1 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)

 

«Ci sarà anche la Dinamo», annuncia l'assessore comunale ai Trasporti, Mauro Coni. Sabato prossimo, per Cagliari, sarà la giornata clou del fitto programma della Settimana europea della Mobilità. Via Roma sarà chiusa al traffico (con la polizia municipale impegnata a disciplinare la circolazione automobilistica e pedonale anche in piazza Costituzione) e sarà teatro di una serie di appuntamenti fin dalla mattina. Dalle 9 sarà attivo un punto informativo per promuovere l'applicazione “Busfinder”, mentre i vertici del Ctm presenteranno il Progetto ZeEUS, che vede Cagliari fra le città scelte per il test dei filobus ad alimentazione interamente elettrica. Da piazza Matteotti un bus scoperto trasporterà i visitatori alla scoperta del parco di Molentargius-Saline. Alle 10, di fronte al Municipio, il circolo cittadino di Legambiente e il Cirem dell'università di Cagliari terranno una conferenza stampa per la presentazione dei risultati di rilevazione dei livelli di inquinamento acustico a Cagliari. (m. n.)

 

2 – L’Unione Sarda

Provincia di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)

 

«Non solo nel nostro quartiere non c'è nemmeno un servizio, ma da qualche tempo non esiste più nemmeno la fermata del bus lungo la provinciale che permetteva ai nostri figli di raggiungere la Cittadella e prendere la metro per andare a scuola». Susanna Melis è solo una delle tante mamme del rione Ateneo che, da qualche giorno con l'inizio dell'anno scolastico, deve accompagnare il figlio in auto e andare a riprenderselo. Colpa di una fermata dell'Arst soppressa davanti al rione, pare per ragioni di sicurezza perché in prossimità di un dosso. Eliminata quella, sia verso il Policlinico di Monserrato che in direzione di Sestu, viene meno l'unico strumento dei circa 500 abitanti del quartiere per accedere ai mezzi pubblici. Ora, per raggiungere l'autobus, i ragazzi devono farsi accompagnare. L'alternativa è costeggiare la provinciale a piedi e rischiare di essere travolti, o passare in un viottolo sterrato di un privato (e qui scegliere se essere azzannati dal cane o infangarsi nelle giornate di pioggia). A patire i genitori lavoratori degli studenti, come hanno sottolineato Gianluca Concas, Monica Putzolu, Francesco Pillosu e Antonio Pisano. «Non esiste un maricapiede che costeggi la provinciale», protestano, «dunque chiediamo che venga riattivata la fermata del bus Pollicino per consentire ai ragazzi di raggiungere quelle della corriera o della metro». I tempi per la realizzazione del marciapiede (costo circa 70 mila euro) non sarebbero brevi, ma gli abitanti di Ateneo ora chiedono almeno di poter riprendere il bus.

Francesco Pinna

 

3 – L’Unione Sarda

Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)

 

Una sfida che guarda lontano, verso il futuro, e parte da ogni più piccola forma d'arte per cercare di capire quale può essere il ruolo della Sardegna nel Mediterraneo e nel mondo. Il “Bari S'arte Festival” parte da qui, domani, a Bari Sardo e, fino a domenica, il paese ogliastrino sarà il punto di raccolta delle idee che scaturiranno durante gli incontri, i laboratori, le visite nella case storiche, le mostre organizzate dall'associazione Bari S'arte con il sostegno del Comune e dell'Unione dei Comuni d'Ogliastra.

La prima edizione verrà aperta con l'inaugurazione del Centro Civico Jorge Eielson e Michele Mulas in piazza Repubblica (piazza del Mercato), dedicato all'artista e poeta di origine peruviana - amico di Maria Lai e noto per il suo stile materico e policromo dei nodi - che ha passato a Bari Sardo gran parte delle sue estati. Durante la tre giorni saranno coinvolti Lorenzo Pezzatini, Maria Grazia Oppo, Elisabetta Falqui, Monica Lugas, Gianni Caverni, Aroldo Marinai, Vincenzo Maria D'Ascanio, Andrea Orani, Davide Presciuttini, Claudio Piras Moreno, Massimo Inguscio, Andrea Colombu, Federico Cacciapaglia, Giovanna Rasario.

Tanti inoltre gli incontri per un confronto costruttivo sul ruolo dell'Isola con Martha L. Canfield (docente di Letterature Ispano-Americane all'Università di Firenze), Giulio Angioni (scrittore, antropologo), Massimo Inguscio (fisico), Antonio Melis (professore ordinario di Lingue e Letterature Ispano-americane e Civiltà Indigene d'America della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Siena), Luciano Boi (matematico, filosofo ed epistemologo), Michele Castoldi (archeologo), Giuseppe Aresu (architetto). Sabato alle 21.30 lo scultore Pinuccio Sciola offrirà alcune delle sue creazioni in basalto per il concerto del vibrafonista Pasquale Mirra mentre domenica verrà presentata la pittura murale Sardinian Space Project, realizzata durante il festival dall'artista Federico Cacciapaglia su una delle case del paese e si esibiranno i ragazzi coinvolti nel laboratorio musicale a cura di Pasquale Mirra e Danilo Mineo. (gr.pi.)

 

4 – La Nuova Sardegna

Sardegna – pagina 4

 

TORTOLÌ Ci siamo: a tre mesi dalla prima richiesta è partita la richiesta economica. Il Distretto aerospaziale Sardegna (Dass) punta ad avere, dal Consorzio industriale provinciale Ogliastra, socio unico dell’AliArbatax spa in liquidazione e proprietaria dell’aeroporto di Tortolì, in affitto per cinque anni (per otto mesi l’anno) la struttura aeroportuale. Il Consorzio industriale provinciale Ogliastra pare chieda 300mila euro l’anno. Fra l’altro, si è saputo che nello stesso aeroporto ogliastrino, grazie al Dass potrebbero tenersi sperimentazioni per l’Apr (aereo a pilotaggio remoto) Predator. Da sottolineare che il 29 ottobre, in tribunale a Lanusei, si terrà una nuova udienza per il fallimento di AliArbatax. E che lo scalo aereo tortoliese è chiuso oramai da quattro anni: nel 2011 aprì solo dall'8 agosto fino al 10 ottobre, in mini continuità territoriale. Era il 19 giugno quando giunse la richiesta del Dass all’AliArbatax e al Consorzio industriale con la proposta di avere in affitto l'aeroporto per un lustro, per otto mesi all'anno, con l'esclusione del periodo dal l'1 giugno al 30 settembre. Periodo che potrà essere utilizzato per la gestione a fini turistici dell'aeroporto. La lettera era firmata dal presidente del cda del Dass, Giacomo Cao. Nella stessa giornata, in serata, il cda del Consorzio industriale, guidato dal presidente Mimmo Lai, deliberò di approvare la lettera di intenti fra il Distretto aerospaziale della Sardegna, lo stesso Consorzio e l'AliArbatax spa in liquidazione «per la gestione dell'infrastruttura aeroportuale di Tortolì e autorizzare il presidente Lai alla sottoscrizione della medesima e a definire il rapporto contrattuale con il Dass. La delibera venne dichiarata immediatamente eseguibile. Il Dass ha in definizione, con la Regione, un accordo di programma che prevede «lo sviluppo di una piattaforma di test, validazione e certificazione permanente (Unmanned test range), per sistemi aerei e acquatici a pilotaggio remoto». Il Dass ha visionato lo scalo di Tortolì, che appare idoneo allo scopo «per la sua collocazione, perle buone condizioni della struttura, per la presenza di una vasta area interdetta, per ragioni militari, alla navigazione aerea».

 

5 – La Nuova Sardegna

Sardegna – pagina 4

 

PORTO TORRES. C’è anche l’area industriale di Porto Torres “nel mirino”del Distretto aerospaziale della Sardegna. Il presidente Giacomo Cao nei giorni scorsi ha annunciato l'avanzamento delle trattative per l'acquisto di un sito dove realizzare due piattaforme per testare i motori del razzo Vega, vettore europeo per il lancio di satelliti artificiali nello spazio, con un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro. Un progetto che, secondo le dichiarazioni rilasciate dal professor Cao, avrà ritorni economici e la possibilità di occupazione per una cinquantina di persone, di cui trenta per lavoro diretto e venti di indotto. Prima di allora il Distretto l'Avio e il Centro italiano ricerche aerospaziali avevano chiesto al Consorzio industriale di Tortolì un sito di grande estensione con determinate caratteristiche e con abitazioni nel raggio di oltre un chilometro. Ma l’impossibilità di reperire in Ogliastra un’area simile ha spostato l’attenzione verso Porto Torres.

 

6 – La Nuova Sardegna

Cagliari – pagina 7

CAGLIARI. L’Accademia dei Lincei inaugura il 21 settembre la sede di Cagliari del polo Sardegna. Alle 16, nell’aula magna del palazzo del rettorato di Cagliari, i rettori dei due atenei sardi, l’accademico dei Lincei Piero Cappuccinelli, il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani, il presidente della Fondazione del banco di Sardegna, Antonello Cabras, e l’assessore regionale alla pubblica istruzione, Claudia Firino, porteranno i saluti delle istituzioni coinvolte ai dirigenti e docenti delle scuole sarde di ogni ordine e grado che hanno aderito al progetto. Francesco Clementi, coordinatore nazionale della rete dei poli, illustrerà sia il progetto “I Lincei per una nuova didattica nelle scuole: una rete nazionale” dell’accademia nazionale dei Lincei, sia le principali iniziative per le scienze previste a livello nazionale. Il progetto generale per la matematica e per l’italiano verranno illustrati, rispettivamente, da Carlo Sbordone, coordinatore nazionale per la matematica, e da Sandra Covino, responsabile per l’italiano del polo di Perugia. Il progetto punta a innalzare il livello degli apprendimenti scolastici degli studenti. La presenza dell’accademia anche nell’isola dà una opportunità ulteriore agli studenti sardi.

 

7 – La Nuova Sardegna

Cagliari – pagina 7

 

Sarà Christian Dustmann l’ospite d’onore della Conferenza dell’Associazione italiana degli Economisti del Lavoro che si aprirà oggi nell’Aula A del Polo universitario di viale Sant’Ignazio a Cagliari a partire dalle 9.30. Sotto la lente di ingrandimento degli studiosi riuniti in città da tutta Italia il funzionamento del mercato del lavoro. L’intervento di Dustmann sarà introdotto da Adriana Di Liberto.

 

8 – La Nuova Sardegna

Economia – pagina 14

 

MILANO Il vino come elisir di lunga vita. Il comparto vitivinicolo ed enologico della Sardegna sarà il tema di “Cibi per la salute dalla terra dei centenari”, il secondo dei tre eventi che l’assessorato regionale dell’Agricoltura e l’agenzia Laore dedicano alle produzioni agricole di qualità, fattore di benessere e longevità. Forte dei risultati di numerose ricerche condotte in Sardegna a livello internazionale e dedicate alla straordinaria presenza di centenari, la Regione ha deciso di utilizzare il rapporto tra salute e alimentazione per favorire il rilancio delle zone a trazione rurale, valorizzare le vocazioni proprie di ciascun territorio e diversificare l’offerta turistica nell’isola. L’appuntamento è fissato per oggi a Milano, nel padiglione CibusèItalia di Expo 2015, l’esposizione internazionale dedicata al cibo. Il vino sarà parte del racconto di una Sardegna quasi inedita, vista da un’altra prospettiva, una narrazione che si basa su solide basi scientifiche per esaltare la qualità delle produzioni agroalimentari, le eccellenze naturali, il modello sostenibile di innovazione e la longevità della popolazione, elementi di valorizzazione anche e soprattutto per la stretta relazione che c’è tra loro. Il talk show dedicato alle eccellenze dell’enologia sarda inizierà alle 11. A moderare sarà Eleonora Cozzella, giornalista, coordinatrice del sito L’Espresso Food&Wine e ispettrice della Guida ai ristoranti d’Italia (Gruppo L’Espresso). Interverrà l’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi. Previsto anche un videocontributo del musicista Paolo Fresu.

 

9 – La Nuova Sardegna

Sassari – pagina 21

 

SASSARI Sviluppo del territorio e valorizzazione delle biotecnologie applicate all’agricoltura sono i temi al centro di un importante evento formativo che si apre stasera (con inizio alle 19) nella sala convegni di Porto Conte ricerche. Tre giorni fitti di incontri e dibattiti incentrati sull’esigenza sempre crescente di indirizzare il trasferimento tecnologico verso un settore che rappresenta un’opportunità di crescita di due comparti, agricoltura e turismo, strettamente legati e ritenuti strategici per l’economia sarda. L’evento, che si avvale della collaborazione di alcune importanti realtà nella ricerca in agricoltura, è stato presentato ieri, nella sala conferenze della Camera di commercio, dal presidente Gavino Sini affiancato da Sergio Uzzau (Porto Conte ricerche), Paolo Pilia (Scuola superiore Sant’Anna di Pisa), Stefano Cucca (Rumundu) e Fiorenzo Piu (Conforma). Il nodo centrale del ragionamento che a partire da domattina (oggi pomeriggio ci sarà solo l’accoglienza e la registrazione dei partecipanti) i relatori proporranno al pubblico è legato all’esigenza sempre crescente di indirizzare sviluppo e trasferimento tecnologico verso l’agricoltura e l’economia rurale. Non a caso l’evento cade in concomitanza con l’Expo 2015, kermesse internazionale in cui tra gli altri temi si discute di alimentazione e delle possibilità di sfamare il pianeta nei prossimi decenni. Si parte domattina (venerdì 18 settembre), alle 9.30, nella bella struttura di Tramariglio: dopo i saluti degli organizzatori, Bruna Putzulu (Ammisa), Sergio Uzzau e Battista Cualbu (Coldiretti), la parola passa a Adam Arvidsson, accademico di fama, specialista di settore nonché autore di numerose pubblicazioni, che terrà una lectio magistralis sul tema “Agricoltura, cibo economia e società, ieri oggi e nel 2020”. A seguire, la tavola rotonda moderata da Dario Carrera (Impact Hub Roma) e animata da un team di relatori che tenterà di capire se l’economia rurale e l’agricoltura siano davvero in grado di rilanciare l’economia nazionale. Sono previsti interventi di Raffaele Maiorano (Anga); Luca Saba e Alfonso Orefice (Coldiretti); Giommaria Pinna (Pinna Spa) e Stefano Cucca (Rumundu). Al termine del dibattito si apriranno i tavoli di lavoro mentre la presentazione dei risultati, a fine serata, sarà curata da Gavino Sini (Camera di commercio). Si prosegue sabato 19 settembre, sempre a Tramariglio, con una seconda tavola rotonda dedicata all’innovazione e alla sostenibilità dell’economia rurale. Intervengono, Alex Giordano (Rural Hub) e Dario Carrera (Impact Hub). Dopo i consueti tavoli di lavoro, a fine serata, saranno presentati i risultati con i quali si conclude il percorso formativo. Antonio Meloni