Quattro studenti del corso di laurea magistrale in Economia manageriale e Scienze economiche dell'Università di Cagliari hanno vinto una competizione sul marketing innovativo, battendo la concorrenza degli studenti di altre quattro Università italiane. Francesca Ghinami, Mattia Porta, Riccardo Raccis e Stefano Pala, sotto la guida della professoressa Francesca Cabiddu, hanno portato a casa il premio nella competizione lanciata dalla società iDIgital nella piattaforma di Innoventually, una società che si occupa di open innovation .

I ragazzi si sono dati battaglia su un quesito per nulla semplice: predisporre un piano strategico con lo scopo di permettere alla società organizzatrice di lanciare un servizio del tutto nuovo rispetto al passato. La squadra di studenti cagliaritani ha dovuto fare i conti anche con la distanza. «Ciascuno di noi ha continuato il suo percorso di studi - racconta Mattia Porta - Riccardo era in Norvegia, Francesca in Belgio, entrambi per un tirocinio formativo. La distanza fisica non è stata un ostacolo, anzi». Alla fine il loro impegno è stato premiato.

 

 

Domani alle 11, nell'aula magna di Economia, “Dall'università alla piazza. Traiettoria della rivoluzione in Egitto”

 

In occasione dell'incontro annuale del “gruppo orti botanici e giardini storici” della Società botanica italiana che si svolgerà domani all'Orto botanico (viale Sant'Ignazio 11), si inaugurerà, alle 9.30, l'aula Eva Mameli Calvino, in collaborazione con l'associazione Toponomastica femminile. Interviene Maria Cristina Secci, docente dell'Università di Cagliari e biografa di Eva Mameli.

 

 

Marco Meloni ha passato la prima notte da presidente del Cus Cagliari. Lo attende un grande lavoro assieme ai suoi sette consiglieri. Le sue prime dichiarazioni non possono che essere improntate alla prudenza.

«Mi sembra che il Cus sia una società vitale che può esprimere ancor maggiori energie nelle attività agonistiche in corso. C'è da riscoprire la missione di struttura al servizio dell'università e della città e quindi della Sardegna per collegare sport e istruzione. Vorremmo che anche l'attività di vertice fosse fatta da talenti che formiamo in Sardegna e che gli agonisti possano essere messi in condizioni di eccellere anche negli studi. E poi, con riferimento a università e città, che fossimo il fulcro di una trasmissione della cultura di una vita sana e attiva».

Quale è la prima urgenza per il nuovo consiglio?

«Conoscere le condizioni finanziarie per valutare la fattibilità del nostro programma. Serve un grande investimento in cultura dell'organizzazione. Dobbiamo diventare vivaio, non solo di atleti, ma anche di cultura organizzativa e specializzazione tecnica e ampliare la gamma di attività».

 Ha tenuto a sottolineare che la politica non c'entra…

«Volevo solo rispondere a una critica. Non ci sarà la politica partitica nella mia attività per il Cus. Però pensare a questa società e alla sua relazione con la comunità è un fatto politico. Ed è positivo».

 Progetto ambizioso: dove prenderà le risorse?

«Intanto cercheremo di risparmiare, anche se al momento non posso che essere generico. Credo che se ci siano possibilità di svolgere i compiti fruendo di risorse importanti e pensiamo al potenziamento delle strutture. Tutto nella massima trasparenza. Mi fa piacere che ci sia un professore come Alessandro Spano come presidente dei revisori. Soprattutto sono felice che in consiglio ci siano persone valide come sportivi e come professionisti. E con due donne».

 A dicembre ci sono le elezioni della Fidal. Il Cus ha un peso enorme: si schiererà con Sergio Lai o Gianni Usala?

«È prematuro parlarne. Ho praticato l'atletica, ne ho conosciuto la tradizione. Faremo scelte tali da rafforzare questa tradizione».

 

 

Prima di spostarsi a Oliena, dove nelle giornate del 24 e 25 novembre si svilupperà l'appendice Scienza in festa, e prima del trasferimento a Oristano, dal 5 al 7 dicembre, la nona edizione del Festival Scienza, chiuderà i battenti oggi, a Cagliari, con un ricco calendario.

Dieci gli appuntamenti che si snoderanno intorno al tema “La scienza che unisce i popoli”, filo conduttore di questa nuova edizione. All'Exma, alle 9.30, si inizia con “L'orchestra di Einstein”, una lezione spettacolo di Giorgio Haeusermann e Alessia Zurru che prende spunto dalla passione del fisico tedesco per la musica. Alle 11, sempre in via San Lucifero, Dario Narducci dell'Università Bicocca e Guido Goldoni dell'Università di Modena parlano di “Nanotecnologie: quasi tutto quello che avreste voluto sapere sulla prossima rivoluzione scientifica”. Alle 12, si prosegue con Dario Bressanini dell'Università Insubria di Como che presenta il libro finalista al Premio Galileo 2016, “Contro natura”, insieme alla coatrice Beatrice Mautino. Infine, alle 16, Ramon Pilia, comunicatore della scienza, parlerà di impendenza nella comunicazione tra gli individui e di indeterminazione tra amore e psiche nella conferenza “L'ospite indesiderato... impertinenze scientifiche”.

La chiusura dell'edizione 2016, alle 17.30, nella Sala Coroneo della Cittadella dei Musei, è affidata a Eugenio Coccia, ordinario all'Università Tor Vergata e rettore della nuova Scuola Universitaria Superiore Gran Sasso Science Institute. Coccia terrà una lectio magistralis dal titolo “L'onda del secolo”. Prima della lezione, alle 16, verranno premiati gli studenti isolani vincitori dei concorsi “Arte e scienza”, “Guido Pegna” e dei concorsi nazionali e internazionali in discipline scientifiche.

La giornata di oggi sarà anche l'ultima occasione per partecipare al contest fotografico su Instagram #Scienzaepopoli. L'intento? Quello di raccontare attraverso gli scatti più significativi come la scienza possa essere un linguaggio comune che unisce i popoli e li rappresenta.

 

 

 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 13 novembre 2016 / lanuovasardegna.it

CAGLIARI. Quattro studenti del corso di laurea magistrale in Economia manageriale e Scienze economiche dell’Università di Cagliari hanno vinto una competizione sul marketing innovativo, battendo la concorrenza di studenti di altre università italiane (Luiss Università Guido Carli, Università degli Studi della Calabria, Università degli Studi di Palermo, Università di Bologna): Francesca Ghinami, Mattia Porta, Riccardo Raccis e Stefano Pala, coordinati dalla docente Francesca Cabiddu, hanno vinto la competizione lanciata dalla società iDIgital S.r.l. nella piattaforma di Innoventually, una società che si occupa di Open Innovation (http://www.innoventually.it/).

Si trattava di predisporre un piano strategico di Innovation Marketing con lo scopo di permettere alla società organizzatrice di lanciare un servizio in maniera innovativa rispetto al passato. Durante lo svolgimento del progetto il team ha dovuto lavorare a distanza.

“Ciascuno di noi ha continuato il suo percorso di studi durante la partecipazione alla Challenge – racconta Mattia Porta - Riccardo era in Norvegia, Francesca in Belgio, entrambi per un tirocinio formativo. La distanza fisica non è stata un ostacolo, anzi. Avere persone che vivevano a contatto con altre realtà ha arricchito i nostri ragionamenti e il modo in cui abbiamo affrontato la competizione”.

Decisiva per la vittoria la collaborazione con realtà locali, che ha determinato la qualità del progetto: “Come team non possiamo fare a meno di ringraziare chi ci ha dedicato il suo tempo e le sue competenze – prosegue lo studente - Felice Colucci, esperto di domotica a Sardegna ricerche, per averci rassicurato sulla fattibilità tecnica delle nostre proposte; Mario Mariani per lo scambio di opinioni e preziosi punti di vista; i ragazzi dello Ied Pierfrancesco Carta, Laura Syrbe, Andrea Pisanu, Federico Zoccheddu, che hanno collaborato alla realizzazione di un video promo della nostra proposta; il nostro dipartimento che ci ha messo nelle condizioni di lavorare in un ambiente sereno e stimolante”.

 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 13 novembre 2016 / Pagina 12 - Attualità

La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa è stato decisamente un rospo da mandar giù per gli studenti “liberal” più fanatici. Se alcuni hanno reagito mettendo a ferro e a fuoco le strade delle grandi città, altri sembrano invece precipitati in uno stato di sbigottimento tale da non essere più in grado di studiare. Il corso di Economia dell’università di Yale (uno dei più prestigiosi 8 atenei degli Usa) ha deciso di venire loro incontro. «Sto ricevendo molte lettere sincere da studenti in stato di choc per i risultati elettorali», aveva annunciato su Twitter nella notte del voto Jon Victor, direttore del giornale dell’ateneo, «quelli che mi hanno colpito di più sono quelli di chi teme, a ragione o a torto, per la sua famiglie e chiede che l’esame venga rinviato». Una richiesta analoga degli studenti di Biologia di Yale, risultata forse meno convincente, è stata invece respinta. Il sasso nello stagno era però stato ormai lanciato. Secondo il “Daily Mail” sono ormai migliaia gli studenti delle università americane, dalla Loyola University di New Orleans alla Johns Hopkins di Baltimora, che hanno firmato petizioni per chiedere un rinvio dei test di «mid-term». In altri casi sono invece stati i docenti a guidare gli studenti in manifestazioni anti-Trump, come accaduto alla Cleveland State University. Alan Peel, docente di Astronomia all’Università del Maryland, ha invece sospeso gli esami per sua iniziativa, inviando una mail a tutti i suoi studenti in cui definiva il presidente eletto «un pericolo morale e forse fisico per molti di noi».

 

 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 13 novembre 2016 / Pagina 24 Sassari
I lavori si apriranno con la relazione di Luigi Berlinguer. Interventi di esperti da tutta Italia

SASSARI I sette secoli degli Statuti saranno celebrati anche con un importante convegno, organizzato da Comune, Università e Soprintendenza, dal 24 al 26 novembre, a Palazzo di Città. Dopo i saluti delle autorità, i lavori si apriranno, il 24 novembre, alle 16, con la relazione di Luigi Berlinguer (università di Siena): “L'eredità degli Statuti sassaresi: identità urbana e autonomia cittadina”. La sessione, presieduta dallo storico Manlio Brigaglia, intitolata “Per un quadro generale”, prevede relazioni di Giuliano Pinto (Università di Firenze), Pierluigi Terenzi (università di Milano e Paris IV-Sorbonne), Mario Ascheri (Università di Roma Tre), Antonello Mattone e Pinuccia Simbula (Università di Sassari). Si prosegue l'indomani, 25 novembre, alle 9, con la sessione, presieduta da Marco Rendeli (università di Sassari), intitolata “Alle origini della città di Sassari: strutture, spazi urbani e vita materiale”, interventi di Giovanni Azzena, Attilio Mastino, Enrico Petruzzi (Università di Sassari), Daniela Rovina (Soprintendenza), Pier Giorgio Spanu, Nicoletta Usai, Marco Milanese, Franco G.R. Campus (Università di Sassari), Marco Cadinu (università di Cagliari), Paolo Cau (Archivio storico comunale di Sassari), Alessandro Panetta, Matteo Pipia, Matteo F.J. Magnani, Carla Sgarella, Luca Sanna e Laura Biccone (università di Sassari). Il 25 novembre, alle 16, via alla sessione “Modelli statutari”, presieduta da Riccardo Ferrante (Università di Genova), con relazioni di Luca Loschiavo (università Roma Tre), Claudia Storti (università di Milano), Roberto Greci (università di Parma), Roberta Braccia (università di Genova), Lorenzo Tanzini (Università di Cagliari), Alessandra Casamassima (Biblioteca del Senato della Repubblica), Carla Ferrante (Archivio di Stato di Cagliari). Il 26 novembre, ultima giornata, la sessione “Il codice la lingua e il diritto”, presieduta da Carla Frova (Università La Sapienza, Roma), si aprirà alle 9, previste relazioni di Attilio Bartoli Langeli (Università di Perugia), Federico Bambi (Università di Firenze), Giulio Paulis (Università di Cagliari), Giovanni Lupinu (Università di Sassari), Paolo Maninchedda (Università di Cagliari), Marco Maulu, Annamari Nieddu (Università di Sassari), Giuseppina De Giudici (Università di Cagliari), Salvatore Mura (Università di Sassari). Sempre il 26 novembre, alle 16, la sessione “Sassari nel Due e Trecento”, presiede Maura Picciau (Soprintendenza), relatori: Alessandro Soddu, Sandro Petrucci (Università di Sassari), Enrico Basso (Università di Torino), Giancarlo Zichi (Archivio storico diocesano, Sassari), Miriam Davide (Università di Trieste), Angelo Castellaccio e Fabrizio Alias (Università di Sassari). (a.me.)