Venerdì 20 maggio 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 maggio 2016

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
VIA SANT'IGNAZIO. Striscione
L'Università: verità sulla morte di Carlo Regeni
 
L'Università rinnova l'appello a fare piena luce sulla morte, in Egitto, del ricercatore Giulio Regeni. In via Sant'Ignazio è stato appeso uno striscione perché non si spengano i riflettori voluto da docenti, ricercatori e personale. Sulla facciata della Facoltà di Scienze economiche la scritta “Verità per Giulio Regeni”. L'Università ha aderito alla compagna di Amnesty International e La Repubblica. Su indicazione della rettrice, la pagina fb dell'Ateneo riportato in alto il banner “Verità per Giulio Regeni”. (a.pi.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Borsa (Pagina 14 - Edizione CA)
Un convegno oggi a Cagliari
La risorsa “mare” come motore di turismo costiero
 
L'Unione Europea la chiama “Crescita Blu”: è la strategia di sviluppo dell'economia del mare e del turismo costiero al centro dell'European Maritime Day 2016, la Giornata Marittima Europea per consolidare la consapevolezza dei cittadini comunitari sull'importanza del mare come risorsa. Un evento celebrato questo pomeriggio alle 15,30 al Molo Ichnusa di Cagliari con il convegno “L'economia del mare e il turismo costiero e marittimo: segmenti emergenti, prospettive e opportunità di crescita in Sardegna” promosso e organizzato dall'associazione culturale ALTurEGO.
La conferenza svilupperà differenti aspetti del turismo marittimo e costiero in Sardegna, un settore che ricopre un ruolo tanto importante da essere stato identificato come un comparto con particolari potenzialità indispensabili per promuovere un'Europa "intelligente, sostenibile e solida". Un movimento inoltre considerato tra i più promettenti perché rilevante in termini di valore aggiunto, occupazione e dalle maggiori prospettive di crescita per i prossimi anni.
Tra i relatori, Carlo Marcetti (Economista per le politiche di turismo e trasporti), Roberto Isidori (Direttore Marittimo della Sardegna centro meridionale) e Clara Benevolo, docente di Economia e gestione delle imprese turistiche. ( l. m. )
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Condannati in appello tre dirigenti del Policlinico
CORTE DEI CONTI. Verdetto confermato per Mistretta e Santa Cruz
 
Dal 2002 al 2007 il Policlinico universitario per svolgere esami e necroscopie aveva stipulato costose convenzioni esterne, con relativo esborso di denaro pubblico, nonostante disponesse del servizio di Anatomia patologica che in quel periodo però mai aveva eseguito «l'attività diagnostica assistenziale richiesta dai dipartimenti dell'azienda né i riscontri autoptici» seppure, come da ricostruzione della Procura contabile, fosse «adeguatamente attrezzato di risorse umane e strumentali».
Un danno erariale non di poco conto, secondo le accuse formulate nel 2011 dal pm Mauro Murtas oggi accolte, con una riduzione nelle somme contestate, dalla terza sezione giurisdizionale centrale d'appello della Corte dei conti: i giudici hanno ritenuto responsabili il primario Giuseppe Santa Cruz, il rettore Pasquale Mistretta (pur non presente in questo giudizio avendo versato in passato i circa 63 mila euro contestati) e Rosa Coppola, Ennio Filigheddu e Andrea Corrias, direttori generale, amministrativo e sanitario del Policlinico. Per Santa Cruz è la conferma di quanto disposto in primo grado nel 2012 (il pagamento di 315.371,79 euro); per gli altri tre il collegio ha ribaltato l'assoluzione di 4 anni fa e ora è in arrivo un esborso di 300 mila (Coppola e Filigheddu) e 200 mila euro (Corrias).
Nella ricostruzione degli inquirenti, i tre dirigenti si erano resi responsabili del «depauperamento patrimoniale» per non aver «evitato l'inattività ostentata e prolungata del primario» Santa Cruz «e del personale medico e tecnico», oltre che per «aver stipulato onerose convenzioni con medici e tecnici di altri presidi».
Corrias, nelle conclusioni della Corte, «non aveva verificato i risultati formativi e l'autonomia del primario e del personale». Partecipando «agli atti di convenzione» aveva assunto un «comportamento negligente e imprudente». Era stato «superficiale» e affatto attento alle «vicende della cosa pubblica» provocando «un aggravio della spesa». Filigheddu, come gli altri, aveva tenuto «un comportamento propositivo ma non conforme alle norme» discostandosi «con evidente e inescusabile leggerezza dal modello organizzativo previsto». Aveva chiesto anche «una proroga della terza convenzione nel 2005» per poi «disinteressarsi dell'operazione» dimostrando «il più scarso interesse per la tutela degli interessi della collettività». Coppola non aveva disposto «misure cautelari e disciplinari adeguate per Santa Cruz» il quale a sua volta «non si limitò a svolgere le sue funzioni ma frappose ostacoli» all'accesso «di operatori di altre strutture sanitarie ai laboratori di Anatomia patologica». A Mistretta il pm imputava di aver «scientemente tollerato la degenerazione gestionale» e di aver «omesso un intervento formale e disciplinare su Santa Cruz».
An. M.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Nell'aula magna della Cittadella
Lectio magistralis di Mura, il velista che ha battuto gli invincibili francesi
 
