Martedì 1 dicembre 2015

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 dicembre 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA


1 – L’UNIONE SARDA di martedì 1 dicembre 2015 / Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
Accordo tra imprese private e Università per formare i laureati nelle discipline scientifiche
NASCE IL NUOVO POLO TECNOLOGICO
Duecento giovani già al lavoro nel centro Accenture e Avanade
Giovani, altamente formati e quasi tutti sardi. Sono i duecento ragazzi al lavoro nel Polo tecnologico inaugurato ieri mattina nel centro polifunzionale di Santa Gilla da Accenture e Avanade, colossi mondiali nel settore della fornitura di servizi tecnologici per le aziende. Un'iniziativa ambiziosa, portata avanti a stretto contatto con l'Università di Cagliari dalle cui facoltà arriverà buona parte dei cento assunti previsti entro il prossimo anno.
Un binomio virtuoso tra mondo accademico e impresa che ha ricevuto anche l'apprezzamento del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, in visita alla nuova sede. «Il 70% dei nostri dipendenti è sardo», ha spiegato Mauro Meanti, General Manager di Avanade Italia «e nell'Isola abbiamo trovato competenze sopra la media e grande collaborazione dell'Università nel formare giovani in linea con le nostre esigenze. Presupposti che faciliteranno la nostra espansione sul territorio e una crescita a doppia cifra percentuale».
Una strategia di sviluppo disegnata attorno a un esercito di laureati in matematica, statistica, ingegneria della telecomunicazione ed elettronica, fisica ed economia. Per non parlare dei ragazzi usciti dal corso di laurea a “disoccupazione zero”, quello di Informatica della facoltà di Scienze di Cagliari. «La sinergia tra Università, Accenture e Avanade è riuscita ad avvicinare l'offerta formativa alla domanda del mercato», ha confermato durante l'inaugurazione il professor Gianni Fenu «e le grandi multinazionali rappresentano uno sbocco importante per i nostri laureati, ma anche un'opportunità di crescita e ulteriore specializzazione».
Un'Isola, e il suo sistema universitario, promossi quindi a pieni voti. Grazie soprattutto alla firma di un accordo tra l'Ateneo di Cagliari e Avanade Italia per la formazione e la crescita professionale degli studenti operanti in aree ad elevata specializzazione e contenuto tecnologico.
Un intreccio tra Università e Impresa che, dodici mesi dopo è riuscita ad esprimere le potenzialità sperate, incontrando l'interesse della Regione. «Non possiamo che accogliere positivamente l'arrivo di aziende importanti che decidono di scommettere sulla Sardegna e sui sardi», ha detto il governatore Pigliaru al termine del tour del neonato polo tecnologico «e tanto più perché si tratta di un investimento con un importante valenza occupazionale in un settore, come quello dell'innovazione, in forte crescita. Un rapporto tra aziende e giovani che vorremmo sviluppare anche in chiave “Master & Back”, incentivando il ritorno a casa dei giovani talenti isolani».
Insomma la Sardegna si scopre terra dalla grande attrattività imprenditoriale. «Abbiamo trovato una ricchezza di talenti in ambito tecnologico», ha ribadito Alessandro Marin, senior managing in Italia di Accenture. «Sono professionisti motivati e con grandi competenze digitali coi quali intendiamo creare a Cagliari un punto di riferimento nazionale ed europeo». Non solo, «la Sardegna viene percepita dagli investitori come terra sicura, accogliente», ha sottolineato Pigliaru «e priva di criminalità organizzata, dotata di strutture specializzate e capitale umano, e perciò ideale per nuove iniziative imprenditoriali ad alto tasso tecnologico».
Luca Mascia
 
 
2 – L’UNIONE SARDA di martedì 1 dicembre 2015 / Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
MOSTRA-CONVEGNO. Domani al Ghetto
Acqua, architetture e fontane in Sardegna
 “Fontane storiche e architetture dell'acqua in Sardegna” è il titolo della mostra che si apre domani pomeriggio alle 15 nelle sale del Ghetto, a Cagliari. L'esposizione è frutto di una ricerca triennale su monumenti poco noti e riscoperti con un censimento di oltre 400 manufatti, in genere otto-novecenteschi, in una lettura che ne evidenzia le caratteristiche artistiche, storiche e antropologiche e le potenzialità nei processi di recupero dei centri storici e del paesaggio storico regionale.
La mostra è parte del Convegno “Fontane storiche e architetture dell'acqua in Sardegna” che si svolgerà sempre domani a partire dalle 9 nell'Aula Magna della facoltà di Architettura in Via Corte d' Appello, che ha per tema: architettura, arte e luoghi urbani degli acquedotti storici, delle fonti e delle fontane nei paesi e nelle città della Sardegna tra medioevo e modernità. Il coordinamento scientifico di convegno e mostra sono a cura di Marco Cadinu, della Facoltà di Ingegneria.
 
 
3 – L’UNIONE SARDA di martedì 1 dicembre 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
INGEGNERIA
L'energia solare termodinamica è il tema del seminario del Crs4 di domani alle 15.30 nella facoltà di Ingegneria, in via Marengo, aperto a tutti. Parleranno i ricercatori Erminia Leonardi e Lorenzo Pisani.
 
 
4 – L’UNIONE SARDA di martedì 1 dicembre 2015 / Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
Il compleanno
Per il Crs4 una ricerca che dura da 25 anni
Venticinque anni vissuti guardando sempre verso il futuro. Era il 30 novembre del 1990 quando il premio Nobel per la fisica, Carlo Rubbia, inaugurò a Pula il Crs4 (il Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna). Un quarto di secolo durante il quale i successi e i primati non sono mancati.
Nel 1992 www.crs4.it diventa il primo sito web in Italia. Due anni dopo il centro ricerche sfrutta le sue conoscenze per realizzare L'Unione Sarda. it, il primo giornale online in Europa. Successivamente, nel 1995, vede la luce nell'Isola anche Video On Line, il primo internet service provider italiano.
Il Crs4 oggi conta «150 tra ricercatori e addetti ed è l'eccellenza del Parco tecnologico della Sardegna», sostiene Luigi Filippini, attuale presidente del Centro. «Sviluppiamo programmi di ricerca strategici utilizzando infrastrutture compu- tazionali e sperimentali nei settori della biomedicina, della biotecnologia, della società dell'informazione, dell'energia e dell'ambiente».
Dai primi passi mossi il secolo scorso, il Crs4 si è trasformato anche in paradiso e culla delle startup più innovative d'Italia. «Accanto a prestigiose collaborazioni nazionali e internazionali», prosegue Filippini «il Centro svolge attività di trasferimento tecnologico verso l'industria e le pubbliche amministrazioni, in particolare in ambito sanitario, dell'ambiente e dei beni culturali». ( l. m. )
 
 
5 – L’UNIONE SARDA di martedì 1 dicembre 2015 / Provincia di Oristano (Pagina 32 - Edizione CA)
Riola Sardo
Tesi di laurea: per quelle sul paese un premio agli studenti
Il Comune premia gli studenti che dedicano la tesi di laurea al paese sotto qualsiasi aspetto: sociale, storico, gastronomico, enologico o altro ancora. Si tratta di un premio del valore di duemila euro: mille serviranno per le spese di ricerca della tesi e altre mille verranno finanziate dopo la discussione per stampare diverse copie da lasciare in biblioteca. Gli studenti devono presentare la domanda entro il 31 dicembre. Il bando è pubblicato sul sito internet istituzionale. ( s. p. )
 
 
6 – L’UNIONE SARDA di martedì 1 dicembre 2015 / Commenti (Pagina 40 - Edizione CA)
Periferie ghettizzate
Le passeggiate dei cagliaritani
Franco Epifanio Erdas
Cagliari, cui la natura ha regalato siti da dove si possono ammirare panorami e paesaggi di straordinaria bellezza, ha anche le passeggiate più varie e suggestive, sul lungomare o più in alto, da dove è possibile ammirarlo: Castello, Terrapieno, S. Remy.
Al tempo in cui le facoltà umanistiche stavano in via Corte d'Appello, non c'era sera in cui, dopo le lezioni e i seminari, assistenti e professori di grande fama, che hanno fatto grande anche la nostra Università (Capitini, Rossi, Cirese, Tagliacozzo, De Martino e tanti altri) non si ritrovassero in uno di questi luoghi a godersi, tra lieti conversari e distensive passeggiate, il fresco della sera e lo spettacolo del mare al tramonto.
Dal dopoguerra ad oggi, Cagliari si è enormemente allargata, nuove periferie sono nate a ridosso di quelle di un tempo. Ma per chi è vissuto in quegli anni, i luoghi della passeggiata sono rimasti ancora quelli, sempre più distanti, sempre più irraggiungibili. È possibile immaginare la città del futuro senza periferie destinate a diventare ghetti o banlieu, luoghi dove per anni è possibile convivere l'uno accanto all'altro, senza mai avvertire il piacere di conoscersi, di incontrarsi, di riconoscersi come cittadini della stessa città? Per il grande architetto Renzo Piano è il grande problema dei prossimi trent'anni. Ma per chi ci abita, è problema di ogni giorno. Quale sarà il loro destino?
Le periferie possono nascere già come ghetti, se non come bidonville (Tor Pignatara a Roma, il quartiere di S. Elia, nell'immediato dopoguerra per i senza casa, a Cagliari, e così via), ma col tempo anche affrancarsi dal destino originario e diventare veri e propri centri di aggregazione e di cultura (S. Elia, per esempio, ma anche, perché no?, Castello, la Marina…). Il segreto? Una nuova concezione del vivere insieme, che riduce le distanze ed avvicina i cittadini tra loro. Alla base, un principio di alto valore culturale e civile: il diritto di ogni cittadino di godere di una quota di territorio pari a quella di tutti gli altri.
Perché non deve contare anche a favore di chi vive nelle periferie più estreme il fatto che accanto ad una distanza geografica esiste anche una distanza “giuridica” o più semplicemente civile, a cui si ha diritto come cittadini della stessa città? E a pensare più in grande: perché il cittadino sardo, che vive in un'isola, non ha diritto ad una quota di mobilità pari a quella di cui gode il cittadino del continente?
 
 
7 – L’UNIONE SARDA di martedì 1 dicembre 2015 / Provincia di Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
MURAVERA. Arru replica a Salvatore Piu
«L'ospedale resterà»
«Sfruttare terribili incidenti e la vita delle persone per avvalorare le proprie tesi più politiche che tecniche è un atto di sciacallaggio che scredita chi lo compie». L'assessore regionale alla sanità Luigi Arru va già duro contro l'ex manager della Asl di Sanluri ed ex sindaco di Muravera Salvatore Piu che aveva sottolineato l'indispensabilità del San Marcellino «senza il quale sabato notte due dei feriti nell'incidente sulla nuova 125 sarebbero deceduti». Arru ribadisce che il San Marcellino non chiude ma sarà riorganizzata l'assistenza e il sistema di emergenza urgenza: «Chi è intervenuto su quanto accaduto sabato dimentica di dire che i chirurghi e il rianimatore sono arrivati da Cagliari, come sempre accade al San Marcellino».
Salvatore Piu è uno dei tecnici che sta predisponendo il piano sanitario in risposta a quello di Arru: «Abbiamo previsto - ha detto Piu - una sola azienda unica ad Oristano, la centrale del 118 a Nuoro, due policlinici universitari e il rafforzamento dei piccoli ospedali: solo così potrà esserci un sistema regionale più efficiente ed equo». Piu e i cittadini attendono ancora un confronto con la Regione, come Arru aveva assicurato. (g.a.)
 

redazioneweb@unica.it


LA NUOVA SARDEGNA
 
8 – LA NUOVA SARDEGNA di martedì 1 dicembre 2015 / Economia Sardegna - Pagina 12
Servizi digitali:  300 assunzioni in un anno
CAGLIARI Accenture è una società internazionale che fornisce servizi e soluzioni alle aziende, Avanade è un’altra società di fornitura di servizi digitali innovativi: le due ditte si sono alleate e ieri a Cagliari hanno presentato il centro operativo di Santa Gilla dove, nel giro di un anno, verranno assunte 300 persone che dovranno «supportare le imprese con applicazioni innovative, infrastrutture It e servizi digitali». Alessandro Marin, direttore di Accenture per l’Italia, l’Europa centrale e la Grecia: «A Cagliari c'è ricchezza di talenti in ambito tecnologico; siamo quindi lieti di poter offrire loro la possibilità di avviare una carriera in Accenture. I professionisti che lavorano nel nostro centro sono persone con competenze digitali e tecnologiche, altamente motivate, che condividono la nostra passione per l’innovazione. Le persone che si uniranno al nostro team avranno accesso alle tecnologie più avanzate, riceveranno una formazione personale e professionale e potranno cogliere importanti opportunità». Mauro Meanti, direttore di Avanade Italy: «La nostra espansione a Cagliari e il nostro investimento nel nuovo Centro di competenze permettono alle aziende italiane di accedere a risorse di eccellenza a livello mondiale. Siamo, inoltre, orgogliosi del fatto che questo nuovo centro di eccellenza potrà contribuire allo sviluppo economico della Sardegna, permettendoci, al tempo stesso, di espandere il nostro network e la nostra offerta attraverso professionisti di grande esperienza in campo digitale e tecnologico». Entusiasmo da parte del governatore Francesco Pigliaru, che su twitter scrive così: «La Sardegna attrae imprese innovative come Accenture e Avanade, e sono centinaia di nuovi posti di lavoro. Anche così si esce dalla crisi». Soddisfazione esprime Il rettore dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo: «L’assunzione di numerosi nostri laureati in diverse discipline nel nuovo Centro ci rende orgogliosi, perché mostra che l’Ateneo dispone di corsi di laurea e dottorati in grado di fornire la base culturale necessaria alle esigenze di questo settore del mercato del lavoro. E’ nostra intenzione implementare una filiera didattica che prepari sull'informatica e sull'Ict anche i laureati di facoltà non direttamente affini, dal biologo all’ingegnere al chimico, in modo da arricchire la loro preparazione a tutto vantaggio del territorio e delle aziende in cui lavoreranno».


 
9 – LA NUOVA SARDEGNA di martedì 1 dicembre 2015 / Economia Sardegna - Pagina 12
FONDATO DA RUBBIA
Crs4 di Pula, 25 anni di ricerca tecnologica
CAGLIARI Compie 25 anni il Crs4, Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori, nato nel '90 sotto la guida del premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia. Il Centro a Pula nel Parco tecnologico, già nel '92 ha creato il proprio sito web, www.crs4.it, il primo in Italia. Il centro è dotato di risorse computazionali tra le più potenti in Italia, scansioni laser ad altissima risoluzione, sequenziamento e analisi del dna umano su larga scala. «Conta circa 150 tra ricercatori e addetti ed è l'eccellenza del Parco tecnologico della Sardegna – sottolinea il presidente Luigi Filippini – sviluppiamo programmi di ricerca strategici utilizzando infrastrutture computazionali e sperimentali di punta nei settori della biomedicina, biotecnologia, società dell'informazione, energia e ambiente». Dal laboratorio di visual computing sono state sviluppate tecniche di visualizzazione che sono alla base del software «Sardegna3D». Dalle scansioni laser vengono elaborati modelli tridimensionale di oggetti complessi, opere d'arte, reperti archeologici, ambienti fisici e architettonici, come per esempio le statue di Mont'e Prama. È del Crs4 il laboratorio di genotyping e sequenziamento massivo del genoma umano più importante in Italia per capacità produttiva. Negli ultimi anni al suo interno sono nati una start up, Paraimpu, piattaforma sociale per l’internet degli oggetti (www.paraimpu.com) e due spin-off: Karalit (Ict), impegnata nel settore dei software per la simulazione e modellizzazione ingegneristica (www.karalit.com), ed Elianto, che progetta, realizza, gestisce e commercializza impianti solari termodinamici per la produzione distribuita di energia elettrica e calore (www.eliantocsp.com).
 
 
10 – LA NUOVA SARDEGNA di martedì 1 dicembre 2015 / Olbia - Pagina 18
Linga gadduresa tra passato e futuro,
se ne parla il 5 in una tavola rotonda
PALAU Un inno alla identità linguistica gallurese. Si svolgerà il 5 dicembre la “Terza giornata internazionale della lingua gallurese” organizzata dall’Accademia della lingua gallurese in collaborazione con il Comune e la Provincia. La sala consiliare di piazza Popoli d’Europa ospita la tavola rotonda che mette al centro del dibattito il valore della lingua gallurese e la sua sopravvivenza anche attraverso le nuove generazioni. L’inizio dei lavori è programmato per le 9,30. Dopo il saluto del sindaco, Francesco Pala e dell’assessore alla Cultura, interverrà Mario Scampuddu, dell’Accademia della lingua gallurese. Alle 10 interverrà Mauro Maxia, dell’istituto sardo-corso di formazione e ricerca. Il suo intervento sarà sul tema “Italiano, sardo e gallurese tra i giovani di una comunità ai confini della Gallura”. Alle 10,30 prenderà la parola Eduardo Blasco Ferrer dell’Università di Cagliari. La sua relazione approfondirà il tema del linguaggio giovanile in Gallura. Alle 11, Jean-Marie Comiti, docente dell’università della Corsica affronterà il tema “Le rappresentazioni degli studenti corsi sul gallurese” mentre Alain di Meglio, docente dell’università corsa cercherà di rispondere al quesito “Le Bocche di Bonifacio costituiscono una frontiera linguistica o socio-linguistica?. L’ultimo intervento è affidato a Elton Prifiti, docente dell’università di Mannheim, in Germania che proverà a fare delle riflessioni pragmalinguistiche sulla situazione dei giovani nell’area limitrofa sardo gallurese”. Dopo la pausa pranzo prenderà il via la sessione pomeridiana destinata alla tavola rotonda, a partire dalle 16.


redazioneweb@unica.it

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie