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Venerdì 2 settembre 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
02 settembre 2016
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA
 
1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 2 settembre 2016 / Primo Piano (Pagina 5 - Edizione CA)
Tutto rinviato a lunedì: tra le alternative spunta Sorrentino. Lite Capelli-Paci
SCONTRO NEL VERTICE SULLA SANITÀ
Ora Zavattaro potrebbe saltare
Meno male che la nomina del supermanager della sanità non si doveva discutere con i partiti: ieri quasi cinque ore di vertice di maggioranza, con forti tensioni tra la Giunta e alcuni alleati, e lunedì serviranno i tempi supplementari. La riunione tra Francesco Pigliaru e la coalizione si è conclusa con l'impegno ad approfondire le competenze dei candidati in lizza, poi il 5 sera ci si ritroverà per fare il punto.
Per ora il nome del manager pescarese Francesco Nicola Zavattaro resta, almeno ufficialmente, il preferito del governatore e dell'assessore alla Sanità Luigi Arru , che avrebbero voluto nominarlo già nella Giunta di mercoledì sera, poi rinviata per l'ammutinamento di sette assessori su dodici. Ma francamente le sue quotazioni appaiono in calo.
 OBIEZIONI Pesa il dossier raccolto sul suo conto in poche ore negli ambienti della maggioranza: la sua gestione di un'Asl abruzzese è stata duramente criticata dagli ispettori del ministero dell'Economia e dalla Corte dei conti. C'è pure una vicenda giudiziaria, meno rilevante. Comunque un curriculum non così brillante com'era stato annunciato.
È presto per dire che Zavattaro sia tramontato del tutto: se Pigliaru resta convinto della qualità della scelta non farà marcia indietro facilmente. Certo però riprendono a circolare altri nomi, e non si può neppure escludere che spunti l'outsider sardo (finora invece i papabili provenivano tutti dalla penisola). Ieri in particolare qualcuno sussurrava il nome di Giorgio Sorrentino , negli ultimi anni commissario all'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari: è uno dei tre sardi nella rosa di dieci candidati selezionata nei mesi scorsi dall'assessorato (gli altri due sono Graziella Pintus , attualmente al Brotzu, e Giuseppe Pintor , in uscita dall'Azienda mista di Sassari).
La questione etnica era stata sollevata, nei giorni scorsi, dal Partito dei sardi dell'assessore Paolo Maninchedda . Ieri, dall'opposizione, anche il leader dell'Uds Mario Floris ha affermato che in Sardegna «ci sono manager che hanno dato prova di saper gestire le esigenze quotidiane, senza dover ricorrere a professionalità che arrivano da oltre Tirreno». Sorrentino gode di stima generale e non avrebbe etichette politiche troppo ingombranti, cosa che Pigliaru aborre. Pare che sia stato interpellato tempo fa anche per il Brotzu, ma sembrava destinato a restare al Policlinico universitario (tra l'altro il rettore di Cagliari Maria Del Zompo non vuole perderlo).
Di certo il tempo che passa rischia di portare via candidati appetibili: ieri per esempio la Giunta ha appreso che Giancarlo Ruscitti , in predicato di sostituire Pintor all'Aou di Sassari, ha accettato la nomina del governatore Michele Emiliano per l'Agenzia regionale sanitaria della Puglia. Quindi ora bisognerà concordare un altro nome col rettore di Sassari Massimo Carpinelli .
 IL VERTICE «Confronto sereno, non abbiamo parlato di nomi», mentivano ieri sera alcuni dei presenti al vertice-fiume, uscendo dalla stanza del Consiglio regionale in cui erano rinchiusi per tutta la serata. In effetti, prima ancora dei nomi è stato messo in discussione il metodo, che - fino appunto all'incontro in questione - aveva escluso ogni confronto con la maggioranza. Gli interventi più duri, nel criticare la gestione della vicenda da parte del governatore, sono stati quelli del senatore Luciano Uras (Sel) e del deputato del Centro democratico Roberto Capelli . Severo anche il senatore del Pd Silvio Lai , presente alla riunione insieme al capogruppo Pietro Cocco e al consigliere regionale Gavino Manca (mentre in una sorta di pre-vertice informale, in mattinata, al posto di Lai c'era il vicecapogruppo consiliare Roberto Deriu ).
Capelli, tra l'altro, oltre a ricordare a Pigliaru che non può ignorare la politica, ha litigato aspramente col vicepresidente Raffaele Paci : il giorno prima, in Giunta, quest'ultimo avrebbe fatto notare ai colleghi assessori contrari a votare Zavattaro che il presidente ha anche il potere di revocare le loro deleghe, e la cosa è stata condannata da Capelli come un'intimidazione (altri invece l'avevano definita solo un'ipotesi paradossale).
 LA TREGUA La sola durata del vertice basta a far capire quanta tensione si sia consumata dentro quella stanza: alla fine però Pigliaru è riuscito a chiudere in maniera costruttiva, concordando qualche giorno in più di riflessione e invitando tutti a ricompattarsi. «È una scelta importantissima, non possiamo sbagliare», ha dichiarato alla fine il governatore, «e visto che abbiamo scoperto che tecnicamente c'è qualche giorno in più, lo impiegheremo per acquisire informazioni ulteriori e fare la scelta migliore».
 IL DUBBIO Nel frattempo però si è consumata una giornata di caos nelle varie aziende sanitarie, perché le mancate nomine hanno aperto il dubbio su chi avesse titolo per firmare gli atti. Addirittura qualche commissario ha ritenuto esaurito il proprio incarico e si è presentato al suo normale e precedente posto di lavoro. Solo nel tardo pomeriggio è arrivata una nota del direttore generale dell'assessorato alla Sanità, Giuseppe Sechi , per assicurare che i commissari sono automaticamente prorogati, ma solo per l'ordinaria amministrazione.
 Giuseppe Meloni
 
