Lunedì 18 aprile 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 aprile 2016
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 18 aprile 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 9 - Edizione CA)
La graduatoria del network Ey promuove l'Isola solo per lavagne elettroniche e web-sanità
MA LA SARDEGNA NON È SMART
Servizi digitali: Comuni sardi in coda, dopo Cagliari c'è il vuoto
Quanto sono “intelligenti” le città della Sardegna? Poco. Soffrono della carenza di infrastrutture e reti, faticano ad azzerare il divario tecnologico con le aree più sviluppate del Paese, negli ultimi tempi però hanno recuperato posizioni. Se in Italia si confermano in vetta Bologna, Milano e Torino, dalle nostre parti si salva solo Cagliari al 33esimo posto di una classifica che si chiude con la maglia nera Sanluri. Poche soddisfazioni ma più di una speranza per il futuro nel rapporto “Smart city index 2016” curato dal network mondiale di servizi Ey, che mette in fila 116 Comuni capoluogo.
 I PARAMETRI Per stilare la classifica sono stati utilizzati 470 indicatori, dalla banda larga ai servizi digitali fino allo sviluppo sostenibile, che misurano la capacità di ogni singola città a adeguarsi ai cambiamenti dettati dalla modernizzazione. Più infrastrutture e reti intelligenti si traducono nell'erogazione di maggiori e migliori servizi per i cittadini con un risultato scontato: le città che si muovono in questa direzione sono «resilienti, attrattive e competitive - come spiegano gli esperti di Ey - e fondamentali per la crescita economica dei Paesi».
 L'ISOLA SMART Le buone notizie arrivano da istruzione e sanità. La Sardegna è la prima regione per la diffusione di Lim (la “lavagna elettronica”), e la seconda per aule connesse in rete (oltre l'80%), subito dopo l'Emilia Romagna. Una performance dovuta a un buon utilizzo dei fondi per la digitalizzazione della scuola - più di un miliardo di euro in tutta Italia - stanziati con l'obiettivo di collegare entro il 2020 il 100% delle aule con fibra ottica. Ottimi risultati per l'Isola anche sul fronte della “Sanità digitale”, in prima fila con Lombardia, Toscana ed Emilia.
 VIZI E VIRTÙ Tra le città sarde, Cagliari finisce al terzo posto nella graduatoria dei trasporti pubblici, stesso risultato per Olbia che vede la luce con il podio per l'illuminazione pubblica. Sul fronte dell'ambiente si prendono qualche soddisfazione Tortolì e Iglesias, a un soffio dal primo posto nella classifica delle “isole ecologiche”. Ancora però c'è molto da fare. A cominciare dal capoluogo, che deve già cominciare a pensare da area metropolitana. Ma tutta la Sardegna è obbligata a guardare con più convinzione al futuro. Quando non basterà più - come per Lanusei, Tempio e Olbia - essere le città del “benessere analogico”, ad alta vivibilità ma con scarsa innovazione.
Alessandro Ledda
 
Capitali garantiti se si punta sul futuro
Un ritocco tecnologico per affrontare le sfide del futuro. Le città devono diventare più smart e puntare all'innovazione per garantire lo sviluppo anche negli anni a venire. Non è solo questione di immagine. In ballo ci sono investimenti sostanziosi, pubblici e privati. Non è un caso che Huawei, il colosso cinese delle tlc e dell'Ict, abbia deciso di fare rotta su Cagliari - scegliendo come partner il Crs4 e con il sostegno della Regione - per mettere su al Parco tecnologico di Pula un centro dove saranno portati avanti progetti di ricerca di “smart & safe city”. Sono previsti investimenti milionari e ricadute economiche in tutta l'area del Cagliaritano. Un settore in costante crescita su cui credono anche il governo e la sua Agenzia per l'Italia digitale. È appena stata varata al ministero dello Sviluppo economico la task force sulle smart city presieduta dal sottosegretario, Antonio Gentile. In campo ci sono risorse per 65 milioni di euro da destinare ai Comuni più virtuosi. (a. le.)
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 18 aprile 2016 / Cultura (Pagina 33 - Edizione CA)
Mostra a Dolianova
L'incisione abita nella Torre dell'Acqua serbatoio rinato come spazio per l'arte
Una struttura ricca di fascino che si fa largo a fatica tra i caseggiati vicini. Era un serbatoio idrico pensile, è diventato un museo, La Torre dell'acqua riqualificata di Dolianova. Un luogo d'arte e sperimentazione, che guarda al futuro. Il cilindro centrale di cemento armato ha ceduto spazio alle grandi vetrate, l'ascensore esterno trasparente e le scale di acciaio zincato si rincorrono a creare linee suggestive. Firmato dall'architetto Franco Serra, che lo progettò una quindicina di anni fa, sostenuto dall'amministrazione di allora e aperto quattro mesi fa dall'attuale, il museo ospita fino al 24 aprile un'iniziativa di grande interesse (giovedì-venerdì-sabato dalle 17.30 alle 20). Un cammino di ricerca che - come la mostra inaugurale di Piranesi - vede protagonista Casa Falconieri. Spiega Gabriella Locci, anima del progetto D'arT (Dolianova art Tower): «L'incisione è uno dei linguaggi più liberi e aperti all'innovazione, alle contaminazioni, alle tecniche di invenzione. Le mostre da noi ideate e curate in collaborazione col Comune fanno parte di un percorso che mira alla diffusione del linguaggio dell'incisione, con uno sguardo proiettato sulla sperimentazione».
Promosso con il Festival International Print di Bilbao, il progetto mette insieme le opere di una quarantina di artisti presenti in due concorsi internazionali. Quello sviluppato da Casa Falconieri nella capitale basca, e quello di Aqui Terme. Sperimentale il primo, più nella tradizione il secondo. In mostra al primo piano, per Bilbao, opere di grande formato, su tutte quelle delle tre vincitrici degli ultimi anni (Patricia Gomez, Shirin Salehi e Nuria Fuster), e la xilografia di Rosanna Rossi, menzione speciale. Al piano di sopra il dialogo con le incisioni di Aqui Terme, tra le altre Giulia Napoleone e Gabriella Locci. Una bella panoramica dell'incisione mondiale che lascerà presto spazio agli architetti sardi under 40. Protagonista, con Casa Falconieri e il comune di Dolianova, la facoltà di ingegneria e architettura di Cagliari. E un circolo virtuoso di sostenitori pubblici e privati che hanno a cuore la capacità della Sardegna di incidere nel mondo.
M.P.M.
 
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LA NUOVA SARDEGNA
 
 

3 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 18 aprile 2016 / Agenda di Sassari - Pagina 18
Torres tennis. Giovedi 28, alle ore 17,30 nella sala parquet, a conclusione del ciclo di conferenze di Storia della Sardegna il Prof. Francesco Obinu, del Dipartimento di Storia dell'Universita' degli studi di Sassari, terra' una conferenza, sul tema "La Sardegna dall'unita' d'Italia all'autonomia".
 
 

 


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