Lunedì 30 gennaio 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 gennaio 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

 
 
1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 30 gennaio 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)
VIA ROMA. Contrario il presidente dell'Ersu: l'unica alternativa al recupero è la permuta
«Vendete la Casa dello studente»
L'assessora regionale Firino: nessun progetto per la riapertura
«La Casa dello studente di via Roma deve essere venduta o data in permuta». L'assessora regionale alla Pubblica istruzione Claudia Firino segna la strada per lo studentato di proprietà dell'Ersu chiuso ormai da 4 anni. Uno scandalo per la città (l'edificio storico è nel cuore del capoluogo) e per i ragazzi fuori sede (costretti ad arrangiarsi spendendo cifre esagerate per sistemazioni al limite del sopportabile). L'assessora fissa l'agenda: «Dopo l'approvazione della Legge finanziaria affronterò con decisione l'argomento». Tutto liscio? Neanche per idea. All'orizzonte una netta differenza di vedute tra Claudia Firino e il presidente dell'Ente regionale per il diritto allo studio, Antonio Luca Funedda che di vendita non vuole neanche sentirne parlare: «È inconcepibile».
 IL VUOTO URBANO La casa dello studente di via Roma è ospitata in una porzione del Palazzo Vivanet che ospitava 144 ragazzi fuori sede. Nonostante siano stati spesi centinaia di miglia di euro, l'edificio è desolatamente vuoto. «La tempestività non è una caratteristica della macchina regionale». L'assessora Firino inquadra una vicenda che dura dal 2013. In quattro anni nessuno è riuscito a risolvere la vicenda. «Un immobile, anche se non può essere utilizzato, deve avere un utilizzo benefico per gli studenti». Tradurlo dal politichese è semplice. «Sino a oggi non sono state presentati progetti che portino alla riapertura dello studentato, anche in funzione della costruzione del nuovo Campus universitario». Quindi? «Se non è possibile il recupero occorre ragionare di permuta o vendita. Soluzioni che portino a un ricavo in termini economici». Per l'assessora Firino i soldi non sono l'unico problema. «È necessario che quella casa dello studente, una volta riaperta, funzioni nel migliore dei modi».
NO ALLA VENDITA «Qualsiasi decisione va discussa in un tavolo, che finora non è stato mai aperto». Il presidente dell'Ersu tira il freno a mano. E per essere più chiaro precisa che «l'unica alternativa alla ristrutturazione è la permuta. La vendita è inconcepibile, lo ha ribadito anche il Cda. A dicembre abbiamo avuto un incontro col presidente Francesco Pigliaru e abbiamo riscontrato un interessamento della Giunta alla soluzione del problema. Nessuna firma alla cieca», afferma Funedda. «Prima è necessario uno studio della vicenda con studenti, Regione e Comune». Per riaprirlo servono 4 milioni. «Abbiamo presentato un piano di ripristino, ma la Regione non ha fondi». E il Campus universitario? «Stiamo per firmare la convenzione con il Comune che entro l'estate dovrebbe rilasciare la concessione edilizia». E i lavori? «Il cantiere partirà entro l'anno».
 Andrea Artizzu
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 30 gennaio 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)
Via Trentino
Assemblea promossa da Unica 2.0
Continua la protesta contro la chiusura e il degrado delle Case dello studente cittadine. Oggi, dalle 19 alle 21,30, gli studenti di Unica 2.0 si riuniranno nella mensa di via Trentino per analizzare le lamentele, le critiche e le proposte dei ragazzi fuori sede. «Il corteo di Lunedì 23, che ci ha visto protagonisti lungo le vie della città, è stata una presa di coscienza relativa alle problematiche sulla residenzialità fuorisede da parte di studenti ed istituzioni», affermano i rappresentanti degli studenti. «Scopo di questo appuntamento sarà non solo la pianificazione, assieme ai presenti, delle prossime azioni ma anche d'intavolare un dibattito su quali, quanti e di che genere siano i problemi presenti dentro e fuori i vari studentati». Oggi si discuterà dell'importanza del diritto allo studio, «affinché tutti capiscano quanto vivere questo tipo di problematiche possa essere disastroso e controproducente per il mondo universitario».
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 30 gennaio 2017 / Provincia di Oristano (Pagina 21 - Edizione CA)
ORISTANO. Il sindaco e il consigliere Solinas (Pd) replicano al Consorzio Uno
«I problemi dell'Università non si risolvono con le guerre»
I conflitti, le guerre e le accuse non servono a risolvere il problema. «Per trovare una soluzione alle difficoltà dell'Università oristanese occorre un confronto fra Regione, Comune e Provincia». Prima, però, il sindaco Guido Tendas fa una premessa: «La Regione si è impegnata a dare il proprio sostegno: lo ha fatto il presidente Pigliaru e nei giorni scorsi anche altri componenti della Giunta». Lo stesso impegno sarà ribadito dal rettore Maria Del Zompo che venerdì chiuderà i lavori di un dibattito promosso dal Pd a Oristano.
 LA POLEMICA Nelle parole del primo cittadino un pizzico di polemica per il modo in cui il Consorzio Uno ha gestito l'ultima vicenda che investe, appunto, l'Università: lo sfratto dato dalla Provincia per il mancato pagamento dell'affitto dei locali, il Chiostro del Carmine. «I toni d'accusa sono fuori luogo; il problema non si risolve organizzando guerre contro la Provincia». Sulla stessa linea anche il consigliere regionale Pd Antonio Solinas . «Nel corso dell'assemblea di mercoledì scorso» spiega Solinas, «ho chiesto la parola ma non mi è stata concessa». La giustificazione? «Ufficialmente perché avevano diritto solo studenti, docenti e soci del Consorzio». Dal tono si intuisce, però, che Solinas non crede fosse la vera ragione. «Avrei detto che l'Università di Cagliari non vuole certo ridurre i corsi oristanesi. Il commissario Massimo Torrente ha fatto di tutto per avviare un confronto con il Consorzio Uno, ma inutilmente».
 IL FUTURO A proposito dei conti da far quadrare e dei quattrini per l'affitto Guido Tendas afferma la necessità di esaminare se c'è la possibilità di risparmiare in qualche voce del bilancio del Consorzio. «La Regione si deve far carico di questo problema, perché il Comune non può certo sanare i debiti». Per il futuro «occorre, poi, rivedere la struttura del Consorzio: in base alla nuova legge sulle società partecipate Comune e Provincia non possono far parte del Consorzio così come è avvenuto finora, va studiato un nuovo sistema mettendosi intorno a un tavolo e discutendone». Un'altra ipotesi è stata lanciata dal consigliere regionale Mario Tendas : «L'Università va vista come un'istituzione radicata nel territorio al quale può dare validi contributi: penso, per esempio, al progetto sul rischio idrogeologico attivato dal Comune di Solarussa con l'Università di Alghero. Perché lo stesso non potrebbe accadere con quella di Oristano? Perciò le Unioni dei Comuni potrebbero essere coinvolte e diventare soci per stringere un rapporto con l'ateneo su diversi percorsi».
 Patrizia Mocci
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di lunedì 30 gennaio 2017 / Provincia di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
VILLASIMIUS. La protesta
«Il bus dell'Arst si ferma nella periferia»
Oltre quattrocento firme depositate in Comune per chiedere una fermata dell'Arst in centro non sono bastate: a distanza di un anno l'autobus di linea si ferma in periferia (zona del locale “La Lanterna”) e i pendolari, talvolta, sono costretti a percorrere anche più di un chilometro per arrivare a destinazione.
La raccolta delle firme era stata promossa dal consigliere di minoranza Pino Gagliardo che ha anche presentato una interrogazione in consiglio comunale: «Purtroppo - ha detto - non è stato fatto nulla. Dal mio punto di vista non è concepibile che un passeggero, turista o residente che sia, non abbia a disposizione una fermata nel cuore del paese. Attendiamo ancora con fiducia una risposta da parte dell'amministrazione comunale».
Il sindaco Gianluca Dessì assicura che le soluzioni arriveranno: «Abbiamo incaricato gli esperti dell'Università di Cagliari - ha sottolineato - per studiare la viabilità e eventuali modifiche da apportare. Studieranno anche il transito degli autobus».
La soluzione dovrebbe arrivare prima della prossima stagione estiva: «A marzo - ha aggiunto Dessì - potrebbe già essere operativa».
Il primo cittadino spiega anche che la giunta, tra l'altro, ha già deliberato per la realizzazione di una pensilina (anche questa richiesta dai cittadini che attendono l'autobus) in prossimità della fermata de “La Lanterna”. La fermata al centro del paese è stata eliminata due anni fa dall'attuale maggioranza con l'obiettivo di aumentare la vivibilità e tutelare il lastricato. (g.a.)
 
 
 

redazioneweb@unica.it
 


LA NUOVA SARDEGNA
 
 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 30 gennaio 2017 / Pagina 18 - Oristano
Maria Del Zompo sarà nel capoluogo per il dibattito promosso dalla Federazione Pd
Il futuro dell’Università, ne parla il rettore
ORISTANO Sarà il rettore dell’Universitàdi Cagliari, Maria Del Zompo, a spiegare la sua idea sulla rimodulazione dei corsi al Consorzio UnO, l’Università di Oristano, da tempo al centro di un intenso dibattito innescato dall’allarme lanciato dal presidente del Consorzio Gian Valerio Sanna. Sanna aveva parlato della possibilità che la nascita di nuovi corsi a Cagliari possa minacciare i corsi attualmente in essere a Oristano; un’eventualità, che si aggiunge alla polemica riguardante l’affitto dei locali del Chiostro del Carmine richiesto dalla Provincia, respinta dal rettore qualche giorno fa, con una nota dai toni tranquillizzanti. Il rettore parteciperrà all’incontro pubblico organizzato venerdì prossimo alle 17 all’Hospitalis della Federazione provinciale del Pd. Il titolo è “Oristano Universitaria: perché serve, perché resta”. Interverranno anche la parlamentare Caterina Pes, i consiglieri regionali Mario Tendas e Antonio Solinas e il segretario provinciale del Pd Alessio Mandis.
 
 

redazioneweb@unica.it


RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI


Link: rassegna stampa MIUR

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie