Lunedì 4 luglio 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
04 luglio 2016

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Italiana (Pagina 9 - Edizione CA)
Dibattito all'Università di Cagliari
Sardegna e Trentino, specialità a confronto
 
Un dialogo tra Sardegna e Trentino Alto Adige sulle rispettive esperienze autonomistiche: è l'obiettivo della tavola rotonda in programma per oggi pomeriggio a Cagliari, a partire dalle 16, nell'aula magna “Maria Lai” della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, in via Nicolodi 102. “Specialità, due modelli a confronto: Sardegna e Trentino Alto Adige/Sudtirol” è appunto il titolo dell'iniziativa, organizzata dalla Regione e dall'Università di Cagliari, a cui parteciperanno i governatori delle due regioni interessate, il sardo Francesco Pigliaru e il trentino Ugo Rossi.
Il dibattito sarà aperto e moderato dall'assessore agli Affari generali e Riforme, Gianmario Demuro. Francesco Mola, prorettore dell'ateneo cagliaritano, parlerà delle sinergie possibili tra specialità e ricerca. Giuseppe Zorzi illustrerà l'attività del Gruppo di cooperazione territoriale tra Trentino, Alto Adige e Tirolo, di cui è coordinatore per la Provincia di Trento; il capo di gabinetto della presidenza della Regione Sardegna, Filippo Spanu, racconterà il modello di cooperazione tra Sardegna, Corsica e Baleari. Francesco Sanna, deputato Pd della commissione Affari costituzionali della Camera, interverrà sulle nuove sfide della specialità.
Il confronto tra le due regioni verterà, in termini molto concreti, sugli scenari per l'autonomia regionale delineati dal processo di riforma costituzionale, a pochi mesi dal referendum confermativo.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Sassari (Pagina 29 - Edizione CA)
Scuola-lavoro, ci pensa l'Università
SASSARI. Protocollo d'intesa, mille proposte per gli studenti
 
L'Università degli Studi di Sassari è pronta ad accogliere gli studenti delle scuole secondarie in numerosi percorsi di alternanza scuola-lavoro. Il protocollo d'intesa tra l'Ateneo e l'Ufficio Scolastico Regionale ha prodotto una ricca offerta di attività di formazione e orientamento in continuo aggiornamento. Tutte le proposte e le modalità di adesione per le scuole sono pubblicate sul sito dell'Università di Sassari all'indirizzo web https://www.uniss.it/didattica/il-servizio-orientamento/alternanza-scuola-lavoro Fino ad oggi, hanno aderito gli istituti Marconi, Spano e Azuni.
Secondo la legge numero 107/2015, l'alternanza scuola-lavoro è ormai un elemento costitutivo dell'offerta formativa degli Istituti di istruzione superiore, con la previsione di un monte ore minimo di 400 ore per gli istituti tecnici e di 200 ore per i licei. Obiettivo principale dell'alternanza è mettere in comunicazione istruzione e mondo del lavoro unendo “sapere” e “saper fare” anche fuori dalle aule scolastiche. A luglio l'alternanza scuola-lavoro si sposa con il Progetto Unisco e nasce “Estate con Uniss professioni”, un'iniziativa con la quale molti dipartimenti aprono le porte agli studenti delle scuole per illustrare i contenuti dei corsi di studio e i potenziali sbocchi occupazionali. Già fissate le date degli appuntamenti in tutti i dipartimenti.
 

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 3
L’esperto: pesanti errori in passato
L’economista Piga: «Il modello degli aiuti ha creato il caos e la fuga di Ryanair»
di Alberto Mario Delogu
 