 

L’UNIONE SARDA
 
2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 2 settembre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)
Blitz all'alba degli universitari per contestare il caro-trasporti
Hanno aspettato la notte per entrare in azione. Gli universitari del gruppo “Link” e dell'“Unione degli studenti della Sardegna” hanno tappezzato i muri dell'assessorato ai Trasporti, del palazzo del Consiglio regionale e della stazione di piazza Matteotti. Chiedono, per l'ennesima volta, gli abbonamenti gratuiti per gli studenti. Una provocazione per una rivendicazione sacrosanta. “Trasporti gratuiti”, “No caro trasporti”, “Vogliamo muoverci”, “Meno costi più servizi” e “Trasporti gratis”, i messaggi scritti dai giovani. «L'iniziativa - hanno spiegato gli studenti in un comunicato - abbiamo deciso di farla scattare nel giorno in cui è entrato in vigore il nuovo sistema tariffario dei trasporti urbani». Il raid pacifico è avvenuto poco prima dell'alba di ieri con qualche decina di studenti in avanscoperta, mentre altri guardavano loro le spalle. Una sorpresa ieri mattina per gli impiegati dei diversi uffici e per gli utenti delle ferrovie. Ma il blitz non è stato del tutto inatteso, nel senso che un'azione dimostrativa, comunque sia, gli studenti la stavano progettando da giorni. Cioè, da quando alle loro richieste non aveva fatto seguito alcuna risposta. Il nuovo tariffario in vigore ha di fatto eliminato le agevolazioni per le famiglie con redditi bassi. Un colpo per quanti fanno fatica a mantenere i propri figli a scuola.
 
 

L’UNIONE SARDA
 
3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 2 settembre 2016 / Provincia Sulcis (Pagina 24 - Edizione CA)
IGLESIAS
Premiati dal Parco neo laureati e ricercatori
Valorizzazione di monumenti naturali, industriali, dei capolavori artistici che raccontano la miniera o nuovi metodi per bonificare l'acqua dai metalli pesanti: è così che neolaureati e ricercatori studiano il Parco geominerario con idee tanto valide da guadagnarsi il premio nazionale “Renzo Pasci”, dedicato a tesi di laura e dottorato. Il pedagogista, direttore storico delle Enaoli e pilastro portante del movimento dal quale nacque il Consorzio, lo creò per dare un'occasione ai ragazzi che avevano deciso di studiare il territorio. Nella sala del Minerario, la giuria (composta da rappresentanti del Parco, giornalisti, geologi e docenti universitari) quest'anno ha assegnato i 2000 euro ai laureati degli atenei di Cagliari, Firenze e Milano. Per le Triennali hanno vinto Antonia Floris e Francesca Sanna, per le Magistrali Paola Lattuneddu e Davide Matta, per i dottorati ha vinto l'architetto Bruno Ferreira. Menzione speciale alla tesi del master dell'ingegnere Valentina Congiu.
 Miriam Cappa

 
 
