Martedì 18 ottobre 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 ottobre 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA
 
1 - L’UNIONE SARDA di martedì 18 ottobre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
RICERCA SCIENTIFICA
Qual è il confine etico della ricerca accademica? È il quesito attorno al quale ruota il dibattito aperto sulla cooperazione tra l'Università di Cagliari e il Technion Israel institute of technology di Haifa. Ne parlano venerdì alle 10, nell'aula-teatro dell'Università in via Nicolodi 104, il prorettore Pietro Ciarlo, Enrico Bartolomei e Fausto Gianelli.
 

L’UNIONE SARDA
 
2 - L’UNIONE SARDA di martedì 18 ottobre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
DOPO 70 ANNI. Ordine avvocati
Un dibattito sul voto delle donne
 “I settant'anni del voto alle donne: conquiste al rallentatore” è il tema dell'incontro di venerdì, alle 16, nella biblioteca “Aldo Marongiu” dell'Ordine degli avvocati al quarto piano del palazzo di Giustizia. Ingresso gratuito. Il dibattito dà diritto a tre crediti formativi per avvocati. “Dall'arsenale della storia” è il tema curato dal pro-rettore Pietro Ciarlo, ordinario di Diritto costituzionale dell'Ateneo cittadino. Romina Mura dibatte di “Settanta anni fa il diritto di voto alle donne. Oggi, o forse domani, la parità?”. Gian Mario Demuro, assessore regionale agli Affari generali e ordinario di Diritto costituzionale, interviene su “Legge elettorale e parità di genere”. Infine Paola Piccioni, avvocata e componente del comitato pari opportunità dell'Ordine, affronta l'argomento “Dal voto alle donne ai comitati pari opportunità”.
 

L’UNIONE SARDA
 
3 - L’UNIONE SARDA di martedì 18 ottobre 2016 / Borsa (Pagina 14 - Edizione CA)
Cagliari: fonti rinnovabili
Energia, progetto dell'Università sulla rivista inglese
Produrre energia e favorire un incremento delle fonti rinnovabili. Si basa su questi presupposti lo studio pubblicato sulla rivista internazionale Scientific Report del gruppo editoriale Nature, sviluppato da Alfonso Damiano, docente di Energetica elettrica all'Università di Cagliari. Il progetto, elaborato all'interno di un gruppo di ricerca multidisciplinare composto da Mario Mureddu e da Hildegard Meyer Ortmanns della Jacobs University Bremen (Germania), da Guido Caldarelli (dell'Institute for advanced studies Imt) e Antonio Scala (Isc - Cnr UoS La Sapienza di Roma), è incentrato sulla creazione di isole energetiche. L'obiettivo è assicurare una gestione autonoma ed intelligente della produzione di energia, è chiarito in una nota dell'Università di Cagliari, «per garantire il soddisfacimento locale dei consumi». Questo, consente di migliorare l'affidabilità della fornitura dell'energia elettrica e di aumentare il livello di penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili.
«In questo modo», spiega Damiano, «si supera l'impostazione classica che individuava nell'interconnessione l'unico strumento per garantire la sicurezza del sistema elettrico europeo e costituisce un risultato fondamentale per lo sviluppo dei nuovi paradigmi energetici basati sulle reti intelligenti».
Eleonora Bullegas
 
