Giovedì 28 aprile 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 aprile 2016
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di giovedì  28 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Le elezioni universitarie
Ecco le liste degli studenti di UniCa 2.0
Le liste sono ufficiali. Nell'aula magna di Giurisprudenza UniCa 2.0 presenta i candidati alle elezioni universitarie e al Consiglio nazionale degli studenti universitari, fissate per il 18 e il 19 maggio. Il primo intervento è di Giovanni Esposito, in corsa per un posto nel consiglio di amministrazione. Parte dagli obiettivi già raggiunti «dalla lotta contro l'inasprimento per il fitto casa, a quello delle tasse», sino «al problema dei trasporti e alle difficoltà legate alla ricerca di una casa per i fuori sede». Seguono Laura Mereu, Alice Salimbeni e Luca Arisci.
Per il Senato accademico la scelta è tra Carlo Sanna, Roberto Vacca, Andrea Sedda, Bruno Concas, Alberto Mureddu, Francesco Stochino, Daniele Scano e Rossella Putzolu. Mattia Sarais, Gianluca Ambu e Daniele Desogus scendono in campo per il Cus. Infine Francesco Pitirra, unico candidato per il Consiglio nazionale. Spetta a lui la chiusura: «È importantissimo che uno studente delle nostre università possa arrivare a un organo nazionale. Vedervi così numerosi ed entusiasti mi emoziona», osserva. «Sarà una sfida difficilissima, dal momento che partiamo con un netto svantaggio: il basso numero di universitari della Sardegna. Siamo meno di 40 mila studenti e concorriamo con realtà ben più numerose», premette. «Dovete votare in tanti, solo così per la prima volta nella nostra storia potremmo davvero vincere», sottolinea. «Ciò che vogliamo è salvare l'università sarda, continuando a occuparci dei diritti degli studenti, cosa che nessuno in questa regione fa. Sono convinto che insieme si possa fare un ottimo lavoro». (sa. ma.)

 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di giovedì  28 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Ateneo
Dedicata a Confucio la nuova aula del Rettorato che sarà inaugurata venerdì
Sarà inaugurata venerdì, dopo una cerimonia in programma alle 10.30 nell'aula magna del Rettorato, l'aula Confucio dell'Università. Parteciperanno il consigliere per l'istruzione dell'ambasciata cinese a Roma, Luo Ping, e il rettore dell'Università di Lingue straniere di Pechino, Peng Long. Previsti gli interventi della rettrice Maria Del Zompo, del direttore dell'Istituto Confucio di Roma-La Sapienza Federico Masini, del condirettore Zhang Hong, della docente Paola Piras e della responsabile scientifico dell'aula Confucio, Barbara Onnis. Conclusioni della prorettrice per l'Internazionalizzazione, Alessandra Carucci. Alle 12 musica e canti in cinese degli studenti.


 
 
3 - L’UNIONE SARDA di giovedì  28 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Università
Fisici coinvolti nello studio sui batteri che resistono agli antibiotici
La resistenza dei batteri agli antibiotici è ormai una minaccia per l'umanità. Secondo l'ultimo report (2014) dell'Organizzazione mondiale della sanità, «un'era post-antibiotica, in cui infezioni comuni o lievi ferite possono rivelarsi letali, è una prospettiva reale per il 21mo secolo».
I fisici del Dipartimento diretto da Paolo Ruggerone, da una decina d'anni lavora su alcune proteine coinvolte nei meccanismi di resistenza batterica. Di recente ha partecipato a tre studi, pubblicati sulla rivista Pnas. Il gruppo ha fatto da collante fra studiosi delle Università di Birmingham (Regno Unito), Berkeley (USA), Francoforte e Brema (Germania) e la Microbiotix Ltd. (Usa).

 
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di giovedì  28 aprile 2016 / Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
CONVEGNO. Oggi e domani a Cagliari
La tutela digitale delle risorse culturali
Si apre oggi a Cagliari il convegno internazionale “Digital Humanities. Scienza, Memoria, Storia e Cultura” che mette al centro dell'incontro la valorizzazione e la tutela digitale del patrimonio culturale librario, archivistico e museale.
Sede del convegno curato da Giancarlo Nonnoi (responsabile scientifico), da Sardoa d-library e dal dipartimento di Storia di Cagliari, l'aula magna Motzo della facoltà di Studi umanistici di via Is Mirrionis. I lavori avranno inizio questa mattina alle 10 (chiusura alle 19) e si riapriranno domani dalle 9 alle 13.30.
Nel corso della due giorni verranno discusse le numerose esperienze di valorizzazione e tutela digitale del patrimonio culturale librario, archivistico e museale. Il convegno vanta esperti di vari atenei regionali e nazionali, ed è realizzato all'interno dei progetti “Le mappe del sapere” e “Un archivio digitale per la Sardegna del Risorgimento” e “Officina per le buone pratiche nelle Digital Humanities”. (s.ar.)
 
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di giovedì  28 aprile 2016 / Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
Libri
Oggi il fotogiornalismo non racconta l'Italia:  le ragioni di una crisi secondo Uliano Lucas
«Un reportage è impossessarsi di una storia. Se non ci entri, nelle storie, come fai a raccontare?». Le indicazioni che snocciola Uliano Lucas, sono un breviario per accostarsi alla fotografia, e anche uno per accostarsi al mondo, alla geografia della vita e alle storie delle persone. In città nei giorni scorsi per un omaggio a Mario Dondero (voluto da Tusitala, Chourmo-Marina Cafè noir e dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell'università di Cagliari), Lucas (Milano 1942) oltre a fare da testimonial per l'amico, compagno di lavoro e politica, «perché la foto è politica, io e Mario abbiamo fatto politica», ha anche presentato, alla Mem, il suo ultimo libro, scritto con Tatiana Agliani: “La realtà e lo sguardo” (Einaudi), più di 500 pagine sulla storia del fotogiornalismo in Italia.
Il tema è immenso, ma le immagini che corredano il volume parlano da sole. Uliano le fa scorrere e intanto racconta, grande affabulatore, dello scollamento, in Italia, fra la realtà e lo sguardo, fra la Storia e «un atteggiamento discriminatorio, di arretratezza culturale, sulla fotografia vista solo come corredo del testo». «Non produciamo più informazione, tutto ciò che accade nel mondo lo vediamo con occhi di altri fotogiornalisti»: questa la sentenza, dopo un'analisi ben più articolata, che passa anche per aspetti tecnici, come l'impaginazione delle foto, che orienta il consenso. «Ci sono fotografie tappabuchi, e fotografie che fanno informazione». Questo è lo spartiacque: non si è raccontata l'Italia reale perché i fotogiornalisti erano legati al potere. E il racconto era quello del rotocalco, cui era asservita “la fiaba”, come Quintavalle definì il fotogiornalismo dopo la Liberazione: maggiorate, macchine, e prodromi del mulino bianco, insomma, tutta una realtà edulcorata. Padroneggia la materia come uno che la materia l'ha forgiata a sua volta, Lucas, coi suoi reportage per tutto il mondo, col suo occhio discreto ma pieno di umanità. E con la capacità, sempre, di mettersi in ascolto, che è la cifra dei grandi fotogiornalisti, sua, di Mario Dondero, scomparso a dicembre scorso, e Pablo Volta. Tre amici che hanno saputo cogliere l'attimo raccontando la verità.
Raffaella Venturi


 
 
6 - L’UNIONE SARDA di giovedì  28 aprile 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Le testimonianze di migranti sardi e stranieri e il gemellaggio istituzionale con la Corsica
LA GIORNATA DELL'ORGOGLIO ISOLANO
Oggi le celebrazioni in ricordo della rivolta contro i piemontesi
La riflessione sulle migrazioni (dall'Isola e verso l'Isola), l'abbraccio con la Corsica: sono i due temi oggi al centro della festa di Sa die de sa Sardigna, che vivrà il suo momento principale questo pomeriggio nella manifestazione al teatro Massimo di Cagliari.
Come ogni anno, dal 1994, la giornata di celebrazioni commemora la cacciata del vicerè piemontese con i suoi funzionari, avvenuta il 28 aprile 1794. Quest'anno la Giunta ha indicato come tema la “Sardigna terra de migrantes”: un riferimento al ruolo dell'Isola nell'accoglienza di chi scappa dall'Africa e dal Medio Oriente, ma anche al grande, doloroso contributo del popolo sardo alle varie ondate migratorie dal Sud al Nord Italia, e verso i Paesi stranieri.
Una scelta che, secondo alcuni, snatura Sa die: ieri l'hanno ribadito il capogruppo Udc in Consiglio comunale, Gianlugi Rubiu, e Noi con Salvini. Ma le polemiche non modificano il programma delle celebrazioni: a partire dalle 16 il teatro Massimo ospiterà un'iniziativa, aperta dai saluti dell'assessore regionale alla Cultura Claudia Firino, che si snoderà attraverso le testimonianze di emigrati sardi e rappresentanti delle comunità straniere in Sardegna. Parleranno Serafina Mascia, presidente Fasi (Federatzione assotzios sardos in Italia), Giovanna Corda, oggi vicesindaco del comune di Boussu in Belgio, Enzo Cugusi, emigrato a Torino, Alexandra Porcu, presidente del circolo dei sardi di Berlino, Alberto Cauli, dottorando alla University of Auckland in Nuova Zelanda, Genet Woldu Keflay e Mamadou M'Bengue, mediatori linguistico-culturali a Cagliari. Interverrà inoltre Sandro Sarai, del centro di documentazione sull'immigrazione sarda di Asuni, e saranno presentati i libri di Priamo Farris, “Emigraus”, e Mariangela Sedda, “Oltremare”.
La serata proseguirà dalle 20 con lo spettacolo di Balia&Frongia insieme a Graziano Moniti (launeddas), il cantautore in lingua carlofortina Mario Brai, i Rocies, i Malasorti e le percussioni dei Guney Africa.
In mattinata la seduta solenne del Consiglio regionale, aperta dai Tenores di Bitti, vedrà il gemellaggio tra l'assemblea legislativa sarda e quella della Corsica, rappresentata dal suo presidente Jean-Guy Talamoni. Interverrà anche François Sargentini, del Consiglio esecutivo corso (l'equivalente della Giunta), oltre al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il governatore Francesco Pigliaru e i capigruppo.
Le launeddas dei suonatori di Villaputzu Andrea Pisu e Gianfranco Mascia chiuderanno la seduta, subito dopo la votazione del documento congiunto che darà vita alla Consulta permanente tra le due assemblee regionali.
Varie iniziative sono programmate in altre città, tra cui i flash-mob di Sa die in tundu in oltre trenta centri dell'Isola e anche alcuni nella penisola e all'estero.
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 28 aprile 2016 / Attualità - Pagina 8
FINANZIAMENTI
Renzi: per la ricerca ecco 2,5 miliardi Priorità alla sanità
di Jacopo Salvadori
ROMA Il governo riparte dalla ricerca. Ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato ieri che il primo maggio, oltre ai festeggiamenti per la Festa dei lavoratori, ci sarà un Comitato interministeriale per la programmazione economica straordinario in cui verranno stanziati due miliardi e mezzo di euro per la ricerca e uno per la cultura. Una decisione che arriva proprio nella giornata di apertura degli Stati generali della ricerca sanitaria, un incontro di due giorni, a Roma, sullo stato attuale della ricerca sanitaria tra limiti, criticità ma anche potenzialità di un settore in crescita. Del finanziamento che sarà stanziato dal Cipe straordinario ne ha parlato anche il ministro dell’Istruzione, università e ricerca Stefania Giannini. Il piano nazionale della ricerca «stanzia 2,5 miliardi di euro, un quarto dei quali andrà alla ricerca sanitaria, che è una priorità» ha detto il ministro, spiegando che gli altri settori di intervento saranno «l’agrifood, lo spazio e l’industria 4.0. Per questi non ci saranno però fondi a pioggia». Altre due priorità per il cambiamento saranno «la valorizzazione del capitale umano, per la quale sono destinati circa 500 milioni di euro, e l’internazionalizzazione del sistema» della ricerca. Proprio su questi due temi si è espresso anche il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin. «Manca un paese accogliente per i ricercatori – ha spiegato - Li trattiamo come normali dipendenti pubblici e non lo sono. Dobbiamo anche uscire dal provincialismo e non pensare male se un italiano va a fare ricerca all’estero perché la ricerca non è nazionale ma globale – ha sottolineato Lorenzin – Anzi, perché non pensiamo anche noi a prendere i migliori dall’estero? Occorre fare network: è l’unica via per ottenere finanziamenti». Presente anche il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina che ha sottolineato quanto questo congresso sia in linea con Expo, terminato circa un anno fa. L’Italia «deve spingere sull’acceleratore per quanto riguarda gli investimenti nell’educazione alimentare, che è legata alla salute, al benessere dei cittadini - ha spiegato il ministro - Un’occasione unica per farlo è il progetto Human Technopole che sarà ospitato all’interno della struttura di Expo. Ci andranno a lavorare oltre 1.600 ricercatori e dà la misura di quello che stiamo cercando di fare: è un’operazione strategica e necessaria anche per la concorrenza che abbiamo oggi in questo settore » .
 
 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 28 aprile 2016 / Sassari - Pagina 30
LA LECTIO MAGISTRALIS
Tim Chapman, la giustizia e le pratiche riparative
SASSARI Il professore Tim Chapman, Lecturer alla Ulster University e noto a livello internazionale per il suo apporto agli sviluppi delle pratiche riparative, ha tenuto ieri mattina nella sala Milella dell’università, una lectio magistralis. Visiting scientist nell’ateneo sassarese, Tim Chapman, dopo aver pronunciato la sua lectio magistralis, ha presenziato a una sessione di question time, dove ci sono stati una importante serie di approfondimenti e proposte da parte delle autorità presenti sulle prospettive e criticità della giustizia riparativa e delle connesse pratiche riparative di comunità. L'incontro, organizzato dalla cattedra di Psicologia sociale e giuridica dell'università di Sassari, si prefiggeva l’obiettivo di favorire un’apertura comune verso il concetto di Restorative Justice, rappresentandosi come occasione di dibattito sui suoi più recenti sviluppi europei. E non finisce qui l’impegno nell’isola di Tim Chapman, che la scorsa settimana era a Roma in un convegno nella sala Regina della Camera dei deputati organizzato sempre dalla cattedra di Psicologia sociale dell’università di Sassari. Terrà infatti oggi un seminario nella sala di rappresentanza del Comune di Tempio Pausania dalle 10 alle 13. Sarà un’occasione di condivisione con autorità, professioniste e professionisti, cittadine e cittadini, della sperimentazione di Tempio Pausania città riparativa e delle nuove progettualità.
 
 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 28 aprile 2016 / Sassari - Pagina 30
Il consigliere regionale: «Una sentenza del Tar ricorda l’assurda scelta fatta»
TEDDE: CAMPUS, 20 MILIONI BUTTATI
SASSARI «La notizia relativa alla sentenza del Tar che avrebbe rigettato il ricorso dei proprietari dei terreni sui quali sarebbe dovuto sorgere il campus universitario a Piandanna richiama alla memoria i venti milioni di fondi regionali colpevolmente persi». Così il vice presidente del gruppo di Forza Italia Marco Tedde che tornare sulla spinosa “faccenda Campus”. «Anche perché non abbiamo notizia di significative reazioni per individuare cause e responsabilità. Tra i rappresentanti istituzionali responsabili del disastro si consuma solo un penoso braccio di ferro che vede gli attori di quella disputa dannosa alzare una cortina fumogena, con dichiarazioni contrastanti, ma tutte finalizzate a nascondere responsabilità contabili pesanti, che dovrebbero essere oggetto di accertamenti in tema di danno erariale. Con dichiarazioni lontane della realtà dei fatti, -sottolinea il consigliere regionale algherese- sia per quanto attiene all'operato dell'Ersu che a quello del Comune. Dagli atti emerge con chiarezza che a causa dei ritardi causati dal braccio di ferro fra le istituzioni, nella rimodulazione del dicembre del 2015 la Regione ha definaziato 20 milioni e l'Ersu li ha cancellati dal bilancio». «Chiediamo che la Regione esca da questo limbo, anche interessando altre istituzioni, e affronti con determinazione queste negligenze amministrative che hanno ulteriormente impoverito un territorio che a causa delle scelte sbagliate del centro sinistra ha preso una deriva di declino economico e sociale. La più dannosa delle quali è quella che ha privato Sassari del ruolo di Città Metropolitana, impedendole di attingere ad un fiume di risorse europee e statali. Non possiamo dimenticare -chiude l'ex sindaco di Alghero- che mentre il Sindaco della città metropolitana di Cagliari il 7 di aprile è volato a Roma per riscuotere due assegni per complessivi 220 milioni di euro, alla rete metropolitana sassarese, nonostante le promesse, in Finanziaria non è stato attribuito neanche un euro».
 


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