Sabato 5 settembre 2015

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 settembre 2015

RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO


L’UNIONE SARDA

1 – L’Unione Sarda
Prima pagina
Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
Aspiranti infermieri, un esercito
 
Assalto alle Professioni sanitarie: 1922 studenti per 291 posti. I test d'ingresso agli otto corsi di laurea registrano il record di partecipanti, soprattutto aspiranti infermieri che ambiscono ai 126 posti in palio. Nonostante il viavai di presenze alla Cittadella universitaria di Cagliari tutto è filato liscio: un po' disorientati gli studenti nella ricerca delle aule. I risultati del test si conosceranno intorno al 22 settembre.
C. RAGGIO A PAGINA 15
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
I candidati in camice bianco
Giovani freschi di maturità ma anche laureati e disoccupati
PROFESSIONI SANITARIE. In duemila alla Cittadella, in maggioranza aspiranti infermieri
 
Solo uno su quattro ce la farà. A volte uno su dieci. «Chissà, quell'uno potrei essere io», scherzava ieri mattina uno studente, che per scaramanzia mantiene l'anonimato, prima di entrare in una delle 40 aule adibite alle prove d'accesso. Certo è che sono tanti: 1922 (su 2240 che avevano fatto domanda) si sono presentati alla Cittadella di Monserrato per contendersi i 291 posti “in palio”, fra tutti gli otto corsi di laurea delle Professioni sanitarie. E nella mischia, fra tanti giovani freschi di diploma (donne per il 60 per cento), in gran parte aspiranti infermieri, spuntano anche over 40, pronti a rimettersi in gioco, come Mariangela Puddori, di Lula: «È già in aula», riferisce la cognata, «a 47 anni, lei che per tanti anni ha fatto la maestra, si è rimessa a studiare per diventare infermiera, anche per il lavoro che svolge in una cooperativa sociale».
TUTTI IN AULA Il fatidico giorno è arrivato e, come gli scorsi anni, il viavai è iniziato di primo mattino, quando i pullman hanno cominciato a scaricare frotte di ragazzi giunti da ogni parte della Sardegna. «Ci mancava solo la pioggia», impreca la diciannovenne Silvia, alla ricerca disperata dell'aula di Ostetricia. La tensione gioca brutti scherzi e lo schema appeso in bidelleria con la suddivisione degli studenti in base alla data di nascita diventa il primo quiz da risolvere. «Non so dove andare», è il ritornello che apre la lunga mattinata di passione. «Tutto sotto controllo», assicura il capo dei servizi generali, Sergio Liccardi, spiegando che alla viabilità e ai parcheggi ci sono dieci addetti della cooperativa a cui l'Università ha affidato il servizio bidelleria e portierato. «Nessun problema, grazie anche alla metropolitana in funzione da quest'anno». Non per tutti è così: per Gianna Filindeu di Orosei «questo posto è un labirinto», e a 10 minuti dall'inizio dei test dà ancora la caccia all'aula di Fisioterapia.
MIRAGGIO LAVORO «C'è tanta gente come sempre», commenta serafico il presidente di Medicina e Chirurgia, Paolo Contu, «le professioni sanitarie danno una prospettiva di lavoro molto chiara e quasi tutti trovano una sistemazione entro poco tempo dalla laurea. Di solito chi non supera il test di ingresso si iscrive in qualche altra facoltà o ci riprova l'anno successivo». Ma non è facile: «I nostri laureati sono molto validi», assicura Contu, «ed è naturale che non più della metà dei partecipanti riesca a superare il test, basato su nozioni di matematica, fisica, chimica e biologia».
GENITORI IN ANSIA Materie che mettono in agitazione il papà di Laura Mattiello di Carbonia, su una panchina ad aspettare la figlia con la moglie. «Prima i medici provenivano dal classico, ora chi non ha una preparazione scientifica è penalizzato». Sua figlia è tra i «già laureati» che riempiono le file dei candidati ai corsi di Infermieristica, i più gettonati. «È laureata in lingue», racconta la mamma, «ma non trova lavoro. E ora, dopo il volontariato, affronterà questa nuova sfida». Per tutti è una corsa al futuro. Mara Mura di Tortolì, Giada Serra di Oristano, Silvia Lubinu di Sassari, Alessia Putzolu di San Vero Milis: tutte vogliono tagliare il traguardo.
Carla Raggio
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Una laurea per un lavoro
Un mondo da esplorare: arrivano anche l'educatore e l'assistente
 
Il più alto numero di posti, 126, lo offre il corso per infermieri, il più gettonato. Ma il mondo delle professioni sanitarie è tutto da esplorare, tante sono le opportunità. Non solo fisioterapisti, radiologi, ostetriche: da queste lauree nascono oggi anche educatori professionali (ad esempio per le Rsa) e assistenti sanitari, figure istituite recentemente, molto richieste anche in Sardegna. «Quello dell'educatore professionale è un corso introdotto quest'anno con 28 posti», spiega lo psichiatra Mauro Carta, presidente del corso di Riabilitazione psichiatrica, ieri di “corvée” nell'aula magna Boscolo della Cittadella, «si copre una figura finora non presente nell'Isola ma molto richiesta. Tutte le lauree sanitarie sono una grande opportunità offrendo una prospettiva di lavoro molto importante già a 21-22 anni: ecco perché tutte queste iscrizioni e tanta tensione, visto che riuscirà a entrare nelle nostre facoltà solo uno su 4-5, o addirittura uno su 10 in certe lauree». L'assistente sanitario (28 posti) è l'altro nuovo operatore nel campo della prevenzione ed educazione alla salute. «I nostri laureati», fa sapere il presidente di Medicina Paolo Contu, «sono stati giudicati molto validi dalla Regione Toscana dove hanno lavorato».
I risultati dei test di ieri si conosceranno «verso il 22-23 settembre», fa sapere il segretario di Medicina Giuseppe Manca, dopo la correzione a Bologna insieme ai test di Medicina, fissati per martedì. Sino al 13, ci si può ancora iscrivere ai test nelle lauree magistrali in Ingegneria. (c. ra.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Al via una class action contro i corsi-beffa
Iniziativa di 41 insegnanti dell'Oristanese esclusi dalle graduatorie
 
