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Martedì 28 febbraio 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 febbraio 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
 
1 - L’UNIONE SARDA di martedì 28 febbraio 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ  Migranti, il progetto
Con un progetto sul sistema di accoglienza dei richiedenti asilo in Europa Silvia Aru ha vinto una “Marie Curie fellowship” al prestigioso Amsterdam Institute for Social Science Research.
Geografa sociale, dal 2010 collabora con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell'Università. Il lavoro della ricercatrice (“Pass. Un posto per i richiedenti asilo”) si è soffermato sull'Italia e sulla ricollocazione dal nostro Paese verso il nord Europa. Il progetto in fase di stesura ha beneficiato del supporto del settore Assistenza tecnica ai programmi di ricerca europei e del nord America dell'Università di Cagliari.


 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 28 febbraio 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)
Una targa per un grande scienziato
L'idea gli venne a Londra, dopo aver visto sulla facciata del Saint Mary's Hospital una targa ovale che ricordava come, in un appartamento al secondo piano di quello stabile, Sir Alexander Fleming avesse scoperto la penicillina. Fu allora che Alessandro Riva - professore emerito di Anatomia umana della facoltà di Medicina, appassionato promotore e direttore del Museo delle cere anatomiche Clemente Susini - pensò di proporre al Comune di Cagliari una targa analoga per Giuseppe Brotzu, da sistemare davanti all'istituto di Igiene di via Porcell 4. Il testo ricalcava con garbata ironia la “plaque” londinese: Giuseppe Brotzu (1895-1976) ha scoperto la cefalosporina nel laboratorio al primo piano di questo istituto. E sotto: Discovered cephalosporin in the laboratory at the first floor of this Institute. La richiesta fu accolta dalla giunta Floris e la targa comparve nel 2001, a 25 anni dalla morte, sullo stipite del cancello. Oggi lo stemma della città è scolorito, la cornice in ferro arrugginita, ogni suggestione svanita (complice il cassonetto lì sotto). Così Sandro Riva lancia ora un appello alla giunta Zedda, perché provveda a rinnovare l'omaggio all'illustre scienziato cagliaritano, che è stato sindaco dal 1960 al 1967, oltre che presidente della Regione e assessore regionale all'Igiene e Sanità. Ma, soprattutto, “meritava il Nobel quanto Fleming”.
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 28 febbraio 2017 / Provincia di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
SENORBÌ. Un dossier per la Regione. Ma il sogno è la metropolitana
Pendolari senza treni: «Carrozze degli anni '70»
Il sogno è la metropolitana leggera, la speranza è l'arrivo dei nuovi treni. Gli abitanti di Sarcidano, Trexenta e Parteolla chiedono di poter viaggiare su binari più scorrevoli e treni più sicuri. In particolare chi vive o frequenta Senorbì (cittadina che rappresenta il cuore economico della zona) attende da tempo il potenziamento dei collegamenti con Cagliari. È lungo chilometri il dossier con l'elenco dei problemi e delle criticità che i pendolari hanno pazientemente preparato nella speranza di richiamare l'attenzione delle istituzioni, regionali o nazionali che siano.
GLI UTENTI La voce di chi viaggia sulle locomotive, elogio della lentezza, verrà ascoltata venerdì (alle 17.30 nella Casa Lonis di Senorbì) in occasione dell'incontro-dibattito “Trasporti con treni veloci e collegamento funzionale con la metropolitana leggera di Cagliari: un'opportunità di sviluppo per bloccare lo spopolamento” promosso dai circoli Pd della Trexenta.
«È arrivato il momento di fare chiarezza su una questione di fondamentale importanza per il territorio», dice Luigi Conti, rappresentante della sezione Pd e consigliere di opposizione nel Comune di Senorbì. La vita per gli oltre 300 pendolari della linea Isili - Monserrato si è complicata ulteriormente da quando il Ministero dei Trasporti ha disposto ultimamente la chiusura del vecchio ponte ferroviario di Barrali per motivi di sicurezza: il saliscendi dal treno ai pullman sostitutivi ha allungato il viaggio di sei-sette minuti.
MEZZI VECCHI Ma la lista dei problemi è molto più estesa: le locomotive della tratta sotto accusa sono in circolazione dalla fine degli anni '50, le carrozze dagli anni '70, occorrono 85 minuti per raggiungere Cagliari partendo da Senorbì , il progetto per portare la metropolitana leggera da Monserrato sino alla Trexenta è custodito da troppo tempo in un cassetto chiuso a chiave.
Al dibattito di venerdì pomeriggio interverranno Massimo Deiana (assessore regionale ai Trasporti), Romina Mura (componente della commissione Trasporti alla Camera), Franco Marras (presidente Arst), Italo Meloni (direttore del Cirem, Università di Cagliari), Francesco Lilliu (segretario provinciale Pd), Piero Comandini (consigliere regionale) e gli amministratori comunali del territorio. Parteciperà (in qualità di invitato) il sindaco di Barrali Fausto Piga che nei giorni scorsi ha viaggiato insieme agli studenti con il trasporto pubblico da Senorbì a Cagliari per toccare con mano la qualità del servizio. «Tutto è rimasto uguale a vent'anni fa, mi sembrava di essere tornato al periodo in cui ero uno studente», è stato il suo commento.
 Severino Sirigu
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 28 febbraio 2017 / Provincia Medio Camp (Pagina 25 - Edizione CA)
Villacidro
Nuova viabilità: sensi unici e una rotatoria
Migliorare la circolazione delle auto nel centro storico e trovare nuove soluzioni alle criticità presenti. È questo il senso delle nuove sperimentazioni sulla viabilità cittadina approvate dalla Giunta comunale sulla base dello studio del fatto tre anni fa dal Centro interuniversitario Ricerche Economiche e di Mobilità delle Università di Cagliari e Sassari. Ora sarà sperimentata una nuova rotatoria nel cuore del paese nell'incrocio di piazza XX Settembre, dove è presente uno spartitraffico con diritto di precedenza a destra.
Ci sarà una rivoluzione nell'ambito dei sensi unici con il cambio del senso di percorrenza delle auto: in via Tuveri la direzione di percorrenza delle auto sarà verso la salita mentre cambierà il senso di marcia nei tratti da via Del Monte a via Castangias e tra via Angioy e piazza Santa Barbara. Via XX Settembre sarà a senso unico nel tratto da via Tuveri a piazza XX Settembre. Sarà invertito il senso di percorrenza dei veicoli anche in via Angioy. A oggi invece è stata sperimentata e si è dimostrata funzionale la rotatoria realizzata in piazza Su Rondò. (g. pit.)
 
 

5 - L’UNIONE SARDA di martedì 28 febbraio 2017 / Borsa (Pagina 12 - Edizione CA)
Madia ha firmato il decreto
Statali, in arrivo un pacchetto di 2000 assunzioni
ROMA «Abbiamo concluso la più grande operazione di mobilità mai fatta in Italia», ha detto il ministro della funzione pubblica Marianna Madia ieri sera a “Porta a Porta” su Rai uno. «Sono state ricollocate 20mila persone e così adesso possiamo ricominciare in maniera regolare», ha precisato a proposito della riorganizzazione delle Province.
Dunque ora può decollare la grande tornata di reclutamento nella Pubblica amministrazione. Il ministero della pubblica amministrazione ha predisposto un decreto per l'assunzione di circa 2000 statali. Si tratta di un decreto interministeriale, già firmato dal ministro Marianna Madia, che, secondo quanto si apprende, attende la firma del Mef e prevede assunzioni di personale e dirigenti in varie aree dello Stato. In prima battuta ci sarebbero 1300 assunzioni, le altre riguardano concorsi da bandire. Per un totale di oltre 2 mila nuovi posti di lavoro.
In particolare si contano 1315 nuove assunzioni, 12 per dirigenti, tra cui quelle per il ministero dei Beni culturali (301), l'Inps (259) e il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (130). Già prevista l'autorizzazione ad assumere per circa la metà degli altri 788 posti da mettere a bando.
Nella mega infornata non sono compresi i corpi di polizia, per cui si sono avute già diverse autorizzazioni, e la scuola, che ha avuto il suo “concorsone”.
 
 

6 - L’UNIONE SARDA di martedì 28 febbraio 2017 / Provincia Sulcis (Pagina 27 - Edizione CA)
LA SCOPERTA. Lo studioso Mauro Pistis ha ritrovato un antico spartito
Marcia al ritmo di musica per la nascita di Carbonia
L'incipit in chiave di sol è marziale, come si conveniva ai tempi. Siamo, secondo il calendario del Regime, nell'anno XVIII dell'era fascista, il 1939-40 per la cronaca, quando la neonata capitale del carbone sale alla ribalta nazionale non solo per il suo minerale autarchico, le case e i monumenti in trachite rossa, l'urbanistica razionale, i leoni di bronzo, ma pure per una marcia militare intitolata, per l'appunto, come il nome stesso della città: “Carbonia”.
 LA MARCIA Ritmi incalzanti, passaggi serrati, pause ridotte al minimo: lo spartito, scritto da tali Barbareschi, Fino e Caudana, non tradisce lo spirito musicale dell'epoca, costituisce un pezzo di storia della città il cui recupero e valorizzazione è l'obiettivo principale di un comitato “Venanzio Crocetti”: annovera fra le sua fila anche Mauro Pistis, studioso e ricercatore che ha avuto il merito assieme ad altri colleghi, come il docente Giorgio Pellegrini, di scovare questo brano in un fascicolo dedicato agli “Inediti aspetti musicali del ventennio”, di Claudio Paradiso. «Una chicca - ammette Pistis - che contribuisce al dibattito ormai quotidiano sulla necessità di ricordare, non accantonare e promuovere a fini turistici e culturali tutto ciò che ha rappresentato l'inizio dell'avventura di Carbonia e dell'attività del regime fascista nei bacini carboniferi del Sulcis e dell'Arsia».
 ANTIFASCISTA Sgombriamo il campo: Mauro Pistis si dichiara apertamente antifascista (è inoltre nella dirigenza Pd, l'ala peraltro più a sinistra) e assieme ai suoi amici del Comitato “Crocetti” non va certo a caccia di spunti apologetici. «Tutt'altro - precisa - tracciamo una netta linea di demarcazione fra certi atteggiamenti che inneggiano a quel passato a cui Carbonia deve comunque l'esistenza e lo spirito della ricerca, della tutela dei beni storici e culturali del nostro Comune». Precisazione non casuale visto che a Carbonia da diverse settimane alcuni episodi legati a iniziative della formazione della destra nazionalista Casa Pound hanno ridestato un dibattito che acquista maggior valore dato che la città è figlia del Ventennio.
 VALORI STORICI «Non confondiamo i valori storici con l'apologia - afferma Pistis - ed è per questo che una democrazia matura deve anche accettare l'ipotesi che ai piedi della Torre civica ritorni una copia del leone in bronzo». Questione bocciata dal Consiglio, non senza polemiche. Ma il comitato, che annovera anche Pierpaolo Scanu, Paolo Zandara e Giovanni Battista Loi, si sta battendo anche per ridare luce a un affresco che era ospitato nella sala della Torre, un'immagine che riproduceva il duce a cavallo.
 Andrea Scano
 
 

7 - L’UNIONE SARDA di martedì 28 febbraio 2017 / Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)
Agenda
LIBERA Nando dalla Chiesa in Sardegna per parlare di mafia e criminalità organizzata: il presidente onorario di Libera sarà protagonista oggi a Sassari e domani a Nuoro e Olbia. Gli incontri rientrano nell'ambito del percorso che porterà alla celebrazione ad Olbia il 21 marzo della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, curata da Libera in collaborazione con Sardegna Solidale. Oggi alle 12 l'appuntamento è nell'aula Segni del Dipartimento di giurisprudenza dell'Università sassarese, domani a Nuoro alle 9 al Teatro San Giuseppe, (viale Trieste 48) e alle 15.30 a Olbia nella sala convegni del Museo archeologico.
 

8 - L’UNIONE SARDA di martedì 28 febbraio 2017 / Economia (Pagina 11 - Edizione CA)
Al via venerdì a Cagliari la quinta edizione del meeting: quest'anno le giornate saranno tre
Tutto il sapere a portata di mouse
Sul web gli archivi degli enti in occasione dell'Open data day
Milioni di informazioni pubbliche a disposizione di tutti: dai flussi di traffico aereo, navale e terrestre, alle statistiche sulle spese pubbliche per il rifacimento dei manti stradali, o, ad esempio, per l'acquisto di cancelleria, medicinali o servizi. Migliaia di banche dati aperte alla consultazione pubblica, non solo per trasparenza, ma anche per creare business, aiutare le amministrazioni a ottimizzare i servizi e l'efficienza degli investimenti.
È il sogno che si sta realizzando grazie all'Open Data Day, la manifestazione giunta anche in Sardegna alla quinta edizione e che lavora con cittadini, studenti e istituzioni, per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di condividere informazioni pubbliche a beneficio della stessa collettività.
 L'OPPORTUNITÀ L'edizione di quest'anno, presentata ieri mattina nel Municipio di Cagliari, partirà da venerdì 3 marzo e proseguirà con tre giorni di eventi organizzati dal Circolo dei giuristi telematici, dalla startup Need for nerd e il coworking di Cagliari Hub/Spoke, con la collaborazione del Crs4 e il patrocinio di Regione e Comune.
«L'accesso alle banche dati pubbliche rappresenta un'opportunità di sviluppo per le aziende isolane che vogliono offrire servizi alla collettività - ha sottolineato Giovanni Battista Gallus, rappresentante dei giuristi cagliaritani - ma anche un aiuto alle stesse amministrazioni che possono avvalersi di collaborazioni esterne indirette e gratuite nel migliorare i servizi pubblici».
E le amministrazioni locali quest'anno si sono dimostrate più recettive del passato. La Regione venerdì prossimo, proprio in concomitanza con la giornata inaugurale dell'Open data day, annuncerà la pubblicazione on line di nuovi dati sul trasporto regionale a disposizione libera e gratuita.
L'amministrazione di Cagliari non è stata da meno: «L'offerta di open data del Comune si sta sempre più arricchendo», ha confermato l'assessore all'Innovazione tecnologica Claudia Medda: «Sono stati pubblicati dati su qualità dell'aria, incidenti stradali, rimozione di veicoli e altro ancora».
OBIETTIVO SEMPLICITÀ Ma la sfida secondo gli organizzatori è doppia: «In un contesto economico dalle poche possibilità - ha aggiunto Gallus - ottenere una grande mole di informazioni a costo zero agevola, e di non poco, il lavoro di imprese che lavorano su nuovi servizi. Le amministrazioni devono essere stimolate non soltanto alla pubblicazione dei dati, ma anche al loro costante aggiornamento. Inoltre è necessario anche che un eccesso di trasparenza non si trasformi paradossalmente in opacità delle amministrazioni. Perciò è importante stimolare gli uffici affinché l'enorme quantità di dati sia diffusa con semplicità, a misura di cittadino».
Il programma della manifestazione prevede tra le altre cose un laboratorio dedicato agli open data, i cui risultati verranno confrontati insieme a quelli ottenuti nelle scorse settimane dagli studenti di alcune scuole medie e superiori del Cagliaritano, che hanno partecipato al progetto. La chiusura di domenica sarà affidata invece al dibattito tra esperti nazionali in materia come Francesco Piero Paolicelli, Alessio Cimarelli (data scientist) e Andrea Zedda (Sardinia Open Data).
 Luca Mascia



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LA NUOVA SARDEGNA
 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 28 febbraio 2017 / Pagina 19 - Sassari
Quarto appuntamento a cura dell’associazione “Ma...Donne” dedicato alla comunicazione green
Imprenditoria, il futuro è nell’ambiente
SASSARI L’imprenditoria ambientale, una economia vera e futuribile. Queste le conclusioni del quarto appuntamento di “comunicare l’ambiente”, tenutosi nei giorni scorsi all’Auditorium del Carmelo di Sassari. Progetto ideato e voluto dall’associazione culturale "Ma…Donne", al quale hanno dato il loro contributo ricercatori di fama internazionale e esperti di comunicazione. L’intervento di Luca Bittau, biologo ambientale dell’università di Sassari e presidente di “Sea me - Sardinia”, ha riguardato un progetto di ricerca internazionale che conduce dal 2009, sui cetacei pelagici del Canyon sottomarino di Caprera per poterne approfondire la conoscenza e la tutela e più in generale il whale watching, in una vasta area del Santuario Internazionale per i Cetacei del Mediterraneo denominato Pelagos. Una biorisorsa fondamentale per il parco nazionale della Maddalena ed il parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio e un’importante forma di imprenditorialità ambientale, in grado di prolungare la stagione turistica e diventare fonte di risorsa economica. Valeria Andreotti, biologa marina, ha condotto i presenti in un viaggio alla conoscenza della Posidonia Oceanica, indicatore di salubrità delle acque e di mare pulito con le sue possibili applicazioni dopo il suo inevitabile spiaggiamento. Poi l’importanza di una buona comunicazione, espressa in maniera chiara dalla giornalista Grazia Sini, dell’ufficio stampa del Comune. Comune che, oltre all’attività di informazione dell’ufficio stampa, ha adottato un vero e proprio “piano di comunicazione ambientale”, che ha già raggiunto significativi risultati nella raccolta differenziata. Tra il pubblico le classi del serale dell’istituto Tecnico Angioy. La chiusura ha visto la musicista Cristina Mura esibirsi in un concerto per chitarra.
 
 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 28 febbraio 2017 / Pagina 7 – Ed. Oristano
L’economista Marco Vannini: i prezzi influenzati negativamente nel momento in cui si avvia la ripresa
«I ribassi ostacolano il libero mercato»
SASSARI Sono lo specchio della crisi e la loro crescita provoca alterazioni nel libero mercato immobiliare. Marco Vannini, professore di Economia al Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Sassari, parla di circolo vizioso. Perché «la corsa a liquidare le garanzie immobiliari attraverso la vendita forzata, davanti a una domanda ancora debole, provoca un ribasso nei prezzi d'asta – spiega il docente – col risultato che le banche recuperano poco e il debitore, che avrebbe interesse a vendere l'immobile al prezzo più alto possibile (per recuperare qualcosa rispetto al debito da estinguere), perde regolarmente tutto. Inoltre, poiché il prezzo delle aste diventa spesso un riferimento per i prezzi del mercato libero, quest'ultimo viene negativamente influenzato proprio nel momento in cui si avvia la ripresa». Anche in Sardegna, come nel resto d’Italia, arrivano segnali confortanti sulla ripresa economica, ma la crescita delle vendite giudiziarie sembra indicare il contrario: «Gran parte delle vendite giudiziarie in Italia riguarda beni immobili ad uso residenziale (circa il 62%). Gli stessi beni che vengono offerti in garanzia dai nostri imprenditori per garantire un prestito. Quando le cose vanno male e non si riesce a restituire il debito contratto, nella migliore delle ipotesi dopo aver tentato varie strade per riportare in bonis l'affidato, le banche avviano la vendita forzata per recuperare il credito. Le aste giudiziarie (raddoppiate nell'ultimo quinquennio) sono lo specchio delle sofferenze del sistema creditizio, i dati riflettono processi avviati in passato durante la crisi». E purtroppo, sottolinea Vannini , i ribassi d’asta influenzano negativamente anche il mercato libero «ostacolando la ripresa». Che cosa si può fare per mitigare questi effetti? «Occorre tutelare gli interessi tanto dei debitori quanto dei creditori – dice il docente di Economia –. Certamente le banche dovrebbero esercitare il massimo di creatività per evitare di dare il colpo finale ad attività sane colpite da una crisi finanziaria, poi diventata reale, globale. C'è poi il discorso che per chi perde la casa all'asta c'è comunque un bisogno abitativo che deve trovare una soluzione. Strumenti contrattuali come il rent to buy, che lascia al conduttore la possibilità di acquistare l'immobile dopo un periodo di tempo prestabilito in cui paga un canone, potrebbero essere di aiuto. Così come specifiche disposizioni che aumentino le garanzie per le famiglie che sottoscrivono un mutuo. L'impennata delle vendite forzate crea uno spazio significativo, attualmente non occupato dagli agenti immobiliari – conclude Vannini – per servizi di consulenza specifici sulle vendite giudiziarie». (si. sa.)

 
 

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