L’UNIONE SARDA
 
4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 2 settembre 2016 / Provincia di Oristano (Pagina 27 - Edizione CA)
ORISTANO. Sentenza del Tribunale di Roma: risarcimento milionario
La Giunta vince la causa: sui “derivati” paga la Bnl
Sui contratti di finanza derivata ha avuto ragione il Comune. I giudici del Tribunale civile di Roma hanno annullato i contratti stipulati con la Banca nazionale del lavoro. E ora per l'amministrazione potrebbe arrivare un risarcimento milionario. La sentenza è stata depositata nei giorni scorsi, ma già da tempo a Palazzo degli Scolopi si respirava un cauto ottimismo per l'esito della vicenda.
LA STORIA L'affare “derivati” risale al 2005, quando la Giunta del sindaco Antonio Barberio aveva sottoscritto un'operazione finanziaria su un capitale di oltre 20 milioni di euro, l'anno successivo il contratto era stato rivisto e il capitale era salito a 29 milioni di euro per vent'anni. Sul primo contratto c'è stato un ricavo di 202 mila 400 euro, sul secondo di un milione 176 mila 500 euro. Ma questa è solo una faccia della medaglia, visto che il Comune si è ritrovato a dover sborsare interessi passivi che rischiavano di mettere in seria difficoltà i bilanci futuri.
 IL CONTENZIOSO Le prime avvisaglie dei rischi si erano notate già durante l'amministrazione guidata da Angela Nonnis che aveva incaricato l'Università di Cagliari per studi e approfondimenti sul caso. Poi la Giunta Tendas, già all'indomani dell'insediamento, ha cercato una soluzione. Prima ha provato a mediare con la Bnl, poi falliti i tentativi di accordo, si è finiti in Tribunale. Secondo i consulenti del Comune, infatti, quei contratti avevano una funzione speculativa che avrebbero potuto mettere in grave difficoltà finanziaria le casse dell'amministrazione. La Giunta Tendas si è quindi affidata a un esperto in diritto finanziario, l'avvocato Sisto Manzi (il difensore degli azionisti nei casi Parmalat, Cirio e Bond Argentini) e ha chiesto l'annullamento dei contratti e un risarcimento da un milione di euro.
LA VITTORIA La sentenza del Tribunale di Roma chiude una vicenda molto delicata per l'amministrazione. Adesso dovrà essere definito il capitolo del risarcimento che alla Bnl potrebbe costare molto caro. Da una prima perizia sui contratti e sui costi che l'amministrazione ha sostenuto finora, il risarcimento potrebbe superare i due milioni di euro e sarebbe una vera boccata d'ossigeno per le casse comunali.
 V. P.
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
5 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 2 settembre 2016 / Pagina 20 Sassari
UNIVERSITÀ
Sardegna ForMed, arrivati 19 studenti dal Maghreb
SASSARI L’università, alla presenza del rettore Massimo Carpinelli, ha accolto ieri mattina in Aula magna un gruppo di ragazzi e ragazze provenienti dal Maghreb nell’ambito del progetto "Sardegna ForMed". Quest’anno si prevede l’arrivo di 19 giovani marocchini e tunisini che seguiranno i corsi di studio offerti dall’Università grazie all’iniziativa, giunta alla seconda edizione, che coinvolge la Fondazione di Sardegna, gli atenei sardi, l’Ersu e l’Unimed (unione delle università del Mediterraneo) per promuovere la cooperazione internazionale tra le Istituzioni universitarie della sponda Sud del Mediterraneo e della Sardegna. L’obiettivo è garantire la mobilità degli studenti delle Università di Tunisi, dell’Università di Algeri I e dell’Università Mohammed V di Rabat verso l’Università sarde. «E’ un progetto in cui crediamo molto, che rafforza la nostra dimensione internazionale, fiore all’occhiello dell’Ateneo, nella direzione dei Paesi del Maghreb, molto vicini dal punto di vista geografico e culturale», ha dichiarato il Rettore. Hanno partecipato anche il direttore dell’Ersu di Sassari, Antonello Arghittu, Marco Di Donato in rappresentanza di Unimed, il delegato del rettore a Erasmus e mobilità studentesche, Luciano Gutierrez. Nell’anno accademico 2015/2016 hanno preso parte al progetto 29 studenti e studentesse, che hanno frequentato i corsi triennali e magistrali dell’Ateneo di Sassari.
 
 

LA NUOVA SARDEGNA
 
6 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 2 settembre 2016 / Pagina 31 Estate
Le iniziative della scuola estiva della facoltà di Alghero a Santa Teresa al festival Musica sulle Bocche
L’architettura incontra i suoni jazz
di Andrea Musio
SANTA TERESA GALLURA “Sounds, Landscapes, Architectures” ovvero Suoni, Paesaggi e Architettura, un meeting multidisciplinare di ricerca e creatività che mette insieme il paesaggio, l’urbanistica e la musica dal vivo. Una Summer School del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero organizzata in tandem con l’International jazz festival Musica sulle Bocche. Una settimana di corsi, escursioni e sopralluoghi, dibattiti ed incontri nel territorio del Comune di Santa Teresa Gallura e oltre (compreso un incontro con i rappresentanti della Unione dei Comuni dell’Alta Gallura presso la sede di Tempio Pausania). Sedici studenti tra architetti, urbanisti e pianificatori, un Audio engineer e quattro tutor, coordinati dai docenti Silvia Serreli e Gianfranco Sanna. Un team impegnato sul campo per un progetto presentato martedì sera nella hall della scuola elementare sede principale dei corsi. Lo studio ha messo in mostra l’evoluzione della città dalle sue origini e la struttura edilizia dalla sua fondazione fino ad oggi e, negli ultimi sedici anni, le location scelte dall’associazione Jana Project, organizzatrice del festival, per lo svolgimento delle manifestazioni musicali di rilievo internazionale, per identificare pregi e difetti di ogni area e identificarne eventualmente di nuove da riqualificare. Un esempio è stato l’approccio all’ampio spazio di Piazza della Libertà, su cui insiste il rudere dell’ex albergo Esit, da abbattere, secondo gli studenti, per una relativa fruibilità. Questo lavoro di riqualificazione creerebbe spazio a sufficienza per lo svolgimento di manifestazioni culturali atte a contenere diverse migliaia di persone. Lo studio ha considerato ancora l’impatto del Festival sul territorio da sempre attento alla conservazione dei siti in cui si svolge, senza lasciare traccia, a livello ambientale, del suo passaggio. Così come accade nelle spiagge di Cala Grande e Rena Bianca. Sono state messe in risalto le capacità di “Musica sulle bocche” di rendere, il sito stesso, coprotagonista con una connessione luogo – evento. Ancora un’altra proposta la riqualificazione della discesa che dal colle di Santa Lucia arriva fino al porto. L’unica via d’accesso a piedi, attualmente, è tramite la tortuosa e ripida scalinata. Una passeggiata su un percorso sicuro e accessibile aumenterebbe il numero delle zone di interesse turistico. La possibilità di nuovi interventi si sono sviluppati fino alla banchina con una nuova zona d’attesa. Decisamente soddisfatta la professoressa Silvia Serreli, coordinatrice della Summer School insieme al Professor Gianfranco Sanna. «La scuola estiva – spiega la Serreli – ha evidenziato come attraverso l’evento artistico si possano attivare nuovi “spazi di contatto” per la città, creando attività formative per i diversi profili di abitanti e turisti. Il festival Musica sulle Bocche potrebbe reinventarsi come risorsa attiva di un possibile distretto culturale aprendosi verso una prospettiva territoriale, coinvolgendo altri luoghi della Gallura in grado di far convergere le dimensioni della musica, dell’architettura e del paesaggio». Uno studio interessante a detta di Enzo Favata, direttore artistico di Musica sulle Bocche. «Una chiave di lettura che fa riflettere – spiega Favata – vedere il proprio operato sotto la lente d’ingrandimento da parte di un gruppo di lavoro esterno, senza nessuna influenza e che ha considerato solo il punto di vista tecnico, ci aiuta a capire tante cose». La relazione ha incluso inoltre la ricaduta, emotiva ed economica, sulla popolazione residente, sui turisti e sul pubblico accorso a Santa Teresa Gallura unicamente per il cartellone musicale. «È stato decisamente formativo indagare gli spazi da questo punto di vista, comprenderne le criticità, studiarne la storia e il loro sviluppo, soprattutto in relazione al festival Musica sulle Bocche e Santa Teresa Gallura. – spiega Andrea Pilloni, compositore di musica elettronica e Audio engineer –. A livello accademico però in Italia tra il suono e l’architettura manca un vero punto di incontro. Resto dell’idea che sia giunto il momento di indagare al meglio il legame e sviluppare una sensibilità comune, dal punto di vista fisico, acustico e progettuale».
 
 
 

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