Venerdì 10 giugno 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
10 giugno 2016

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

 
L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
Esposizione
Inaugurato il mUniss, il Museo scientifico dell’Università di Sassari
Mezzo millennio di scienza dentro a una “chiocciola”
 
Dentro la chiocciola c’è il nucleo di mezzo millennio di scienza e conoscenza. Elettrometri e prismi, ferri chirurgici dell’Ottocento e modelli botanici del Novecento, minerali e rapaci impagliati, manometri, flaconi e microamperometri. Apparecchiature dai nomi suggestivi come il colorimetro e l’ombrello entomologico. I modelli di encefalo del 1804 utilizzati dall’anatomista Luigi Rolando, pioniere della ricerca neurobiologica. E trattati dei secoli scorsi sulle varie materie scientifiche. L’area di 200 metri quadri sotto la cupola del Polo Bionaturalistico di Piandanna, denominata chiocciola , ospita la vetrina del mUNISS, la parte espositiva del Museo Scientifico dell’Università di Sassari, inaugurato dopo 18 anni di progettazione, catalogazione e lavoro.
È una rappresentanza delle dieci collezioni che si sono formate a partire dai primi dell’Ottocento nei vari Dipartimenti di ricerca e didattica, dove restano la maggior parte dei pezzi. Parte fisica di un museo ibrido presente pure in rete nel sito http://museo.uniss.it/ dove sono stati inseriti già clip audiovisive didattiche, video-schede di alcune opere chiave, fotografie, una utile “timeline” di storia interattiva che permette di navigare nel tempo associando le principali scoperte storiche e scientifiche alle vicende dell’Ateneo turritano fondata ufficialmente nel 1617. La realizzazione è avvenuta in collaborazione col Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica.
Come hanno spiegato la curatrice del museo Stefania Bagella e il delegato e storico Antonello Mattone «l’intento è duplice: conservare e catalogare il patrimonio scientifico dell’Università di Sassari; diffondere la cultura scientifica presso le nuove generazioni». Dal prossimo anno scolastico infatti verranno organizzate visite per gli studenti delle scuole medie e Superiori della Sardegna. Proprio sull’aspetto dell’importanza di «divulgare la cultura scientifica e stimolare la curiosità nei ragazzi per non restare indietro coi Paesi diventati leader nell’innovazione tecnologica» si è soffermato il fisico Guido Tonelli, professore associato nell’ateneo sassarese nei primi anni ’90. Tonelli ha raccontato: «È proprio nei pomeriggi liberi in via Vienna che ho iniziato a sviluppare le idee che hanno portato agli esperimenti al Cern per la scoperta del Bosone di Higgs».
All’inaugurazione, il Rettore Massimo Carpinelli ha spiegato: «La collocazione del museo è temporanea, contiamo di trasferirlo in un’area di 600 metri quadri del 2° e conclusivo lotto di Piandanna, proprio in questi giorni sono stati accantierati i lavori».
Uno sforzo anche economico controcorrente in epoca di tagli. Ma l’Università di Sassari ha saputo guadagnarsi parte dei finanziamenti: ha meritato per due volte 30 mila euro dal Miur grazie al lavoro svolto sulla divulgazione e comunicazione scientifica; ha ricevuto un finanziamento regionale per la catalogazione degli strumenti della collezione di Fisica.
Giampiero Marras
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Ateneo
Ricercatori e imprese due giorni a contatto
per realizzare nuovi progetti
 
Per due giorni i ricercatori dell’Università cittadina potranno contare su una vetrina speciale per presentare le proprie attività alle imprese, per avviare nuove collaborazioni e contribuire alla crescita del tessuto produttivo isolano. L’occasione è “Unica & imprese”, un’iniziativa in programma il 22 e il 23 giugno, dalle 9 alle 17, al Business centre dell’aeroporto di Elmas.
Imprese ed enti possono ascoltare le presentazioni di circa sessanta ricercatori e incontrarli in colloqui diretti. Le presentazioni saranno suddivise in otto ambiti tematici: aerospazio, agrifood, bioeconomia, biomedicina, economia e management, energia, Ict, turismo, beni culturali e ambientali.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
PIGLIARU. Ambasciatore bielorusso
Ricerca aerospaziale, intesa con Minsk
 
Sviluppare sinergie e potenziare la cooperazione tra Sardegna e Bielorussia. Questo lo scopo dell’incontro istituzionale, ieri a Villa Devoto, tra il presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru e l’ambasciatore bielorusso in Italia Aleksandr Evgenievich Guryanov.
Il governatore crede molto nelle potenzialità dei rapporti con Minsk: «Vogliamo rafforzare i rapporti che già esistono tra Sardegna e Bielorussia, e siamo pronti ad ampliare la cooperazione nei settori di comune interesse». I comparti sui quali si è concentrato il confronto sono quelli della ricerca aerospaziale, del turismo e dell’agroalimentare. È stata sottolineata l’importanza della collaborazione tra il distretto aerospaziale della Sardegna, l’Accademia delle Scienze bielorussa e l’Aerospace Education and Research Laboratory of Applied Space Technologies dell’Università Statale della Bielorussia, con il coinvolgimento di ricercatori bielorussi e sardi. L’ambasciatore e Pigliaru si sono soffermati anche sui temi legati all’agroalimentare. Gli scambi commerciali tra l’Isola e l’ex repubblica sovietica sono ben avviati e presentano margini di miglioramento. L’alleanza con Minsk è strategica. La città è infatti sede della Comunità degli Stati indipendenti, organizzazione internazionale che raggruppa nove Paesi una volta uniti sotto la bandiera dell’Urss.
Matteo Mascia
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
«Cagliari Free Zone deve essere liquidata subito»
CORTE DEI CONTI. È inutile l’ente creato dall’Autorità portuale per la zona franca
 
Non ha mai operato e non serve più, deve essere dismessa. E in fretta. La sezione controllo della Corte dei Conti va giù dura con l’Autorità portuale quando scrive della controllata Cagliari Free Zone Scpa, società che si sarebbe dovuta occupare della nascita della zona franca sul mare. E lancia un avvertimento: «Il ritardato od omesso adeguamento all’obbligo di alienazione della quota societaria entro gli stringenti termini fissati dalla legge potrebbe importare anche l’insorgere di responsabilità erariale». I giudici contabili stanno passando al setaccio i piani di dismissione di molti enti dell’Isola, dalle Camere di commercio, ai Comuni, passando per le università e, quindi, anche alle autorità portuali. Gli amministratori erano obbligati, da un’imposizione all’insegna del risparmio, a liberarsi di tutte le partecipazioni in società o enti inutili o che, comunque, non hanno niente a che fare con le attività dell’organismo che gestiscono.
La Cagliari Free Zone è una di queste. La relazione della Corte richiama un giudizio del collegio dei revisori, datato addirittura 2011, che «nel rammentare che la Società Zona Franca s.c.p.a. che risulta costituita nel 2000, non ha mai operato, ha sottolineato che, a seguito di modifiche statutarie, la stessa è stata mantenuta in attività, in quanto considerata strumentale all’attività dell’authority». Ma aggiungevano, i revisori, che «ferma restando la potenziale opportunità di un’area classificata come zona franca, sembra ritenersi esaurito lo scopo fondamentale della società». Non che l’attività fervesse: «L’unica svolta è costituita da uno studio atto ad individuare percorsi tecnici necessari per un coerente avvio e sviluppo delle attività». Si profila l’ipotesi di un’asta pubblica per la cessione delle quote. Ma, dicono i giudici, l’importante è fare in fretta. (e.f.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 31 - Edizione CA)
Bauladu
Progetto di ricerca dell’Università
 
Oggi, alle 18, al centro servizi San Lorenzo di Bauladu, si terrà la presentazione del progetto di ricerca “Paesaggi del Montiferru meridionale e del Campidano di Milis” promosso dal Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari. Alla presentazione parteciperanno Pier Giorgio Spanu e Giuseppe Maisola. Il progetto, operativo anche nei territori dei Comuni di Seneghe, Narbolia, Bonarcado, Milis e Tramatza, propone l’analisi di un’area della Sardegna centro-occidentale. Molteplici gli obiettivi del progetto, tra cui inserire il sito di Santa Barbara, già incluso in un’area comunale, nelle procedure per la richiesta di concessione di scavo archeologico. ( g. pa. )
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
Clive Ruggles a Cagliari
INCONTRO. Frontiere dell’archeoastronomia in Sardegna
 