Il suo primo fan è Andrea Loviselli, endocrinologo, docente dell'Università. È stato proprio il professore a sponsorizzare la lectio magistralis di Andrea Mura, 52 anni, cagliaritano, velista di fama internazionale, che ieri pomeriggio, nell'aula magna della Cittadella Universitaria di Monserrato, ha raccontato la sua storia di uomo di mare e di sport. La platea, composta in prevalenza da studenti del corso di Scienze motorie, è stata attenta, ha seguito ogni parola di Mura e non ha staccato gli occhi dalle slide che hanno accompagnato la lezione. «Questo incontro - aveva premesso Loviselli - ha funzioni didattiche». E aveva ragione. Il velista, vincitore nel 2010 della Route du Rhum, regata transoceanica sino ad allora appannaggio degli equipaggi francesi, ha raccontato la sua vita, praticamente un tutt'uno con il mare e la vela.
Figlio e nipote di velisti, Andrea ha cominciato presto a capire quale sarebbe stato il suo futuro. «Ho fatto anche il randista sul Moro di Venezia nel 1992 - ha detto - oltre ad altre cose. L'approccio all'oceano è arrivato molto tempo dopo, ho dovuto rivedere tanto nel modo di intendere e di affrontare il mare». Le immagini che scorrono sul grande schermo dell'aula lo ritraggono intento a preparare “Vento di Sardegna”, la sua imbarcazione con i quattro mori in bella evidenza sulla prua. Avvitare bulloni, collegare fili elettrici, controllare ogni minimo dettaglio («in mare basta che si rompa un tubicino da due euro e hai finito la gara, buttando mesi di lavoro e investimenti importanti»).
Ecco, il primo punto di partenza: rigore nella preparazione. Che è richiesta anche a chi, tecnicamente, deve occuparsi di realizzare i singoli pezzi da assemblare. «Quando mancavano alcune decine di miglia per arrivare a Pointe-a-Pitre, nelle Guadalupe, una vela si è rotta finendo sotto la barca. Ero indeciso se indossare la muta e immergermi per risolvere il problema. Ma il vento favorevole e la barca che sembrava scivolasse sull'acqua, mi hanno fatto desistere. Alla fine è andata meglio così». Gli inconvenienti sono sempre da tenere in conto perché in mare non ci sono cantieri per le riparazioni. E Andrea Mura lo ha imparato molto bene.
«Cosa pensa della America's Cup?», chiedono dal pubblico. «La seguo, non potrei non farlo, ma oggi è solo business e tecnologia dove l'uomo conta solo per 30 per cento, e forse sto esagerando. A me rimane una visione ancora romantica del navigatore. Mi piace, com'è accaduto poco fuori da Gibilterra, che un centinaio di delfini seguano la barca e mi accompagnino in alto mare per 4 o cinquecento miglia. Ci si sente meno soli». Applausi convinti per lo sportivo, apparso piuttosto emozionato nella veste, anche se per un'ora, di professore. ( v. f. )
 
L’UNIONE SARDA
5 –L’Unione Sarda
Agenda Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
IL LIBRO. Incontro alla Mem
Tutte le città come Disneyland
 
Presentazione del libro “Gentrification, tutte le città come Disneyland?”, oggi alle 17, alla Mediateca del Mediterraneo in via Mameli 164. Il volume è scritto da Giovanni Semi, sociologo urbano di rilevanza internazionale, attualmente professore associato presso il Dipartimento di culture, politica e società dell'Università di Torino. Il volume ripercorre in modo originale tutto quell'insieme di effervescenze che fanno sembrare una città vivace e dinamica, dalle transumanze notturne verso i luoghi della movida, alle feste di strada, fino ai mercati all'aperto itineranti. L'iniziativa, a cura di Ester Cois e Marco Zurru, docenti di Sociologia a Cagliari, proporrà una tavola rotonda sul saggio. Presenti il geografo urbano Maurizio Memoli, gli urbanisti Antonello Sanna ed Emanuela Abis e gli assessori Enrica Puggioni e Paolo Frau.
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
Ryanair, il conto dei tagli
I voli cancellati costano alla Sardegna 22 milioni
Eliminati dalla compagnia 22 collegamenti negli scali di Cagliari e Alghero
 
All'appello mancano quasi 27mila passeggeri in arrivo ad Alghero e 13mila a Cagliari. L'aprile nero per il turismo nell'Isola ha la firma di Ryanair, che nei due scali sardi ha tagliato 22 collegamenti e ha ridimensionato il sistema-vacanze nella Riviera del corallo e nel sud Sardegna. Circa 40mila passeggeri in meno (il traffico complessivo arriva a quasi 80mila viaggiatori, se si sommano partenze e arrivi) rispetto a un anno fa si traducono, secondo uno studio dell'università di Cagliari, in una perdita di 22 milioni di euro di indotto. «Stime arrotondate per difetto», precisa Roberto Devoto, professore del Dipartimento di ingegneria che pochi giorni fa ha presentato un dossier sui rapporti tra i vettori low cost e l'area cagliaritana, ricavato in gran parte dai questionari distribuiti ai passeggeri di Ryanair.
QUANTO SPENDONO I TURISTI La spesa media per ogni persona è di 550 euro. Circa la metà del budget viene spesa per il pernottamento, poco più del 30 per cento in ristoranti, il resto viene equamente diviso tra tempo libero e shopping. In realtà la ricaduta sul territorio è leggermente superiore perché nel calcolo delle spese fatte dai viaggiatori non sono state calcolate quelle legate agli spostamenti all'interno dell'Isola: auto a noleggio, trasporto pubblico, taxi.
Il 62 per cento dei passeggeri sbarcati a Cagliari - ma le caratteristiche di quelli arrivati ad Alghero cambiano poco - si è trattenuto per un massimo di tre notti in città. Dallo studio emerge che il turista medio predilige le strutture alberghiere, al secondo posto ci sono i bed and breakfast e solo al 17 per cento la sistemazione in una casa presa in affitto.
LA FORZA DI RYANAIR Nelle sessanta pagine della ricerca firmata dal Dipartimento di ingegneria viene fotografata e descritta la vera forza di Ryanair, quella che aumenta a dismisura il potere contrattuale della società irlandese nei confronti degli amministratori locali: «Il viaggiatore spesso sceglie la meta della propria vacanza, soprattutto di breve durata, in funzione dell'offerta tariffaria proposta dalla compagnia. In altri termini, tra i collegamenti offerti nel proprio scalo di origine, egli a volte sceglie delle mete per lui sconosciute attirato unicamente dalla tariffa civetta». Un'impostazione che ha permesso alla Ryanair di tagliare 14 rotte ad Alghero e 8 a Cagliari senza troppe preoccupazioni: gli stessi passeggeri che arrivavano in Sardegna ora sceglieranno un'altra meta tra quelle programmate dal vettore irlandese.
LE PREVISIONI I dati di Assoaeroporti hanno confermato i timori: traffico in calo del 36,9 per cento nello scalo Riviera del corallo, - 8,6 per cento a Elmas. E per il futuro? «Il calo del numero dei passeggeri alla fine dell'anno sembra inevitabile», spiega Devoto, «ma le statistiche potrebbero essere risollevate dalla tendenza positiva del trasporto aereo in Italia, previsto in crescita anche quest'anno, e dall'instabilità nel nord Africa che porterà comunque un aumento dei turisti».
Michele Ruffi
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Cronaca di Oristano (Pagina 32 - Edizione CA)
SANTA GIUSTA. Nuove ricerche
«Lo stagno? Prima c'era un golfo»
 
Ha già svelato una parte delle grandi rivoluzioni che nel corso dei millenni hanno cambiato la morfologia del territorio. Lo stagno di Santa Giusta pare che prima fosse un golfo profondo e non una laguna. Nuovi indizi scoperti in questi giorni grazie al robot acquatico che da lunedì scorso sta analizzando il fondale. «Un mezzo autonomo di superficie», così lo chiamano gli studiosi dell'Istituto di scienze marine di Bologna che, con il Centro nazionale di ricerca di Torregrande e l'Università di Cagliari, sono impegnati a ricostruire la geografia antica della laguna e del paleo ambiente. Un'indagine finanziata dalla Regione che, grazie a questo strumento galleggiante all'avanguardia, unico in Europa, racconterà a breve l'evoluzione storica del territorio e le tracce lasciate dalle popolazioni. «È un veicolo radiocomandato in grado di seguire le coordinate che gli indichiamo - spiega il tecnico Fabrizio Del Bianco - e contemporaneamente trasmette la radiografia del fondale in un computer. Un modo per capire in poco tempo cosa si nasconde sott'acqua». «Le anomalie che abbiamo già riscontrato possono corrispondere ad anfore, a pezzi di strutture o ad altro ancora - spiega l'archeologa dell'Università Carla Del Vais - Per avere delle risposte certe bisogna attendere l'elaborazione dei dati e l'immersione dei sommozzatori della Soprintendenza, ultima fase di questo studio».
Sara Pinna
 
L’UNIONE SARDA
8 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
Arte
“Sotto il segno del contemporaneo”: Rosanna Rossi alla Galleria Comunale
 
«Pensavo bisognasse morire per avere riconoscimenti». È stato il commento agrodolce di Rosanna Rossi, 79 anni, artista alla quale il Comune di Cagliari e i Musei civici si apprestano a dedicare una retrospettiva. L'inaugurazione del primo step, allestito alla Galleria comunale, sarà il 31 maggio. La seconda tappa del progetto, battezzato “Percorsi ininterrotti” avrà come quinta, dal 21 luglio, il Cartec. I due momenti, che coesisteranno sino a ottobre, svolgeranno lo straordinario percorso dell'artista. «È stata per me l'occasione di vedere la quantità macroscopica di lavori prodotti», ha detto la pittrice nel corso della presentazione dell'evento.
Inserita nel progetto “Sotto il segno del contemporaneo”, inaugurato per celebrare la fertile stagione artistica di cui Cagliari fu epicentro tra il 1965 e il 1975, la retrospettiva si pone come prosecuzione degli eventi organizzati nel 2015, anno in cui il capoluogo è stato Capitale italiana della cultura. Il bilancio è stato presentato in un incontro a cui, oltre a Rosanna Rossi, hanno partecipato l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni, la direttrice dei Musei civici Anna Maria Montaldo, Maria Luisa Frongia, docente di Storia dell'arte contemporanea all'Università di Cagliari, Marzia Marino e Maria Paola Zedda, curatrici rispettivamente della mostra su Rosanna Rossi e del “Racconto”, resoconto per immagini di un anno di cultura attraverso l'obiettivo del fotografo Giorgio Dettori. Nel percorso, che s'inaugurerà il 21 maggio al Search, entrano anche gli scatti dei non professionisti, così da significare la partecipazione attiva della cittadinanza ai processi culturali. «Sono stati 80mila i visitatori delle grandi mostre, Eurasia, Il disegno del cinema e Sa gherra», hanno detto Enrica Puggioni e Anna Maria Montaldo. Eurasia, organizzata con l'Ermitage, chiude il 29 maggio. La città non sarà a lungo orfana di eventi dedicati all'archeologia. Si lavora, d'accordo coi più grandi musei d'Europa, per un percorso espositivo che, procedendo dalla civiltà nuragica, racconti il Mediterraneo.
Manuela Arca
 

LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 22
Malattie rare e diritti del paziente
Medici e avvocati a confronto su rischi medici e responsabilità legali
 
SASSARI “Malattie rare, conoscerle per tutelare i diritti del malato”. È il titolo del convegno in programma stasera alle 15 nell’aula magna dell’università. Il convegno è accreditato dall’Ordine dei medici di Nuoro con riconoscimento degli Ecm e dall'Ordine forense di Sassari con riconoscimento dei crediti formativi con il patrocinio dell'assessorato alla Sanità della Regione Sardegna e del Comune di Sassari, e dell’Università. I Lions Club Sassari Host, sensibili ai principi, alle finalità ed alle attività della Fondazione ha inserito il convegno tra le iniziative per la celebrazione del sessantennale della sua Fondazione a Sassari. Saranno presenti medici, genetisti, biologi e farmacisti di grande prestigio dell’istituto Mario Negri, dell’Università e dell’ospedale San Francesco di Nuoro oltre a giuristi che affronteranno i problemi sulla responsabilità medica e specialisti che tratteranno il tema della comprensione e sostegno degli ammalati che di familiari il nel trattamento dei pazienti affetti da malattie rare. Una malattia è rara quando colpisce una bassa percentuale della popolazione. Tuttavia pur essendo poco diffuse si tratta di malattie gravi ed invalidanti che, per giunta perché rare, sono meno studiate di altre con conseguente difficoltà nella diagnosi, ritardo decisivo nell'inizio di eventuale terapia (laddove ne sia stata scoperta una). Sono inoltre malattie fortemente invalidanti con pesanti conseguenze sulla vita di chi ne è colpito e su quella della sua famiglia.
 

Questionario e social

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