Sabato 6 agosto 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 agosto 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di  sabato 6 agosto 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
POLPOST. Perquisizioni a casa di due studenti di Filosofia e Informatica
DENUNCIATI DUE HACKER
Intrusione nella homepage di un sito dell’Università
Avevano modificato la homepage del sito della facoltà di Scienze della comunicazione: tra marzo e aprile, al posto del logo era comparso il sinbolo del gruppo “Anoplus-Anonymus”, accompagnato da comunicato. E il gesto era stato rivendicato dalla crew di hacket “Anoplus Italia” che aderisce al movimento hactivista Anonymus. Un gesto che è costato a due giovani la denuncia per accesso abusivo a sistemi informatici e danneggiamento di sistemi informatici. Gli hacker sono due studenti, un ventiseienne iscritto al corso di laurea magistrale in Filosofia e Teorie della comunicazione e un ventinovenne iscritto al corso di Informatica.
I responsabili sono stati individuati al termine di un’indagine condotta dagli agenti della Polizia postale, con il coordinamento del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche). Nel corso delle perquisizioni, disposte dalla Procura della Repubblica ed effettuate nelle abitazioni dei due giovani, gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato una rilevante mole di materiale informatico, ora al vaglio degli inquirenti.
Una complessa e approfondita analisi dei log di connessione e l’analisi e il riscontro delle rivendicazioni pubblicate da parte della crew hacker ha consentito al personale del Cnaipic e della Polizia postale di individuare ulteriori membri del sodalizio, riconducibile ai vertici di Anonymous in Italia. «Di recente si è avuto modo di assistere - spiegano gli investigatori - a una recrudescenza delle attività di hacking da parte di alcune cellule che hanno condotto autonomamente attacchi informatici, rivendicandone la paternità». (m.v.)
 

2 - L’UNIONE SARDA di  sabato 6 agosto 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 11 - Edizione CA)
I dati in un rapporto dell’Anticorruzione: per prodotti identici i costi possono variare molto
STESSO CEROTTO, PREZZO DOPPIO
Differenze clamorose negli acquisti di materiali per le Asl sarde

Stessa siringa, stesso tipo di cerotto e di cotone. La differenza la fanno i prezzi. Da Asl a Asl cambiano, e non di poco. C’è chi acquista a 3 centesimi di euro e chi a 7, che su migliaia di pezzi sono soldi che vanno a carico delle Asl e perciò del cittadino.
Raffaele Cantone, capo dell’Anticorruzione, ha spulciato gli acquisti di parecchie Aziende sanitarie per l’acquisto di siringhe di ogni genere e tipo, cotone e cerotti, per arrivare a «prezzi di riferimento con valenza regolatoria finalizzata al risparmio della spesa pubblica per contratti pubblici relativi all’acquisto di beni e servizi in ambito sanitario» è la premessa. Tirate le somme con un calcolo per niente semplice, l’Autorità ha indicato il prezzo di acquisto per ogni tipo di articolo sanitario. Ovvero ciò che dovrebbe accadere con l’istituzione di un’Azienda unica che raggruppa le attuali otto. L’opposto, almeno nelle buone intenzioni, di quel che finora è successo. In Sardegna, dalla rassegna dell’Autorità nazionale anticorruzione che ha interessato il Brotzu e le Asl di Oristano, Cagliari, Lanusei e Sanluri, vien fuori qualcosa tipo l’elettrocardiogramma di un cuore impazzito. O la curva della Borsa di queste settimane, per rendere l’idea.
Il rotolo del cerotto da 5 centimetri d’altezza all’Asl di Lanusei è costato 0,77 euro mentre quella oristanese se l’è cavata con 0,38. L’Anac di Cantone taglia a 0,34. Sul cotone, confezione da un chilo, Oristano spende 3,79 euro, la 8 di Cagliari 3,54 e quella di Sanluri 3,6. Per l’Anac il prezzo giusto è 3,24. Più marcate le differenze tra Asl e Asl nel gran campionario delle siringhe. Il tipo da infusione 2,5 passa da 0,051 euro dell’Asl di Oristano a 0,0244 del Brotzu, che ha comprato davvero bene, visto che il prezzo di riferimento si colloca su 0,02796.
Siringhe da 5 ml: Oristano spende 0,0580, il doppio dell’azienda di Cagliari, del Brotzu e di Lanusei e qualcosa in più di Sanluri che certifica il costo in 0,03995. Il prezzo giusto sarebbe 3 centesimi. Nelle siringhe da 10 ml l’Asl oristanese sale a 0, 088 euro, la 8 di Cagliari si ferma a 0,0560, Lanusei a 0,0420 mentre il Brotzu scende a 0,0390. Prezzo di riferimento, 0,04170. E così via; non accade mai - stando ai dati comunicati all’Anac - che le Asl vadano di pari passo.
Certo, il costo è legato anche alle quantità. L’Asl 8 di Cagliari, che acquista milioni di siringhe e migliaia di cerotti, spunta un prezzo decisamente più favorevole rispetto all’Asl di Oristano o a quella di Sanluri. Domani il numero non conterà più. Lo spiega l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, commentando i dati: «Avremo gare regionali e una centrale unica di acquisto, con considerevoli economie di scala. Si stimano risparmi medi per beni e servizi tra il 10 e il 20 per cento».
Milioni e milioni, su una spesa totale per la sanità di oltre tre miliardi. Sulla caccia agli sprechi, i sindacati non fanno una piega: «Non possiamo che essere d’accordo, giusto. Ma sull’Asl unica attendiamo molti chiarimenti», puntualizza Sandro Usai, vice segretario vicario della Fimmg (medici di medicina generale).
Per l’assessore Arru, sugli acquisti si è già intervenuti: «Due esempi recenti. La gara per la protesica dell’Asl di Sassari ha fatto registrare risparmi in media del 55 per cento ma, a seconda del lotto di riferimento, ha visto un abbattimento dei costi fino al 70 per cento e non a scapito della qualità. Il bando di gara ha previsto requisiti stringenti e la sanificazione di quei presìdi che, fino ad oggi, sono stati abbandonati in magazzini». Come le carrozzine buttate nei magazzini di molte Asl. «La seconda gara, capofila la Asl di Cagliari, ha registrato un risparmio di oltre tre milioni e mezzo per l’acquisto di medicinali».
Cerotti, siringhe e molto di più. Per spendere sempre meno. Da Raffaele Cantone a Luigi Arru, la musica è la stessa. Antonio Masala
 