 
L’UNIONE SARDA

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 18 ottobre 2016 / Provincia di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
SELARGIUS. Matteo Bachetti è l'unico sardo premiato dall'agenzia spaziale Usa
La medaglia della Nasa
allo scienziato delle stelle
Selargius-California, viaggio d'andata e ritorno con al collo la medaglia della Nasa. «Può capitare a chiunque faccia ricerca, certo è un risultato importantissimo, ma non mi rende migliore di tanti altri che svolgono il mio stesso lavoro», commenta Matteo Bachetti, scienziato selargino con gli occhi fissi sulle stelle e i piedi ben saldati per terra. Anche se è l'unico sardo ad aver ottenuto il prestigioso riconoscimento dall'agenzia spaziale statunitense per «risultati scientifici eccezionali». Merito della scoperta fatta due anni fa: una stella di neutroni pulsante, la più luminosa mai osservata. Quanto dieci milioni di Soli messi insieme. Da allora le porte del firmamento gli si sono spalancate.
LO SCIENZIATO Classe 1981, maturità scientifica al Pitagora, laurea magistrale in Fisica, all'Università di Cagliari, e un curriculum che lo piazza di diritto tra le promesse dell'Astrofisica. Terminato il dottorato è partito per gli Usa, per otto mesi ha fatto il visiting student all'Università di Cornell, poi ha ottenuto un contratto di due anni come Post-Doc nel team NuStar, in Francia. Ai piedi della torre Eiffel la svolta, che per gli addetti ai lavori risponde al nome NuSTAR PSR J095551+6940.8, e porta la data febbraio 2014. Quando Bachetti si è imposto alle cronache di tutto il mondo, conquistando anche uno spazio tra le pagine di Nature: testo sacro per gli scienziati di ogni angolo dell'emisfero. Traguardo decisivo per la sua carriera e svolta ai desideri da bambino, che lo vedevano su un palco nelle vesti del chitarrista famoso. Altra cosa, ma la fama è una costante. Anzi, ormai una certezza.
LA PREMIAZIONE Il 13 ottobre, nella sede del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, vicino a Los Angeles. «È stata una grandissima emozione, una cerimonia ordinata ma non eccessivamente formale», racconta a poche ore dal rientro. «Sono molto felice e onorato per le manifestazioni di affetto che ho ricevuto, ma non mi sento speciale, ho solo la fortuna di fare un lavoro che mi piace, ci metto impegno e serietà, ma come tanti altri miei colleghi».
Sara Marci
 

L’UNIONE SARDA
 
5 - L’UNIONE SARDA di martedì 18 ottobre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
FESTIVAL NUES
Prosegue a Cagliari il festival Nues. Domattina dalle 9.30 alle 13, alla Mem in via Mameli, è in programma il seminario interdisciplinare per gli studenti universitari e delle scuole superiori “Declinazioni dell'immaginario angelico: cinema, fumetto, letteratura, arte”. Alle 18.30 all'Hostel Marina “Miti dell'immaginario a fumetti: Dylan Dog”, incontro con lo sceneggiatore Pasquale Ruju.


L’UNIONE SARDA
 
6 - L’UNIONE SARDA di martedì 18 ottobre 2016 / Cultura (Pagina 37 - Edizione CA)
NUES. Domani a Cagliari tra Mem e Hostel Marina
Dall'immaginario angelico al mondo a fumetti di Dylan Dog
L 'immaginario angelico e il mondo di Dylan Dog: questo il menù di domani (a Cagliari) per Nues, festival dei fumetti e dei cartoni.
Si comincia alle 9.30, alla Mem (via Mameli 164) con “Declinazioni dell'immaginario angelico. Cinema. Fumetto. Letteratura. Arte”, un seminario rivolto agli studenti universitari e delle scuole superiori. Coordinati da Duilio Caocci, intervengono: Giovanni Cara, dell'Università di Padova, con “Immagini angeliche tra Otto e Novecento”, Mauro Salis con “Musici, messaggeri, guerrieri. Iconografie angeliche dal primo Rinascimento al tardo Barocco”, Antioco Floris “Fra il cielo e la terra. Materia e spirito degli angeli berlinesi di Wim Wenders”, Gonaria Floris con “Il braccio alato di Dio e del poeta”, Marina Guglielmi sulla figura della donna angelo nella graphic novel di Scott McCloud “Lo scultore”, Andrea Cannas con un intervento intitolato “L'angelo decaduto e la folle corsa del tempo”.
Partecipa alla mattinata, introdotta da Stefania Costa, Pasquale Ruju, tra gli autori delle storie del volume “Angeli e Demoni” tratto dalla serie di Dylan Dog. Ruju sarà anche protagonista di “Miti dell'immaginario a fumetti: Dylan Dog”, alle 18.30, all'Hostel Marina, scalette Santo Sepolcro. Nel corso della serata, condotta da Bepi Vigna, proiezione del film di Claudio Di Biagio e sceneggiato da Luca Vecchi “Vittima degli eventi” e del corto “House of shells” diretto da Domiziano Cristopharo e scritto da Andrea Cavaletto. (gr.pi.)


L’UNIONE SARDA
 
7 - L’UNIONE SARDA di martedì 18 ottobre 2016 / Cultura (Pagina 37 - Edizione CA)
RASSEGNA. Da oggi a Monte Claro
Replicanti e umanoidi tra film e letteratura
Replicanti e umanoidi: ecco due nuovi appuntamenti a Cagliari con la rassegna Scienza e fantascienza tra conoscenza inquietudine e meraviglia, promossa dalla Biblioteca Provinciale a Monte Claro. Al centro del dibattito e del suo sviluppo il film di culto Blade Runner (del 1982) diretto da Ridley Scott
Si comincia stasera nella sala convegni Lussu, alle 17.10, con la proiezione del film e si prosegue giovedì col dibattito su “Replicanti e umanoidi, l'anima delle macchine o le macchine e il linguaggio dell'anima?”. Dalle 17.45, all'incontro - che prenderà spunto dal film di Scott - parteciperanno Nicoletta Dessì (docente di Informatica all'Università di Cagliari), Cristina Lavinio (docente di Linguistica specializzata nella didattica delle Lingue moderne, critico letterario) e il critico cinematografico Gianni Olla (già docente di Storia e critica del cinema). L'incontro è coordinato dal giornalista Roberto Paracchini. (gr.pi.)
 
 
 
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA

 
8 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 18 ottobre 2016 / Pagina 2 - Ediz. Oristano
Moirano a Sassari: «Parte la rivoluzione»
 di Gabriella Grimaldi
SASSARI Liste d’attesa? Saranno un ricordo. Difficoltà di spostamento per raggiungere gli ospedali? Cancellate dalla capillarità dei servizi e da un efficiente sistema di soccorso. Sprechi? Eliminati grazie all’integrazione delle aree sanitarie dell’isola. Questo, a grandi linee, il futuro delineato dal nuovo manager della imminente Asl Unica della Sardegna (Ast), appena nominato dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru dopo una lunga battaglia politica. Fulvio Moirano, ligure, 64 anni, è stato nominato dalla giunta regionale “strappandolo” al Piemonte dove lavorava da 11 anni nelle aziende sanitarie di Torino e Cuneo. Ieri assieme all’assessore, al rettore dell’università turritana Massimo Carpinelli e al manager della Aou di Sassari Antonio D’Urso (anch’egli fresco di nomina) ha delineato i punti principali del suo programma. A partire dall’avvio dell’Ats (Agenzia per la tutela della salute) previsto per il primo gennaio del 2017. «Due mesi e mezzo di tempo a partire da oggi - ha detto nel corso dell’incontro - non sono tantissimi. Ci sarà parecchio da lavorare per mettere a punto un sistema che elimini le disomogeneità delle otto Asl che andremo ad accorpare. I principali campi su cui incidere saranno dunque i bilanci, il personale e la logistica». Un’impresa titanica, se si considera che Moirano dovrà amministrare un bilancio di oltre 3,2 miliardi di euro con un disavanzo di 350 milioni, 200 dei quali strutturali. Il direttore generale però ha preso in mano con determinazione il testimone da Agostino Sussarellu, commissario della Asl 1 (visto che quest’ultima continuerà a sopravvivere fino al nuovo anno) e l’incarico relativo alla superazienda. Delle liste d’attesa, il tallone d’Achille della sanità non solo sarda, e principale problema degli utenti, parla con una certa sicurezza illustrando il metodo da applicare per sconfiggerle definitivamente. «Le attese possono essere causate da fattori diversi. Per una parte dall’eccessiva domanda: tutti vogliono essere curati da un centro o da un medico in particolare, oppure dalla bassa offerta o ancora dal cattivo funzionamento del Cup, o meglio dalla sopravvivenza delle famigerate agente gestite direttamente dai reparti o dai loro responsabili. Andremo ad evidenziare queste cause e anche, in caso di bassa offerta di prestazioni, se il personale è davvero troppo poco oppure se il lavoro non è stato ben organizzato. C’è anche da intervenire sull’appropriatezza delle prescrizioni da parte dei medici. Ma sarà un intervento volto alla collaborazione e non certo sanzionatorio». All’incontro hanno preso parte anche gli amministratori uscenti della Asl e dell’Aou. La creazione dell’Ast implica, peraltro, la diminuzione delle “poltrone”: da 33 incarichi si passerà a 15 comprendendo anche la “triade” alla guida dell’Areus, l’azienda dell’emergenza-urgenza. «Per Sassari - ha detto il nuovo direttore generale Antonio D’Urso che andrà a dirigere tutti gli ospedali cittadini trasformati una Dea di secondo livello- ciò che sta avvenendo rappresenta una grandissima opportunità di rilancio di un settore così delicato per le comunità. Se questa città saprà progettare bene otterrà risultati di livello nazionale». Il riferimento è alle punte di eccellenza che D’Urso dice di aver riscontrato nei pochi giorni di permanenza a Sassari e anche al megafinanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale che sorgerà tra l’attuale Santissima Annunziata e le cliniche di San Pietro. Piene di ottimismo la parole dell’assessore Arru. Anche di fronte al rilievo che negli ultimi mesi in città sono venuti a mancare servizi fondamentali come gli ambulatori per le patologie rare e quello per gli ammalati di Parkinson (ridotto al lumicino). «Molte risposte arriveranno dal check-up sull’esistenza di doppioni e sulla loro eliminazione - ha detto - e da un’attenta analisi dell’organizzazione del lavoro. La nascita dell’Ast rappresenterà la garanzia del diritto alla salute per i cittadini della Sardegna e anche un sistema che tuteli tutti i centri dell’isola, compresi quelli rurali che sono quasi il 50 per cento del totale. In tutto questo periodo precedente - ha concluso - abbiamo puntato sulla continuità degli atti preliminari che dovranno portare a una ricaduta positiva in termini di liste d’attesa e della qualità e quantità dei servizi erogati». Si è anche parlato di sanità intesa come rapporto con l’università «perché, non dimentichiamolo, l’assistenza dei pazienti non può prescindere dalla didattica e dalla ricerca». Sul tema è intervenuto Carpinelli che, come prevede la normativa, ha dato il suo assenso alla nomina del manager dell’Aou D’Urso: «L’università - ha detto - non potrà che giovarsi dell’integrazione con l’Ast. È finito il tempo di tenere distinti i settori dell’assistenza, della didattica e della ricerca. E la facoltà di Medicina si arricchirà di contenuti». La rivoluzione è già cominciata, dunque, e i cittadini attendono con impazienza di vederne gli effetti.


LA NUOVA SARDEGNA
9 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 18 ottobre 2016 / Pagina 30 - Oristano
Turismo, università a confronto
SASSARI Nei giorni scorsi ad Alghero il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari ha collaborato alla riuscita di “Tourism Naturally 2016”, ciclo di incontri dedicati al turismo sostenibile curato dalla Colorado State University in collaborazione con Università di Sassari, Università di Derby, Università di Pisa, Central China Normal University e con la World Tourism Organization (Unwto). Protagonisti delle conferenze alcuni dei principali esponenti del settore della ricettività e delle scienze turistiche, provenienti da 25 Paesi, che hanno condiviso i risultati delle loro ricerche ed esposto alcune proposte operative per promuovere il segmento del turismo naturalistico sia in Italia che all’estero. Presente anche anche Omar Valdez, dirigente della Themis Foundation dell’organizzazione mondiale del turismo. «Lavorare con un approccio integrato e condiviso è imprescindibile per promuovere un turismo che tenga conto delle potenzialità della nostra isola e, allo stesso tempo, dell’esigenza di tutelarne il prezioso patrimonio naturalistico - ha sottolineato il rettore Massimo Carpinelli nel suo intervento - Occasioni come queste contribuiscono a incanalare le energie di tutti verso obiettivi comuni». «Il turismo che avvicina le persone alla natura è in rapida espansione a livello globale. Ed è esattamente il tipo di turismo per cui la Sardegna è famosa», ha spiegato Michael Manfredo, coorganizzatore del ciclo di eventi. «Si tratta di una sfida – ha continuato Manfredo – che contribuirà ad incentivare l’occupazione e la crescita delle economie locali e a promuovere le iniziative volte a tutelare l’ambiente in modo da non compromettere quelle peculiarità che spingono le persone verso destinazioni di valore naturalistico». Oltre al rettore massimo Carpinelli, hanno partecipato all’importante quanto interessante evento numerosi docenti dell’università di Sassari tra cui Arnaldo Cecchini, Giuseppe Onni, Vincenzo Pascucci, Nada Beretic, Nicolò Ceccarelli, Enrico Cicalò.
 
 
 
 

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