Giovedì 7 aprile 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 aprile 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Il ginecologo era finito sotto processo dopo la denuncia del suo collega Andrea Corda
ABUSO D'UFFICIO E FALSO: ASSOLTO GIAN BENEDETTO MELIS
L'abuso d'ufficio «non sussiste» e il falso in atto pubblico «non lo ha commesso». È stato assolto da tutte le accuse l'ex direttore sanitario dell'azienda ospedaliero universitaria Gian Benedetto Melis. Il noto ginecologo (difeso dall'avvocato Leonardo Filippi) era finito a processo per falso e abuso d'ufficio dopo la denuncia del suo collega, anch'egli ginecologo, Andrea Corda (parte civile con l'avvocato Massimiliano Ravenna).
Corda accusava Melis di averlo estromesso (dal 2005 al 2012) dalle operazioni ginecologiche e anche dalla diagnostica ecografica. Mentre il presunto falso si riferisce a una cartella clinica (del novembre 2005) in cui Melis veniva indicato come “primo operatore” in un giorno in cui, secondo Corda, non avrebbe potuto esserci, poiché si trovava a Sassari per un incarico peritale. Ritenuto dall'accusa responsabile di entrambi i reati contestati, Melis rischiava una condanna a tre anni e tre mesi di reclusione: è questa la pena sollecitata davanti ai giudici della prima sezione penale dal pm Gaetano Porcu lo scorso gennaio. Il Collegio, però, ieri ha disatteso le richieste del pm, accolto la tesi difensiva, e assolto l'imputato da tutte le accuse.
Fondamentali all'esito del processo sono state le dichiarazioni dei testimoni: «Tutti», ha spiegato l'avvocato Filippi, «hanno affermato che a Corda non era stato impedito di operare ma che fosse lui invece a presentarsi in sala operatoria in ritardo e talvolta a non presentarsi proprio». Non solo: la difesa ha sottolineato che «il giorno in cui Melis era stato indicato in cartella clinica come “primo operatore” (vicenda che riguarda il presunto falso) era entrato in sala operatoria all'inizio dell'intervento», inoltre, «un falso non poteva esserci perché la cartella non era firmata». «Siamo contenti di questa sentenza», commenta Filippi, «finalmente viene resa giustizia a un uomo, un professionista, che lavora per la salute delle donne e dispiace che sia stato trascinato in Tribunale. Adesso valuteremo se presentare una querela per calunnia contro Corda».
Veronica Nedrini
 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
Università
Corso avanzato in web e mobile application rivolto a laureati e diplomati
È stato pubblicato oggi il bando per la partecipazione al Corso avanzato in Web e Mobile application e Internet of Things: sono disponibili 40 posti. Rivolto a laureati, ma anche a diplomati interessati ad un percorso di rapida qualificazione in alcuni dei settori emergenti e di maggiore interesse dell'Information communication technology, il corso (della durata di sei mesi) si svolgerà in collaborazione con Sardegna Ricerche e Crs4. Le informazioni sono disponibili all'indirizzo dipartimenti.unica.it/matematicaeinformatica/news/, mentre il bando è disponibile anche sulla homepage del portale dell'Ateneo (www.unica.it).
 
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 aprile 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
Il grande esempio del professor Pani
Lunedì ci ha lasciato il professor Paolo Pani, già docente dell'Università. Mente critica e propositiva, dopo la laurea a Cagliari, visse due fondamentali esperienze a Pittsburgh, dove conobbe la moglie, Janet, e poi a Torino, dove pose le basi del suo percorso scientifico e della sua passione civica e politica. Rientrato a Cagliari agli inizi degli anni '80, organizzò i primi convegni internazionali di oncologia, riunendo esperti mondiali e trapiantando quella linea di ricerca in Sardegna. Pani sentiva come ineludibile l'impegno che l'Università deve avere nei confronti della realtà in cui opera, studiando i problemi e proponendo soluzioni nell'interesse della comunità.
Ezio Laconi
 

 
 
4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 aprile 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
INCONTRI A SA DUCHESSA
Domani alle 17, nell'aula magna della facoltà di Studi Umanistici, la terza edizione dei “Dialoghi tra geografia e filosofia”. Interverranno i professori Alessandra Bonazzi (Bologna) e Giovanni Leghissa (Torino), Clara Incani Carta (Cagliari) e Marcello Tanca (Cagliari).


 
 
5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
A Sant'Elia un ottavo dei laureati di Genneruxi e il doppio dei disoccupati
Una città a tante velocità
Lavoro e istruzione, un abisso divide centro e periferie
Ci sono più Cagliari, nel senso di quartieri, che viaggiano a velocità diverse, e non da oggi. Stavolta, però, non c'entra l'appartenenza “identitaria” a Villanova o a Stampace come sostegno alla tesi “siamo più bravi degli altri”, ma è semplicemente una questione di numeri. Basterebbe dare uno sguardo ai dati emersi dall'ultimo censimento del 2011 - con gli aggiornamenti al 2015 la situazione si è giusto spostata di qualche decimale senza modificarne la sostanza - per capire come sta crescendo la città. Su tutti, altri 16 mila residenti in meno, distribuiti più o meno equamente nei 31 quartieri. A colpire, però, sono due fattori fondamentali, veri segnali su cui riflettere: il livello di istruzione e il lavoro. Per quanto riguarda il primo, spicca la differenza percentuale di laureati tra Quartiere Europeo (39,4) e Sant'Elia (4,1), Monte Urpinu (34,5) e Cep (4,2), Genneruxi (34,4) e Is Mirrionis (14,8). Ed è evidente, anche, che man mano dalla periferia ci si avvicini al centro, ovvero Castello, Marina e Stampace, i numeri progrediscono sensibilmente.
 SCUOLE E ISOLAMENTO Gli abitanti di Sant'Elia, soprattutto quelli più sensibili che da tempo si battono per un affrancamento dalla loro storica e ormai cronica condizione di isolamento, alcuni anni fa avevano deciso di non mandare i loro figli nella scuola media vicino a casa ma di iscriverli in un paio di altri istituti cittadini (Quartiere del Sole e viale Marconi). Come risposta a un bisogno reale di integrazione, i dirigenti scolastici hanno pensato di creare delle classi apposta per loro, vanificando l'impegno e mortificando le speranze di un percorso formativo nuovo.
 LAVORO Sul fronte lavoro, che molto dipende dal livello di istruzione, i numeri sono da brividi. A guidare la classifica dei disoccupati, manco a dirlo, è sempre Sant'Elia con il 34,4 per cento (il doppio della media cittadina). Seguono San Michele (27,2), Mulinu Becciu (25,4) e Is Mirrionis (21,9). A far da contraltare, il Quartiere del Sole (9,9), Quartiere Europeo (10) e Monreale (10,5). Sotto il 12 per cento, Monte Mixi, Monte Urpinu e Genneruxi, poco sopra Bonaria (12,4). La crisi, questo è sicuro, ha messo in ginocchio un po' tutti. Ma, a ben vedere, c'è chi ne ha risentito in maniera più pesante.
 LE DONNE In particolare, sono le donne delle periferie a subire maggiormente gli effetti devastanti del lungo periodo di difficoltà economica generale. E la classifica vede sempre i soliti quartieri ai primi posti, con la forbice che, se possibile, si allarga ulteriormente. La disoccupazione femminile a Sant'Elia supera il 36 per cento, distaccati San Michele (25,9), Mulinu Becciu (24,6) e Is Mirrionis (20,6). Mentre, Monte Urpinu, (10,7), Sant'Alenixedda, San Benedetto e Genneruxi marciano quasi alla pari con poco più dell'11 per cento.
 I DUBBI Scuola e formazione incidono eccome sul futuro professionale, non ci sono dubbi. Semmai, le perplessità riguardano le origini geografiche di una dicotomia che non è solo cagliaritana ma è diffusa in ogni città moderna, a prescindere dalle dimensioni e dalla popolazione.
 Vito Fiori


 
 
6 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
Due progetti delle archi-star
Il museo Betile e il Master plan: le grandi illusioni
«Per Sant'Elia, già dai primi anni del 2000, c'è stata un'attenzione particolare, tutti ricordano il progetto del Betile dell'anglo-irachena Zaha Hadid (deceduta di recente, ndr ) e il “master plan” di Rem Koolhaas, due grandi architetti internazionali. Sembrava che per il borgo fosse iniziata la fase della rinascita. Invece non si è fatto nulla. Un peccato». Ester Cois, sociologa e ricercatrice dell'Università, il borgo marino cagliaritano lo ha studiato per anni. Conosce la genesi del quartiere e dei suoi palazzoni, gli obiettivi stabiliti dalle pianificazioni (puntualmente disattesi) e lo stigma impresso ai residenti e all'intera zona, definiti, con beceri luoghi comuni, rispettivamente delinquenti e invivibile. È evidente quanto i pregiudizi siano condizionanti per le persone. Tuttora, purtroppo, i giovani di Sant'Elia continuano a confrontarsi, e a scontrarsi, con una realtà dura a morire. Nei colloqui di lavoro, spesso, è stato sufficiente comunicare la via di residenza per essere immediatamente esclusi. «Eppure i progressi negli ultimi anni ci sono stati e si vedono. Basterebbe il “Lazzaretto” e la sua funzione aggregante per spiegare l'impegno profuso per uscire dall'isolamento». Che nel quartiere sembra soprattutto fisico, con le strade a tracciare una netta linea di demarcazione. «Di recente, qualcosa è stato anche fatto e le cose stanno piano piano migliorando ma resta ancora molto lavoro». Probabilmente, se gli amministratori comunali visitassero Sant'Elia e parlassero con gli abitanti anche dopo le campagne elettorali, si potrebbero vedere risultati diversi. ( v. f. )


 
 
7 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 aprile 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
CIMITERO DI BONARIA
Domani alle 17.30, presso la sala dell'Arciconfraternita dei santissimi Giorgio e Caterina, via Gemelli, i professori Mario Lastretti, Stefano Pira e Michele Pintus presentano il lavoro di Anna Palmieri Lallai sul cimitero monumentale di Bonaria.

 
 
 
8 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 aprile 2016 / Cultura (Pagina 49 - Edizione CA)
FOTOGRAFIA Da domani a Cagliari l'omaggio al grande fotoreporter scomparso 4 mesi fa
Mostre, incontri, seminari: la Sardegna ricorda Dondero
P er rispettare le sue origini familiari, radicate a Genova, avrebbe voluto fare il marinaio. Mario Dondero, nato a Milano nel 1928, è stato invece uno straordinario fotoreporter. Ha raccontato le tragedie della storia, lui che da giovanissimo era stato partigiano, e composto nella posa e nel bianco e nero i volti dei suoi personaggi, fossero protagonisti o comparse. Anche la Sardegna è stata meta dei suoi viaggi, crocevia di fortunati incontri artistici e amicizie (era legato al collega Pablo Volta e allo scultore Pinuccio Sciola) o luogo in cui presentare al pubblico i suoi lavori. Nel 2014 fu ospite dell'Isola delle storie di Gavoi. A quattro mesi dalla scomparsa del maestro, morto a 87 anni, le associazioni Tusitala e Chourmo/ Festival Marina Café Noir, in collaborazione col Dipartimento di storia, beni culturali e territorio dell'Università di Cagliari hanno deciso di dedicargli una mostra e una serie di incontri. Si parte domani.
Tra i protagonisti del calendario di eventi ci sarà Uliano Lucas, uno dei più importanti fotografi e storici della fotografia italiana. È autore, fra le tante pubblicazioni, di un volume della collana “Storia d'Italia” e, con Tatiana Agliani, del libro intitolato “La Realtà e lo sguardo - Storia del fotogiornalismo italiano”. Entrambi i titoli sono stati pubblicati da Einaudi.
 LA MOSTRA Sarà inaugurata domani alle 19 al Caffè Savoia di Cagliari. Aperta al pubblico sino al 16 aprile (dalle ore 18 alle 21, domenica esclusa), proporrà i ritratti di Mario Dondero realizzati dagli amici fotografi Uliano Lucas, Attila Kleb, Nanni Angeli, Zifa Koritnik, Rosi Giua, Alec Cani, Anna Marceddu, Donatello Tore, Michela Mereu e Alessandra Piras. In occasione dell'inaugurazione sarà anche proiettato un video realizzato da Max Solinas, photo editor dell'Unione Sarda, e da Alec Cani. Alunni e docenti del Liceo artistico Brotzu di Quartu mostreranno invece il montaggio dei lavori del fotografo e giornalista. Durante la serata Pinuccio Sciola, Giacomo Casti, Alessandra Piras e tanti altri amici ricorderanno il maestro con storie e aneddoti.
L'INCONTRO CON LUCAS La memoria di Mario Dondero si rinnoverà il 13 aprile. Appuntamento alle 16 nell'Aula magna di Scienze della Terra. Gli studenti del corso di Geografia del paesaggio coordineranno un seminario aperto al pubblico sul tema “Fotografia e paesaggio”. Interverrà Uliano Lucas. Venerdì 15 aprile (ore 18, Mem) sarà ancora a Cagliari per presentare il volume, di cui è autore con Tatiana Agliani, “Storia del fotogiornalismo”. Dialogheranno con lui Raffaele Cattedra e Luciano Marrocu, docenti dell'Università di Cagliari, e Max Solinas. Sabato sera (ore 19, Caffé Savoia), Lucas chiuderà con una galleria di ricordi la celebrazione dell'opera di Mario Dondero.
Manuela Arca
 
 
 
9 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
Siotto
Povertà e salute, mercoledì in un convegno le politiche di contrasto
Mercoledì 13, l'aula magna del liceo classico Siotto ospiterà il convegno “Povertà e salute - Politiche di contrasto della povertà: dalle analisi alle azioni per ridurre l'esclusione sociale”. Appuntamento in viale Trento dalle 8,30. Introduce l'assessore alle Politiche sociali Luigi Minerba. -Previsti interventi di Giuseppe Costa, (Università Torino). Vittorio Pelligra (Università Cagliari), Daniele Biagioni (Rete città sane), Giuseppe Sechi (Sanità Regione), Tiziano Vecchiato (Fondazione Zancan), Remo Siza, (sociologo). Il convegno prosegue nel pomeriggio con gli interventi di Marco Zurru, Cristiana Floris, Donatella Pani, Rita Calledda, Giampiero Farru, Don Marco Lai, Fernanda Loche.
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
 
10 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 7 aprile 2016 / Fatto del giorno - Pagina 4
Pinna si informa con Peru su un bando dell’università: «Ne abbiamo gente lì?»
NEL MIRINO ANCHE L’ATENEO DI SASSARI
di Gianni Bazzoni
SASSARI Forse non c’è stato tempo, o magari la verifica per stabilire «se abbiamo gente lì» non ha dato i risultati auspicati. L’idea però c’era ed è stata presentata tra quelle di primo piano: la squadra voleva metter le mani anche sull’Università di Sassari, in particolare su un bando che Salvatore Pinna - l’ingegnere a capo della EssePi Engineering aveva ritenuto interessante. E per questo aveva affidato ad Alessandra Piras, compagna di Antonello Peru, l’incarico di sottoporre la cosa al vice presidente del consiglio regionale. Siamo nel mese di novembre del 2014 quando viene intercettata dagli inquirenti la conversazione tra Pinna e Peru nella quale si fa riferimento a quello che viene considerato un altro progetto di turbativa, e stavolta si guarda all’ ateneo sassarese. Pinna: «Quel bando te l’ha fatto vedere Alessandra», rivolto a Peru. Peru: «Ascolta io non ne capisco un c..., io capisco quello che mi è stato detto». Pinna: «Lascia stare questa cosa, che non c’entra un c... con Sorso, adesso! Te lo ha fatto vedere quel bando di Sassari? Li conosci quelli dell’Università?» Peru: «Non l’ho vista io, sono sempre qua». Pinna: «Ma se io gliel’ho dato venerdì». C’è una interruzione perché Peru parla al telefono con degli amici che lo devono raggiungere. Poi si torna sull’argomento che - a quanto pare - è stato selezionato tra quelli da seguire da vicino per verificarne la praticabilità. Pinna: «Questo bando lo vedi. L’università di Sassari abbiamo gente? Se no non perdiamo tempo.... Per gli inquirenti il dialogo è chiarissimo, e Salvatore Pinna usa la prima persona plurale «denotando una piena condivisione di intenti con Antonello Peru». E in questa fase emerge anche un’altra valutazione per niente secondaria rispetto a quelle che erano le strategie della squadra: «Pinna appare determinato a partecipare alle gare solo in caso di vittoria assicurata». Quello di avvicinarsi all’Università con l’idea di portare a casa un bando che era stato adocchiato, è un tentativo che cade proprio perché a un certo punto è mancata la certezza. Persino l’assenza di quei riferimenti che Pinna aveva chiesto a Peru. Quindi, niente. Nel frattempo viene sottolineato il ruolo che - sempre secondo gli inquirenti - viene svolto da Alessandra Piras, la compagna-architetto di Antonello Peru inserita nel lotto dei professionisti che fanno parte della squadra. C’è un colloquio tra Salvatore Pinna e Angelo Stochino (ex consigliere regionale di Forza Italia, tra gli arrestati). Il primo si lamenta di Peru, e manifesta il sospetto che il vice presidente del consiglio regionale si stia tirando indietro rispetto agli accordi presi per l’appalto di Sorso, dove Peru è considerato di casa. La scusa sarebbe quella degli errori progettuali, e Pinna non la manda a dire. Ricorda, per esempio, di avere onorato gli impegni presi con l’esponente di Forza Italia per un altro progetto presentato dalla Piras ad Aritzo «nonostante fosse una schifezza», e adoperandosi per correggerlo direttamente lui.
 
 
 

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