3 - L’UNIONE SARDA di  sabato 6 agosto 2016 / Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
Il piano di cooperazione, sostenuto dai fondi Fesr, vede insieme anche Sardegna e Corsica
INTERREG, IL PONTE VERSO L’EUROPA
Progetti su trasporti, nautica, innovazione: all’Isola 12 milioni

Una fetta di Mediterraneo unita per fare fronte comune contro gli ostacoli dell’insularità e per assottigliare il gap di sviluppo nei confronti del resto dell’Europa: è il ponte virtuale costruito dalla Sardegna insieme alla Corsica, alla Liguria, alla Toscana e alle regioni costiere della Francia (Alpi marittime, Provenza e Costa Azzurra) per il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020, il piano di cooperazione territoriale cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr).
A disposizione dell’intero piano quasi 200 milioni di euro, l’85% di fondi Fesr e il restante 15% di fondi nazionali, e nel primo bando da 70 milioni la Sardegna se ne accaparra 12 e mezzo per finanziare 36 progetti, sette dei quali come capofila.
Blue e green economy, mobilità, accessibilità, innovazione, nautica, cantieristica, tutela del territorio e del patrimonio culturale, prevenzione dei rischi: obiettivo del Programma è trasformare l’area del Mediterraneo centro-settentrionale in una zona competitiva, sostenibile e inclusiva attraverso progetti di interesse comune alle aree di cooperazione.
«Sono alcuni dei temi al centro del nostro programma di governo: superare i limiti dell’insularità e garantire infrastrutture, connessione, network», commenta il vice presidente della Regione, e assessore della Programmazione, Raffaele Paci. «Con questi programmi costruiamo ponti con le regioni che ci stanno più vicine pur essendo distanti, con Toscana e Liguria ma soprattutto con la Corsica che come noi è fortemente penalizzata dal non avere ancora metano, dagli spostamenti possibili solo in nave e aereo, dalla mancanza di infrastrutture». Il Programma si rivolge a un sistema vasto e articolato di potenziali beneficiari: centri di ricerca, Università, associazioni, sindacati, enti pubblici, aziende di trasporto, Autorità portuali, servizi per l’impiego, organismi di formazione e per la prima volta i soggetti privati con le piccole e medie imprese.
Fra i progetti ammessi in Sardegna, quello che ha ottenuto l’importo maggiore, oltre sei milioni di euro, è “Proterina”, finalizzato a scongiurare il rischio alluvioni, puntando sul potenziamento della prevenzione col rafforzamento dei sistemi di monitoraggio. E ancora “Girepam”, 5 milioni e 600mila euro per l’elaborazione di una strategia di gestione integrata delle reti ecologiche marino-costiere; “Isos”, 1 milione e mezzo per creare una rete di isole francesi e italiane impegnate nella preservazione dei patrimoni naturali e culturali insulari, con investimenti per la certificazione di isole sostenibili; “Geecctt”, quasi 2 milioni per la gestione comune dei servizi transfrontalieri di trasporto tra le isole; “Sedriport”, 1 milione e 800mila euro per risolvere il problema dell’insabbiamento dei porti dell’area transfrontaliera e per il ripristino dei fondali.
Il secondo bando è previsto per il mese di ottobre, con altri 70 milioni di euro destinati ai quattro assi del programma: promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere, protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi, miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali, aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità.
Marzia Piga
 

4 - L’UNIONE SARDA di  sabato 6 agosto 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
POETTO. Sfida non agonistica fra bambini e ragazzi di diversi Paesi
GIOCHI SENZA FRONTIERE Sport e integrazione davanti alla Sesta fermata 
Sesta fermata, lo sport cancella le barriere e i preconcetti, sconfigge le disuguaglianze (anche queste culturali più che fisiche) imposte dalle disabilità, spazza via i confini umani. Così il Poetto diventa, per un giorno intero, il teatro dei “giochi senza frontiere”, dove la città e i suoi ragazzi si confrontano e scontrano nel nome di un non-agonismo sovrano contro bambini, giovani e adulti provenienti dal resto dell’Europa e da tanti Paesi del mondo intero.
SULLA SPIAGGIA Il campo gara allestito nell’area della Cooperativa Golfo degli Angeli, si riempie di baby-atleti sin dalle nove del mattino: Sport&Mare (così il titolo della manifestazione) prende corpo. Gli organizzatori hanno fatto le cose in grande. l’Associazione sportiva dilettantistica Csi Cagliari, l’Agee e l’European students’ Forum che si occupa di mobilità giovanile in Europa non sono soli. Con loro per promuovere i giochi del Poetto ci sono anche Osidea Onlus, associazione che si occupa della sensibilizzazione sulla donazione del sangue cordonale; la Asd Volley School Junior; la Golfo degli Angeli e la Asd Frontera, l’associazione che si occupa dei disabili mentali.
LA VALENZA L’obiettivo è comune: valorizzare gli aspetti positivi dello sport coinvolgendo grandi e piccini di diverse nazionalità in una divertente competizione non agonistica. Oltre all’aspetto sportivo l’evento ha infatti una forte valenza sociale. Tra i partecipanti, ragazzi della “Summer University bigger, better, stronger Sardinian Challenge” atleti di Ungheria, Russia, Spagna, Macedonia, Serbia, Ucraina, Grecia, Paesi Bassi, Turchia, Polonia, Islanda, Repubblica Ceca e Dominica.
IL VIA Il sole già picchia forte quando i bambini e bambine si sfidano con carriole e palline multicolori. È una corsa a ostacoli, faticosa e gioiosa. Tra schiamazzi, urla di incitamento, qualche imbroglio di troppo subito stoppato dalla direttrice della gara. «Divertiamoci, vincere così non serve». Sguardi perplessi. La ramanzina ammutolisce anche i più esuberanti. Il gioco prosegue. Mentre qualche bambino guarda verso il mare lontano neppure venti metri ma impossibile da raggiungere. Prove e ostacoli hanno bisogno di sudore, di occhi brillanti, di sorrisi da dispensare in una spiaggia che ha anche tanti spettatori.
GLI ADULTI Il pomeriggio è per atleti scafati. Tra loro otto ragazzi provenienti dal Pakistan, dalla Nigeria, dal Senegal, Mali, Costa D’Avorio, Guinea. Sono tutti richiedenti asilo e beneficiari del Progetto Sprar del Gus Sardegna “Villasimius terra dell’Uomo. Avevano già partecipato ad altre iniziative analoghe. Nel nome dello sport e dell’integrazione. In tanti hanno avuto qualche perplessità quando hanno conosciuto le dinamiche dei giochi: entrare in acqua, fare i conti col mare non è stata, in assoluta, ipotesi gradita. Ricordi spiacevoli, esperienze dure da dimenticare. Altri, giovani provenienti dal cuore dell’Africa, il mare non l’avevano neppure mai visto.
LE PAURE Ma è bastato poco. La corsa sulla sabbia, le gimkane, il percorso faticoso e disturbato dai concorrenti aveva solo lo scopo di unire. E il mare non era più un nemico ma gioia per questi ragazzi pakistani e d’Africa fuggiti dai loro Paesi e che per un intero pomeriggio si sono contesi la vittoria con i coetanei di Cagliari e di mezzo mondo.
Andrea Piras


5 - L’UNIONE SARDA di  sabato 6 agosto 2016 / Cronaca di Olbia (Pagina 40 - Edizione CA)
OLBIA. Uno dei tre progetti dell’Area marina di Tavolara finanziati con quasi due milioni
Cittadella dell’ambiente marino negli spazi ex Sep

Un centro di formazione e una foresteria per studiosi e ricercatori che guarda al nuovo corso di gestione ambientale dell’università di Sassari in un angolo del golfo restituito a nuova vita. È uno dei tre progetti che potrà realizzare l’Area marina protetta di Tavolara grazie a un finanziamento P.O.R. da un milione e 900 mila euro assegnato con una delibera della Giunta regionale. Soddisfatti il presidente del Consorzio di gestione Giuseppe Meloni, sindaco di Loiri Porto San Paolo oltre che consigliere regionale, e gli altri due sindaci Settimo Nizzi (Olbia) e Domenico Mannironi (san Teodoro). «All’inizio la proposta della Regione era molto al di sotto di questa cifra - spiega Meloni - ma grazie a un paziente lavoro di negoziato e alla validità delle proposte abbiamo ottenuto un finanziamento importante».
OLBIA In città sarà allestito nei locali dell’ex Escavazione porti, forniti dall’Autorità portuale, uno spazio didattico e centro visita e una foresteria del mare dedicata all’accoglienza di studenti e ricercatori nell’ambito delle attività legate al nuovo corso di laurea in Gestione dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Sassari (che partirà dal prossimo anno accademico) ma anche delle collaborazioni già consolidate con Enti di ricerca e gruppi di lavoro nazionali ed internazionali. La collaborazione con l’Università che potrebbe offrire futuri sbocchi ancora più importanti ha visto il forte impegno del direttore dell’Amp Augusto Navone.
LOIRI PORTO SAN PAOLO Il progetto prevede interventi per la fruizione e riqualificazione del retro spiaggia e degli stagni di Porto Taverna e Porto San Paolo. Saranno realizzati parcheggi ecosostenibili con pannelli fotovoltaici, un punto di ristoro in legno, una pista ciclabile, spazio attrezzato per attività sportive all’aperto.
SAN TEODORO In questo caso si punterà soprattutto alla protezione delle dune e del relativo ecosistema. Saranno realizzati accessi programmati e sostenibili alle spiagge e un sistema di protezione dunale negli arenili che non sono stati ancora interessati da interventi.
 
 

redazioneweb@unica.it
 


LA NUOVA SARDEGNA
 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 6 agosto 2016 / Pagina 7 - Cagliari 24 ore
Gli studenti sono accusati di aver danneggiato sistemi informatici
Denunciati 2 universitari hacker
CAGLIARI Denunciati dalla polizia due hacker per accesso abusivo e danneggiamento di sistemi informatici. Si tratta di due studenti, entrambi residenti nella provincia di Cagliari, che negli scorsi mesi di marzo e aprile, avevano preso di mira tre domini della facoltà di scienze della comunicazione dell’università degli studi di Cagliari. Gli attacchi di tipo defacement, che hanno modificato le home page istituzionali del sito della facoltà con una pagina recante l’emblema rappresentativo del gruppo Anonplus - Anonymous accompagnato da un testo di rivendicazione, hanno provocato seri disservizi al relativo corso di laurea. L’attività criminale è stata poi rivendicata sui social network dalla stessa crew hacker di Anonplus Italia, aderente al noto movimento hacktivista Anonymous. Gli elementi raccolti nel corso di un’articolata indagine condotta dagli investigatori del compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Cagliari, con il coordinamento del centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche del servizio polizia postale e delle comunicazioni, ha portato quindi all’individuazione e conseguente denuncia dei due studenti, un 26enne iscritto al Corso di laurea magistrale in filosofia e teorie della comunicazione e un 29enne iscritto al corso di informatica. Nel corso delle perquisizioni, disposte dalla procura della repubblica di Cagliari ed effettuate presso le abitazioni ove risiedono i giovani hacker, gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato una rilevante mole di materiale informatico, ora al vaglio degli inquirenti. I due sono stati denunciati per accesso abusivo a sistemi informatici e danneggiamento di sistemi informatici.
 
 

redazioneweb@unica.it


Link: rassegna stampa MIUR

RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI

 

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie