UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 18 maggio 2016

Mercoledì 18 maggio 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 maggio 2016

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Assegnato il Premio “La Marmora”
UNIVERSITÀ. Insignito dal Rotary il professor Riva per il Museo delle cere anatomiche
 
Era commosso, e tutti lo avevano intuito mentre teneva la lectio magistralis per illustrare, semplicemente, la sua creatura: il Museo delle cere anatomiche. Il professore emerito di Anatomia umana Alessandro Riva, ieri mattina, nell'Aula magna dell'Università, ha ricevuto il premio “La Marmora”, istituito dal Rotary club 28 anni fa come riconoscimento a chi, pur non sardo, contribuisca a valorizzare la Sardegna in qualsiasi campo. Riva, nonostante i suoi importanti studi come ricercatore, ha avuto il merito di creare il Museo, diventato punto di riferimento per la storia della Medicina internazionale.
«Una volta - ha ricordato il professore - un collega mi disse che noi a Cagliari avevamo pochi pezzi che non valevano un granché. Gli risposi che noi avevamo certo meno pezzi di loro ma erano tutti, uno per uno, firmato dall'autore, cioè Clemente Susini, e che loro questo dettaglio lo trascuravano». Sbagliando, naturalmente.
Alessandro Riva, classe 1939, milanese, da Cagliari non è mai voluto andar via. Così come Gigi Riva, ha resistito alle sirene della Penisola e degli Atenei che hanno tentato di accaparrarselo. «Sono sempre stato bene qui - ha detto - e non trovavo una ragione plausibile perché dovessi abbandonare l'Isola». Infatti, è rimasto in città. A proseguire il percorso accademico e a realizzare il suo sogno. Quando le slide scorrevano sullo schermo, e lui spiegava nei dettagli quei pezzi di corpo umano sezionati da un chirurgo dell'epoca (le opere risalgono ai primi dell'800), il sardo Francesco Antonio Boi di Olzai, e riprodotti perfettamente da Clemente Susini, gli occhi di Riva luccicavano.
Ma il suo piglio, più da storico che da medico, ha superato gli indugi. L'abbraccio con il rettore Maria Del Zompo (sua allieva) e con molti suoi studenti - diventati anche docenti nel frattempo - ha chiuso la mattinata. ( v. f. )
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Università
«Così il cervello ci aiuta a guarire»
 
Medicina integrata: l'uomo nella sua complessità. l'interfaccia psiconeuroendocrinoimmunitaria : è il titolo del convegno in programma lunedì, dalle 8,30, alla Cittadella universitaria di Monserrato. L'iniziativa è nata dall'idea di quattro studenti della facoltà di Medicina e chirurgia ed è stata realizzata con i fondi dell'Ateneo. Interverranno numerosi relatori di fama internazionale. «Al centro dei lavori - spiegano i ragazzi che hanno organizzato - la necessità di interpretare l'uomo nel suo stato di salute o di malattia in una visione più ampia e complessa con la possibilità quindi di capire come la dimensione psichica-culturale-sociale e ambientale possa influire sulla dimensione biologica».
La medicina tradizionale si è sempre più specializzata ma non bastano solo i farmaci per curare una persona. La malattia è una reazione normale a un ambiente patologico o uno stile di vita errato. Il cervello produce potenti veleni e dei potenti farmaci, per cui spesso le persone si ammalano o creano condizioni per un percorso di guarigione molto più facile. Di questo si parlerà nel convegno.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 8 - Edizione CA)
Fondi per ricerca e tecnologie
Stanziati dalla Giunta 5 milioni e 200mila euro
 
Cinque milioni e 200mila euro per attuare la legge per la promozione della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica in Sardegna: li ha stanziati ieri la Giunta su proposta dell'assessore al Bilancio Raffaele Paci. La somma stanziata sarà così suddivisa: 500mila euro per Università di Cagliari ed enti di ricerca pubblici, destinati a finanziare il sistema premiale di produttività scientifica; 900mila euro a Università di Cagliari e Sardegna Ricerche per la Biblioteca scientifica; 800mila euro a Infn-Carbosulcis per il progetto Aria; 300mila euro per la promozione e la divulgazione scientifica di Sardegna Ricerche; 1 milione e mezzo a Crp, Sardegna Ricerche e Crs4 per il cofinanziamento del Laboratorio di ricerca per Smart & Safe City, nel quale la multinazionale Huawei investirà 20 milioni di euro in strutture che vanno subito nella disponibilità della Regione. Il milione e 200mila euro rimanente viene destinato al Centro di programmazione per attività a supporto del sistema regionale della ricerca.
Tra le altre delibere, su proposta dell'assessore alla Sanità Luigi Arru sono stati approvati l'accordo con l'Aiop sui tetti di spesa per l'acquisto di prestazioni ospedaliere, per il 2016, da privati accreditati; lo stanziamento di 15 milioni per la vigilanza delle guardie mediche; la ripartizione alle Asl di 14,5 milioni di crediti verso le gestioni liquidatorie delle vecchie Usl.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Policlinico
Inclusione sociale: 30 detenuti al lavoro
 
