Martedì 8 novembre 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 novembre 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di martedì 8 novembre 2016 / Cultura (Pagina 38 - Edizione CA)
STASERA A CAGLIARI
La particella di Dio: Guido Tonelli inaugura il Festival Scienza col rettore Del Zompo
L a scienza può essere veicolo di pace, oltreché di sviluppo? Sì, ne è certa l’associazione Scienza Società Scienza, che per il nono anno consecutivo organizza a Cagliari il “Festival Scienza”.
La nuova edizione, che si aprirà oggi nel capoluogo sardo, ruoterà infatti intorno al tema “La scienza che unisce i popoli”.
Sei giornate, fino al 13 novembre, per lanciare un appello agli scienziati nella società di oggi, quello di unire gli uomini con la forza della scienza, con le sue sfide sempre nuove, con le responsabilità di scelte da fare per soddisfare l’esigenza di sviluppo e pace.
La rassegna si aprirà oggi, alle 16.30, nell’Aula magna del Rettorato, in via Università, con la relazione inaugurale del rettore di Cagliari, Maria Del Zompo, dal titolo “Gap di genere nella scienza: l’Università come opportunità”.
L’intervento di Del Zompo precederà la lectio magistralis tenuta da Guido Tonelli, fisico del Cern, dal titolo “La nascita imperfetta delle cose. La grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il mondo”.
Le giornate del festival proseguiranno poi, tra l’Exma, il Ghetto, la Cittadella dei Musei, Villa Muscas e l’Auditorium comunale, con tanti ospiti di prestigio come Paolo Gallina, vincitore del premio Galileo 2016, che presenterà il suo libro “L’anima delle macchine”, Gianluigi Gessa, medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica, Eugenio Coccia, ordinario all’Università di Roma Tor Vergata.
Si parlerà di scienza, chimica, matematica, alimentazione, cartografia e geologia tra incontri, dibattiti, spettacoli, mostre e laboratori interattivi.
Al festival è abbinato, come nelle passate edizioni, un contest fotografico su Instagram: #scienzaepopoli, che racconterà attraverso gli scatti come la scienza possa rappresentare un linguaggio comune che unisce i popoli e li rappresenta.
Per una scienza diffusa su tutto il territorio, anche quest’anno la rassegna farà tappa ad Oliena per “Scienza in festa”, dal 24 al 25 novembre, e per la prima volta a Oristano, dal 5 al 7 dicembre.
 Simona Arthemalle
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 8 novembre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
IL LIBRO DI RICCARDO LARIA
Verrà presentato giovedì alle 17 nella biblioteca dell’Universìtà di Cagliari il libro di Riccardo Laria “Qing bu tai là”. All’incontro parteciperanno Ester Gessa, Gaetano Ranieri, Sergio Pinna, Carlo Tronchetti, Maria Del Zompo, Attilio Mastino.
POESIA ALL’UNIVERSITA’
La slam poetry di Alessandra Racca e Paolo Agrati torna tra i ragazzi. È in programma oggi il secondo appuntamento di “Per certi versi” la rassegna che porta la poesia nelle aule dell’Università. L’appuntamento è per le 16 alle 18, nell’Auditorium A (Aula Wagner) del Campus Aresu.
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 8 novembre 2016 / Cultura (Pagina 38 - Edizione CA)
AGENDA
UNIVERSITÀ
Alessandra Racca e Paolo Agrati sono i protagonisti della Slam Poetry organizzata per oggi, dalle 16 alle 18, nell’Auditorium A (Aula Wagner) del Campus Aresu dell’Università di Cagliari. L’incontro, curato da Il Grimorio delle Arti avrà un poi un seguito dalle 20 al Babeuf di via Giardini 147, quando ai due poeti si uniranno anche Giuseppe Mereu, Alessandra Fanti e Luca Bassi Andreasi.
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 8 novembre 2016 / Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 8 novembre 2016 / Pagina 37 - Cultura e spettacoli
Apre i lavori il rettore dell’Università di Cagliari Del Zompo
“Lectio magistralis” di Guido Tonelli sul bosone di Higgs
FESTIVAL DELLA SCIENZA
Una settimana per unire i popoli
CAGLIARI Con la relazione inaugurale del rettore dell’Università Maria Del Zompo, dal titolo “Gap di genere nella scienza: l’Università come opportunità” (nell’aula magna del rettorato alle 16.30), si apre oggi la nona edizione del Festival della scienza. L’intervento della Del Zompo precederà la lectio magistralis di Guido Tonelli (inizio alle 18), fisico del Cern e ordinario all’Università di Pisa, dal titolo “La nascita imperfetta delle cose. La grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il mondo”. Il Festival della scienza continuerà poi sino a domenica: sei giornate in cui si alterneranno conferenze, dibattiti, presentazioni di libri, laboratori, mostre e spettacoli intorno al tema “La scienza che unisce i popoli”. Oltre alle sedi dell’Exma e quella del Ghetto, il festival si arricchisce quest’anno di altre sedi. Negli spazi espositivi di Villa Muscas e della Sala mostre della Cittadella dei musei sono allestite, per tutta la durata del festival, mostre e laboratori interattivi, con dimostrazioni sperimentali eseguibili direttamente o con l’aiuto di guide competenti. Viene offerta inoltre la possibilità di accedere, con la guida di esperti, a musei e biblioteche, di visitare mostre, siti archeologici, tecnologici, naturalistici e partecipare ad exhibit grazie all’idea di un festival che diffonde la scienza anche sul territorio, contribuendo così a far conoscere un patrimonio di alto profilo scientifico e insieme di grande potenzialità divulgativa. Al festival è abbinato, come nelle passate edizioni, un contest fotografico su Instagram: #Scienzaepopoli, che vuole raccontare con significativi scatti come la scienza possa rappresentare un linguaggio comune che unisce i popoli e li rappresenta. Con la scelta del tema “La scienza che unisce i popoli” il Festival della scienza lancia un appello agli studiosi: unire gli uomini con la forza della scienza, che ha davanti nuove sfide, accompagnate da responsabilità di scelte da fare per soddisfare le esigenze di giustizia e di pace.
 
