L’UNIONE SARDA.it di venerdì 25 marzo 2016 / Provincia di Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)

Locci (FI): «La base è sviluppo»
«La Sardegna si renda protagonista nello sviluppo e nella ricerca di nuove tecnologie militari che possono trovare un impiego civile, attraverso ingenti investimenti economici capaci di generare ricadute nell'Isola e nuovi posti di lavoro per i giovani. Condivido in pieno l'appello lanciato dal delegato del Cocer-Esercito, Renato Cammarata, che da Teulada invita la politica a non farsi sfuggire di mano le enormi occasioni, su svariati versanti, che può garantire il progetto Siat, con protagonista il poligono militare di Capo Teulada». È il commento di Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia in una nota diffusa ieri. E prosegue: «La contrapposizione tra militaristi e antimilitaristi rischia di far sfumare il progetto: Siat significa ingenti investimenti economici capaci di generare innumerevoli vantaggi e opportunità di crescita per le possibili forme di cooperazione e collaborazione con gli Enti di ricerca (Sardegna ricerche e CRS4) e gli Istituti universitari di Cagliari e Sassari. L'Italia non può permettersi di rinunciare all'addestramento dei militari e il Poligono di Capo Teulada è una vera e propria palestra. Dobbiamo puntare sulla sicurezza dei militari impegnati nelle missioni di pace, garantendo un esercito preparato. Il potenziamento della base del Sulcis è un'occasione che non possiamo farci sfuggire. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru agisca di conseguenza, sgombrando il campo da chi, ad arte, propugna la dismissione delle basi. Ci sono Regioni italiane pronte ad accaparrarsi il progetto. Se questo accadesse, sarebbe l'ennesima beffa per i sardi».