Martedì 1 marzo 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 marzo 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

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L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di martedì 1 marzo 2016 / Provincia di Sassari (Pagina 37 - Edizione CA)
PORTO TORRES. Progetto Optimed: centro vitale per le merci
Porto strategico per il Mediterraneo
Il porto diventa uno scalo strategico per il Mediterraneo. Un ruolo assegnatogli dal progetto Optimed, promosso dai 43 Paesi dell'Unione del Mediterraneo. Il progetto Enpi-Optimed ha supera tutti i test di merito e ora si avvia al finanziamento delle banche europee. Il Som (Senior official of the member states), organo tecnico dell'UfM, l'Unione che raggruppa 43 Paesi del Mediterraneo, ha "promosso" nei giorni scorsi il progetto del Cirem - Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità - inerente i traffici marittimi e le autostrade nel Mare Nostrum. Il lavoro dei ricercatori con Paolo Fadda coordinatore scientifico insiste su un Hub & Spoke che vede lo scalo di Porto Torres strategico per lo sviluppo degli scambi e del comparto.
Il porto turritano riveste - insieme a Beirut - un ruolo centrale con carattere internazionale per raccolta, smistamento e distribuzione delle merci dei porti dell'arco dell'alto Tirreno, con riferimento all'area che va da Valencia a Napoli. I traffici coinvolgerebbero anche la sponda sud orientale del Mediterraneo, in particolare, dall'Egitto alla Turchia.
 L'Optimed è stato finanziato con il Programma di cooperazione transfrontaliera Med 2007-2013. Il progetto Enpi-Optimed attende ora dal Som la conferma dell'approvazione per il finanziamento delle banche europee. (m. p.)
 
 


 
2 - L’UNIONE SARDA di martedì 1 marzo 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Malattie rare
Su Plos One, un articolo di due ricercatori dell'Universita cagliaritana
Nella Giornata delle Malattie rare 2016, arriva un importante passo avanti: è uscito nei giorni scorsi, sulla prestigiosa rivista Plos One, un articolo scritto da ricercatori dell'Università di Cagliari - Roberto Littera e Luchino Chessa - su uno studio condotto su pazienti sardi affetti da epatite autoimmune, una rara malattia secondaria alla perdita di tolleranza da parte del sistema immunitario nei confronti del tessuto epatico e che - insieme alla Colangite Biliare Primitiva e alla Colangite Sclerosante Primitiva - è una delle tre principali malattie autoimmuni che colpiscono il fegato. Lo studio è unico nel suo genere perchè prende in considerazione pazienti sardi. La Sardegna rappresenta un laboratorio di ricerca privilegiato per le patologie autoimmuni. Dai dati disponibili nei Centri epatologici, nell'Isola risulta che l'epatite autoimmune ha una frequenza più elevata rispetto alla popolazione italiana.
 
 


 
3 - L’UNIONE SARDA di martedì 1 marzo 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
ARCHITETTURA. Concorso
Giovani progettisti si aggiudicano il premio Europan
Il primo premio della tredicesima edizione del concorso internazionale di progettazione Europan, rivolto a progettisti under 40, è stato consegnato giovedì scorso a Vienna nelle mani di Francesco Marras, dottorando del Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura dell'Università di Cagliari, e di altri sette tra assegnisti, dottorandi, borsisti, tutti laureati in Architettura. Europan è il più prestigioso dei premi europei e ha coinvolto 15 Stati europei, con 1305 progetti inviati per una quarantina di siti, di cui 35 (per complessivi 90 giovani architetti provenienti da ben 11 nazioni) per il sito di St. Polten nei pressi di Vienna. Il tema delle ultime due edizioni è stato “la città adattabile” come possibile soluzione per uno sviluppo sostenibile dell'habitat urbano.
 
