Martedì 26 aprile 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 aprile 2016

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)
Università
Car sharing, tessere gratuite agli studenti più bravi
 
Il sindaco Massimo Zedda e la rettora dell’Ateneo, Maria del Zompo, premiano oggi gli studenti universitari più meritevoli: consegneranno le tessere per l’utilizzo gratuito del servizio di car sharing. Sono le auto di proprietà pubblica che i cittadini possono utilizzare con pagamento orario. La premiazione è in programma oggi a mezzogiorno nell’aula consiliare di via Roma.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 9 - Edizione CA)
“Su Zilleri” come i pub: diventa un motore di sviluppo
Lo studio di un ricercatore sardo docente di Economia alla Newcastle Business School
 
Lo sviluppo economico delle zone interne della Sardegna e la lotta allo spopolamento possono trovare un valido alleato in “su zilleri” (il bar o l’osteria), così come avviene con i pub nelle aree rurali britanniche e irlandesi. È la conclusione di uno studio condotto in Inghilterra e Irlanda da Ignazio Cabras, giovane docente universitario sardo di Economia e Sviluppo sociale Newcastle Business School (Regno Unito). «I pub nella tradizione anglosassone, in particolar modo nelle aree rurali, svolgono importanti servizi che vanno oltre la loro funzione naturale e che incidono sullo sviluppo economico e sociale della comunità di riferimento», ha spiegato Cabras che ha presentato la sua ricerca nella facoltà di Economia a Cagliari.
Secondo il ricercatore quella studiata nelle isole britanniche è un’esperienza esportabile in particolare nelle aree rurali del centro della Sardegna dove si assiste al grave fenomeno dello spopolamento, che non si riscontra nelle isole britanniche, dove anzi le popolazioni non urbane sono in leggero aumento. «Proprio la Sardegna grazie al clima favorevole e agli oltre 135 giorni di sole all’anno (contro i 60 della Gran Bretagna) è una delle regioni migliori dove esportare il modello britannico e consolidare l’aumento dei birrifici artigianali, 36 in tutta l’Isola».
«I bar dei piccoli centri, proprio come in Gran Bretagna e Irlanda, devono offrire però altri servizi, in modo da attirare nuovi residenti e spesso accorpare uno o più funzioni, dall’ufficio postale al piccolo spaccio di generi alimentari, oltre all’organizzazione di eventi culturali e sportivi». I pub funzionano anche da catalizzatori per i produttori locali, che li usano per pubblicizzare e vendere i loro prodotti a turisti e viaggiatori. «Allo stesso modo gli “zilleri” sardi potrebbero fare lo stesso con pastori e agricoltori locali e diventare attrattiva per i turisti».
La ricerca si è concentrata sui pub che servono comunità rurali nelle zone più periferiche e remote dell’Inghilterra e dell’Irlanda, esaminando le comunità sotto i tremila abitanti, situate ad almeno cinque miglia (o 10 minuti in auto) dalla città più grandi. Risultato: migliaia di posti di lavoro in più, soprattutto per i giovani, sviluppo dell’economia locale (oltre un quarto dei prodotti utilizzati sono a chilometro zero) e miglioramento del benessere sociale delle comunità.
Partito dalla Sardegna dopo la laurea in Economia, Cabras, 38 anni, ha completato gli studi nel Regno Unito, prima di intraprendere la carriera accademica lavorando per le Università di Edinburgh Napier e York. Ora è docente alla Newcastle Business School, nominata nel 2015 la migliore del Regno Unito dal Times Higher Education.
Marzia Piga
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Agenda Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
In Breve
UNIVERSITÀ
 
Giovedì e venerdì, rispettivamente dalle 10 alle 19 e dalle 9 alle 13.30, la facoltà di Studi umanistici in via Is Mirrionis 1 ospita il convegno internazionale “Digital humanities: scienza, memoria, storia e cultura”. Lo curano il professor Giancarlo Nonnoi e Sardoa d-library ed è promosso dal dipartimento di Storia, beni culturali e territorio.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Agenda Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
POPOLI MEDITERRANEI
 
Domani alle 18 alla Mem Mediateca del Mediterrano, in via Mameli 164, “Popoli mediterranei e pluralità dei soggetti storici”. È un seminario a cura di Christiane Veauvy (Fondation Maison des Sciences de l’Homme, Parigi) e Laura Pisano (Università di Cagliari). Sarà presentato il libro “Méditerranée, mondialisation, démocratisation. Hommage à Paul Vieille, Geuthner, Paris 2016”.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Provincia Ogliastra (Pagina 36 - Edizione CA)
Baunei
Miniere e grotte, i segreti del territorio raccontati dagli esperti
 
Le bellezze del territorio baunese sono ormai note ai turisti, ma il convegno che si è tenuto nel centro di documentazione di Via Orientale Sarda sabato scorso, dedicato alla figura dello scienziato esploratore Domenico Lovisato e intitolato “100 anni di cultura geologico-mineraria in Sardegna”, ha consentito di scoprire aspetti molto interessanti in chiave geologica. All’incontro, organizzato dall’Associazione Parco Geominerario della Sardegna in collaborazione con Comune di Baunei e Pro loco, hanno partecipato docenti del calibro di Paolo Puddinu, Alberto Marini e Sergio Ginesu. Sono intervenuti anche l’ex docente dell’Università di Cagliari Antonio Assorgia, di casa a Baunei, e alcuni studiosi locali, tra cui Pasquale Zucca, che ha parlato della frequentazione della foca monaca lungo la costa di Baunei.
Giampaolo Porcu
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Cagliari – pagina 9
UNIVERSITA’
Tecnologia per le ragazze
 
Nuvola Rosa arriverà a Cagliari il 12 e il 13 maggio. Si tratta dell’iniziativa per rafforzare l’empowerment e le competenze tecnologiche delle ragazze, sostenendole attivamente nel percorso di crescita formativa e professionale .Per saperne di più e per iscriverti ai corsi, visitre il sito www.nuvolarosa.eu
 
7 – La Nuova Sardegna
Economia – pagina 15
Lo studioso: “su tzilleri” come i pub inglesi
Ignazio Cabras: per salvare le zone interne dell’isola importiamo il modello dei bar anglosassoni
 
CAGLIARI Non più il solito «Bar dello Sport», quello in cui la nebbia della noia e un tappeto di birre da oltre mezzo litro riempiono anonimi stanzoni e pessimi tavolini di plastica. «Su tzilleri», può essere molto altro senza perdere nulla della tradizione. Basterebbe che prendesse ad esempio i pub delle province rurali britanniche e irlandesi. Allora sì che potrebbe diventare un sano alleato (mai dimenticarlo: bisogna saper bere sempre responsabilmente, dall’intelligente spot istituzionale) contro lo spopolamento delle zone interne. A scriverlo, in una recente ricerca, è Ignazio Cabras, 38 anni, che dopo la laurea in Economia, a Cagliari, è emigrato nel Regno Unito e insegna alla Northumbria University di Newcastle.
Dopo aver indagato sulla funzione sociale, culturale ed economica dei pub anglosassoni, Cabras ha scritto: «Hanno una funzione storica di catalizzatore e in Sardegna potrebbero essere lo stesso con i bar di paese. Fino a trasformarsi in luoghi pubblici d’aggregazione, al di là della mescita, e dunque punti di attrazione anche per i forestieri, che lì potrebbero scoprire l’anima di chi vive in quei borghi qualche volta troppo chiusi». Secondo il ricercatore, «siamo di fronte a un modello esportabile» in Sardegna. «La mia isola – ha detto il giorno in cui ha presentato l’indagine – grazie al clima favorevole e altri oltre 135 giorni di sole all’anno, contro i 60 della Gran Bretagna, è una delle regioni migliori in cui ripetere l’esperimento di successo, come lo è quello dei pub». Una replica tutta sarda semmai arricchito dallo splendido momento vissuto dai birrifici artigianali isolani». Per replicare quando accade ogni giorno in Inghilterra e Irlanda, però, i bar devono fare un salto di qualità».
Quale? «Accorpare più servizi: dall’ufficio postale alla vendita di prodotti agroalimentare, e ancora essere instancabili promotori culturali e sociali». La ricerca di Ignazio Cabras, in Gran Bretagna, si è concentrata sui pub delle comunità sotto i tremila abitanti e ad almeno dieci muniti di auto dalle città. Per arrivare a questa conclusione: «Dove il pub è il primo punto di aggregazione, è migliorata la qualità della vita, sono aumentati i posti di lavoro soprattutto per i giovani e l’economia locale ha avuto impennata grazie alla vendita dei prodotti a chilometro zero». È questo il modello che va replicato in Sardegna, perché anche così «lo spopolamento può essere sconfitto». Ha scritto il ricercatore dopo aver lanciato anche un’altra ciambella di salvataggio, o suggerimento che di ri si voglia; «C’è da fare molto anche per quanto riguarda le norme. A differenza della Gran Bretagna, dove esistono legislazioni che favoriscono i pub rurali e le piccole birrerie, negli ultimi anni in Italia le accise sulla birra sono aumentate del 96 per cento anche a causa dei due punti in più di Iva, mentre una tassazione più leggera favorirebbe da subito diverse iniziative imprenditoriali giovanili e sarebbe un altro segnale di riscossa».

Questionario e social

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