Lunedì 8 agosto 2016

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08 agosto 2016
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L’UNIONE SARDA
 
1 - L’UNIONE SARDA di  lunedì 8 agosto 2016 / Cultura (Pagina 34 - Edizione CA)
Evento Le università del Michigan e di Cagliari studiano i segreti dell'antica disputa
Morra, un algoritmo per decifrare la contesa
Il grande libertario Giorgio Asproni, dall'alto della statua nella piazza principale di Bitti a lui dedicata, sembrava osservarli con ammirazione. Sguardi bronzei di stima per i murradores, solitamente anarchici e schivi, che hanno scelto di sfidarsi e di farsi analizzare, ma anche per chi ha deciso di studiare quegli interpreti che, con passione viscerale, si cimentano in questo gioco datato, ma sempre attuale. Anche perché questa volta è scesa in campo l'università: la Lawrence Technological University del Michigan e quella di Cagliari. L'obiettivo del progetto coordinato dal bittese Franco Delogu, direttore del programma di Psicologia dell'Università americana, supportato nell'interessante lavoro dalle docenti Carla Meloni e Rachele Fanari, è di studiare dal punto di vista scientifico il gioco, decifrare, se è possibile, un algoritmo e le sequenze matematiche, che regolano la contesa. Una lotta urlata tra posture che sfidano le leggi della fisica e numeri che si incrociano per indovinare la combinazione vincente. Il tutto a una velocità pazzesca.
Qui sta anche il fascino e il mistero di un gioco che unisce e divide, non per niente in alcuni contesti viene vietata per evitare disordini quando, complice qualche bicchiere di troppo, gli spiriti si surriscaldano. Così, la grande agorà al centro del paese ha ospitato la contesa che ha visto partecipare alcuni tra i principali specialisti della murra sarda. Quattro postazioni con tanto di microtelecamere per filmare le sfide per acquisire audio e immagini poi da studiare con calma. Non solo alla fine di ogni contesa i vari murradores venivano intervistati dal team dei ricercatori per carpire dalle loro risposte comportamenti e strategie applicate più o meno consapevolmente durante la gara.
«L'idea è quella di creare un gruppo intedisciplinare che aiuti a capire diversi aspetti del gioco dal punto di vista cognitivo, ma senza tralasciare la parte storica e matematica», ha detto il ricercatore Franco Dettori. «Questo progetto unisce le mie competenze lavorative con aspetti della mia cultura che mi porto dietro nonostante viva ormai da tanti anni lontano dalla Sardegna», sottolinea il docente.
Per la cronaca la finale davanti oll'occhio vigile del Grande fratello è stata vinta dalla coppia di Padru, Marco Gusinu ed Elia Leoni che si sono imposti sui campioni regionali per due anni consecutivi, Alex Garau e Matteo Moreddu con uno di loro che aveva sull'avambraccio un registratore di impulsi, proprio per sottolineare lo spirito di collaborazione totale mostrato dai giocatori. Si è fermata alla semifinale la coppia di Ollolai, paese della Barbagia di Ospitone. Qui il campione per dodici edizione consecutive di Istrumpa (l'antica lotta greco romana dei sardi) Marino Columbu, ha dovuto, mal volentieri, cedere il passo. Poi una stretta di mano e tutti insieme al bar. Perché quando la murra ti prende, ti avvolge, ma non ti travolge. E se sei corretto in gara lo sei anche nel terzo tempo. E in questa specialità i campioni non mancano davvero.
Luca Urgu
  

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