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Domenica 4 settembre 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
04 settembre 2016
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L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di domenica 4 settembre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
SEMINARIO DI LINGUA RUSSA
Giovedì prossimo, a partire dalle 15.30, si terrà presso la sala Maria Carta dell'Ersu di via Trentino, un seminario gratuito per imparare l'alfabeto e le espressioni di circostanza più utilizzate della lingua russa. L'evento è realizzato dall'associazione studentesca Youth Caravella con il contributo dell'Ersu. Occorre prenotare: iscrizioni.caravella@gmail.com, specificando a quale delle due lezioni previste partecipare (se dalle 15.30 alle 17.30 oppure dalle 18 alle 20).
 
 

L’UNIONE SARDA
 
2 - L’UNIONE SARDA di domenica 4 settembre 2016 / Primo Piano (Pagina 2 - Edizione CA)
L'INTERVISTA. «Non mi ritiro dalla corsa. Il mio orientamento? Di centrosinistra»
Il manager abruzzese non si arrende: io ci sono
«Guardi, questa esposizione mediatica me la sarei risparmiata: qualche amico mi ha chiesto perché vogliono farmi passare per un mascalzone. Però no, non ho ritirato la disponibilità a venire in Sardegna». Sarà pure irritato per quel che sta accadendo, ma al telefono Francesco Zavattaro risponde cordialissimo e soprattutto sereno, come se la cosa non lo riguardasse. Per 40 minuti, senza perdere mai l'aplomb, ribatte a tutte le obiezioni avanzate su di lui in questi giorni: «Ho già vissuto fasi simili quando mi chiamarono a Chieti, un senatore di An mi faceva la guerra. Però era una cosa meno mediatica, quindi un po' meno antipatica».
 An non la voleva, ma la nominò il centrodestra. È quello il suo orientamento?
 «Sa cos'ha detto il governatore Chiodi, per cinque anni, nelle occasioni pubbliche? Che non sapeva neppure per chi votassi. Infatti non l'ho mai detto. Solo dopo le dimissioni ho confidato, a una tv locale, il mio orientamento di centrosinistra. A 20 anni ho avuto la tessera del Psi, poi più nessun rapporto coi partiti».
 Ora però lavora per la Lombardia di Maroni.
 «Ma all'Areu mi ha chiamato il direttore generale, che mi conosce e mi stima professionalmente da 30 anni, non Maroni».
 Sul suo operato abbiamo letto le critiche degli ispettori del ministero dell'Economia.
 «Intanto ricordo che era una delle verifiche a campione del ministero, non nasceva da esposti specifici. Ed era poco dopo la fusione delle Asl: mettetelo in conto anche da voi, tre anni di turbolenze amministrative dopo un accorpamento sono inevitabili. Sono emerse osservazioni dettate da diversità di interpretazione su alcuni contratti già in corso».
 Gli appalti per forniture?
 «Forniture, farmaci, pulizie... Contratti di 9 anni ereditati dalle Asl precedenti. Poiché scadevano in tempi diversi, anziché fare gare parziali abbiamo preferito riallineare i tempi facendo delle proroghe tecniche. Ma appena possibile abbiamo bandito le gare uniche».
 Anche la Corte dei conti è stata molto severa.
 «Fondamentalmente per le stesse ragioni. Alla fine, però, né il ministero né la Corte ci hanno chiesto di recuperare le somme».
 Infine, su di lei pende un rinvio a giudizio.
 «Sì, per una questione di smaltimento di rifiuti speciali. Che derivavano però dalla chiusura-riconversione di tre ospedali. La gara per lo smaltimento, non nostra ma della Regione, tardava: qualcuno ha ammassato quelle cose in un ex sanatorio, chiuso e recintato. Io neppure lo sapevo, non ci sono miei atti, però ovviamente ho una responsabilità oggettiva. I miei legali hanno chiesto di derubricare tutto a illecito amministrativo, a fine mese il giudice decide».
 Pigliaru e Arru che cosa le dicono, sui problemi sorti attorno al suo nome?
 «Prima mi hanno mandato qualche sms durante gli incontri in cui è nato l'inghippo, poi mi hanno detto che c'è una fase di confronto».
 Lei si sente comunque il direttore in pectore?
 «No, anche perché loro, molto correttamente, non si sbilanciano: non dicono “tranquillo, si risolve tutto”, né che è saltato tutto. La decisione è loro, io aspetto».
 Pensa davvero che l'Asl unica aiuti la sanità sarda?
 «Una domanda simile me l'ha fatta Pigliaru, quando mi ha incontrato prima di proporre il mio nome. Ho risposto che, rispetto ad altre esperienze simili, qui la cosa buona è che parta contemporaneamente l'Azienda dell'emergenza-urgenza».
 E questo cosa cambia?
 «È chiaro che, se accorpi otto Asl, un po' di casino ci sarà. Ma se fai capire ai cittadini che c'è un sistema di emergenza eccellente, capace di portarti in pochi minuti nel posto più appropriato per il tuo caso, riesci ad assorbire meglio i disagi. Nelle Marche non fecero così. Qui sì, e mi sembra, se posso usare un termine poco tecnico, una genialata». (g. m.)
 
 

L’UNIONE SARDA
 
3 - L’UNIONE SARDA di domenica 4 settembre 2016 / Provincia di Oristano (Pagina 29 - Edizione CA)
Oristano
Scientifico, borsa di studio a una giovane neo diplomata
Oleksandra Fanari, nata in Ucraina da padre sardo, ha vinto la “Borsa di Studio Antonello Pinna per Meriti Scolastici - 2016”. È il premio di tremila euro istituito da Graziano Pinna (attualmente professore associato presso la University of Illinois at Chicago, in America, e visiting professor all'Università degli studi di Cagliari) ed è dedicato alla memoria del fratello Antonello, studente del liceo scientifico Mariano IV di Oristano, scomparso a 27 anni.
La vincitrice è stata scelta dalla giuria fra i dieci neodiplomati dello Scientifico che hanno concorso all'assegnazione della borsa di studio. Il secondo premio, di mille euro, è andato a Angelo Laconi; infine menzione di merito a Daniele Mocci. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri mattina al liceo scientifico: è stato il professor Pinna a consegnare i premi, mentre a fare gli onori di casa il dirigente del liceo, Gino Roselli. Sono, inoltre, intervenuti il sindaco di Oristano Guido Tendas, il campione del mondo di canottaggio Stefano Oppo, Tonino Cau del Coro di Noneli e il regista di Alghero Fabio Manuel Mulas.
 
 

L’UNIONE SARDA
 
4 - L’UNIONE SARDA di domenica 4 settembre 2016 / Cronaca di Nuoro (Pagina 32 - Edizione CA)
Sindia
Un territorio, una storia
Sabato prossimo il convegno di studi con il contributo di trenta relatori
 “Sindia un territorio, una storia” è il convegno di studi che si terrà sabato prossimo, dalle 9, a Sindia, nel polo espositivo di piazza Mercato. L'evento è organizzato dall'amministrazione comunale, in collaborazione col Dipartimento di storia, scienze dell'uomo e della formazione dell'università di Sassari e quello di storia, beni culturali e territorio dell'università di Cagliari. Alle 9 i saluti del sindaco di Sindia Luigi Daga e del vescovo Mauro Maria Morfino. Prevista una trentina di interventi, di storici, studiosi e relatori che esploreranno le varie fasi storiche del piccolo borgo della Planargia e il suo territorio. Si parlerà di archeologia, memorie su chiese, castelli, monasteri ed emigrazione. (al. n.)
 

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