Sabato 16 luglio 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 luglio 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 luglio 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 15 - Edizione CA)
Chiusa la base militare nell'ex aeroporto sorgerà una scuola per piloti e meccanici
UNA CITTADELLA DEL VOLO A ELMAS
Presentato il progetto di Enac, Confcommercio e Università
ELMAS Una cittadella del volo nell'ex aeroporto militare. Sono tanti i progetti pronti per i 50 ettari che l'Aeronautica militare sta consegnando all'Enac e alla Sogaer, dopo la chiusura della base. Il pacchetto presentato dall'associazione Piloti Sardegna e dalla Confcommercio Sud Sardegna prevede una scuola di volo per la formazione di piloti e meccanici, un centro per la manutenzione e la rottamazione degli aerei, oltre che una base per idrovolanti che colleghino l'aeroporto con i principali resort e la base di una Jet company regionale che garantisca collegamenti nazionali, internazionali e charter. Per non pendere dalle labbra delle altre compagnie, la proposta è crearne una regionale: «Un vettore che stimoli altri vettori, capace di dare alla Sardegna uno strumento per fronteggiare i cambi di strategie delle compagnie».
CONFCOMMERCIO «Non si tratta di progetti campati per aria, ma di idee progettuali già elaborate e suffragate da dati», spiega il presidente di Confcommercio Alberto Bertolotti: «Serve un bando della Sogaer per dargli forma, ma anche la collaborazione di Regione, Città metropolitana e Camera di commercio».
LA BASE Sette mesi fa l'ammainabandiera dell'addio dell'Aeronautica militare a palazzine e hangar in riva a Santa Gilla. Le attività sono cessate il primo gennaio, ma dopo sette mesi non c'è ancora stato il passaggio di consegne. «La data prevista è il 21 luglio, ma non siamo sicuri che potrà essere rispettata», precisa il direttore generale di Enac in Sardegna, Marco Di Giulio, «in ogni caso siamo in dirittura di arrivo e la struttura sta per passare nella nostra disponibilità».
LA SCUOLA Bertolotti e il comandante Pierpaolo Manca (dell'associazione Piloti Sardegna) si sono soffermati sull'importanza di creare una scuola di volo a Elmas in collaborazione con l'Università e i quattro istituti superiori aeronautici dell'Isola, coadiuvati dai dati di uno studio della Boeing sull'andamento del lavoro nel settore aeronautico. «La richiesta da qui al 2034 è di 608 mila tecnici aeronautici e di 558 mila piloti, cioè di oltre un milione e 150 mila posti di lavoro», annuncia il numero uno di Confcommercio: «Questo progetto prevede un primo step con 200 piloti e una fase successiva con 200 meccanici».
L'ENAC Il responsabile regionale dell'Ente nazionale per l'aviazione civile si è soffermato sull'importanza di un mercato di nicchia come quello della rottamazione degli aerei, presentando uno studio dell'Afra, l'Associazione riciclo flotta aerei: «Nei prossimi vent'anni ci saranno 12 mila aerei da rottamare, una grande opportunità per chi riesce a creare strutture apposite», ha spiegato Di Giulio: «L'85 per cento del peso di un aeromobile è riutilizzabile, tra motori e materiali, e tante sono le ricadute economiche». Secondo l'Enac, Elmas sarebbe la sede ideale «per i grandi spazi, per la centralità nel Mediterraneo, per la vicinanza con la zona franca del porto che si potrebbe estendere all'area ex militare e per le grandi professionalità sarde di Meridiana Maintenance». Su questo aspetto si è subito accodato il presidente del Distretto aerospaziale della Sardegna Giacomo Cao, che non solo ha già anticipato la disponibilità a collaborare dell'Ateneo, ma ha anche comunicato che il Distretto ha già un accordo con gli specialisti di Meridiana Maintenance.
CONFINDUSTRIA Secondo il leader Alberto Scanu, il progetto dev'essere valutato assieme agli altri previsti nell'area di Santa Gilla, come quelli dell'Eni sulle saline: «Servirebbe un master plan complessivo affinché quest'area diventi un esempio di sviluppo integrato».
IL SINDACO DI ELMAS Tonio Ena ha puntualizzato che «l'area aeroportuale rappresenta il dieci per cento del nostro territorio e non vogliamo essere convitati di pietra: plaudo al progetto, ma chiediamo massima attenzione per eventuali ricadute e rischi di inquinamento per la popolazione».
Marcello Zasso
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 luglio 2016 / Spettacoli e Società (Pagina 43 - Edizione CA)
EDITORIA Bell'Italia
Sardegna: un'isola di mare e di sentieri del cuore tutti da scoprire

Fin dalle prime righe il riconoscimento a un'Isola che ha fatto della protezione della sua prodigiosa natura e della sua identità una bandiera. Il prestigioso premio della Commissione Europea al Sud Sardegna come prima destinazione sostenibile d'Europa, grazie all'iniziativa dei Comuni, Cagliari in testa, e dell'Università del capoluogo, è un fiore all'occhiello. Ambiente, tradizioni, cultura, gastronomia: questi i filoni sui quali punta Bell'Italia Sardegna per celebrare ancora una volta l'Isola del Sole (questa è l'edizione numero ventinove dedicata alla terra dei nuraghi e dei giganti di Mont 'e Prama, anche con testo in inglese).
Un'attenzione che si rinnova negli anni, con proposte, indirizzi e suggerimenti, senza fermarsi alle spiagge di richiamo, ma puntando anche su mete e luoghi meno conosciuti (“Itinerari fuori dalle rotte più battute, talvolta difficili da conquistare”, segnala nell'editoriale la direttrice Emanuela Rosa-Clot). Come le orchidee del Parco Aymerich a Laconi e del Sarcidano, le miniere del Sulcis, il Monte Acuto, i sentieri neri dell'ossidiana tra Pau e Masullas, con il più grande giacimento del Mediterraneo, a Conk'e Cannas. Poi la storia antica di Sant'Antioco, i paesaggi-spettacolo (da Capo Caccia a Capo Spartivento), l'archeoastronomia, i festival musicali nell'Oristanese, fra Tharros e il parco dei suoni a Riola, la mappa del gusto a tavola o i fiori d'arancio in spiaggia o in un vecchio faro, il volto nuovo di Cagliari, le spiagge per famiglie. O i dieci luoghi del cuore, con cala Mariolu a Baunei (incoronata regina d'Italia da Tripadvisor) o la passeggiata Andalas a Seulo, tra boschi, cascate e Flumendosa, in programma il prossimo 13 agosto.
Da segnalare la cura particolare dedicata alle foto da parte della rivista dell'Editoriale Giorgio Mondadori (divisione di Cairo Editore). Una responsabilità affidata a fotoreporter sardi: Enrico Spanu, Gianmario Marras, Alessandro Addis, Elisabetta Loi, Sergio Melis, Dario Sequi, Luigi Corda, Franco Cogoli. Quasi un marchio di fabbrica di Bell'Italia. (l. c.)
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 luglio 2016 / Cronaca di Sassari (Pagina 38 - Edizione CA)
Dimensione internazionale
e grande offerta formativa

L'Ateneo sassarese sale sul podio Internazionale, spaziosa, innovativa, col bilancio in attivo di 200 mila euro e in grado di offrire un'occupazione a tre neo laureati su quattro. L'Università di Sassari si piazza su uno dei gradini del podio in diverse voci. Importanti. Sono i dati emersi nella conferenza stampa di presentazione dell'offerta formativa per l'anno accademico 2016/17. Sono rappresentate tutte le aree disciplinari nei 50 corsi di laurea. Due le novità. La prima, assoluta in Italia: Sicurezza e cooperazione internazionale. Un corso interdisciplinare (ben 8 Dipartimenti coinvolti) che formerà personale qualificato per affrontare le emergenze umanitarie dovute a migrazioni o calamità naturali, e gli interventi di cooperazione in altri Paesi. La seconda riguarda il corso di laurea in Scienze e Tecniche psicologiche dei processi cognitivi, che va incontro ad una domanda quattro volte superiore a quella che soddisfa Cagliari. Il corso di laurea in Scienze chimiche diventerà internazionale grazie a un accordo con l'Università polacca di Wroclaw per il rilascio di un doppio titolo di laurea magistrale, così come farà Economia con l'Università di Bordeaux. La laurea magistrale in Gestione dell'Ambiente e del territorio proporrà due curricula, uno terrestre e uno marino sviluppato in collaborazione con l'area protetta di Tavolara.
Giampiero Marras
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 luglio 2016 / Provincia di Oristano (Pagina 32 - Edizione CA)
Provincia-Consorzio Uno
Università, polemica per gli affitti

La Provincia sollecita il contratto di locazione e il relativo canone per i locali dell'Università nel chiostro del Carmine. Il Consorzio Uno ribadisce non ha i soldi e i corsi rischiano di chiudere. Dal palazzo della Provincia in alternativa viene annunciata anche una possibile azione di tutela attraverso la Corte dei conti.
«Come ho spiegato in una lettera al commissario - osserva il direttore generale del Consorzio uno, Francesco Asquer - l'università non ha risorse per sostenere alcun canone. I fondi regionali sono appena sufficienti a coprire i costi ordinari dell'attività. Siamo disponibili a sottoscrivere un contratto di comodato a titolo gratuito, ma non alle condizioni richieste. L'eventuale e annunciato esposto verrà sottoposto agli organi consortili, per accertamenti sulle responsabilità della Provincia, compreso l'avvio della procedura di interruzione delle attività didattiche e la liquidazione dello stesso Consorzio». Il commissario straordinario ha ribadito la posizione della Provincia con la necessità di formalizzare il contratto di locazione. «Non possiamo fare a meno di quelle risorse - ha spiegato Massimo Torrente - e dobbiamo rispettare il Piano delle razionalizzazioni delle partecipate, attraverso una relazione da trasmettere alla Corte dei conti. Sappiamo delle difficoltà del Consorzio, e credo che la strada migliore sia quella di chiedere, anche attraverso i nostri due Enti, ulteriori risorse alla Regione». ( e. s. )
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 16 luglio 2016 / Pagina 19 - Sassari
UNIVERSITÀ >> ANNO ACCADEMICO 2016-2017
Il rettore: “Bilancio col segno positivo dopo tanti anni”
SASSARI Il rettore Massimo Carpinelli non ci sta ad alimentare l’idea che l’università sia sull’orlo di un baratro e getta acqua sul fuoco delle dichiarazioni pubblicate dall’assessore regionale Claudia Firino sulla ulteriore riduzione del Fondo di funzionamento ordinario attribuito ogni anno agli atenei. «L’università non è nel caos. Certamente c’è un clima generale di tagli che riguarda tutto il sistema universitario nazionale e noi ci auguriamo che i fondi vengano ripristinati perché finanziare l’università vuol dire finanziare il futuro. Per quanto riguarda l’università di Sassari, stiamo riuscendo a rilanciarci mantenendo alta la qualità nonostante le difficoltà». E per rafforzare queste affermazioni il magnifico rettore ha detto che quest’anno, per la prima volta dopo tanto tempo, il bilancio è attivo: «Il segno è positivo per poco più di 200mila euro - ha proseguito - e non è poco visto da dove siamo partiti. Naturalmente per arrivare a questi risultati i sacrifici sono stati tanti ma contiamo sul fatto che gli studenti ci diano fiducia e scelgano di seguire il loro percorso formativo qui a Sassari». (g.g.)

 

 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 16 luglio 2016 / Pagina 19 - Sassari
DALL’ISOLA NEL MONDO COME COOPERANTI
L’offerta formativa, presentata ieri, si arricchisce di due nuovi corsi: Sicurezza internazionale e Scienze psicologiche
di Gabriella Grimaldi
SASSARI Fra tre anni verranno sfornati i primi esperti italiani in sicurezza e cooperazione internazionale. Persone in grado di predisporre progetti ad hoc per i Paesi emergenti ma anche di affrontare emergenze sanitarie e disastri ambientali. Una formazione quantomai attuale, con notevoli possibilità di trovare occupazione in breve tempo in organizzazioni internazionali governative e non. È questo uno dei due nuovi corsi di laurea che l’università di Sassari ha inserito nell’offerta formativa dell’anno accademico 2016-2017 e che ieri è stato presentato dal rettore Massimo Carpinelli affiancato dai responsabili del corso di Sicurezza e cooperazione internazionale e di quello in Scienze e tecniche psicologiche dei processi cognitivi. Due percorsi di studio che il magnifico ha definito unici nel loro genere perché entrambi offrono una formazione orientata in ambiti “suggeriti”, se così si può dire, dal mercato del lavoro. Ma lo staff di Carpinelli ha anche annunciato altre novità per l’anno prossimo. Corsi già attivi, infatti, si presentano in una veste rinnovata. È il caso del corso di laurea magistrale in Gestione dell’ambiente e del territorio che proporrà due curricula, uno “marino” e uno “terrestre”, e che sarà sviluppato in collaborazione con l’area marina protetta di Tavolara. Sempre in ambito scientifico, il corso di laurea in Scienze chimiche si prepara a diventare internazionale grazie a un accordo con l’università polacca di Wroclaw per il rilascio di un doppio titolo di laurea magistrale. Allo stesso modo, anche Economia sta lavorando per offrire un corso di laurea magistrale internazionale a doppio titolo con l’università di Bordeaux. Tra le professioni sanitarie, ritorna a Sassari la magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. L’università di Sassari dunque, tenta di superare i limiti geografici dell’insularità varcando i confini nazionali ed europei. Un biglietto da visita che si spera possa attrarre un sempre maggior numero di studenti. Come si sa infatti i finanziamenti ministeriali si basano sulla quantità di studenti in corso, sulla mobilità internazionale (e questo continua ad essere un punto di forza per l’ateneo turritano sempre in vetta alle classifiche nazionali) e la qualità della ricerca. Ma è sui nuovi corsi che il rettore ha voluto puntare l’attenzione. Il primo, quello sulla Sicurezza e cooperazione internazionale consiste in una laurea triennale interdipartimentale cui concorrono i dipartimenti di Giurisprudenza, Agraria e Scienze della natura e del territorio, ma che prevede la collaborazione di docenti afferenti a ben 8 dipartimenti dell’università di Sassari, che coprono anche le aree di Scienze politiche, Informatica, Economia, Medicina, Veterinaria e Storia. Il corso - come ha spiegato il responsabile Quirico Migheli - ha l’obiettivo di formare esperti in grado di esercitare funzioni operative di coordinamento, gestione, formazione e controllo in contesti nazionali e internazionali, nei settori della sicurezza ambientale, alimentare e sanitaria, diritti umani, sicurezza e attività di supporto alla pace. Il corso in Psicologia invece offre una specifica formazione nei temi delle neuroscienze, nel funzionamento del cervello, sia quello animale che quello artificiale. In questo, ha spiegato il responsabile Baingio Pinna, si differenzia dalle altre facoltà già esistenti. Si può scegliere complessivamente tra 50 corsi di laurea: 26 triennali, 6 magistrali a ciclo unico e 18 magistrali. 23 sono ad accesso programmato locale o nazionale e 27 ad accesso libero con verifica delle conoscenze iniziali. Le iscrizioni sono aperte dal 1° agosto al 21 ottobre per i corsi ad accesso libero e per gli anni successivi al primo. Per gli altri corsi, tutte le informazioni, i bandi, i posti disponibili e le scadenze sono pubblicate sul sito www.uniss.it.
 
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 16 luglio 2016 / Pagina 19 - Sassari Il 21 luglio simulazione
in vista del test di Medicina
SASSARI Per il secondo anno consecutivo a Sassari si svolgerà una simulazione dei test che consentono l’accesso ai corsi di laurea in Medicina-Odontoiatria, Veterinaria e alle professioni sanitarie. Il 21 luglio il PalaSerradimigni ospiterà l’iniziativa promossa da “Wau! Webaccedi alla tua università”, la piattaforma di social e-learning progettata da due giovani sassaresi della società Almy Test, con il patrocinio dell’università di Sassari. Grazie a questa prova generale, gli studenti sardi, che purtroppo sono sempre ultimi nelle classifiche, potranno avere la possibilità di capire le difficoltà del test 45 giorni prima della prova reale in modo tale da arrivare a settembre preparati e competitivi a livello nazionale. L’evento consente agli aspiranti studenti universitari di simulare il test di accesso, seguire una lezione sulle strategie e il metodo di studio più efficaci per superare la prova, ricevere materiale didattico con simulazioni originali e una guida con i consigli pratici per superare il test. Per ricevere informazioni è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica info@wauniversity.it o chiamare ai numeri 391/1895617 - 391/1823220.
 


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