Lunedì 7 dicembre 2015

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 dicembre 2015

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 21 - Edizione CA)
ORISTANO. Sede veterinaria
Sterilizzazioni e microchip: il centro è pronto
 
Potrebbe entrare in attività nelle prossime settimane il Centro veterinario della Asl. L'iter di assegnazione dei locali, l'ex mattatoio, da parte dell'amministrazione comunale sarebbe imminente. La struttura, indispensabile per una realtà come quella di Oristano, è stata sollecitata più volte dall'Enpa. Non si può negare che anche qui esistono i problemi legati alle sterilizzazioni e alla microcipatura degli animali da affezione. La presenza di colonie feline, incontrollate, è un problema non solo del capoluogo ma anche dei Comuni vicini. «La situazione delle sterilizzazioni è di vera emergenza - ha osservato Giovanni Contini, capo nucleo territoriale dell'Enpa - e poi c'è anche la questione dei microchip, oggi a carico del privato. Abbiamo più volte sollecitato Comune e Asl ad attivare il servizio: l'attesa è stata abbastanza lunga». Il Centro veterinario era stato realizzato nell'ex mattatoio, ma poi le condizioni precarie del locale avevano costretto il servizio veterinario della Asl a chiuderlo. In questo lungo periodo il Comune si era impegnato a ristrutturarlo: ora i lavori sono finiti. L'ultimo atto è relativo alla firma del contratto indispensabile alla cessione della struttura alla Asl. Da quanto si è appreso mancherebbe solo la firma tra il Comune e il commissario straordinario. Una questione burocratica, quindi che potrà essere risolta in brevissimo tempo. Rimarrebbe, infine, in piedi comunque la convenzione in atto tra Asl 5 e Università di Sassari, che ha garantito le urgenze proprio sulle sterilizzazioni e la microcipatura degli animali.
Elia Sanna
 

LA NUOVA SARDEGNA
2 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 13
oggi i funerali
L’addio dell’Università al medico scienziato Rinaldo Tedde
 
SASSARI L’Università di Sassari, e in particolare la facoltà di Medicina piangono la scomparsa di un grande maestro di vita e un docente quale è stato il professor Rinaldo Tedde. Era nato a Ploaghe nel 1949 ed era direttore della scuola di specializzazione in Geriatria dell'ateneo turritano. Clinico di grande levatura, Tedde era specializzato in Cardiologia. Per molti anni si è dedicato alla medicina interna per poi appassionarsi alla geriatria. In particolare si è interessato dei fattori che influenzano lo stato di salute durante l’invecchiamento, focalizzando i suoi studi sul ruolo dello stile di vita e fattori ereditari nella longevità. Più specificamente la sua ricerca si è concentrata nell’analisi di quei fattori che consentono agli individui di superare con successo le sfide quotidiane del vivere come infenzioni, le malattie croniche e/o degenerative che affligono le fasce di età più anziane. In particolare i suoi studi sulla sindrome metabolica e longevità hanno reso il professor Tedde un esperto stimato in questo campo da tutta la comunità scientifica. Gli esperimenti condotti daTedde hanno consentito la definizione di una forma ereditaria di ipertensione arteriosa dovuta al deficit di un enzima surrenalico. Tedde, oltre a essere un eminente scienziato è stato soprattutto un educatore. Profondamente impegnato nell’insegnamento con qualsiasi studente e/o specializzando, instancabile lavoratore era sempre di supporto ai suoi allievi, in qualsiasi momento con ottimismo e professionalità, costantemente presente. Per la sua notevole capacità clinica ed umana è stata la figura principale nella formazione di molti specialisti del territorio, della Sardegna e dell’Italia tutta. I funerali si svolgeranno oggi alle 15 nella chiesa di San Vincenzo.
 
LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Cultura e spettacoli – pagina 19
Mauro Meli, il ritorno
L’ex sovrintendente sale di nuovo in sella
Il musicista potrebbe rientrare nel teatro di via Alenixedda
Indicato da Claudio Orazi con la qualifica di direttore artistico
di Walter Porcedda
 
CAGLIARI Mauro Meli, ex sovrintendente del Lirico di Cagliari starebbe per tornare nel teatro di via Alenixedda lasciato un anno fa, richiamato dal neo sovrintendente, Claudio Orazi, a ricoprire il ruolo di direttore artistico.
Orazi come si ricorderà è stato appena investito nei giorni scorsi del titolo di manager della Fondazione dal voto compatto del Consiglio d’Indirizzo. E cioè dal Presidente Mario Scano che ha preso recentemente il posto del sindaco Massimo Zedda, Tore Cherchi, come rappresentante del Mibact, Angela Quaquero per conto della Regione, insediatasi dopo le dimissioni del precedente consigliere Alessio Loi, Francesco Boggio per la Fondazione del Banco di Sardegna (Mario Marchetti consigliere per il Comune non ha votato per via di un ricorso presentato a suo tempo da Mauro Meli). La volata finale è solo di pochi giorni fa quando il Cdi della Fondazione da una selezione di quarantuno aspiranti alla massima carica del teatro ha portato ad a otto nomi la rosa dei finalisti.
Tra questi la scelta è caduta su Claudio Orazi, già alla guida dello Sferiterio nella sua città, Macerata, poi Arena di Verona e Opera di Trieste. La voce ha iniziato a girare con insistenza negli ambienti del teatro già da qualche giorno, per finire poi dentro i post di qualche sito web. Se fosse confermato si tratterebbe nei fatti di una notizia clamorosa, anche perché da anni la Fondazione è stato un campo di battaglia, a favore o contro, proprio sul nome dell’ex Sovrintendente sardo. Riguardo alla eventualità di una decisione simile occorre tenere presente che il sovrintendente è da considerarsi, secondo la legge vigente, un organo monocratico. Titolato quindi a nominare sia il direttore artistico che quello amministrativo. Se Claudio Orazi dovesse davvero indicare il nome del musicista ed ex sovrintendente Mauro Meli a ricoprire il ruolo di direttore artistico ciò sarebbe nella sua piena disponibilità. A questo punto il Consiglio d’indirizzo potrebbe solo esprimere un parere, peraltro non vincolante. In ogni caso, ogni dubbio sarà sciolto dopodomani, allorché si terrà una nuova riunione del Cdi. In quella occasione quelli che saranno i futuri assetti di questa Fondazione, da tempo attraversata da vari fortunali, saranno più chiari e finalmente si potrebbe riprendere a parlare di musica e di programmazione culturale.

Questionario e social

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