SASSARI Due anni fa ha svelato le strategie di prezzo delle compagnie aeree low cost, e la ricerca gli è valsa l'attenzione dei media inglesi e italiani. Sassarese espatriato in Inghilterra 20 anni fa, Claudio Piga insegna Economics of travel and tourism alla Keele university, ed è attualmente ospite dell'università di Cagliari dove guida uno studio comparativo sulle strategie di prezzo degli alberghi sardi, corsi, siciliani e balearici.
A proposito di Baleari, le statistiche dicono che su Palma di Maiorca atterrano e decollano quattro volte più aerei che in tutti gli aeroporti sardi. Perché?
Perché le Baleari sono aperte da febbraio a fine ottobre. Metà dei sei milioni di turisti britannici che vanno alle Baleari viaggia in charter organizzati da tour operator internazionali. Ma è un modello che funziona solo se ogni albergo è capace di ospitare almeno metà dei passeggeri di un volo. Bisogna imparare a negoziare con i grandi tour operator, ma anche adattarsi alle caratteristiche strutturali sarde dove sono prevalenti le piccolissime strutture e l'ospitalità diffusa nel territorio. Dopo aver fatto provare ai sardi l'ebbrezza del sentirsi parte d'Europa più che appendice italiana, Ryanair si sfila dagli aeroporti sardi. E la Sardegna ricade in balìa dei monopoli e delle inefficienze italiane.
Chi ha sbagliato? La Sardegna soffre degli stessi mali del sistema Italia, senza goderne dei vantaggi. Uno dei mali è a mio avviso il seguente: in Italia, quando la nave va, si stappano bottiglie di champagne, si aumentano i consumi, si cambia il guardaroba e si gira il mondo. Per carità, anche altrove si fa così, ma si investe anche in infrastrutture che servono poi per affrontare i periodi di vacche magre. L'arrivo di Ryanair è coinciso con un periodo di vacche grasse, ma poi non si è fatto nulla per diversificare i canali di arrivo dei turisti o per creare servizi ancillari a sostegno della domanda. I trasporti interni ed esterni sono sottodimensionati e già da ora inadatti ad affrontare i periodi di picco, figuriamoci a sostenere una crescita. E non si può fare turismo se manca l'acqua potabile.
A Cagliari si vive in attesa del "responso di Bruxelles" sull'ammissibilità degli aiuti della legge 10. Ma l'aeroporto di Alghero crolla. Secondo lei il resto del nord ovest condivide questa olimpica serenità? In realtà Bruxelles ha già emesso il suo verdetto, costringendo la regione a bloccare la legge 10 per tre anni, con le conseguenze che conosciamo. Chi ha concepito quella legge probabilmente pensava che l'Unione europea non si accorgesse del fatto che andava contro le norme Ue sugli aiuti di stato. L'assessore dei trasporti e tutta la giunta, anziché aspettare Bruxelles, dovevano abrogare subito la legge 10 e cercare d'intervenire secondo le norme europee. Non è vero che non si possono dare soldi agli aeroporti locali in perdita, basta che questi dimostrino di avere messo in atto strategie di espansione, e che ogni singolo progetto di incremento del traffico sappia rendere più di quel che costa. Ryanair va via perché non è più disposta a pagare tariffe aeroportuali che coprano i costi di gestione troppo alti degli aeroporti sardi. L'assessore del turismo vuole comprare spazi pubblicitari per 6 milioni di euro negli aeroporti. Le riesce di vedere in questi soldi qualcosa di diverso da una pietosa benda sui bilanci aeroportuali? Questo è il drammatico risultato di anni di cattiva gestione, e la giunta regionale cerca qui di salvare il salvabile, di giocare in difesa senza portarsi all'attacco, cioè verso uno sviluppo strategico. Gli aeroporti sono in perdita, la Ue è contraria al salvataggio di imprese decotte, e la soluzione adottata è quella dell'auto-pubblicità in loco, cioè spazi pubblicitari offerti dagli aeroporti per promuovere i territori circostanti, con i turisti già sbarcati. Non è un bell'esempio di marketing turistico internazionale.
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 11
Alternanza scuola-lavoro, l’Università pronta a partire
Dopo la firma del Protocollo d’intesa attivati diversi percorsi con gli studenti delle scuole secondarie
L’obiettivo è quello di creare le condizioni per “saper fare” anche fuori dalle aule scolastiche
di Gianni Bazzoni
 
SASSARI Una serie di percorsi per unire scuola e lavoro, passando attraverso la formazione che negli istituti di istruzione superiore è obbligatoria con un minimo di 400 ore per gli istituti tecnici e 200 per i licei. L'Università di Sassari è pronta ad accogliere gli studenti delle scuole secondarie, specie dopo la firma del Protocollo d'intesa tra l'Ateneo e l'Ufficio scolastico regionale. É la legge 107 del 2015 che disciplina l'alternanza scuola-lavoro, e l’obiettivo principale è quello di mettere in comunicazione istruzione e mondo del lavoro unendo "sapere" e "saper fare" anche fuori dalle aule scolastiche. Unisco. A luglio l'alternanza scuola-lavoro si sposa con il Progetto Unisco: nasce «Estate con Uniss professioni», una iniziativa con la quale i Dipartimenti aprono le porte agli studenti delle scuole per illustrare i contenuti dei corsi di studio e gli sbocchi occupazionali. Ci sono le prime date già fissate: nei Dipartimenti di Storia (domani 9.30-13), Scienze umanistiche e sociali (6 luglio 10-16.30), Giurisprudenza (8 luglio 15.30-17), Agraria (tutto il mese su prenotazione), Medicina Veterinaria (da oggi all'8 luglio, ore 9-13). Vaterinaria. Nell’ospedale didattico veterinario alcuni studenti stanno già lavorando chiamati a lavorare con il database della clinica e partecipano ad attività pratiche con l'obiettivo di apprendere il corretto metodo di avvicinamento agli animali da compagnia affetti da patologie . Architettura. Il Dipartimento di Architettura, Design e urbanistica propone fino a settembre attività di supporto a tre Summer school. Inoltre, per tutto il mese di luglio, il Dipartimento darà la possibilità di partecipare a una campagna geologica con l'utilizzo del georadar. Chimica. Il Dipartimento di Chimica e farmacia ha già cominciato ad accogliere gli studenti per apprendere le tecniche microbiologiche di base, così come il Dipartimento di Scienze biomediche per attività sperimentali in ambito biomolecolare e biochimico. Natura. Scienze della Natura e del territorio ha preparato un programma per il periodo ottobre 2016-maggio 2017 per il progetto "Flora della Sardegna in rete". E 11 studenti potranno essere coinvolti in attività relative all'erbario, al monitoraggio dell'habitat coralligeno e della ricerca nell'ambito della genetica. Placing Dickens. Scienze umanistiche e sociali propone tra marzo e ottobre il laboratorio "Placing Dickens" in collaborazione con la Dickens Society, Agraria offre sia attività sperimentali, sia attività seminariali. Anche i Dipartimenti di Scienze chirurgiche, microchirurgiche e mediche (Unità operativa di Radiologia) e il Dipartimento di Giurisprudenza hanno programmato numerose attività. Proposte anche nelle Biblioteche di Ateneo, nel Centro di documentazione europea e gli uffici Orientamento e Job Placement e Urp.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 11
Esperti internazionali per salvare il grifone
Conclusa la conferenza di apertura dell’iniziativa finanziata dal Programma Life, nuove opportunità
 
SASSARI «In Sardegna la popolazione di grifone è piccola e sta lottando per la sopravvivenza. Ora, con questo progetto innovativo e internazionale, avete una buona opportunità per invertire la tendenza». Con queste parole José Tavares, presidente della Vulture Conservation Foundation, ha concluso la conferenza di apertura del progetto Life sotto le ali del grifone che si è svolta tra Sassari e Bosa. Il progetto è promosso dal dipartimento di Medicina veterinaria dell'Università di Sassari insieme all'Agenzia Forestas, al Corpo Forestale di vigilanza ambientale e al Comune di Bosa e supportato dal Parco regionale di Porto Conte, l'Istituto zooprofilattico della Sardegna e gli assessorati regionali all'Ambiente e alla Sanità. La conferenza si è svolta nel giorno in cui sono arrivati dalla Spagna 17 grifoni protagonisti della più ampia azione di ripopolamento. Durante il convegno, gli esperti hanno sottolineato che il progetto ha una valenza internazionale poiché coinvolge grifoni spagnoli, ma soprattutto perché valorizza l'esperienza sviluppata oltremare per le due azioni più innovative: i carnai aziendali, attuati per la prima volta in Italia, sono ispirati al modello francese e consentiranno agli allevatori di smaltire le carcasse in azienda per alimentare gli avvoltoi; il Nucleo cinofilo antiveleno, formato per la prima volta in Sardegna da agenti del Corpo forestale e da cani addestrati dal Dipartimento di Veterinaria, ha beneficiato della lezione fornita da uno dei più grandi addestratori europei, lo spagnolo Juan Redondo Montalban. Le due giornate di conferenza, terminate con una suggestiva escursione a Capo Marrargiu organizzata dal Comune di Bosa, è stata l'occasione per ricordare il lavoro di tutela svolto negli ultimi trent'anni da associazioni come Legambiente, LIPU, Wwf e Kalarighes e l'impegno di tanti appassionati.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 13
UNIVERSITÁ
Le domus de janas
raccontate in un libro
 
SASSARI «Le domus de janas decorate con motivi scolpiti» è il titolo del libro scritto dalla professoressa Giuseppa Tanda che sarà presentato oggi alle ore 18, nell’aula magna del Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione dell' Università in via Zanfarino.
Il volume, edizioni Condaghes, analizza 120 domus ed è il primo di una trilogia sempre di argomentazioni archeologiche riguardanti i millenni dal V al III A.C. Gli ipogei studiati e catalogati presentano motivi scolpiti, incisi e dipinti e vengono messi in relazione per tipologia e planimetria e suddivise in cinque categorie: bucrani, pettiniformi, antropomorfi, armi ed utensili e motivi geometrici. Giuseppa “Peppina” Tanda , già professore ordinario di Preistoria e Protostoria dell’Università di Cagliari, direttrice del Centro interdipartimentale per la Preistoria e Protostoria del Mediterraneo e fino al 2012 direttore della Scuola di specializzazione in Beni Archeologici, ha studiato per decenni le necropoli. La Sardegna vanta un grande patrimonio ipogeico - circa 3500 domus censite - che non ha uguali nel bacino del Mediterraneo e tutti databili dal V al III millennio A.C. Gli ipogei denominati domus de janas sono anche conosciuti come “case delle fate”: le Janas nell’immaginario popolare sardo, infatti, erano delle creature metà fate e metà streghe e si racconta che vivessero in queste piccole case. La presentazione di oggi, organizzata dall'Inner Wheel club Sassari Castello in collaborazione la Società archeologica sassarese, sarà curata dalla professoressa Anna Depalmas, docente di Preistoria e protostoria dell'università di Sassari che converserà insieme alla professoressa Tanda e discuterà con tutti gli appassionati della materia che parteciperanno all'evento.

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie