Sabato 9 luglio 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
09 luglio 2016

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Il patto tra Sardegna e Corsica
Consulta bilaterale, insediamento ufficiale ad Ajaccio 
La stretta di mano tra Ganau e Talamoni: progetti comuni su insularità e ricerca
 
Muove i primi passi nella sede dell'assemblea regionale di Ajaccio la Consulta sardo-corsa. Dopo la sua nascita, celebrata in Consiglio regionale per Sa die de sa Sardignia, ieri mattina in Corsica ci sono stati i primi atti ufficiali che, tra le varie cose, prevedono le quattro lingue ufficiali (sardo, corso, italiano e francese) e la creazione della biblioteca digitale sardo-corsa.
LE AMBIZIONI L'obiettivo è portare avanti battaglie comuni, soprattutto legate alla condizioni di insularità e alla richiesta di meccanismi di compensazione. Della Consulta fanno parte oltre ai presidente delle rispettive assemblee, Gianfranco Ganau e Guy Talamoni, anche i capigruppo, sardi e corsi.
L'organismo nasce con l'obiettivo di guardare anche all'Europa per le proprie rivendicazioni e ottenere il riconoscimento dei diritti che spettano alle regioni svantaggiate. «Se sapremo interpretare bene la neonata Consulta», sottolinea Ganau, «sarà possibile rafforzare le nostre richieste in un percorso comune che porterà vantaggi».
GLI ATTI Il primo documento votato servirà per rafforzare i legami tra le due isole e per realizzare percorsi comuni di ricerca e formazione. Non a caso, ad Ajaccio sono andati anche i rettore dell'Università di Sassari, Massimo Carpinelli e il prorettore di Cagliari, Francesco Mola. L'accordo prevede un programma di studi sardo-corso e, nell'ambito della formazione, anche lo scambio tra professori, studenti e progetti didattici. È stato anche istituito il premio letterario “Antigone”. La Consulta si dovrà riunire almeno due volte all'anno. La convocazione, gli argomenti da trattare e la sede dell'incontro saranno tutte questioni che decideranno i due presidenti delle assemblee.
COOPERAZIONE L'idea di pensare le due isole come una macro-regione europea è ancora in fase embrionale. È lo stesso Ganau a sottolineare che la questione «deve essere valutata attentamente e, se condivisa, va coltivata». Il fatto che la prima riunione abbia puntato sull'aspetto della formazione significa che «crediamo che un futuro migliore dipenda dalla qualità della formazione dei nostri giovani», aggiunge Ganau.
I CAPIGRUPPO I capigruppo sardi hanno salutato con favore l'insediamento della Consulta. I temi posti un po' da tutti riguardano l'importanza della collaborazione sia nella formazione delle generazioni future ma anche nelle questioni concrete. Per i consiglieri sardi è fondamentale mettere a punto un'alleanza per valorizzare la lingua e la cultura, ma anche per condurre una battaglia comune su trasporti e insularità.
LA FESTA Prende forma l'idea di celebrare la festa della Corsica in Sardegna e viceversa. La proposta arriva dal segretario del Partito dei sardi, Franciscu Sedda, dopo un confronto con il presidente Ganau e il docente dell'Università di Cagliari, Giuseppe Marci.
M. S.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia Sulcis (Pagina 31 - Edizione CA)
Il viaggio del tonno rosso studiato dall'Università 
CARLOFORTE. Speciali dispositivi Gps impiantati sul dorso dei pesci
 
Solcare il mar Mediterraneo e poi l'oceano Atlantico insieme a un compagno di viaggio unico: il tonno rosso che, in primavera, ha fatto tappa a Carloforte. Un progetto possibile grazie alla tecnologia di localizzazione Gps di cui i tonni sono stati dotati dai ricercatori universitari prima di “ripartire” lasciandosi alle spalle l'isola di San Pietro.
LO STUDIO Si tratta di un progetto internazionale, della durata di un anno, di rilevante interesse scientifico che, recentemente, è stato assegnato a un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze della vita e dell'ambiente dell'Università di Cagliari dalla commissione Iccat (International Commission for the Conservation of the Atlantic Tunas). Un'organizzazione internazionale con sede a Madrid che si occupa della conservazione e gestione dello stock di tonno e che per la prima volta ha deciso di portare avanti questo studio in Sardegna. Il team del progetto è composto da due ricercatori senior, Piero Addis (responsabile scientifico del progetto Iccat) e Andrea Sabatini, e da due giovani ricercatori, Marco Secci e Francesco Palmas: sono stati loro a inserire i dispositivi satellitari sul dorso dei tonni con una metodologia quasi chirurgica. «La ricerca - spiega Addis - è mirata a studiare la migrazione dei tonni attraverso tecnologie satellitari di tag e release , ovvero di marcatura e rilascio di tonni nelle tonnare sarde».
LE TONNARE Il lavoro degli studiosi si avvale della collaborazione della società Carloforte Tonnare, che gestisce la tonnara di Carloforte: questa fase di studio rappresenta, infatti, il perfezionamento di una collaborazione ventennale tra i ricercatori del Dipartimento di Scienze della vita e dell'ambiente e le società che gestiscono le tre tonnare sarde (Carloforte Tonnare, Ligure Sarda, Tonnare Sulcitane), le uniche ormai rimaste attive nel Mediterraneo. «Siamo riusciti a inserire 20 trasmettitori satellitari nei tonni che sono rimasti imprigionati nella tonnara e immediatamente rilasciati in mare aperto».
Il viaggio dei tonni sarà costantemente monitorato grazie ai Gps e tutte le informazioni raccolte saranno trasmesse al satellite Argos, per poi essere restituite a una stazione a terra per le elaborazioni. Addis spiega che «la marcatura dei tonni è un aspetto ecologico molto importante perché consente sia di tracciare gli spostamenti geografici del tonno, ad esempio tra il Mediterraneo e l'Atlantico, definendo la ripartizione dello stock (il tonno viene gestito con quote di pesca), sia di registrare la profondità e la temperatura, definendo quindi le preferenze dell'habitat visto che i tonni possono raggiungere anche i mille metri di profondità».
Antonella Pani
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 37 - Edizione CA)
Ecco la laurea in Protezione civile
NUORO. L'Università allarga la propria offerta formativa
 
A Nuoro si formeranno i dottori in Protezione civile. È questa una delle più importanti novità dell'offerta formativa dell'università a Nuoro, presentata ieri nella sede dell'ateneo in via Salaris. Oltre la conferma degli attuali corsi, da scienze ambientali e forestali a quello infermieristica, del dipartimento di giurisprudenza, l'università nuorese rilancia con una laurea magistrale in Protezione civile, «novità non solo a carattere regionale ma anche nazionale», ha ricordato Antonio Pazzona, direttore del dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari. Sarà attivo già dal prossimo anno accademico.
Altra novità sarà la scuola di letteratura e scrittura che si svolgerà da ottobre a giugno e sarà diretta dal professore Massimo Onofri del Dipartimento di scienze umanistiche. Cristina Carta del dipartimento di giurisprudenza dell'Università degli studi di Sassari ha annunciato l'attivazione della prima edizione della summer school “The Future of Human Rights in Europe”, con iscritti che arrivano anche dall'estero (Belgio, Francia, Romania, Croazia e Turchia). Il Consorzio universitario nuorese ha firmato anche una importante convezione con l'agenzia regionale Forestas, che consentirà agli studenti di Scienze ambientali e forestali di svolgere degli stage, presso gli sportelli dell'agenzia. ( f. le. )
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 4
il patto tra le isole
Nasce la Consulta sardo-corsa:
lingua e cultura beni da tutelare
 
AJACCIO «È all'Europa, oltre che agli Stati nazionali, che dobbiamo guardare per rivendicare e vedere riconosciuti diritti paritari e pari opportunità. In questo, se sapremo bene interpretarla, la neonata Consulta, può essere utile a rafforzare le nostre richieste, sostenendo le motivazioni e cercando un' interlocuzione anche diretta con gli organismi di rappresentanza europea, in un percorso comune che può portare vantaggi ad entrambe le nostre isole». È quanto dichiarato dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, nel suo intervento all'Assemblea di Corsica riunita ad Ajaccio al termine dell'insediamento della Consulta Sardo-Corsa.
L’organismo, sotto la presidenza congiunta di Ganau e del presidente dell’assemblea della Corsica, Ghjuvan Guidu Talamoni, ha approvato all’unanimità il regolamento di funzionamento interno con l’introduzione dell’emendamento che riconosce quali lingue ufficiali dell’organismo interistituzionale delle assemblee di Sardegna e Corsica, il sardo, il corso, l’italiano e il francese. Via libera con votazione unanime anche al primo documento della Consulta istituita in Sardegna in occasione delle celebrazioni di “Sa Die de Sa Sardigna”: il dossier sul rafforzamento dei legami tra le due Regioni “per porre in essere azioni che realizzino percorsi di formazione, ricerca e educazione”.
«Senza fughe in avanti e con molto realismo - ha sottolineato Ganau – la prospettiva di una macro-regione europea deve essere attentamente valutata e, se condivisa, adeguatamente coltivata. Di questa idea non bisogna aver paura ma va piuttosto curata, come uno strumento che accresce opportunità ed amplia diritti di tutti e non di qualcuno a svantaggio di altri». Ganau ha sottolineato come questo percorso non può prescindere dal pieno riconoscimento della condizione di insularità e dei meccanismi di compenso che trasformino l'attuale condizione penalizzante in una condizione di pari competitività ed opportunità, dove le peculiarità di eccellenza culturale e ambientale siano pienamente valorizzate. Tra i punti all'ordine del giorno trattati durante i lavori della Consulta Sardo-Corsa la formazione universitaria e la collaborazione tra gli atenei con le audizioni del rettore dell'Università di Sassari, Massimo Carpinelli, il prorettore di Cagliari, Francesco Mola, e il delegato dell'Ateneo di Corte, Matteo Graziani. «Il rapporto tra l'Università di Sassari e l'Università di Corsica è già solido da diversi anni – ha dichiarato Carpinelli – Stiamo lavorando per intensificare il rapporto non solo attraverso progetti comuni di tipo culturale e scientifico, ma anche pianificando corsi di laurea a doppio titolo e progetti di scambio di studenti».
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Cagliari – pagina 6
Dall’isola all’Atlantico i tonni viaggiano col Gps
Studio sulle migrazioni affidato a un team di ricercatori dell’Università di Cagliari
Dalla tecnologia satellitare un supporto per stabilire le quote di pesca
 
CAGLIARI Tonno rosso seguito da tecnologie satellitari nei suoi viaggi dalla Sardegna all'Atlantico. Il prestigioso incarico internazionale è stato affidato a un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze della Vita e dell'ambiente dell'Università di Cagliari dalla commissione Iccat (International commission for the conservation of the Atlantic tunas), organizzazione internazionale con sede a Madrid che si occupa della conservazione e gestione dello stock di tonno. «La ricerca è mirata a studiare la migrazione dei tonni attraverso tecnologie satellitari di tag e release, ovvero di marcatura e rilascio di tonni nelle tonnare della Sardegna – spiega Piero Addis, responsabile scientifico del progetto Iccat – grazie alla collaborazione con la società Carloforte Tonnare, che gestisce la tonnara di Carloforte, siamo riusciti ad inserire 20 trasmettitori satellitari del tipo miniPat (pop-up archival transmitting) nei tonni racchiusi nella tonnara e immediatamente rilasciati in mare aperto». È la prima volta che un'operazione di questo tipo avviene nelle tonnare della Sardegna. Mediante la tecnologia di localizzazione Gps i dispositivi raccoglieranno le informazioni per un anno e le trasmetteranno al satellite Argos, per poi essere restituite ad una stazione a terra per le successive elaborazioni. «La marcatura dei tonni è un aspetto ecologico molto importante – dice Addis – perché consente sia di tracciare gli spostamenti geografici del tonno, ad esempio fra il Mediterraneo e l'Atlantico, definendo la ripartizione dello stock (non bisogna dimenticare che il tonno viene gestito con quote di pesca), sia di registrare la profondità e la temperatura, definendo quindi le preferenze dell'habitat visto che i tonni possono raggiungere anche i mille metri di profondità». Il team del progetto è composto da due ricercatori senior, Piero Addis e Andrea Sabatini, e da due giovani ricercatori, Marco Secci e Francesco Palmas, esperti e appassionati subacquei che hanno inserito i dispositivi satellitari sul dorso dei tonni con una metodologia quasi chirurgica. Il progetto è il perfezionamento di una collaborazione ventennale tra i ricercatori del Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente e le società che gestiscono le tre tonnare (Carloforte Tonnare, Ligure Sarda, Tonnare Sulcitane).
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Economia – pagina 13
Statali, riprendono le trattative
Sul contratto bloccato da sette anni fissato incontro al ministero. Ma le risorse restano basse
 
ROMA Sta per cadere anche l’ultimo ostacolo alla riapertura della stagione contrattuale nella Pubblica Amministrazione, dopo sette anni di stipendi congelati e di forte perdita del potere d’acquisto degli stipendi e con tagli all’occupazione. L’Aran, la faccia del governo nei tavoli negoziali, ha convocato mercoledì prossimo, 13 luglio, i sindacati per la firma dell’accordo sui comparti. Un atto formale ma precondizione per potere passare a parlare di rinnovi. L’Intesa, già delineata ad aprile, infatti riscrive la geografia del pubblico impiego, non più diviso in 11 ma in 4 settori, a cui corrisponderanno altrettanti contratti. Una mappa semplificata quindi, in attuazione di quanto previsto dalla legge Brunetta, ma che crea qualche complicazione tra le organizzazioni dei lavoratori più piccole o per le sigle con deficit di rappresentatività in determinare aree. A breve invece la ministra metterà a punto l’atto di indirizzo, rivolto all’Aran, in cui saranno indicate le direttrici da seguire per i rinnovi: premiare chi ha meno in busta paga e quanti lo meritano. Sul primo punto Madia ha chiarito che non ci saranno soglie nette, possibile quindi che si opti per un meccanismo di distribuzione graduale delle risorse, con un decalage al salire dello stipendio. Un sistema completamente diverso da quello finora seguito, per cui gli aumenti avvenivano in base a una stessa percentuale per tutti e finiva per prendere somme maggiori chi guadagnava di più. Quanto al merito, la materia è spinosa: i sindacati rigettano la divisione in fasce della legge Brunetta, perché penalizzerebbe un quarto dei dipendenti. Per il governo ci sono rigidità da superare ma la differenziazione deve restare. Su tutto resta il nodo delle risorse, ad oggi sono stati stanziati 300mila euro per il triennio 2016-2018, la cifra potrebbe però aumentare con la prossima legge di Stabilità. La partita contratti è quindi solo agli albori e diverse sono le tappe che la scandiranno. Intanto c’è fermento tra i sindacati che devono adeguarsi ai nuovi comparti: funzioni centrali, conoscenza, sanità ed enti locali. Rispetto al precedente quadro, è il settore che ha riunito scuola, università e ricerca a sollevare maggiori problemi. Per continuare ad essere rappresentative (5% in due settori) le sigle sindacali si stanno organizzato e la Uil ha già avviato la fusione in un’unica federazione di due categorie distaccate.

Questionario e social

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