Giovedì 16 giugno 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 giugno 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 16 giugno 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Pitirra rappresenta gli studenti nel consiglio di amministrazione
«Ridateci l’ex Moderno»
Lo stabile Ersu di via Roma è ormai inagibile da anni
La Casa dello studente di via Roma da tre anni è un monumento all’incuria e all’inconcludenza di una Regione che predica bene (diritto allo studio) e razzola male (non offre il minimo indispensabile agli studenti) perché non è in grado di gestire il suo patrimonio. Nell’edificio in stile gotico nel cuore della città, che un tempo ospitava l’albergo Moderno, i 144 posti letto (50 camere singole, 47 doppie) rimangono desolatamente vuoti. Numeri che permetterebbero di soddisfare la richiesta di una parte dei circa 950 studenti fuori sede iscritti all’ateneo cagliaritano che hanno diritto a un alloggio.
 NIENTE CERTIFICATI L’edificio ha bisogno di una serie importante di opere. Prima di tutto la messa in sicurezza del controsoffitto e poi vari interventi sulla stabilità. Ma il problema più difficile da superare è un altro. Nello stabile mancano gli impianti antincendio, quelli utilizzati per il rilevamento del fumo e per lo spegnimento delle fiamme, fondamentali per ottenere l’agibilità. Per sistemarlo e metterlo a disposizione dei ragazzi sono necessari circa 4 milioni di euro. Soldi che l’Ersu (l’ente strumentale proprietario dell’immobile chiamato a gestire le partite di giro regionali), non ha. Quale sarà il futuro dell’ex hotel? Potrà mai ospitare nuovamente studenti o sarà venduto (come ipotizzava l’ex presidente Paolo Pirino)? Domande senza risposte: una classe politica schizofrenica prima chiude gli alberghi (il Marino riconvertito in ospedale e l’Esit che ora ospita l’assessorato regionale al Lavoro), poi chiede che edifici con altre destinazioni vengano trasformati in strutture ricettive (uno su tutti il rudere dell’ex Marino).
 NO ALLA VENDITA Francesco Pitirra ha solo 24 anni, ma ha già collezionato traguardi politici nazionali. Siede nel Cda dell’Ente regionale allo studio e da poche settimane ha conquistato un posto di prestigio (è stato il più votato in Sardegna con 4500 preferenze) nel Consiglio nazionale studenti universitari. Pitirra mette da parte la diplomazia e attacca a testa bassa. «Manca una seria programmazione. La Regione non ha una politica che garantisca il diritto allo studio. E i giovani per studiare emigrano in Emilia Romagna, Toscana, Lombardia. Realtà molto più accoglienti». Il clima è favorevole, i docenti sono preparati, gli spazi (potenziali) per gli studenti non mancano. Cagliari può diventare, anche in ottica europea la città per gli universitari? «È indecente che la Regione dica di voler investire sul diritto allo studio e poi non lo traduce in fatti». Quale sarà il futuro della Casa dello studente? «La posizione è strategica per gli studenti, siamo contrari alla vendita o alla permuta. La Regione ci metta a disposizione i 4 milioni per la ristrutturazione».
Andrea Artizzu
 