 


 
4 - L’UNIONE SARDA di martedì 1 marzo 2016 / Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
I bandi istituiti dalla Fondazione Sardegna premiano in base ai punteggi e alle categorie
Assegnati 9 milioni per finanziare arte, ricerca e salute
Arrivano nove milioni per i bandi istituiti della Fondazione Banco di Sardegna. Ribattezzata nel mentre Fondazione di Sardegna, l'ente affiliato all'istituto bancario, ha pubblicato nel proprio sito l'elenco degli assegnatari dei finanziamenti. Suddivisi in due macro compartimenti (bandi annuali e pluriennali), i contributi sono stati assegnati in base ai punteggi e alle sottocategorie di appartenenza: arte, attività e beni culturali, salute pubblica e medicina preventiva e riabilitativa, sviluppo locale, volontariato, filantropia e beneficenza e ricerca scientifica, quest'ultima (a disposizione fondi per circa due milioni) gestita dagli atenei di Cagliari e Sassari.
Le domande accolte sono state 284 su 1500 richieste totali inoltrate entro lo scorso primo dicembre, una parte delle quali scartate a priori per vizi procedurali. Questa tranche da nove milioni fa parte di un fondo totale di sedici riservato anche a progetti pluriennali la cui approvazione verrà ufficializzata nei prossimi giorni.
Nella sezione “Arte, attività e beni culturali” sono rientrati diversi progetti sparsi in tutta la Sardegna. Spiccano i 50 mila euro donati al Museo Man di Nuoro per il programma espositivo e didattico dal titolo “Il nostro tempo” e i 35 mila destinati a finanziare la ventesima edizione di Cagliari Monumenti Aperti 2016 organizzata dall'associazione Imago mundi onlus.
Non mancano piccole iniziative come il Circolo Acli Gesico, vincitore di 10 mila euro per un progetto di valorizzazione e recupero degli antichi mestieri. Tra i vincitori anche la Fondazione Sa Sartiglia onlus di Oristano, (30 mila euro), e l'associazione “L'Intermezzo” di Nuoro (40 mila euro), promotrice della ventinovesima edizione del Calagonone Jazz Festival e della programmazione del Teatro Eliseo.
Tra i beneficiari anche alcune aziende sanitarie locali. Come quella del Brotzu di Cagliari a cui sono andati 104 mila euro per l'implementazione di un sistema automatico di registrazione della dose erogata alla popolazione nelle pratiche mediche con esposizione a radiazioni ionizzanti. Sessantamila euro sono stati destinati alla Casa della Divina Provvidenza per le opere di adeguamento della struttura, mentre altri diecimila serviranno a migliorare la sicurezza dei laboratori del Dipartimento di Chimica e Farmacia di Sassari.
Tra le proposte pluriennali selezionate rientrano quella della Camera di Commercio di Nuoro per l'implementazione del Distretto Culturale del Nuorese e della Fondazione Costantino Nivola di Orani per l'organizzazione nel prossimo triennio di Springs, programma di residenze per artisti, architetti, designer, curatori, studiosi.
Luca Mascia
 
 


 
5 - L’UNIONE SARDA di martedì 1 marzo 2016 / Cronaca di Nuoro (Pagina 35 - Edizione CA)
Nuoro
Una scure sull'Ailun, Crisponi lancia l'allarme: «Centomila euro in meno»
Taglio di risorse in per l'università a Nuoro. Dopo la protesta dei sindaci di Nuoro Olbia e Oristano sul Fondo unico dell'università, che servirà anche al sostegno alla facoltà di Architettura di Alghero, il consigliere regionale dei Riformatori Luigi Crisponi lancia l'allarme «Pigliaru e Paci stanno demolendo l'Ailun (libera università nuorese) che per il 2016 - scrive Crisponi - avrà un nuovo taglio di 100 mila euro dalle risicate risorse con cui affronta l'attività. Se le eccellenze della formazione e della conoscenza come il Polo universitario nuorese e la Libera università fondata da Paolo Savona, disturbano la Giunta regionale è inutile fare passerelle in Barbagia». ( f. le. )
 
 
 


 
6 - L’UNIONE SARDA di martedì 1 marzo 2016 / Cronaca di Nuoro (Pagina 35 - Edizione CA)
Nuoro
Il Firma Day M5S: banchetti in strada per istituire la No Tax Area
Anche in città ieri sono comparsi i banchetti del Movimento 5 stelle per la raccolta delle firme e chiedere la riduzione delle tasse universitarie. Nel “Firma Day” i simpatizzanti pentastellati si sono ritrovati davanti alle sedi delle università in via Salaris e a Sa Terra Mala per raccogliere le adesioni alla nuova campagna che vuole creare una “no tax area” che punta a ridurre le tasse universitarie per chi ha difficoltà economiche e garantire così il diritto allo studio. ( f. le. )
 
 


 
7 - L’UNIONE SARDA di martedì 1 marzo 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
L'incontro
La saggista Anna Vanzan presenta il libro sulle donne iraniane
Giovedì alle 18, nell'aula anfiteatro della facoltà di Scienze Economiche, si terrà l'incontro “Una stanza tutta per loro: donne e scrittura in Iran”, con Anna Vanzan, iranista, islamologa, saggista e docente di Cultura araba all'Università di Milano. L'autrice presenterà il suo libro “Le rose di Persia. Nove racconti di donne iraniane”, una raccolta di racconti di scrittrici iraniane. Organizza “I libri aiutano a leggere il mondo”, “Luna Scarlatta” e libreria Edmundo.
 
 


 
8 - L’UNIONE SARDA di martedì 1 marzo 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Università
«Nuovo Isee, rivedere le graduatorie sugli esclusi dalle borse di studio»
«Il Consiglio di Stato dà ragione alle famiglie e boccia il nuovo Isee del Governo: pensioni d'invalidità e indennità di accompagnamento non vanno conteggiate come reddito». Lo segnala Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia che aveva avvertito che il nuovo Isee sarebbe stato una mannaia sulle borse di studio degli universitari. «Ora - aggiunge Paolo Truzzu, consigliere regionale FdI - risolviamo la situazione di tanti studenti ingiustamente esclusi».
 
 


 
9 - L’UNIONE SARDA di martedì 1 marzo 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
ASL 8 E BROTZU. Dossier da 50mila euro
Giallo sulla relazione per gli ospedali Businco e Microcitemico
Il dossier è pronto, completo ed è stato anche pagato. Anzi no, si attendono integrazioni. Comunque, non viene reso pubblico, nemmeno se a chiederlo è un consigliere regionale nel pieno esercizio delle sue funzioni. C'è un giallo sul contenuto e la gestione della relazione dell'Università di Bologna sul project financing di Microcitemico e Businco: un lavoro di consulenza da 50 mila euro che Asl 8 e Brotzu avevano commissionato per fare chiarezza sul maxi contratto di ammodernamento e ristrutturazione dei due ospedali di via Jenner, firmato con le società Siemens e Tepor. A giugno 2015 ai professori emiliani era stato affidato l'incarico di scoprire se le vagonate di milioni di euro spese negli ultimi dieci anni, tra interventi edilizi e apparecchiature, sono andate a buon fine. Qualche numero: nelle previsioni iniziali, del 2005, si conteggiavano 66 milioni per lavori e 38 milioni di canoni, ma le cifre si sarebbero gonfiate nel tempo. «Sono emerse delle criticità, il contratto è da rivedere», ha detto a metà gennaio la commissaria dell'Asl Savina Ortu. Paolo Truzzu (Fratelli d'Italia) ha provato ad andare a fondo sul contenuto di quella relazione decisiva e top secret con un'interrogazione all'assessore regionale alla Sanità e una richiesta di accesso agli atti, rivolta al Brotzu. Ha ricevuto le risposte. E più di qualcosa non torna.
L'interrogazione era rivolta a Luigi Arru. Truzzu domandava: che fine ha fatto lo studio bolognese? Dall'assessorato hanno chiesto lumi all'Asl 8. La commissaria ha fornito il materiale per la replica, arrivata la settimana scorsa: «Il contratto con l'Università di Bologna», ha scritto Ortu, «è stato prorogato fino al 31 dicembre 2015, quindi non è più operativo. L'Ateneo ha consegnato i tre deliverable previsti in contratto, con relativi allegati. Quindi è stata autorizzata la liquidazione delle fatture». La commissaria ritorna anche sulle criticità del project, con conseguente necessità di «riesame del contratto, per rideterminare le posizioni debitorie e creditorie». Ma l'onorevole di FdI si è rivolto anche al Brotzu: voleva il dossier, per studiarlo. In ballo ci sono molti soldi pubblici. Da via Peretti la commissaria Gabriella Pintus, nei giorni scorsi, ha fatto sapere: «È stato richiesto all'Università di Bologna di definire, in tempi brevi, l'ultima parte dello studio, indispensabile per ritenere il lavoro concluso. Si darà accesso solo quando sarà consegnato». Ma non era finito e pagato? Se lo chiede Truzzu: «Le versioni delle due commissarie risultano inconciliabili. Se, come sembra, dei documenti sono stati consegnati da Bologna, dispiace che sia negato l'accesso anche a un consigliere regionale. Vorrei capire se in assessorato siano informati e se abbiano visto quelle carte. Non mi fermo, chiederò anche del Presidente del Consiglio».
Enrico Fresu
 
 


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LA NUOVA SARDEGNA
 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 1 marzo 2016 / Ediz. nazionale - Pagina 11
Un premio internazionale a 8 dottorandi sardi
CAGLIARI Nuovo successo internazionale per i laureati dell'Università di Cagliari: un gruppo di giovani della scuola di Architettura ha vinto il prestigioso Europan. A Vienna il primo premio della tredicesima edizione del Concorso internazionale di progettazione, rivolto a giovani under 40, è stato consegnato nelle mani di Francesco Marras, dottorando del Dipartimento di Cagliari, e di altri sette tra assegnisti, dottorandi, borsisti, tutti laureati in Architettura a Cagliari.


 

11 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 1 marzo 2016 / Sardegna - Pagina 7
RECORD NEGATIVO
Epatite autoimmune, sardi esposti
CAGLIARI Un gruppo di ricercatori e clinici dell’università e dell’Aou di Cagliari ha individuato peculiarità genetiche che espongono gli abitanti della Sardegna all’epatite autoimmune, malattia che nell’isola ha una frequenza più elevata rispetto al resto d’Italia. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica «Plos One». L’articolo, firmato da Roberto Littera e Luchino Chessa, riassume uno studio condotto su pazienti sardi affetti dalla rara malattia secondaria che porta alla perdita di tolleranza del sistema immunitario verso il tessuto epatico. I ricercatori hanno scoperto che esistono caratteristiche genetiche nei pazienti con epatite autoimmune che mostrano un’alta frequenza di un gene (KIR2DS1) dei recettori delle cellule natural killer, i linfociti impiegati nella regolazione della risposta immunitaria. Il gene è presente, in particolare, nelle forme di malattie che insorgono più precocemente. Negli stessi pazienti lo studio ha evidenziato come una particolare combinazione di frequenza di alcune molecole del sistema di istocompatibilità, che si legano ai recettori delle cellule natural killer, può contribuire a provocare la loro autoreattività nella comparsa dell’epatite autoimmune.


 

12 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 1 marzo 2016 / Ediz. Nazionale - Pagina 28
Fondi Architettura, decentrate in rivolta
ALGHERO Ormai è un vero e proprio percorso a ostacoli. Proprio quando Architettura assapora la vittoria, ossia l’inserimento tra le sedi universitarie decentrate da finanziare con l’apposita legge regionale, ne succede una nuova. Stavolta a frapporsi tra il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero e la stabilità economica che docenti, ricercatori e studenti rivendicano sono i sindaci di Nuoro, Olbia e Oristano, Andrea Soddu, Gianni Giovannelli e Guido Tendas. I tre, alla guida di Comuni che ospitano sedi decentrate delle Università di Sassari e Cagliari, hanno scritto al presidente della Regione Francesco Pigliaru, del consiglio regionale Gianfranco Ganau e all’assessore regionale della Cultura Claudia Firino per dire no a qualsiasi ipotesi che il loro tesoretto debba essere diviso anche con la Riviera del corallo. «Abbiamo appreso con preoccupazione della proposta di finanziare Architettura dal fondo dei poli universitari decentrati di Nuoro, Oristano e Olbia», scrivono. Il problema è di cassa, dato che quello che c’era per tre andrebbe diviso in quattro. Ma la contrarietà viene argomentata con ragioni storiche. «I poli di Nuoro, Olbia e Oristano rispondono a esigenze di sviluppo socio-economico e culturale dei nostri territori, nati da un preciso progetto di sviluppo degli enti locali condiviso da Stato e Regione e sottoscritto con precisi accordi mentre le ragioni che spinsero l’Università di Sassari a decidere l’istituzione della Facoltà di Architettura ad Alghero sono del tutto diverse». Ragione per cui auspicano «che Architettura veda garantiti e incrementati i fondi necessari per il suo funzionamento – concludono – ma il fondo unico continui a conservare la sua destinazione originaria». (g.m.s.)
 
 

13 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 1 marzo 2016 / Ediz. Nazionale - Pagina 28
Da oggi a Sassari migrazioni e diritti umani
SASSARI Da oggi comincia una serie di incontri organizzati all’interno del corso di Metodologia della ricerca antropologica tenuto da Martina Giuffrè, docente nel dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione dell’Università. Gli appuntamenti, che si svolgeranno nella sede di via Zanfarino 62, sono aperti a tutti. Oggi, dalle 9 alle 11 nell’Aula Umanistica, Flavia Cuturi e Cristiano Tallè (dell Università Orientale di Napoli) discureranno del tema “Il fragile equilibrio fra oralità e scrittura: esperienze e metodologie di ricerca nel Messico indigeno”. Introduce Giovanni Lupinu, dell’Università di Sassari. Mercoledì 9 marzo, dalle 9 alle 11 nell’Aula I, Giacomo Mameli, giornalista, scrittore, direttore di Sardinews perlerà di “Fonti orali nel giornalismo. Tecniche di intervista e di scrittura in un paese della Sardegna di dentro”. Introduce Maria Margherita Satta, dell’Università di Sassari Martedì 15 marzo dalle 9 alle 11 nell’aula Aula Umanistica Pietro Clemente, dellUniversità di Firenze, terrà una lezione dal titolo “Ascoltare le voci. Le parole degli altri come metodo, come poetica, come politica”. Introduce Marco Milanese, dell’Università di Sassari Martedì 22 marzo, dalle 9 alle 11 nell’Aula Umanistica, due attiviste per i diritti umani, Marinela Constantin e Fiore Manzo, insieme con Irene Baule, vice-presidente dell’associazione Asce, affronteranno il tema “Peer research e contro-narrative del mondo rom”. Introduce Giovanni Lupinu. Martedì 5 aprile, dalle 10 alle 12 nell’Aula I, Selenia Marabello, dell’Università di Bologna, terrà una relazione dal titolo “Il nesso tra oggetti etnografici e strategie di ricerca sul campo: la salute e le migrazioni”. Introduce: Francesco Bachis, dell’Università di Cagliari.
 
 

14 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 1 marzo 2016 / Nuoro - Pagina 20
“Giù le tasse”, la campagna dei grillini per l’università
NUORO Anche Nuoro ha partecipato ieri alla campagna “Firma day” lanciata dal Movimento 5 Stelle per chiedere la riduzione delle tasse universitarie e l’estensione della “no tax area” per gli studenti in difficoltà economiche. Nonostante la pioggia battente tanti studenti ieri si sono ritrovati ai banchetti allestiti davanti agli ingressi delle sedi universitarie di via Salaris e di Sa terra mala per sostenere la proposta di legge del Movimento 5 Stelle. «L’Italia – ricorda i grillini – è ultima tra i paesi Ocse per numero di giovani laureati e, dal 2010 al 2015, la percentuale di iscritti negli atenei è scesa del 6,5 per cento, mentre nello stesso periodo le università hanno perso quasi il 15 per cento delle proprie entrate strutturali. Non bastasse, le nostre tasse universitarie sono più alte della media europea. Il sapere e una buona formazione stanno diventando sempre di più un lusso per pochi e il movimento vuole invertire questa tendenza che sta impoverendo il nostro Paese». «È giusto che vengano abbassate le tasse sull’istruzione universitaria – dice una studentessa – Sono troppo alte rispetto ai servizi offerti». Il Firma Day ieri ha coinvolto, oltre agli atenei sardi, le università di altre 16 regioni. Le firme raccolte in tutta Italia saranno consegnate al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.

 


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