Sono quattro gli appuntamenti per la rassegna “Solstizio d’estate 2016” organizzati dall’associazione culturale Agorà Nuragica dedicati all’archeoastronomia in Sardegna.
Gli incontri si terranno tra Cagliari, Isili e Paulilatino da venerdì 17 fino a lunedì 20 giugno.
Si parte della Fondazione di Sardegna in via san Salvatore da Horta a Cagliari, alle 17, con “Frontiere dell’archeostronomia in Sardegna e nel mondo”. Un incontro dibattito con Clive Ruggles, astronomo, archeologo e docente universitario britannico, Arnold Lebeuf, professore ordinario di storia delle religioni all’università Jagellonica Cracovia, Mauro Zedda, studioso di archeoastronomia, Franco Laner, docente di tecnologia dell’architettura IUAV di Venezia e Enrico Atzeni, docente di Preistoria e Protostoria della Sardegna dell’università di Cagliari.
Si replica il giorno dopo a Isili nella sala del Centro Sociale nel corso Vittorio Emanuele. Appuntamento alle 17.
Domenica 19 all’alba nella valle di Brabaciera vicino al nuraghe Nueddas si terrà un’escursione archeologica nel territorio di Paulilatino organizzata dal comune di Paulilatino e dell’Archeotour.
Ultimo appuntamento quello di lunedì 20, alle 18, al Palazzo Atzori di Paulilatino dove verrà conferita la cittadinanza onoraria ad Arnold Lebeuf. Il docente dell’università di Cracovia terrà una lectio magistralis sul Pozzo di Santa Cristina.
A chiudere la quattro giorni dedicata all’archeoastronomia in Sardegna sarà una tavola rotonda coordinata da Paolo Littarru, presidente dell’Associazione Agorà Nuragica. (s.ar.)
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
Un ponte tra Cagliari e la Cina
per lo scambio dei nostri talenti
CONSERVATORIO. Accordo con l’Istituto musicale
 
Il traguardo è garantire uno scambio internazionale che favorisca l’esportazione di talenti e competenze. La partenza, dal Conservatorio di Cagliari, è un viaggio di andata e ritorno verso la Cina. Le università di Haerbin e Wuxi insieme alla Hongyu School di Pechino ospitano da oggi fino al 17 giugno il presidente Gianluca Floris in seguito a un accordo di collaborazione nato grazie al grande interesse mostrato verso gli insegnamenti di Canto Lirico, Pianoforte e Violino dell’Istituzione musicale cagliaritana.
«Il mio intendimento, sin dal mio insediamento, in totale accordo con la direttrice Elisabetta Porrà - spiega Gianluca Floris - è sempre stato quello di incrementare l’apertura allo scambio internazionale del nostro Conservatorio favorendo l’esportazione delle competenze tecniche e artistiche della nostra istituzione. Siamo sicuri che il perfezionamento di questo accordo porterà reciproci vantaggi e potrà rappresentare un attivo strumento di reciproca conoscenza. Sono sempre stato convinto del fatto che la cultura, e la musica in particolare, rappresenti il primo vero ponte da gettare per costruire cooperazione e collaborazione fra i popoli. I Conservatori sono per natura ambasciatori di conoscenza e di dialogo. Ritengo sia un dovere istituzionale primario delle nostre strutture quello di adoperarsi per favorire lo scambio internazionale e interculturale». Il prossimo passo sarà affidato alla direttrice: stabilire i criteri artistico e didattici del protocollo d’intesa con le università locali. (gr.pi.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 8
sanità
Asl unica, slitta a martedì
l’ok della commissione
 
CAGLIARI Un iter costellato di polemiche quello per l’istituzione della Asl unica nell’isola. Slitta a martedì 14 l’approvazione definitiva in commissione Sanità, dopo i pareri attesi in questi giorni della commissione Autonomia e del Cal, del disegno di legge della Giunta che porterà alla nascita di Asur, zienda sanitaria unica regionale. Alcune forze politiche, in primis Sel che con il senatore Luciano Uras si era già pronunciata per un rallentamento, hanno chiesto più tempo per varare il ddl, anche perché nel frattempo ci sono i ballottaggi alle elezioni amministrative da seguire. Il rinvio è stato deciso nel vertice di maggioranza che si è svolto ieri sera. Conseguentemente potrebbe slittare anche l’ingresso in aula del provvedimento, già fissato per il 21 giugno: il centrodestra, infatti, ha già chiesto tutti i dieci giorni canonici per redigere la relazione di minoranza. A questo punto il ddl potrebbe arrivare in Aula non prima del 24-25 giugno.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Economia – pagina 12
Un patto Sardegna-Bielorussia
Ricerca aerospaziale e Ict, la collaborazione si rafforza
 
CAGLIARI «Vogliamo rafforzare i rapporti che già esistono tra Sardegna e Bielorussia, e siamo pronti ad ampliare la cooperazione nei settori di comune interesse». Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru all’ambasciatore della Repubblica di Bielorussia in Italia, Aleksandr Evgenievich Guryanov, in visita istituzionale a Villa Devoto. I temi al centro dell’incontro sono stati quelli della ricerca aerospaziale, dell’agroalimentare, dell’Ict e del turismo. In particolare, è stata sottolineata l’importanza della collaborazione tra il Distretto aerospaziale della Sardegna, l’Accademia delle Scienze bielorussa e l’Aerospace education and research laboratory of applied space technologies dell’Università Statale della Bielorussia, con il coinvolgimento di ricercatori bielorussi e sardi. Sul fronte dell’agroalimentare, altro tema di grande rilevanza, si è fatto presente come già alcune aziende sarde siano presenti sul mercato della Bielorussia e abbiano stretto rapporti con le realtà economiche locali.
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Economia – pagina 13
Statali, vale ancora l’articolo 18
Licenziamenti dipendenti pubblici, la Cassazione ritiene non applicabile la riforma Fornero
 
ROMA L’articolo 18 non è scomparso per tutti, la garanzia di reintegra vale ancora, nella sua versione originale, per tutti i 3,2 milioni di statali. A sancirlo è una sentenza della Cassazione, che detta la linea su una questione quanto mai dibattuta. Dopo gli interventi della legge Fornero, del 2012, e del Jobs act, entrato in vigore lo scorso anno, la possibilità di riottenere il posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo è stata infatti circoscritta. Ma le nuove regole sono state cucite addosso al lavoratore privato, per il pubblico si è rinviato a successivi interventi o si è taciuto. Da qui i dubbi. La ministra della P.A, Marianna Madia, ha però sempre ribadito il principio per cui ai travet «non si applicano le modifiche apportate» allo Statuto dei lavoratori. Se la pronuncia non bastasse il Governo è pronto a chiarire per legge la faccenda nel Testo Unico sul pubblico impiego atteso per l’estate o al più entro l’anno. D’altra parte la materia è intricata e la stessa Corte ammette come siano emersi «orientamenti contrastanti». Ciò non stupisce visto che, viene spiegato nella sentenza, su un piatto della bilancia c’è il principio di «uniformità di trattamento» fra pubblico e privato mentre sull’altro pesa «la inconciliabilità» della nuove regole con il regime valido nella P.A. La Uil fa notare come nel pubblico si entri «per concorso», mentre per la leader della Cgil, Susanna Camusso, tutto torna: «niente di speciale, se non il fatto che le istituzioni continuano a funzionare». Non ci stanno invece gli avvocati giuslavoristi per cui il doppio binario, pubblico e privato, crea «disuguaglianza». Invita alla cautela l’esperto Pietro Ichino: la sentenza riguarda la legge Fornero ma non il Jobs act. Per scacciare ogni dubbio, secondo la Confsal Unsa, è però «necessario un intervento» legislativo. La Corte avanza anche un’ipotesi, parlando della possibilità di collegarsi al rinvio di legge inserito dalla Fornero, che demanda a un atto successivo l’armonizzazione tra i due canali. Per i magistrati si potrebbe semplicemente limitare il rinvio e quindi «escludere l’automatica estensione di modifiche». Il fronte P.A. è in fermento anche per altre novità sul salario accessorio, di produttività: le regole potrebbero essere riscritte in due tappe. Intanto è arrivato il decreto che sblocca i rinnovi per oltre un milione di dipendenti pubblici (tra autonomie e sanità). Anche per loro uno stanziamento equivalente a 300milioni di euro.
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Cultura – pagina 29
Museo della scienza, l’Università di Sassari apre una nuova strada
Mercoledì inaugurata una struttura destinata a crescere
Esposte dieci collezioni con centocinquantamila reperti
di Antonio Meloni
 
SASSARI Quando la scienza diventa oggetto d’esposizione racconta la storia di tecniche e strumenti usati dai ricercatori che, negli anni, si sono avvicendati nelle facoltà universitarie sassaresi. Un viaggio affascinante, dal 1804 a oggi, che ripercorre, attraverso un excursus cronologico e disciplinare, l’intensa attività didattica e di ricerca finalizzata alla diffusione del sapere scientifico.
Da mercoledì il mUNISS, museo scientifico dell’università di Sassari, è finalmente una realtà: la struttura, curata da Stefania Bagella, è stata inaugurata nel polo bionaturalistico di Piandanna. Assieme al rettore Massimo Carpinelli, c’erano anche lo storico Antonello Mattone e il fisico Guido Tonelli. Più di centocinquantamila reperti, dieci collezioni, duecento metri quadrati di esposizione che custodiscono la parte più significativa del patrimonio scientifico universitario.
Seguendo il filo conduttore individuato dalla curatrice dell’allestimento, si possono apprezzare reperti importanti e di rara bellezza, dagli encefali dell’anatomista Luigi Rolando (1804), all’esotico gaviale del Gange, diventato quasi il marchio del museo. Ancora, minerali e animali imbalsamati, strumenti e arredi che, nel tempo, hanno perso valore scientifico e acquisito rilevanza documentale, antichi macchinari che testimoniano il progresso delle tecniche diagnostiche in medicina. Poi ci sono i gabinetti di fisica e chimica, perfino il banco da lavoro di un antico laboratorio ricostruito nel dettaglio con tanto di pinze, pipette e contenitori per reagenti.
Il primo impulso dato alla creazione del museo, si deve all’allora rettore Alessandro Maida (presente alla cerimonia inaugurale) che per la prima volta, nel 1998, istituì una commissione con l’incarico di gettare le prime basi per la costituzione del museo della scienza e della tecnica e quindi censire e catalogare l’ingente patrimonio di beni a carattere storico-scientifico dell’ateneo. Il lavoro di raccolta, censimento e catalogazione del materiale venne quindi affidato, qualche anno più tardi, a Stefania Bagella che della nuova struttura ha curato l’allestimento.
Va detto comunque che nella grande sala espositiva, al piano terra del polo di Piandanna, c’è solo una minima parte del ricchissimo patrimonio dell’Università: «L’esposizione - spiega infatti la curatrice - è molto limitata e per completezza rimanda inevitabilmente a reperti presenti e visitabili anche nei diversi dipartimenti dell’ateneo, come le collezioni botanica ed entomologica».
La costituzione del museo si deve anche a un recente finanziamento di sessantamila euro, stanziato dal ministero per la Ricerca scientifica, grazie al quale è stato possibile allestire il primo impianto di quello che si auspica possa essere l’avvio di una struttura destinata a crescere. «Il museo - ha concluso infatti Antonello Mattone, delegato del rettore per la memoria storica - nasce con il duplice intento di tutelare un patrimonio prezioso e diffondere il sapere scientifico». Uno dei primi obiettivi di questo progetto sarà l’inserimento del mUNISS nella rete regionale dei musei, ma anche la promozione di eventi a carattere scientifico. A partire dal prossimo anno scolastico, inoltre, la struttura, a richiesta, potrà essere visitata dalle scuole. Del Museo è stato realizzato anche un bel catalogo cartaceo e un sito internet all’indirizzo http://museo.uniss.it.
 

 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

               

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