 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 8 novembre 2016 / Pagina 15 - Economia
«Il sistema istruzione non ha risorse adeguate». Alto l’abbandono scolastico
LAUREATI, RECORD NEGATIVO
ITALIA FANALINO DI CODA UE
La Commissione: studi universitari solo per il 25,3%. L’Europa è al 38,7%
BRUXELLES Meno laureati, più giovani che abbandonano gli studi e più disoccupati, anche tra chi ha raggiunto i livelli di istruzione più alti. È il report stilato per l’Italia nell’ultimo rapporto sull’istruzione diffuso dalla Commissione europea. Evidente la distanza con i risultati ottenuti dalla media degli altri paesi della Ue. Molte le note dolenti, a partire dal tasso d’istruzione terziaria, vale a dire laurea e altri corsi post-diploma. All’Italia il poco lusinghiero primato del dato più basso dell’Europa: solo il 25,3% dei giovani di età compresa tra i 30 e i 34 anni ha completato un percorso di studi universitario o analogo, contro il 38,7% della media Ue. Ma il documento evidenzia anche altri problemi. Il sistema dell’istruzione superiore, si legge nella scheda relativa all’Italia, «non riceve risorse adeguate» e deve confrontarsi anche con l’invecchiamento e la diminuzione degli insegnanti. Secondo i dati del 2014, la spesa pubblica nel settore in Europa è tornata a crescere (+1,1%) dopo tre anni consecutivi di calo. L’Italia è tra i dieci paesi che hanno ridotto questa voce di bilancio. Altri problemi riguardano poi l’ingresso nel mondo del lavoro, che in Italia resta difficile e costringe alla “fuga dei cervelli”. Il tasso di occupazione tra chi ha ottenuto un titolo di studio da meno di tre anni è calato dal 54,1% registrato nel 2012 per le persone tra i 20 e i 34 anni al 48,5% del 2015. Nello stesso periodo, in Europa il dato è invece cresciuto dal 75,9% al 76,9%. Al di sopra della media Ue pure il tasso di abbandono scolastico, anche se in costante diminuzione: sono il 14,7% i giovani tra i 18 e i 24 anni che lasciano gli studi e la formazione, contro l’11% registrato a livello europeo. In questo quadro ci sono però anche aspetti positivi. Quanto all’assunzione di circa 90mila insegnanti a tempo indeterminato tra il 2015-2016 Bruxelles ritiene che si sia trattato di una misura positiva ma rileva che il governo deve rispettare l’impegno a organizzare concorsi pubblici. «L’ultimo rapporto sull’istruzione diffuso dalla Commissione europea è la più eloquente dimostrazione che non è il sistema di istruzione ad avere bisogno di modifiche ma è il mercato del lavoro che non funziona», così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. «Il sistema formativo italiano sforna “cervelli” che trovano lavoro e opportunità fuori dal Paese. L’ottica secondo la quale leggere il capitolo relativo all’Italia è dunque quella di una carenza nell’offrire pari opportunità rispetto ai ragazzi degli altri paesi e prospettive positive di carriera. In entrambi i casi vanno superati i pregiudizi sul livello di efficienza del sistema di istruzione italiano che rappresenta un modello da esportare e non da omologare: ecco cosa ci dice l’Europa».
 
 
 

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