Accordo chiuso: trenta detenuti, con condanna alle spalle, lavoreranno nei presidi ospedalieri dell'Aou di Cagliari, cioè al San Giovanni di Dio e al Policlinico Duilio Casula. Il protocollo è stato firmato da Giorgio Sorrentino, dell'Azienda ospedaliero universitaria. Da Mauro Grandesso Silvestri, presidente del Tribunale, e da Rossana Carta, dirigente dell'Ufficio di esecuzione penale. «È un accordo - ha spiegato Sorrentino - che ha lo scopo di dare impulso ad azioni volte a favorire percorsi di inclusione sociale nei confronti di persone sottoposte a misure alternative alla detenzione. Crediamo che queste iniziative possano fare tantissimo per l'inclusione».
Soddisfazione anche per Rossana Carta: «Una importante risorsa per i cittadini, condannati e imputati, che attraverso un procedimento di risocializzazione e di un percorso in lavori di pubblica utilità, saranno attori di buone azioni. Con questo, si ottengono diversi risultati: l'esecuzione della pena ma anche garanzia di sicurezza per la società, perché il condannato e l'imputato non incorrerà più in comportamenti di reato». I soggetti ritenuti idonei per il percorso di volontariato, svolgeranno attività amministrative e tecniche e ogni altro lavoro di pubblica utilità connesso alla loro professionalità e alle esigenze dell'Azienda. Per ognuno sarà predisposto un progetto che contempli l'attività, il luogo in cui sarà svolto, il numero di ore e le modalità. L'inserimento dei trenta detenuti selezionati sarà preceduto da un colloqui con il referente dell'Aou.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Universitari a “Scuola di politiche” per imparare a governare il futuro
Gli studenti incontreranno Giorgio Napolitano e, a Bruxelles, Mogherini e Schulz
 
Governare e non comandare. Tra questi due concetti si pone l'obiettivo della Scuola di politiche, fondata da Enrico Letta, che ieri ha presentato il bilancio del primo anno di attività. L'iniziativa ha coinvolto 100 studenti universitari, selezionati tra 670 provenienti da tutta Italia. Nell'aula magna della facoltà di Economia il direttore della Scuola, il deputato Marco Meloni, ha spiegato come si costruisce la fabbrica del pensiero e come si formano i dirigenti che dovranno gestire nel migliore dei modi la cosa pubblica.
PERCORSO DI CRESCITA «Cerchiamo di formare i nostri studenti e trasformarli in persone competenti». Marco Meloni, direttore della scuola (www.scuoladipolitiche.eu) , va dritto alla mission del progetto e precisa: «Noi non siamo una scuola di partito o di formazione politica. Per gestire la cosa pubblica è necessario conoscere gli argomenti e i problemi settoriali. E dal prossimo anno - continua Meloni - contiamo di creare scuole locali, per poi arrivare ad aprire una scuola europea, per giovani europei che parlino la stessa lingua».
I GIOVANI Al dibattito, oltre al presidente della scuola, sono intervenuti Francesco Sitzia, docente di Diritto romano e decano dell'Ateneo, Stefano Usai, preside della facoltà di Scienze economiche, e due dei quattro ragazzi sardi che hanno partecipato al progetto. Alberto Secci, 20 anni, di Cagliari, è studente di Scienze politiche: «La scuola, attraverso i professori, mi ha offerto una rete con la quale confrontarmi. I docenti sono diventati un solido punto di riferimento, e ora siamo già mobilitati per creare associazioni e altre iniziative». Sara Perredda, 23 anni, di Assemini, studentessa di Relazioni internazionali, ha le idee chiare: «Il corso mi ha dato le basi per poter pensare al futuro. Mi piacerebbe lavorare per organizzazioni internazionali, come la Nato».
LA SCUOLA La Scuola di politiche, fondata da Enrico Letta nel 2015, nasce con l'intento di insegnare i contenuti della politica, intesa come passione per il bene comune, sistema di valori che sta alla base dell'impegno pubblico. La politica che vuole incidere sulla realtà, governare e cambiare, richiede un elevato grado di competenza e rigore. Il percorso didattico passa anche attraverso seminari e conferenze con studiosi e politici di primo livello. Il 24 maggio i ragazzi incontreranno il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e dal 20 al 23 giugno saranno a Bruxelles, al Parlamento europeo, per un dibattito con Federica Mogherini e Martin Schulz.
Andrea Artizzu
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 38 - Edizione CA)
Sassari
Università, studenti al voto
 
Ha fatto tappa a Sassari Francesco Riccardo Sotgiu, uno dei quattro candidati isolani al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. Sotgiu, unico rappresentante sardo della lista Link Studenti Indipendenti, ha incontrato i ragazzi dell'ateneo turritano presentando il suo programma e ricordando che rappresenta un'alternativa indipendente da partiti politici e lobby. Un nuovo diritto allo studio è il cuore della proposta di Sotgiu: copertura totale degli idonei alle borse di studio, mense e residenze universitarie a basso costo per tutti gli studenti, una vera cittadinanza studentesca volta a garantire il diritto di voto ai fuori sede. Il candidato sardo di Link propone una tassazione più equa con una 'No tax area' per chi ha un Isee fino a 28mila euro e nessun aggravio per i fuori corso. I seggi saranno aperti mercoledì 18 dalle 9 alle 19 e giovedì 19 dalle 8 alle 14.
 

LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 2
Sulla Asl unica è partito lo scontro: quattro le proposte
Pds, Udc e Riformatori non hanno ritirato le loro bozze
La Giunta cerca un compromesso ma senza esagerare
 
CAGLIARI Chi sull’Asl unica farà per primo un passo indietro, o come minimo di lato? La Giunta, che però sul testo presentato pare voler lasciare pochi margini ai contestatori interni, oppure lo faranno i partiti i ribelli della maggioranza? Per «non andare a casa in anticipo», come promesso dal governatore Pigliaru se «la nostra bozza fosse stravolta», chineranno o no la la testa? O ancora: i Riformatori, anche loro sono per l’Asl unica, daranno o meno un sostegno alla Giunta se per strada dovesse perdere qualche pezzo?. E che farà il resto della minoranza: cercherà il dialogo o continuerà a usare la ruspa? Quando la corsa è appena cominciata, ieri, le domande sulla rivoluzione sanitaria sono ancora tutte senza risposta. La partita non è lunga, entro il 30 giugno va chiusa, ma non è stato giocato neanche metà del primo tempo e le sorprese potrebbero essere ancora tante. Oggi cominceranno le audizioni no stop – dai medici ai sindacati, dai sindaci ai commissari Asl – e solo fra una settimana il futuro sarà più chiaro. Quattro bozze. La Giunta ha confermato il suo disegno di legge, gli altri le loro proposte. Il Partito dei sardi (tre Asl) l’Udc, sempre tre, e i Riformatori, una sola Azienda, non hanno ritirato i rispettivi dossier. Il che vuol dire: tutte e quattro le possibili leggi dovranno essere discusse e nessuna, almeno in ipotesi, potrà prevaricare sulla concorrenza. Anche se il punto di partenza continuerà a essere il testo della Giunta, mentre le altre potrebbero diventare un «interessante serbatoio» da cui tirar fuori emendamenti e correzioni. In scena. Alzato il sipario, l’ordine di apparizione è stato questo: Luigi Arru, assessore alla Sanità, Augusto Cherchi del Pds, Giorgio Oppi dell’Udc e Michele Cossa dei Riformatori. Il primo alla fine del suo intervento dirà: «C’è un clima buono e non mi pare ci sono chiusure a priori». Nell’aula della commissione – presieduta da Raimondo Perra (Psi) – l’assessore aveva detto anche: «La riforma è indispensabile. Sulla spesa sanitaria, se vogliamo ridurla e migliorare l’offerta, serve per forza una gestione unica. Senza dar vita a mostri dai super poteri». Poi è stata la volta di Cherchi (Pds): «Attenzione – ha detto – di non voler far in neanche due mesi quello che altri hanno realizzato in anni». Per chi ha parlato dai banchi della maggioranza, «l’Asl unica potrebbe essere un salto nel buio con il rischio del caos. Mentre la nostra ipotesi, le tre Asl, sarebbe un passaggio intermedio meno traumatico». Oppi (Udc) ha aggiunto: «Accentrare e accorpare va sempre fatto senza fretta, o a rimetterci sarebbero solo i cittadini. Noi abbiamo lanciato un sasso nello stagno per vedere l’effetto che fa». Secondo Cossa (Riformatori) «l’Asl unica è la migliore risposta all’esigenza di un equilibrio ragionevole fra i costi e un sistema più efficiente. Ma serve un grande consenso per andare avanti». Per ora non c’è, tanto che lo stesso Cossa aggiungerà: «Il disegno di legge della Giunta è un pasticcio. La nostra proposta è molto più snella per liberarci da sprechi e clientele». Ma prima di ogni altro confronto il grande problema è questo: «La maggioranza si metta d’accordo con se stessa (ora non lo è) e allora sì che potremmo andare avanti», ha detto Pietro Pittalis di Fi. (ua)
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Economia – pagina 14
Ricerca, arriva un maxi contributo
Cinque milioni stanziati dall’assessorato per Università e Crs4
 
CAGLIARI Cinque milioni e 200mila euro sono stati stanziati dalla Giunta per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. Per l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci, che ha proposto la delibera, «sono due settori strategici in cui questo governo ha creduto da sempre e capaci d’innescare sviluppo avanzato, crescita e produttività nel sistema delle imprese e nelle istituzioni». Il finanziamento sarà così suddiviso: 500mila euro per Università di Cagliari e gli enti di ricerca pubblici, 900mila euro sempre all’Università cagliaritana e a Sardegna Ricerche per la biblioteca scientifica. E ancora: 800mila saranno trasferiti alla Carbosulcis per la ricerca di gas rari nelle miniere del Sulcis, un milione e mezzo andrà al Centro regionale per la programmazione, Sardegna Ricerche e Crs4 per il laboratorio di ricerca Smart & Safe City, in cui la multinazionale Huawei investirà 20 milioni. Infine 300mila per le attività di promozione e la divulgazione scientifica e un milione e 200mila sarà trasferito al Centro regionale per la programmazione, che dovrà investirlo in attività trasversali a supporto del sistema regionale della ricerca.
 
9 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 23
Gli studenti dell’Erasmus tra gli scolari del Monte
Un gruppo di universitari di vari Paesi europei ha fatto visita alla scuola media
L’istituto in questi giorni ospita 20 giovanissimi spagnoli provenienti da Siviglia
 
SASSARI A piccoli passi verso una coscienza europea. Nella settimana in cui si è celebrata la “Festa dell'Europa” anche l'Istituto Comprensivo Monte Rosello Basso ha partecipato con spirito europeo a diverse attività. Una delegazione di studenti Erasmus dell’Erasmus Student Network di Sassari (Esn) stata ospite dell'istituto in due occasioni: con gli alunni di prima media, guidati dalla docente di Arte, Barbara Carboni. Gli studenti universitari hanno aiutato i “colleghi” più piccoli a creare dei lavori con ritagli di giornale e materiali di recupero e ad aggiungere frasi e pensieri in altre lingue. L'idea era rappresentare i desideri degli studenti in tema di viaggi e contemporaneamente dare nuova vita ai materiali riciclabili. L'altra occasione è stata quando i ragazzi dell'Esn hanno incontrato gli alunni delle classi seconde medie, gli studenti Erasmus hanno raccontato la loro esperienza a Sassari e lo spirito che li ha portati a muoversi in Europa. Gli alunni dell'istituto hanno avuto modo di fare qualche domanda ai loro “colleghi” e scambiare alcune idee. Tra gli studenti dell’istituto erano presenti quattro alunni che avevano partecipato nel mese di aprile alla mobilità in Spagna con il progetto Erasmusplus. L'istituto Comprensivo Monte Rosello Basso in questi giorni ospita tra l’altro 20 ragazzi spagnoli. Un gemellaggio voluto dai genitori che credono nell'Europa e vogliono educare i loro figli ad esserne cittadini. I ragazzi che arrivano da Siviglia sono ospiti nelle famiglie di altrettanti studenti sassaresi i quali nel mese di marzo sono stati a loro volta ospiti delle famiglie andaluse. Inoltre, una delegazione dell'Istituto, composta dal dirigente, Vittorio Sanna, da tre docenti e da quattro alunni delle prime medie, è appena tornata dalla mobilità in Lituania uno dei sette partner del progetto Erasmusplus dal titolo, “United we play, United we win: Developing Social Skills and Inclusive Education through Sport and Outdoor Activities” del quale l'Istituto Comprensivo Monte Rosello Basso è capofila.

Questionario e social

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