 
 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 16 giugno 2016 / Cronaca di Sassari (Pagina 37 - Edizione CA)
Sassari
Lotta contro la desertificazione
Nella giornata mondiale per la lotta alla desertificazione, l’Università di Sassari ospiterà un evento internazionale dedicato alla gestione sostenibile dell’acqua. L’iniziativa, in programma oggi e domani, è organizzata dal Nucleo ricerca desertificazione dell’Ateneo a conclusione di un progetto dimostrativo finanziato dall’Unione europea. Le due giornate prevedono tre sessioni congressuali, la firma di un accordo per promuovere la ricerca, la didattica e la cooperazione internazionale sulla lotta alla desertificazione e, infine, una serata culturale. Al dibattito parteciperanno rappresentanti di organizzazioni nazionali e internazionali tra cui il delegato della Unccd-Convenzione delle Nazioni unite per combattere la desertificazione e il diplomatico Grammenos Mastrojeni del ministero Affari esteri e cooperazione internazionale. La firma dell’accordo tra le Università mediterranee della rete avverrà oggi, alle 16, nell’aula Magna. ( c. fi. )
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 16 giugno 2016 / Sport (Pagina 25 - Edizione IF)
Nuovo responsabile della scuola calcio nella società cagliaritana di Prima categoria
Il futuro del Cus è nei giovani
Il Cus Cagliari, concluso il buon campionato di Prima categoria, prosegue nella sua politica verde. Il settore giovanile della società cagliaritana diretto dal confermatissimo Andrea Vargiu, si rafforza grazie all’accordo stipulato con Alberto Spissu, diventato il responsabile della Scuola calcio.
«Siamo molto soddisfatti per l’intesa che abbiamo raggiunto con Spissu», dichiara Mauro Soru, allenatore della prima squadra, «la sua professionalità tornerà molto utile per la crescita dei nostri ragazzi. Il 28 giugno, poi, ci sarà la festa di fine stagione e l’appuntamento sarà anche l’occasione per illustrare il nuovo programma di tutto il settore giovanile».
Una società, quella cagliaritana, che mantiene principi ben saldi in tema di affiliazione. «Il 30 giugno, come ogni anno, svincoliamo tutti», prosegue Soru, «lo facciamo perché vogliamo dare la possibilità ai nostri tesserati di poterci scegliere di volta in volta. Questa è una politica che abbiamo sposato da diverso tempo e che ha sempre dato degli ottimi risultati. Nessuno deve sentirsi obbligato a rimanere».
Ci sono novità anche per la prima squadra, classificatasi al decimo posto nell’ultimo campionato di Prima: Antonello Cocco, nato e cresciuto nel Cus, da quest’anno entrerà a far parte dello staff tecnico. «La sua esperienza ci sarà certamente di grande aiuto», conferma l’allenatore Soru, «ma è importante anche l’accordo che abbiamo chiuso con l’Università di Cagliari, che ci permetterà di avvalerci del lavoro di alcuni studenti della facoltà di Scienze motorie».
Andrea Dessì
 
 
 

 
 
4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 16 giugno 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 8 - Edizione CA)
Firino: «Carta decisiva gli studenti». Morandi: «Veicolo turistico»
MONUMENTI CHE VINCONO
Aperture di maggio: 300mila presenze nell’Isola
«Un assalto, file lunghissime per salire sulla Torre di San Pancrazio chiusa da trent’anni o per visitare il Palazzo Viceregio, sprangato da non si sa quanto tempo. Migliaia di persone in giro per Cagliari». A vent’anni dalla prima, sperimentale e innovatrice edizione, è così che uno dei fondatori di Monumenti Aperti ha raccontato la due giorni di quel lontano maggio 1997. Quando cinque ragazzi avevano avuto l’idea di rendere fruibili i monumenti del capoluogo, chiusi da troppo tempo, pensando ai volontari, formati appositamente, come guide nel viaggio attraverso la storia della città. Ora a portare avanti ogni anno la manifestazione è la Onlus Imago Mundi, con la collaborazione fondamentale dei Comuni coinvolti, della Regione, della Fondazione di Sardegna e di vari sponsor privati.
Oggi Monumenti Aperti ha allargato i suoi confini ed è l’unico esempio a livello nazionale di questo tipo. A conclusione dell’edizione 2016 (dal 23 aprile al 29 maggio scorsi) il bilancio è da record: a cominciare dai 694 monumenti aperti nei 48 Comuni coinvolti, tre dei quali in Piemonte, in cui si sono registrate 296mila presenze certificate dalle firme nei registri. I monumenti sono stati raccontati da oltre 15mila volontari, tutti assicurati, principalmente provenienti dal mondo della scuola. In particolare: 1935 studenti delle elementari da 27 istituti, 3598 studenti delle medie inferiori da 52 istituti, 5339 studenti delle superiori da 75 istituti, per un totale di oltre 500 classi coinvolte.
A tracciare la riga finale dell’edizione appena conclusa e dei vent’anni compiuti, ieri durante una conferenza stampa, il presidente di Imago Mundi Fabrizio Frongia: «Negli anni la manifestazione ha contaminato i territori, le scuole di tutta l’isola hanno cominciato a formare i ragazzi che hanno fatto da guida ai monumenti, è una vera e propria esperienza di volontariato culturale colto». Gli studenti sono una delle carte vincenti della manifestazione, per l’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino, la più importante: «Sono loro i veri testimonial e difensori del nostro patrimonio culturale», ha sottolineato. «Ogni anno si riscoprono luoghi dimenticati e loro li raccontano benissimo, non si tratta delle solite visite ai monumenti». C’è poi l’aspetto turistico, sottolineato dall’assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi, per il quale la manifestazione è «un ottimo catalizzatore, in grado di richiamare flussi turistici anche a livello internazionale».
Marzia Piga


 
 
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 16 giugno 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Finita la scuola, i genitori scelgono tra un diluvio di offerte per mare, arte e sport
AIUTO, DOVE LASCIO I BIMBI?
I costi dei corsi variano da 50 ad oltre 100 euro a settimana
Per molte famiglie le vacanze scolastiche sono un peso. Un incubo se papà e mamma lavorano e ci sono figli piccoli da strappare alla “solitudine” casalinga per consentire loro di vincere la noia. Una condizione che non sembra più appartenere al normale vocabolario della vita (anche quella di un bambino) dove si è costretti a inseguire, sempre e comunque, qualcosa da fare.
I NONNI È pur vero che in assenza dei nonni (fisicamente ma anche per mancanza di disponibilità) il problema diventa impellente. Una vera e propria richiesta d’aiuto che spesso si affronta con la collaborazione tra famiglie.
La scuola è finita da giorni e per migliaia di genitori il tempo stringe. È anche per questo che nelle ultime settimane di lezione, davanti alla scuole elementari (ma anche agli asili) c’è un brulicare di persone che offrono volantini promozionali. Giochi all’aperto e attività didattico-ricreative da svolgere in gruppo, sulla scia della didattica scolastica. O sport, tanto sport. Ma anche corsi di lingue straniere, di teatro, di scrittura creativa per i più grandetti ma neanche tanto. Servizi che naturalmente costano e a cui molte famiglia - subissate da ben altre spese - sono costrette a rinunciare arrangiandosi alla bell’e meglio.
 I COSTI D’altra parte - basta scorrere le offerte - la spesa media per regalare al figlio sette giorni (in realtà 5, week end esclusi) di vacanza intelligente , o più semplicemente svago di gruppo, si aggira sui 100 euro. Poco meno, poco più. Per toccare punte di 800, 1000 euro per formule ben più consistenti e abbonamenti di stagione dove i figli staranno fuori da casa dalle sette alle quattordici, pranzo compreso. O anche fino alle cinque del pomeriggio. Alternativa dei giorni nostri alle colonie di un tempo ma anche alla baby sitter.
 LA SPIAGGIA I genitori cagliaritani puntano molto sul Poetto. Anche per la molteplicità delle proposte. Il Beach Sport Village (convenzionato anche con diverse istituzioni, compreso l’Ateneo), garantisce un servizio socio-educativo-ricreativo ideato e realizzato con il supporto della Cooperativa Golfo Degli Angeli. E così il Gemini club Summers Camp, che propone, oltre ai bagni, ai giochi di gruppo e ai tornei sportivi in spiaggia, anche attività artistiche e creative. Campi cui non rinunciano neanche le organizzazioni sportive. Il Gs Aquila di Su Siccu, che dalle 8 del mattino alle 17 offre un’attività diversificata - spiega Maddalena Sini - «tra cui giochi di squadra, attività in acqua, giochi della tradizione, decoupage e riciclo. Con pranzo al ristorante». Tra parco e mare è invece l’offerta di Summer camp piccole marmotte che divide i suoi programmi tra Monte Urpinu e il Poetto.
I RIONI TCamp per intrepidi monelli, cooperativa sociale di Sant’Avendrace, dedica a mamme e papà un programma articolato per i figli di 5-11 anni in vacanza tra la spiaggia e il centro teatrale. Mentre l’Air Sub di Pirri promette giornate piacevoli ai bimbi di età compresa tra i 4 e i 12 anni. Giochi di acquaticità nella piscina di via Balilla, snorkeling, apnea e per i più grandetti l’immersione con le bombole. Ma anche attività a terra che avranno come tema il mare. «Un progetto che in maniera divertente propone il rispetto per l’ambiente», assicurano gli organizzatori.
 LA LUDOTECA Anche quest’anno, in Castello, ci sarà “Babydomu”, il campo estivo «libero e gratuito» (come recita la proposta rilanciata su Fb) nella ludoteca popolare promosso da Sa Domus-Studentato occupato. Giochi da tavolo, sport, arte, gite e tanto altro.
Andrea Piras
 
 
 
 
6 - L’UNIONE SARDA di giovedì 16 giugno 2016 / Salute (Pagina 40 - Edizione CA)
La sindrome da computer
Troppe ore al pc: mal di testa e guai agli occhi
S eduti alla scrivania con gli occhi incollati allo schermo per giornate intere, spesso senza pausa. È il destino dei lavoratori nell’era digitale. Una condizione che apre la porta a nuove malattie. Su tutte, la “sindrome da pc” che dilaga: in tutto il mondo, fino a 70 milioni di persone sono a rischio di sviluppare quella che in gergo tecnico viene definita dagli esperti internazionali “computer vision syndrome”. Gli oftalmologi hanno stilato un elenco dettagliato delle professioni a rischio - commercialisti, architetti, banchieri, ingegneri, controllori di volo, grafici, giornalisti, accademici, segretari e studenti - cioè tutti coloro che «non possono lavorare senza l’ausilio del computer». E questo senza contare i milioni di bambini e adolescenti che trascorrono molte ore al giorno giocando al computer. Gli studi indicano che dal 70 al 90% delle persone che usa il pc in maniera intensiva, sia per lavoro che per attività ludiche, ha uno o più sintomi della sindrome. E gli effetti dell’utilizzo prolungato non sono solo correlati alla visione, ma anche disturbi neurologici quali mal di testa cronici o problemi muscolo-scheletrici come mal di collo e schiena. Quattro studi dimostrano come l’uso di un computer anche per 3 ore al giorno sia suscettibile di provocare sintomi che spaziano da quelli oculari fino allo stress psicosociale. Il disturbo più comune è comunque quello che coinvolge gli occhi: visione offuscata o doppia, ma anche bruciore, prurito, secchezza e arrossamento, ognuno dei quali può interferire con le prestazioni di lavoro. A differenza di quelle stampate, quelle elettroniche sono fatte di pixel e hanno quindi contorni sfumati che rendono più difficile per l’occhio mantenere la messa a fuoco.
 
 
 
 
 
 
 
redazioneweb@unica.it
 

 
 
 

LA NUOVA SARDEGNA 
 
 
7 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 16 giugno 2016 / Pagina 30 - Cultura e spettacoli
OGGI E DOMANI A SASSARI
Lotta alla desertificazione, convegno all’Università
SASSARI Oggi e domani l’Università di Sassari ospiterà un evento internazionale per celebrare la Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione indetta dall’Onu-Unccd. L’appuntamento, dedicato alla gestione sostenibile dell’acqua, è organizzato dal Nucleo ricerca desertificazione dell’ateneo a conclusione del progetto dimostrativo Wadis-mar (Water harvesting and agricultural techniques in dry lands: an integrated and sustainable model in Maghreb regions) finanziato dall’Unione Europea nel contesto del programma Swim-sm (www.wadismar.eu). Le due giornate prevedono tre sessioni congressuali, la firma di un accordo per promuovere la ricerca, la didattica e la cooperazione internazionale sulla lotta alla desertificazione e, infine, una serata culturale. Il progetto, finanziato dall’Unione europea, ha realizzato interventi per lo sviluppo di sistemi integrati e sostenibili di gestione delle risorse idriche in campo agricolo e di sistemi per la ricarica artificiale degli acquiferi nel Oued Biskra in Algeria e nel Oued Oum Zessar in Tunisia, aree di intervento. Al progetto, coordinato dal professor Giorgio Ghiglieri per il Centro Nrd-Uniss, hanno collaborato l’Università di Barcellona, l’Observatoire du Sahara et du Sahel (Oss) di Tunisi, l’Institut des Régions Arides (Ira) di Médenine, Tunisia e l’Agence Nationale des Ressources Hydrauliques (Anrh) di Algeri. La sessione di questa mattina prevede interventi di Giovanni Barrocu (Università di Cagliari), Andrew Manning, US Geological Service del Colorado, Dirk Raes, Università di Leuven (Belgio). Al dibattito parteciperanno rappresentanti di organizzazioni nazionali e internazionali tra cui il delegato della Unccd-Convenzione delle Nazioni unite per combattere la desertificazione e Grammenos Mastrojeni del ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Alla due giorni interverranno diversi Rettori delle Università aderenti a Unimed (Unione delle Università del Mediterraneo)Le Università di Unimed firmeranno con l’Università di Sassari e con l’Università di Cagliari una dichiarazione di intenti per sviluppare progetti di ricerca, cooperazione allo sviluppo e didattica su tematiche inerenti la lotta alla desertificazione. Sempre questo pomeriggio nel Dipartimento di Agraria, gli studiosi si riuniranno in gruppi di lavoro interdisciplinari che approfondiranno lo scambio di esperienze internazionali sulla gestione sostenibile delle risorse idriche in zone aride. , I risultati della sessione costituiranno la base per un documento contenente raccomandazioni indirizzate a decisori politici, esperti e amministratori che sarà presentato il 17 in aula Magna alle 12.30 dal presidente di Unimed Wail Benjelloun.


 
 
8 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 16 giugno 2016 / Pagina 36 - Sport
UNIVERSITARI, Cagliari da podio nel calcio a 5 dopo il 3-3 con Ancona
MODENA Zampata da podio per il calcio a cinque del Cus Cagliari. Ai campionati nazionali universitari in corso a Modena e Reggio Emilia, il quintetto di Sa Duchessa è in zona medaglie dopo il 3-3 con il Cus Ancona. I ragazzi di Andrea Siddi (in gol Ruggiu e doppietta di Deplano) trovano oggi il Cus Napoli nel match che può portare allo scudetto. Intanto, arriva dal parquet lo sfortunato ko nel basket maschile. Il team di Antonello Restivo è stato imbrigliato 81-67 dal Cus Brescia. Nonostante lo score il Cus Cagliari ha mostrato gioco e carattere. Da citare, le prove di Daniele Locci (27 punti, Scienze motorie) e Stefano Laconi (Medicina). Oggi nuova sfida: i sardi giocano per le semifinali con Torino. Se vincono, il balzo è automatico. Se dovessero cadere con i piemontesi, possono sperare nel passaggio in zona podio a patto che Brescia batta Trieste. Intanto, in attesa di arti marziali e atletica con Sassari e Cagliari ben accreditati, c’è l’addio del tennis. Si è chiusa infatti nei quarti sul sintetico del circolo tennis Reggio Emilia la corsa di Alessandro Cannavera e Michele Casula. Il duo del Cus Padova Lago-Caligani ha vinto il confronto che porta in semifinale ai Cnu emiliani. Lago (classifica 2.3) e Caligani (2.7) si sono imposti sul filo di lana. Nel primo set i cagliaritani hanno avuto quattro set point a disposizione, due sul 54 e due sul 65. E al tie break, dopo essere stati sotto 4-1, hanno recuperato e si sono portati avanti. Ma i veneti hanno mostrato più attenzione nei punti caldi. Cannavera (2.8 in forza ai Quattro mori al Setar del maestro Porqueddu) e Casula (2.8 del Tc Margine Rosso), nel caldo afoso di Reggio sono stati sconfitti 76 61.

 
 
 
9 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 16 giugno 2016 / Pagina 29 - Cultura e spettacoli
A Sassari un convegno con studiosi dall’Egitto, dalla Tunisia e dalla Francia
Palestina, una questione mediterranea
SASSARI La questione palestinese, anche se un po’ è stata cancellata dai media oscurata dalle emergenze libica, siriana e irachena, continua a essere il cuore di una più vasta questione mediorientale. Questione che ha effetti ormai dirompenti in tutta Europa e in particolare nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Domani, a partire dalle 16.30, su questo tema si terrà a Sassari, nella Sala Angioy del Palazzo della Provincia, un incontro di studi su “Palestina: una questione mediterranea. Aspetti sociali e giuridici”. L’iniziativa è organizzata dall’Isprom (Istituto di studi e programmi per il mediterraneo), dalla Cpvhm (Conférence permanente des villes historiques de la Méditerranée) e dall’associazione Ponti non muri, nell’ambito del progetto “Sguardi a Oriente”, con il patrocinio della Regione e con il contributo dalla Fondazione di Sardegna. I lavori si apriranno con i saluti di Salvatore Cherchi, presidente dell’Isprom. Seguiranno gli interventi introduttivi di Giovanni Lobrano, segretario della Conférence permanente des villes historiques de la Méditerranée, e di Ilaria Moretti, presidente di Ponti non muri. Sono quindi previste le relazioni di Nabeel Khair, vice presidente dell’Unione delle comunità palestinesi in Europa (Gupce), e di Wiam Erikat, direttrice delle relazioni pubbliche e culturali del Comune di Gerico. Alle quali seguiranno gli interventi di Hassan Abdelhamid dell’Università Ain Shams del Cairo, di Mahmoud Hassen dell’Université Tunis El Manar, di Nicola Melis dell’Università di Cagliari, di Kamel Saidi dell’Université Paris VIII Vincennes-Saint Denis. Concluderà i lavori Paolo Fois dell’Università di Sassari. È prevista la traduzione simultanea dall’italiano al francese e dal francese all’italiano.


 
 
10 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 16 giugno 2016 / Pagina 29 - Cultura e spettacoli
Con il rettore Carpinelli questo pomeriggio all’Università
Un omaggio a Mario Da Passano
SASSARI Oggi alle 17.30, nell’aula magna dell’Università, gli Atenei di Sassari e di Genova ricorderanno con una manifestazione dal titolo “Mario Da Passano e la storia del diritto penale” l’illustre studioso, scomparso improvvisamente nel 2005. L’occasione è offerta dalla pubblicazione di una raccolta di saggi, “Omicidi, rapine, bardane. Diritto penale e politiche criminali nella Sardegna moderna (XVII-XVIII secolo)”, a cura di Antonello Mattone (Carocci), che comprende dodici studi sulla storia della criminalità sarda redatti da Da Passano tra il 1980 e il 2004. Dopo i saluti del rettore Massimo Carpinelli, seguiranno gli interventi di Manlio Brigaglia dell’Università di Sassari, di Riccardo Ferrante dell’Università di Genova, di Marco Nicola Miletti dell’Università di Foggia, di Giorgio Rebuffa dell’Università di Genova. Da Passano è stato direttore anche del dipartimento di Storia dell’Università di Sassari dal 1995 al 2004 e preside della Facoltà di Scienze politiche dal 2004 al 2005.
 
 
 
11 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 16 giugno 2016 / Pagina 16 - Oristano
Incontro al Centro Marino Internazionale su ricerca e fondi pubblici
La scienza cerca finanziamenti
ORISTANO Sempre poco finanziato, il mondo della ricerca scientifica, oltre che allo studio delle materie strettamente attinenti, si guarda intorno e organizza un convegno per capire come arrivare ai finanziamenti. Il titolo, non a caso, è “Programmi di Ricerca e Innovazione, opportunità di finanziamento” e ad ospitare i relatori sarà il Centro Marino Internazionale di Torregrande, sede anche dei ricercatori del Cnr. L’apertura del seminario è affidata alle 9.20 al dottor Paolo Mossone, direttore della Fondazione Imc Onlus. Quindi seguiranno gli interventi dei ricercatori E. Brugnoli, M. Rizzi, A. Conte, G. Cadeddu, Giorgio Pisanu, M. Pertoldi. Al convegno saranno presenti anche l’assessore regionale Elisabetta Falchi e il presidente di Confagricoltura Sardegna Luca Maria Sanna. Si parlera de “La programmazione 2014-2020”, di “Opportunità e sinergie con i fondi R&I”; de “La S3 della Regione Sardegna e le linee di azione dell’asse 1 del POR FESR 2014-2020”; di “Attori della ricerca e processi virtuosi nella definizione delle Strategie di Smart Specialisation”; di “Politiche di Coesione: verso la nuova programmazione 2014-2020”; di “Orizzonte 2020 e The Seal of Excellence”.
 
 
 
12 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 16 giugno 2016 / Pagina 6 - Sardegna
Giornata mondiale del rifugiato / EVENTO A CAGLIARI
Migranti, le forze in campo si confrontano
CAGLIARI In occasione della "Giornata mondiale del rifugiato" promossa il 20 giugno dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, la Regione e Sardegna Teatro organizzano al Teatro Massimo di Cagliari “NOIS – la Sardegna che accoglie”, una giornata di dialogo, confronto, spettacoli, video con ospiti istituzionali, giornalisti, rappresentanti di comunità, volontari, migranti che vede la partecipazione del presidente della Regione Francesco Pigliaru e del prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta. La manifestazione intende ripercorrere idealmente il viaggio dei migranti, raccontare cosa succede dopo lo sbarco e le problematiche relative all’accoglienza e all’integrazione. «È un’occasione per ribadire l’impegno di tutti i soggetti coinvolti che, con grande impegno e collaborazione, in questi mesi, rispondono all’emergenza dei flussi migratori portando avanti compiti difficili e gravosi con grande senso di responsabilità – commenta Angela Quaquero, delegata dal presidente Pigliaru a rappresentare la Regione sulle questioni relative ai migranti -. Penso in particolare a Prefettura e Regione che costantemente si coordinano al meglio per superare difficoltà e ostacoli, come dimostra, da ultimo, la risoluzioni dei fatti a Sadali; penso a quei comuni che già si stanno proponendo parte attiva nell’accoglienza degli adulti e a quelli che si preparano a farlo in un clima di solidarietà e fiducia». L’inizio della giornata è previsto per le 9.45 con la proiezione del cortometraggio realizzato dal giornalista somalo Mohamed Zakaria Ali a Lampedusa.La giornalista di Rainews 24 e Internazionale Annalisa Camilli coordinerà le tavole rotonde. La mattina si parlerà di sbarco e prima accoglienza con Silvana Tilocca della Asl di Cagliari, Genet Woldu Keflay, mediatrice culturale e Gianluca Gatta, dell’Archivio delle memorie migranti. Dopo gli interventi del presidente della Regione Francesco Pigliaru e della prefetta Giuliana Perrotta, si affronteranno le questioni sulla seconda accoglienza e le attività di integrazione che l’isola offre ai migranti. Ne discutono Angela Quaquero, lo scrittore Bassirou Sow, Valeria Marrone, studentessa del Liceo Michelangelo di Cagliari e Aide Esu, dell’Università di Cagliari.
 
 

redazioneweb@unica.it

RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI

Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie