UniCa UniCa News Rassegna stampa Domenica 20 dicembre 2015

Domenica 20 dicembre 2015

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 dicembre 2015
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

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L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di domenica 20 dicembre 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 29 - Edizione CA)
POLICLINICO
Premiati i progetti dell’Azienda ospedaliera
Un progetto di risk management per migliorare la sicurezza dei pazienti, uno sulla rete di farmacovigilanza e un altro sulla riduzione dei tempi di intervento per gli infarti utilizzando le nuove tecnologie hanno vinto il “Primo Forum Innovare per eccellere-Roberto Sequi” dell’Azienda ospedaliero universitaria. Alla premiazione era presente anche il rettore dell’Università, Maria Del Zompo. «La nostra è una grande azienda», ha sottolineato Giorgio Sorrentino, commissario straordinario dell’AOU, «e ci è sembrato naturale mettere in concorso le eccellenze che abbiamo». I vincitori: Root cause Analysis evento avverso in ospedale ed elaborazione di un protocollo aziendale (proponente Monica Pedron), Sviluppo della rete di Farmacovigilanza della AOU di Cagliari (C. Chillotti), Nuovo modello organizzativo per la gestione dell’infarto (Luigi Meloni). Una giuria di neolaureati e specializzandi ha premiato un lavoro (categoria poster) sul miglioramento dell’assistenza ai malati colpiti da ictus.
 

 
 
L’UNIONE SARDA
 
2 - L’UNIONE SARDA di domenica 20 dicembre 2015 / Provincia di Sassari (Pagina 61 - Edizione CA)
SASSARI
Massimo Carpinelli è il primo rettore sardo nel Cda della Fondazione Crui

Il rettore dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli, entra nel Consiglio di amministrazione della Fondazione Crui. È la prima volta per il rettore di un ateneo sardo. La Fondazione è il braccio operativo della Conferenza dei rettori, con la quale lavora per fornire servizi e consulenza ai maggiori interlocutori istituzionali nei settori chiave di sviluppo.
«È un riconoscimento dell’importanza strategica del nostro ateneo e dell’efficacia delle politiche attuate nel primo anno del mio mandato», ha commentato Carpinelli. «Il nostro dinamismo è stato percepito e apprezzato; non cesserò di adoperarmi perché Sassari e gli atenei del Sud e delle isole tornino ad acquistare il peso politico e strategico che compete loro».
Nato a Benevento nel 1964, laurea e dottorato di ricerca in Fisica, a Pisa (dove ha svolto la prima parte della sua attività accademica) professore ordinario di Fisica applicata a Sassari dal 2006, Carpinelli è stato Direttore del dipartimento di matematica e fisica e preside della facoltà di Scienze. Dal 1989 al 1996 visiting scientist al Cern e (dal 1988 ad oggi) presso il Laboratorio Slac di Stanford.
Istituita nel 2001, la Fondazione Crui è governata da un Cda di sei membri (i rettori di Padova, Roma Tre, Politecnico di Milano, Firenze, Iulm e ora Sassari) sotto la presidenza del Rettore di Siena.
 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
3 - L’UNIONE SARDA di domenica 20 dicembre 2015 / Provincia Sulcis (Pagina 50 - Edizione CA)
CARBONIA
Allo studioso Andrea Corda il premio Spadolini
Andrea Corda, giovane ricercatore storico, ha vinto in Toscana il prestigioso premio Spadolini con una ricerca legata alla storia politica e culturale dell’Italia contemporanea fra ’800 e ’900. Nato 34 anni fa a Carbonia, Andrea Corda ha ricevuto ieri il premio a Firenze nella sala del Gonfalone della Regione. Dal 2015 è dottore in ricerca in storia moderna. ( a. s. )
 
 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
4 - L’UNIONE SARDA di domenica 20 dicembre 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 33 - Edizione CA)
Calcinacci dell’ex clinica Macciotta
Passeggiavo in via Porcell e ho assistito al crollo di calcinacci nell’ex clinica Macciotta. È vero, hanno piazzato le transenne, ma il rischio resta altissimo per le persone.
Lettera firmata


 
 
L’UNIONE SARDA
 
5 - L’UNIONE SARDA di domenica 20 dicembre 2015 / Cronaca Regionale (Pagina 10 - Edizione CA)
Raccoglimento durante la festa multietnica organizzata dalla Chiesa
Le comunità di stranieri pregano insieme

Per un minuto, in silenzio, hanno pregato uno accanto all’altro in memoria di quel ragazzo di 23 anni che era, né più né meno, uno di loro. Bianchi, neri, asiatici, africani, cristiani, musulmani: erano centinaia, in rappresentanza di oltre 40 nazionalità, gli immigrati che ieri mattina hanno partecipato alla festa anticipata di Natale organizzata a Cagliari dalla Diocesi e dalla Caritas nell’aula magna del seminario vescovile, in via Monsignor Cogoni.
A turno, i rappresentanti delle varie comunità (senegalesi, ivoriani, rom, rumeni, ucraini) salivano sul palco, si presentavano e davano il loro augurio di buon Natale. Tanti i giovani, tante le storie di integrazione andata a buon fine. Un emblema è il piccolo Abdul, bimbo siriano che, in attesa di ricongiungersi ai genitori, è temporaneamente affidato a una famiglia composta da una mamma sarda e un papà algerino: a Cagliari da un anno, a chi gli chiede di dov’è risponde «un po’ sardo e un po’ siriano». Un altro è Virgilio Garcia, rappresentante della comunità filippina: «Qui - ha testimoniato - abbiamo realizzato il nostro italian dream».
Una bella giornata sul fronte della lotta al razzismo e ai pregiudizi. Raggiante don Marco Lai: «Cagliari - spiegava - è ormai una città multietnica, multiculturale e multireligiosa, una città accogliente. La Chiesa cattolica è per la comunità, l’accoglienza, il dialogo. Noi, in linea con il papa, cerchiamo di vivere il Vangelo». E del resto lo slogan della manifestazione diceva: “Oltre l’indifferenza, incontriamoci per conoscerci nel segno della fraternità”.
Alla prima parte dei lavori ha partecipato anche il vescovo Arrigo Miglio, che ha rivolto ai presenti un breve saluto. Presenti anche esponenti di altre confessioni, non solo cristiane. Tanti gli appelli alla pace, come quello lanciato dall’imam Triki Meherez che ha condannato ogni forma di violenza: una posizione condivisa da tanti altri rappresentanti di comunità islamiche.
Ci sono anche gli studenti di tre classi di due scuole cittadine, il Martini e Pitagora, che fanno parte delle cento classi coinvolte in un programma di scambi culturali («Abbiamo avuto la possibilità di ampliare i nostri orizzonti ed eliminare barriere fra noi e gli altri»), e dell’università di Cagliari, dov’è attivo un progetto di partenariato che coinvolge studenti tunisini, algerini e marocchini.
A fine mattinata, un momento di forte emozione quando tutti, studenti e badanti, ambulanti e richiedenti asilo, hanno cantato in coro “We are the world” (“noi siamo il mondo”), la canzone che giusto trent’anni fa fu il simbolo della campagna Usa for Africa, a favore dell’Etiopia colpita dalla carestia: il tanto bistrattato karaoke, a volte, può essere un mezzo efficacissimo per sentirsi tutti uniti, tutti di casa nel mondo. E a Cagliari.
Dopo, nel cortile, sono stati serviti centinaia di pasti dalla mensa della Caritas, mentre al suono delle percussioni africane si sono improvvisati balli e canti.
Marco Noce
 
 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
6 - L’UNIONE SARDA di domenica 20 dicembre 2015 / Provincia di Oristano (Pagina 53 - Edizione CA)
VILLAVERDE. Gli scavi nel sito Brunk’e s’Omu
Nuove scoperte archeologiche

Nel villaggio nuragico di Brunk’e s’Omu sono state scoperte nuove capanne. Lo scavo ha rivelato particolari della storia del sito, come il suo abbandono senza eventi catastrofici. Ma ci sono altri segreti nascosti sotto terra a Mitza Margiani. Per questo l’amministrazione di Villaverde vuole proseguire l’indagine. La Giunta ha dato il proprio assenso alla richiesta dell’Università di Cagliari al Ministero per i Beni culturali del rinnovo della concessione triennale degli scavi. Richiesta avanzata dall’archeologo Riccardo Cicilloni, che ha diretto lo scavo negli ultimi tre anni. Il Comune è pronto a fare la sua parte. Metterà a disposizione 10mila euro l’anno e offrirà il supporto logistico necessario alle operazioni di scavo didattico e a eventuali lavori di restauro. La scorsa estate per 20 giorni 40 studenti delle Università di Cagliari, Roma Tre, Danimarca e i dottorandi di Granada hanno scavato a Villaverde. Fra le scoperte un nuovo isolato, aperto su una corte comune e la capanna più grande finora venuta alla luce nel villaggio, forse l’abitazione di un nobile. «Speriamo che la richiesta venga accolta», ha detto il sindaco Roberto Scema. ( an. pin. )
 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
7 - L’UNIONE SARDA di domenica 20 dicembre 2015 / Provincia di Oristano (Pagina 54 - Edizione CA)
BAULADU
Studi dell’università di Sassari sul complesso nuragico di Santa Barbara

Anche il Comune di Bauladu aderisce al progetto dell’Università di Sassari “Paesaggi del Montiferru meridionale e del Campidano di Milis”, assieme a Narbolia, Seneghe, Bonarcado, Milis e Tramatza. Il progetto è proposto dall’archeologo e ricercatore dell’ateneo sassarese Giuseppe Maisola e finanziato dai comuni. In particolare verrà studiato il nuraghe Santa Barbara, zona oggetto di una campagna di scavi negli anni Ottanta. Un’iniziativa che si pone in continuità con l’iniziativa “Bauladu Cult”. «È un progetto - commenta il sindaco Davide Corriga - molto interessante che porterà a una ricognizione dei siti presenti nel nostro territorio e si pone in continuità con quanto già realizzato dall’Amministrazione comunale con l’iniziativa Bauladu Cult, per la valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico e ambientale del territorio». ( g. pa. )
 
 
 
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LA NUOVA SARDEGNA
 
8 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 20 dicembre 2015 / Ediz. Oristano - Pagina 8
MANOVRA, RUSH FINALE
Card per le famiglie
di Gabriella Cerami
ROMA Tra polemiche, proteste dell’opposizione, votazioni a raffica e scambi di accuse, la discussione sulla legge di Stabilità va avanti fino a notte verso una sicura approvazione. Ora tornerà all’esame dell’aula del Senato per l’approvazione definitiva. Il testo della Camera dei deputati pesa 35,4 miliardi contro i 29,6 miliardi iniziali. È l’effetto delle misure introdotte al Senato ma soprattutto del capitolo sicurezza e cultura approvato dopo gli attentati di Parigi. Sicurezza. Arrivano i fondi per combattere l’emergenza terrorismo. Le coperture sono state trovate aumentando il deficit dal 2,2 al 2,4%. Il governo mette a disposizione un miliardo, tra cui 150 milioni di euro per contrastare il cybercrime, 50 milioni per gli equipaggiamenti delle forze dell’ordine, 35 milioni per le assunzioni sempre in polizia, carabinieri e Guardia di finanza, e 300 milioni per il bonus da 80 euro al mese per le forze dell’ordine. Sì anche al credito d’imposta (15 milioni) per favorire l’acquisto da parte di cittadini di impianti di videosorveglianza elettronica. Cultura. Via libera al bonus di 500 euro per i diciottenni da usare per iniziative culturali, tra cui l’acquisto di libri e l’ingresso in aree archeologiche, gallerie, monumenti, musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo. Sì anche a 1.000 euro una tantum per l’acquisto di strumenti musicali a favore degli studenti iscritti ai conservatori. Stanziati infine 120 milioni in 4 anni per la valorizzazione dei beni culturali. Card sconti famiglie numerose. Se ne ha diritto se si hanno almeno tre figli minori e se si è residenti, anche se stranieri: è volontaria e servirà, in base all’Isee, per ottenere sconti a servizi privati e pubblici che aderiranno all’iniziativa. Salva banche/Salva risparmiatori. Il decreto è stato arricchito con una serie di misure che parzialmente salvaguardano anche quei risparmiatori che hanno investito nei bond più rischiosi. Assunzioni medici. Via libera a contratti flessibili fino a luglio e prorogabili fino a ottobre, poi concorso straordinario destinato al 50% ai precari. Scuola e università. Arrivano fondi per le scuole paritarie e anche per quelle statali (23 milioni circa). Rinviato però di un anno il cosiddetto school bonus. Aumentato anche il fondo ordinario per gli atenei: 6 milioni in più. Welfare. Sale dal 2016 la no tax area per le pensioni, che non verranno ridotte se l’inflazione finisce sotto zero. Novità anche per il congedo obbligatorio di maternità, che d’ora in poi sarà valido ai fini del premio di produttività. I neopapà avranno due giorni (e non più uno) di congedo obbligatorio, anche non consecutivi. Per le mamme si estende al 2016 il voucher baby sitter, che arriva anche per le lavoratrici autonome. Arriva infine l’indennità di disoccupazione per i co.co.co. Casa. Sarà possibile comprare la prima casa in leasing. Inoltre la seconda casa, posseduta nello stesso Comune in cui si risiede, se data in comodato ai figli, godrà dell’esenzione del 50% di Imu e Tasi. Tasi. Addio alla tassa sull’abitazione principale: interessa 19 milioni di italiani. Uno sconto che vale 3,7 miliardi, via anche sui terreni agricoli. Sud. Arriva il credito d’imposta. Dura 4 anni anni e riguarda le aziende del mezzogiorno che investono in macchinari, in impianti e in attrezzature. Ecobonus. Chi ha un vecchio camper ora lo potrà rottamare e se lo cambia con euro5 potrà beneficiare di un contributo di 8mila euro. Ok anche all’ecobonus per sistemi di controllo a distanza del riscaldamento. Spiagge. Arriva una moratoria per i contenziosi che salva la prossima stagione turistica. Autovelox. Serviranno anche per controllare le revisioni dei veicoli e le assicurazioni Rc auto. Yacht. Eliminata la supertassa sulle imbarcazioni di lusso introdotta dal governo Monti. Rai. Nel 2016, i 2/3 (quota che poi cala al 50%) del tesoretto che arriverà col canone Tv da 100 euro nella bolletta della luce finiranno nelle casse della tv pubblica. Il resto servirà ad ampliare la platea degli over 75 che non devono pagare la tassa e per finanziare radio e tv locali. Bancomat. Si potrà pagare un caffè con il bancomat e, da luglio, i parcheggi nelle strisce blu.

 
 

 
 
LA NUOVA SARDEGNA
 
9 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 20 dicembre 2015 / Ediz. nazionale - Pagina 27
Clima, anche una studiosa ozierese a Parigi
OZIERI Anche un’ozierese nel summit di Parigi sul clima, nel quale al seguito del presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell’assessore all’Ambiente Donatella Spano erano presenti alcune ricercatrici dell’Università di Sassari e della fondazione Cmcc, Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici. Insieme con Serena Marras e Valentina Mereu era presente infatti anche Valentina Bacciu, ozierese, che come le colleghe opera per conto della Società italiana per le Scienze del clima e con la stessa fondazione. A Parigi le ricercatrici dell’Università di Sassari e della fondazione Cmcc hanno preso parte a eventi paralleli, workshop, conferenze e discussioni sullo stato della ricerca sui cambiamenti climatici e sono venute in contatto con le esperienze che si stanno maturando a livello mondiale per affrontare i cambiamenti climatici. È la Regione sarda, infatti, a presiedere il tavolo interregionale di adattamento che porta avanti i progetti in tema di adattamento ai cambiamenti climatici. «Parlare di coordinamento e attività a livello regionale – dice Valentina Bacciu – è indispensabile: le iniziative che partono dal territorio hanno un maggior grado di successo nell’affrontare i cambiamenti climatici proprio perché sono i territori che, conoscendo a fondo le peculiarità e le caratteristiche delle proprie zone, sono in grado di scegliere ciò che è necessario attuare e che gestiscono anche i rapporti con i cittadini. Occorre intraprendere una serie di azioni fin da subito. Le aree specifiche di intervento includono, fra le altre, la promozione dell’efficienza energetica, della pianificazione territoriale per sostenere il trasporto alternativo, la tutela delle risorse naturali e la riduzione dei rifiuti». (b.m.)


 

 
 
LA NUOVA SARDEGNA
 
10 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 20 dicembre 2015 / Ediz. Olbia - Pagina 8
FarmAsinara, oli e saponi con le essenze dell’isola
di Daniela Scano
SASSARI Le imprese originali nascono quasi sempre da un’idea semplice. Ed è proprio da una di queste che ha visto la luce il progetto universitario FarmAsinara per la ricerca, applicata in fitocosmesi, sulle piante che crescono spontanee sull’isola parco. Da quella intuizione è nata una linea di cosmetici naturali dove il rosmarino, l’elicriso, la lavanda, il mirto, il lentisco e la calendula non sono solo profumi evocativi di sole e di mare, ma ingredienti di saponi autoprodotti, lozioni doposole, oli per il corpo e creme dal potente effetto antiossidante. E questo non nei laboratori di una potente industria cosmetica multinazionale, ma in un piccolo laboratorio nell’ex isola-carcere che dà lavoro a giovani laureati. Qui si svolge tutta la filiera produttiva: dalla raccolta delle piante, che vengono utilizzate solo al momento della potatura per non pregiudicarne lo sviluppo, fino al confezionamento con uno studio grafico realizzato da un giovane creativo di Porto Torres. In questi giorni il risultato di questo lavoro è stato messo in commercio ed è il primo passo di una società spin off, la prima nel suo genere, sostenuta dall’Università di Sassari con i suoi laboratori didattici. Mentre il Parco nazionale mette a disposizione la materia prima. Tutto si svolge nelle “Officine cosmetiche dell’Asinara” attive dal settembre 2012 e dove il progetto ha preso corpo grazie, appunto, a una idea semplice: quella di utilizzare le piante che crescono spontanee sull’isola per creare qualcosa di nuovo nel campo della cura della persona rispettando la natura e l’ambiente. All’inizio era solo ricerca scientifica, alla quale hanno partecipato studenti universitari che hanno preparato le loro tesi di laurea e frequentato stages formativi. Adesso alcuni di loro lavorano nella società “Sostanze naturali di Sardegna” che produce e commercializza cosmetici naturali realizzati interamente sull’isola. «Una start up innovativa – spiega Pintore – che per i prossimi quattro anni investirà gli eventuali profitti nella ricerca e nei macchinari». Dietro FarmAsinara e le sue officine cosmetiche c’è Giorgio Pintore, professore di Farmacognosia nel Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università di Sassari, dove dirige il laboratorio dove si studiano le sostanze naturali e alimentari. È stato lui, nel settembre del 2012, ad avere l’idea di proporre all’Università e al Parco dell’Asinara di collaborare realizzando un laboratorio sull’isola per la ricerca sulle proprietà della flora mediterranea. Proposta subito accolta con entusiasmo, oltre che dall’Università, dal presidente Pasqualino Federici e dal direttore Pier Paolo Congiatu. «Tutto il resto è venuto da sè – racconta Pintore –. Giorno dopo giorno sono stati individuati i locali e i macchinari idonei». Gli estratti delle erbe sono stati studiati nei loro effetti cosmetici, antinfiammatori e decontratturanti. Dalla ricerca alla produzione il passo è stato breve. Perché gli estratti acquosi e lipofili delle piante sono stati aggiunti alle creme e alle lozioni. Il primo nato è stato il sapone, di puro olio di oliva, anche arricchito con latte d’asina, poi sono arrivati tutti gli altri. Come l’olio da massaggio al rosmarino che adesso viene utilizzato dai giocatori della Dinamo. Questo pomeriggio il docente universitario darà una dimostrazione pratica nella galleria Tanit, dove FarmAsinara ha allestito uno stand interamente in cartone, producendo venti chili di sapone all’olio di oliva che saranno poi donati alla Casa della Fraterna Solidarietà.


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