1 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)

 

Ora sono qui i ragazzi francesi, ospitati nel residence di via Montegrappa, a giugno saranno i sardi a sbarcare in Normandia. Uno scambio tra coetanei europei, come sempre avviene con l'Erasmus. Ma questa volta c'è un “valore aggiunto”, perché lo scambio è programmato ad hoc per i ragazzi dell'Anffas di Cagliari, associazione che riunisce le famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale. Erasmus Plus, finanziato dall'Ue, è nato apposta per loro, con l'intento di farli diventare protagonisti dei progetti di mobilità e più autosufficienti.

È la prima volta che ragazzi disabili possono fare questa esperienza, grazie all'Erasmus 2014-2020, che offre l'opportunità di stage e tirocini. Ad approfittarne, ora, è l'Anffas che con l'Ugecam (omologa associazione francese) si è alleata nel progetto “Percorsi europei di crescita”: al centro i ragazzi (studenti, tirocinanti e apprendisti) seguiti da staff di educatori e professionisti. «Sono dodici gli stagisti francesi e sardi coinvolti nel progetto che prevede un periodo di soggiorno a Cagliari e in Normandia - spiega la presidente Anffas Ritangela Pitzalis - due settimane in cui gruppi di tre persone vivono in appartamento, sperimentando cosa significhi vivere da soli e gestirsi in autonomia, condividendo uno stage in aziende, hotel e ristoranti».

UNIVERSITÀ Fino al 27 ottobre ci si può candidare per un'esperienza di studio all'estero: in palio 945 soggiorni dell'Erasmus+, riservati agli studenti regolarmente iscritti all'Ateneo e finalizzati allo svolgimento, nel secondo semestre 2015-2016, di esperienze di studio nelle Università europee con cui Cagliari ha stipulato un accordo bilaterale. Le domande devono essere compilate esclusivamente online fino alle 14 di martedì, collegandosi al sito www.unica.it o digitando direttamente l'indirizzo web https://unica.esse3.cineca.it/Home.do.

 

2 – L’Unione Sarda

Cronaca di Nuoro (Pagina 46 - Edizione CA)

L'ex albergo Esit dell'Ortobene ha stregato anche l'assessore regionale all'Urbanistica e patrimonio Cristiano Erriu che ieri, accompagnato dal collega alla Sanità Luigi Arru, ha incontrato nella sede nuorese dell'Apan il comitato “Monte Ortobene ultima spiaggia” per dibattere sulle prospettive dell'albergo chiuso da anni. Alla riunione hanno partecipato anche l'assessore comunale ai Lavori pubblici Antonio Belloi e il sindaco Andrea Soddu. «È interesse della Giunta regionale restituire alla collettività l'immobile e toglierlo dallo stato di abbandono», ha affermato Erriu. Nel pomeriggio la visita alla struttura per capire il reale stato dell'ex albergo, prima di partecipare al convegno sulla riforma degli enti locali organizzato dal Comune. Al dibattito grandi assenti sono stati i consiglieri regionali del territorio, unico presente - insieme a sindaci del Nuorese e dell'Ogliastra - il parlamentare Roberto Capelli. «La riforma attirerà la maggior parte delle risorse in un solo territorio limitando il potere di contrattazione degli altri - ha spiegato Omar Chessa, costituzionalista dell'università di Sassari - in questo modo si vuole rafforzare un territorio che è già ricco, Cagliari. Ma per la dottrina costituzionale questo è giustificato solo per i territori che presentano squilibri e non hanno risorse. La riforma Delrio non pone vincoli, la città metropolitana è un modello aperto a più soluzioni e il legislatore sardo non può scegliere una sola città metropolitana per evitare processi di concentrazione che creeranno un danno certo alla Sardegna: è come dare ad alcuni territori la Ferrari ed al altri un motorino» ( f. le. )