioecopest). Il gruppo ha individuato il potere pesticida naturale di un batterio, il «brevibacillus laterosporus». Approdata sulle pagine della rivista «Scientific Reports» del gruppo «Nature», la ricerca ha portato allo sviluppo di un brevetto internazionale. Lo studio è nato a partire dall’analisi della crescita della popolazione globale che impone l'incremento delle produzioni agrarie e zootecniche, rendendo necessario lo sviluppo di tecnologie per aumentare le produzioni, in linea con i principi di salvaguardia ambientale. La tutela dai parassiti delle colture e degli animali in allevamento per questo motivo deve basarsi più sull'uso di pesticidi a basso impatto ambientale, e la comunità scientifica e industriale è da anni impegnata nello sviluppo di nuovi bio-pesticidi naturali. I ricercatori sassaresi hanno scoperto nuovi fattori di virulenza di origine proteica prodotti dal batterio, che colpiscono gli insetti nocivi e sono letali per i parassiti delle piante ma innocui per l'uomo e per gli animali a sangue caldo. Lo studio è il frutto di due progetti, finanziati uno dal Por Fesr Sardegna 2007-2013 e l'altro dal Prin del ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca. «Il know how e gli sforzi dei ricercatori universitari possono portare a risultati importanti dal punto di vista accademico – sottolinea Luca Ruiu – e a risvolti significativi nel trasferimento tecnologico delle conoscenze in campo industriale». Luca Ruiu recentemente è stato testimonial della Sardegna nella Mostra delle identità italiane all’interno del Padiglione Italia di EXPO 2015.Già esperto invitato per l’azione Europea del Cost 862 “Bacterial toxins for insect control”, quest’anno è stato nominato referente per la sezione Bacteria del comitato scientifico della International Organization for Biological and Integrated Control (Iobc).
 
 
 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 19 marzo 2017 / Prima pagina
A 32 anni è docente di odontoiatria nel Nord Carolina
DA OSINI ALL’UNIVERSITÀ USA
Alex Gillone, 32 anni, nel 2013 ha preso il volo da Osini, 800 abitanti nel cuore dell’Ogliastra, e da allora la sua vita è negli Usa. Prima la specializzazione a Chapel Hill, quindi il trasferimento a Greenville dove ora lavorerà: docente di odontoiatria alla Ecu, East Carolina University. Dal centro Sardegna al triangolo della ricerca. S. SANNA A PAGINA 5

Sardegna - Pagina 5
Di Osini, 32 anni, lavorerà all’Università di Greenville
ALEX, L’OGLIASTRINO CHE INSEGNA ODONTOIATRIA NEGLI USA
Primo italiano specializzato nel Nord Carolina dopo 50 anni
di Silvia Sanna
SASSARI Due giorni con loro, per parlare di aspirazioni e visioni del futuro: un lungo confronto, ricco di domande e curiosità. Prima di decidere, il comitato di 11 professori ha voluto conoscere bene il candidato: in palio c’era un posto importante e e l’obiettivo era trovare la persona giusta. Alex Gillone l’esame l’ha superato a pieni voti. Trentadue anni, nel 2013 ha preso il volo da Osini, 800 abitanti nel cuore dell’Ogliastra, e da allora la sua vita è negli Usa. Prima la specializzazione a Chapel Hill, a metà aprile il trasferimento a Greenville per assumere il nuovo incarico: docente di odontoiatria alla Ecu, East Carolina University. Dal centro Sardegna al triangolo della ricerca: un salto quasi da brivido, ma Alex non ha paura. Da Osini agli Usa. Il professor Gillone negli ultimi sette anni ha marciato spedito verso i suoi obiettivi: con un ottimo mix di tenacia, preparazione e passione dal 2009 a oggi ha conseguito la laurea In Odontoiatria a Cagliari (110 e lode e menzione speciale) poi il master in Endodonzia a Bologna. Ma la testa, quando le prospettive di lavoro in Sardegna non mancavano, era già negli Usa. Alle lezioni all’Università Alex Gillone era rimasto colpito dalle straordinarie capacità di due docenti: «Entrambi avevano studiato negli States», racconta Alex. Che nel 2012 decide di provarci e invia la sua candidatura per essere ammesso alla scuola di specializzazione alle Università di Chapel Hill nel Nord Carolina e Harvard, Massachusetts. Prima supera a pieni voti il Toefl, test d’inglese per gli studenti stranieri. «È il primo scoglio per chi non è madrelingua», racconta Alex esibendo un accento sardo per nulla addolcito dagli anni all’estero. Via libera, il ricco curriculum parte verso l’America. I candidati erano 120, a Chapel Hill vengono chiamati in 15, ad Harvard in 10. Alex Gillone fa i colloqui «quaranta minuti di domande, tra cui “perché dovremmo scegliere te?”». Alla fine la vittoria è doppia: Alex Gillone da Osini è ammesso a entrambe le scuole di specializzazione. E sceglie Chapel Hill, Nord Carolina, superiore alla più famosa Harvard «perché offre una preparazione superiore nel mio campo di studi». Nel 2013 il medico specializzando Alex Gillone entra ufficialmente nell’Università in cui ha studiato, tra gli altri, anche il re del basket Michael Jordan: Alex è il primo italiano ammesso alla scuola di specializzazione dopo cinquanta anni. Vita in America. Alex si ambienta in fretta, ha tanti amici «di tutto il mondo – racconta – frequento italiani ma anche giapponesi, australiani e canadesi». Un tuffo multietnico nel quale Alex conosce anche la sua fidanzata: si chiama Acela Alejandra, ha 30 anni ed è messicana. Anche lei cervello da esportazione, anche lei dentista e pronta a stare dietro alla cattedra nella verde e tranquilla Greenville. «Non è stato sempre semplice – racconta Alex – è stato un periodo di “impazzimento” nel quale ho studiato tantissimo. E ho avuto i miei momenti no, in cui ho pensato di mollare, di tornare a casa dalla mia famiglia, dal mio mare che è molto meglio dell’oceano. La Sardegna ti resta dentro, una sensazione di nostalgia mi accompagna sempre, parlo tanto della mia isola, gli amici per questo mi prendono in giro». E chissà se un giorno in Sardegna Alex Gillone ritornerà: «Per ora verrò in estate, poi si vedrà. Tra poco inizierà questa avventura, il contratto è di tre anni ma potrebbe diventare a tempo indeterminato. Dipenderà da me, da come mi troverò qui». Niente è prestabilito nella vita del giovane ogliastrino. Da Osini, nel cuore d’Ogliastra, passione e tenacia possono portare in ogni parte del mondo.
 
 
 

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