Domenica 31 luglio 2016

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
31 luglio 2016
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di domenica 31 luglio 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
IL CINESE ALL'UNIVERSITÀ
Dal prossimo 3 ottobre saranno attivati i corsi di lingua cinese dell'aula Confucio dell'Università. I corsi - che avranno una durata di 50 ore, cadenza bisettimanale - saranno organizzati in diversi moduli, secondo il livello elementare e intermedio. Per l'adesione occorre compilare l'apposito modulo di iscrizione online.
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di domenica 31 luglio 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 8 - Edizione CA)
Il prototipo è stato progettato dai tecnici del Distretto aerospaziale di Cagliari
La Sardegna viaggia fra le stelle:
ideati qui i motori dei razzi Vega

Il distretto aerospaziale della Sardegna ha consegnato il prototipo di una delle componenti dei motori dei razzi Vega. La società sarda, nata grazie agli studi e all'impegno del professor Giacomo Cao, conferma quindi il suo ruolo di primo piano nell'ambito dell'industria aeronautica nazionale e internazionale. Gli ingegneri e gli scienziati sardi hanno progettato e realizzato un cilindro cavo capace di resistere ad altissime temperature. Il manufatto è stato realizzato in un materiale speciale noto con l'acronimo UHTC- Ultra High Temperature Ceramic: il cilindro - che ha un diametro di 35 millimetri e un'altezza di 25 - sarà ora testato sul campo e in condizioni estreme.
L'inserto per ugello - questa le definizione tecnica del pezzo ultratecnologico - è stato realizzato dal dipartimento aerospaziale della Sardegna di concerto con i suoi soci: l'Università di Cagliari, il dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali, e la Im-Innovative Materials srl, spin-off dell'ateneo cagliaritano. Il cilindro ha già superato il vaglio di laboratori certificati che hanno testato l'idoneità all'applicazione per la quale è stato realizzato e hanno determinato le proprietà meccaniche che dimostrano la valenza del materiale prodotto con riferimento a quelli disponibili sul mercato.
La società nata negli studi della facoltà di piazza d'Armi sta dimostrando di avere le carte in regola per diventare protagonista della conquista dello spazio e per dare il suo contributo ai test che permetteranno di sviluppare nuove tecnologie da impiegare nell'ambito dell'industria aerea militare e civile. Non solo, il Dass è coinvolto anche in progetto per la realizzazione di nuove tecnologie da impiegare nell'ambito della protezione civile. Una vivacità che riserverà visibilità anche all'ateneo cagliaritano: ribalta fondamentale per attirare nuovi fondi per la ricerca e per implementare il numero di sperimentazioni in corso.
Giacomo Cao, ordinario della facoltà di ingegneria e presidente del Dass, spiega quanto sia strategico il progetto in corso: «È motivo di grande soddisfazione partecipare alla ideazione e produzione di un componente del motore per il lanciatore per la messa in orbita di satelliti Vega, acronimo che significa vettore europeo di generazione avanzata. Il sistema è sviluppato da Avio attraverso Elv (70% Avio e 30% Asi) e, dal primo lancio nel febbraio 2012, ha riscosso un successo crescente grazie alle sue doti di flessibilità, affidabilità ed efficienza». Cao spiega anche quali potrebbero essere gli sviluppi nel futuro prossimo: «Se nei prossimi mesi, i risultati di questi test che verranno eseguiti dalla stessa Avio in condizioni di esercizio con cui opera il lanciatore Vega saranno positivi, si ragionerà sulla stesura di apposita domanda di brevetto che possa tutelare la tecnologia completamente sviluppata in terra di Sardegna».
Matteo Mascia
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di domenica 31 luglio 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
VIALE REGINA ELENA. Ma l'ex rettore Pasquale Mistretta (urbanista) difende il progetto
«Uno sfregio sotto le mura»:
polemiche sugli impianti sportivi
C'è chi lo ama e non vuol sentir parlare di scempio. E c'è chi, al contrario, il progetto del centro sportivo sotto le mura di Castello e sul parcheggio di Terrapieno avrebbe voluto vederlo modificato prima dell'inaugurazione fissata per venerdì alle 20. Sostituito, insomma, con un impianto meno aggressivo architettonicamente come ha denunciato Giampaolo Marchi, docente alla Facoltà di ingegneria e assessore all'Urbanistica nella prima Giunta Floris: «Credo che non ci voglia un esperto di tutela dei beni ambientali, storico-artistici per capire che non si possa impattare in quel modo sul profilo della città murata. Quando nacque il parcheggio multipiano venne chiesto il mantenimento dell'attuale rivestimento della scarpa, oggi si permette di realizzare una struttura impattante nei confronti della Cattedrale e del Palazzo Regio».
I TITOLARI Ribatte Marco Isola, titolare della New Point Terrapieno, la società titolare della concessione: «Ognuno può avere gusto personale e idee proprie, la verità è che il progetto risale al 2001, il periodo in cui qualcuno dei critici sedeva in Municipio. Stiamo parlando di un progetto che ha il benestare di Comune e Soprintendenza e che nessuno ha modificato. Sarà un servizio per Castello come per Villanova». Due campetti di calcio a 5, un terzo polivalente per basket e pallavolo, un centro-ristoro: è questo che aprirà venerdì tra gioia e polemiche. «Cagliari è una città strana, qualunque cosa si faccia arrivano le contestazioni. Credo che le città, essendo vive, non si possano fermare alla loro morfologia consolidata ma abbiano bisogno di cambiare, di servizi», spiega l'ex rettore dell'Università, Pasquale Mistretta, urbanista.
DAL COMUNE Così l'assessore all'Urbanistica, Francesca Ghirra: «Sono arrivate diverse osservazioni al Piano del centro storico, le valuteremo. Il progetto di viale Regina Elena è volto al miglioramento della zona, la nostra stella cometa ci guida verso la tutela del patrimonio architettonico ma ci impone anche di offrire servizi ai cittadini». Carmina Conte, giornalista, dalla sua casa di Villanova ha una vista privilegiata su Cattedrale, Palazzo vescovile, Palazzo Regio: «Oggi è un'altra visuale. Era un progetto datato, perché non è stato rivisto per migliorarlo? I servizi sono fondamentali e la città deve dotarsene, ma possibile, visto che abbiamo anche una prestigiosa scuola di architettura, che non si sia riusciti a sfruttarla? L'innesto di strutture moderne con la parte storica di una città devono dialogare ma con assoluto equilibrio».
AMBIENTALISTI La pensa così anche la presidentessa di Legambiente, Annalisa Columbu: «Visto dal Terrapieno il centro ristorazione è troppo sporgente e l'impatto sulla città murata è notevole. I pali che sostengono le reti dei campetti e quelli dell'illuminazione, poi, creano disordine. Sembra che il centro sportivo non sia frutto di un unico progetto ma di tanti assemblati in modo caotico».
Andrea Piras
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di domenica 31 luglio 2016 / Primo Piano (Pagina 4 - Edizione CA)
Anche la firma del Patto per la Sardegna nell'ateneo turritano ha riaperto vecchie ferite
Quei conti da regolare tra nord e sud
Nelle altre terre del Mezzogiorno il Patto con il Governo - con la visita di Renzi, i discorsi, la cerimonia, gli abbracci e tutto quanto - è stato firmato nel capoluogo di Regione, contestualmente a quello della città metropolitana. In Sardegna no, la festa solenne si è tenuta a Sassari (all'Università) e Cagliari, la sua intesa ce l'ha ancora nel cassetto.
Il presidente Pigliaru ha scelto Sassari, dove è nato, nell'ateneo che rende onore a suo padre, nel luogo che ha dato all'Italia due presidenti della Repubblica e tanti politici illustri e dove - lo ha ricordato il sindaco Nicola Sanna - l'unica altra volta che si è visto un capo di governo bisogna andare a cercarla nei libri di storia, era il 1948, il leader, Alcide De Gasperi.
A molti esponenti del Partito democratico questa idea di fare l'incontro nel nord sarebbe subito piaciuta. Si sarebbero attirati l'attenzione e i riflettori sulla «sempre seconda» Sassari, ottenendo inoltre una rivincita dopo la battaglia persa della città metropolitana. Ma non è secondaria la volontà di non celebrare Massimo Zedda, primo cittadino della “capitale”, ed esponente di Sel, che ultimamente sta contestando la politica della Giunta a trazione dem.
Dietro le polemiche ci sarebbe poi il gelo manifestato dal primo cittadino ricandidato davanti alla possibilità di un sostegno diretto del premier e della sua ministra Boschi durante la campagna elettorale. Lui dichiara: «Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli, Renzi verrà a Cagliari a firmare il Patto per Cagliari, che porterà 168 milioni di euro, prima delle vacanze o subito dopo». Speriamo, però l'appuntamento non è stato ancora fissato e venerdì il premier non ha fatto nessun accenno in merito.
Comunque, Sassari non si è accontentata della sede della Asl unica e ha voluto pure la visita di Renzi. Ora qualcuno, tra gli esponenti del Pd cagliaritano, ha un po' di mal di pancia e sostiene che nel Patto per la Sardegna la bilancia dei finanziamenti penda verso nord (sarebbero sempre compensazioni dovute, dicono a Sassari), ma i conti sono ancora tutti da regolare. (red. pol.)
 
 

5 - L’UNIONE SARDA di domenica 31 luglio 2016 / Provincia di Sassari (Pagina 46 - Edizione CA)
SASSARI. Le ricerche di Marco Diana negli Stati Uniti
Danni da cocaina, nuove scoperte
Gli Stati Uniti monitorano gli studi di Marco Diana sul trattamento delle dipendenze da cocaina tramite l'applicazione di campi elettromagnetici in alcune aree del cervello (TMS).
Il docente dell'Università di Sassari, che dirige il Laboratorio di Neuroscienze cognitive 'G. Minardi' del Dipartimento di Chimica e farmacia e insegnerà nel nuovo corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche dei processi cognitivi, è stato nuovamente interpellato dal National Institute on Drug Abuse, ente nazionale degli USA preposto alla lotta contro le dipendenze. La sua intervista è pubblicata sul sito web del National Institute of Health.
«I risultati sono incoraggianti - dice Diana - Dopo sei mesi, i pazienti trattati con TMS hanno riferito una riduzione del 70% dell'uso di cocaina e un umore generalmente migliore, con un livello di ansia sensibilmente inferiore e una migliore qualità del sonno». Secondo Diana, il trattamento non solo potrebbe risolvere temporaneamente le dipendenze da stupefacenti, ma «riportare il cervello allo stato precedente all'inizio della dipendenza». Ora i trial di Marco Diana proseguiranno con la collaborazione del dottor Giorgio Corona, di Cagliari.
Nel frattempo, la rivista Frontiers in PsychiatryAddictive Disorders ha accettato di pubblicare il suo lavoro.
 
 

6 - L’UNIONE SARDA di domenica 31 luglio 2016 / Provincia di Sassari (Pagina 46 - Edizione CA)
Sassari Chimica, laurea doppia
In base ad un accordo siglato con l'Università polacca di Wroclaw, dal prossimo Anno Accademico l'Università di Sassari attiverà un corso di Laurea magistrale internazionale in Scienze chimiche. Gli studenti potranno scegliere se seguire il tradizionale corso nazionale o il nuovo percorso internazionale, entrambi della durata di due anni. I due percorsi saranno paralleli ma quello internazionale rilascerà un doppio titolo, novità assoluta nel panorama sardo. Il programma del percorso internazionale, denominato SWIMinCHEM: "Sassari - Wroclaw International Master in CHEMistry: an International Double Degree to Swim in the World of Chemistry", prevede che gli studenti sassaresi frequentino un semestre a Wroclaw e, al termine degli studi, consentirà loro di ottenere la Laurea italiana congiuntamente a quella polacca.
 
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 31 luglio 2016 / Pagina 7 - Sardegna
SPAZIO
È nato in Sardegna uno dei pezzi del razzo Vega
CAGLIARI Un cilindro cavo, dal diametro di 35 millimetri e 25 di altezza, realizzato in un materiale speciale che resiste ad altissime temperature e che è destinato ad operare nei motori a propellente solido e liquido del lanciatore spaziale Vega. È partito oggi dalla Sardegna il prototipo commissionato al Distretto aerospaziale della Sardegna che ora lo testerà sul campo. L'inserto per ugello, realizzato con i soci Università di Cagliari, dipartimento di ingegneria Meccanica, e Im Srl, spin off dell'ateneo cagliaritano, ha già superato il vaglio di laboratori certificati che ne hanno testato l'idoneità e hanno determinato le proprietà meccaniche che dimostrano la valenza del materiale con riferimento a quelli disponibili sul mercato.
 
 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 31 luglio 2016 / Pagina 7 - Sardegna
ATENEO DI CAGLIARI
Università in crescita
aumentano le iscrizioni
CAGLIARI L’università di Cagliari migliora alcune performance e ottiene una quota superiore dal fondo di finanziamento ordinario per le università. Secondo tabelle ministeriali sul calcolo del "costo standard unitario di formazione per studente in corso" (anni 2014/2015) risultano alcuni importanti segni di miglioramento . Il "costo standard totale", sul cui ammontare è basata la distribuzione di una quota crescente della quota base del Fondo delle università italiane, cresce del 3% rispetto all'anno precedente contro lo 0,3% medio nazionale. L'università è riuscita a migliorare 10 volte di più rispetto alla media nazionale. Il numero di studenti in corso aumenta del 2,3%, contro una diminuzione dello 0,4% a livello nazionale. «La fiducia registrata lo scorso anno da parte di famiglie e studenti con l'aumento degli iscritti è stata ben riposta - ha detto il rettore Maria Del Zompo - E' stato un segnale che ha fatto sì che l'attività di tutto l'Ateneo sia stata indirizzata al miglioramento dei risultati».
 
 
 

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