Una class action di quarantuno docenti precari delle scuole superiori e inferiori dell'Oristanese nei confronti del ministero della Pubblica istruzione. L'obiettivo è ottenere l'inserimento nelle graduatorie a esaurimento, che garantiscono l'assunzione in ruolo sul 50 per cento dei posti vacanti, mentre l'altro 50 va al concorso. Il ricorso, depositato al Tribunale del lavoro dall'avvocato Robert Sanna, ha carattere d'urgenza, entro il prossimo mese, quindi, dovrebbe essere fissata l'udienza.
L'iniziativa è del sindacato Gilda a favore dei docenti precari in possesso di abilitazione all'insegnamento conseguita nei corsi denominati “Tirocinio formativo attivo” e “Percorsi abilitanti speciali”. «Sono stati istituiti dal ministero dell'Istruzione» spiega Gianfranca Frau, responsabile Gilda Oristano, «e realizzati dalle università con un percorso di studi lungo e impegnativo. Anche dal punto di vista economico: 2500-3mila euro, oltre le altre spese. Dopo aver conseguito le abilitazioni, la scorsa primavera i docenti avevano avuto la possibilità di essere inseriti nella seconda fascia delle graduatorie d'istituto per le supplenze». Ma, sostiene il sindacato Gilda, restano fuori dalle graduatorie a esaurimento alle quali fu loro precluso l'accesso. «E questo nonostante i precedenti percorsi abilitanti e i corsi di abilitazione attivati in passato abbiano dato diritto, invece, all'inclusione nelle graduatorie a esaurimento» lamenta Frau.
A questo punto è utile ricordare che nel resto della Penisola si sta consolidando la giurisprudenza: un'ordinanza e una serie di decreti del Consiglio di Stato, oltre a sentenze dei Tribunali tutte in senso positivo. «Eppure» conclude la sindacalista «l'amministrazione della Pubblica istruzione non riconosce a tutti i professori la possibilità di essere inclusi nelle graduatorie a esaurimento. Chi vuole deve ricorrere alla magistratura per ottenere giustizia, sobbarcandosi anche le spese».
Patrizia Mocci
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Provincia Gallura (Pagina 37 - Edizione CA)
Mater Olbia, al via l'esame delle domande di lavoro
Il Tavolo delle associazioni dopo l'incontro con Rispo: «Investimento epocale per l'Isola»
 
Il tavolo delle associazioni della Gallura sarà un attore di primo piano sulla scena degli investimenti della Qatar foundation, Mater Olbia e non solo. All'indomani del secondo incontro con il manager Lucio Rispo, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e dei sindacati si dichiarano decisamente soddisfatti. Per i tempi, il primo dicembre aprirà il reparto di Pediatria, le garanzie di trasparenza nell'esame delle 15.000 domande di assunzione ma soprattutto il ruolo, di collegamento tra gli investitori e il tessuto economico locale, che il tavolo si troverà a ricoprire e che sarà sancito formalmente da un protocollo. Tanto da far parlare di un modello Mater Olbia da citare ad esempio. Un sistema integrato, come fu la Costa Smeralda, ma in un tessuto sociale più maturo e in grado di dire la sua.
IL MODELLO «Per modello Mater Olbia intendiamo la capacità di creare un sistema che sia sinergico tra l'economia della conoscenza e della ricerca e la sanità legata al turismo di eccellenza», spiega Mirko Idili che nel tavolo rappresenta la Cisl: «Pensiamo all'impatto sul comparto della nautica, con riferimento anche alle strutture dell'ex G8 di La Maddalena. Dobbiamo fare in modo di lavorare tutti insieme perché possa concretizzarsi in tempi certi».
I TEMPI Entro il 15 settembre dovrebbe essere conclusa la fase progettuale ma intanto vanno avanti alcuni lavori di ristrutturazione. Per l'apertura del primo servizio, il reparto di Pediatria, resta fissata la data del primo dicembre. Ma il Bambin Gesù non sarà l'unica partnership importante, sono previste collaborazioni con diversi centri di eccellenza sanitaria, oltre che con le Università. Per quanto riguarda il ruolo delle imprese, ci saranno altri incontri tra il tavolo delle associazioni e i tecnici. Serviranno per avere ben chiare le esigenze degli investitori per poterle poi trasmettere alle imprese. Sul fronte delle assunzioni, Lucio Rispo ha spiegato che dal 15 settembre, le 15.000 domande con relativi curricula saranno analizzate da società esterne. A parità di requisiti, i sardi avranno una corsia preferenziale.
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
«Una permuta per via Roma»
Il presidente Funedda contrario alla vendita dell'edificio
CASA DELLO STUDENTE. Niente agibilità: l'Ersu non ha i finanziamenti per riaprire l'edificio
 
Non c'è che dire: la casa dello studente di via Roma, chiusa da ormai due anni, non ha avuto una storia fortunata. Contestato l'acquisto (nel 1999), contestata la posizione, contestata la scelta di trasformare l'albergo (Moderno) in alloggi per studenti fuori sede, contestata la proposta dell'ex presidente dell'Ersu Paolo Pirino di vendere l'edificio. Inutili i lavori per la sistemazione dell'impianto idrico appena conclusi. E una valanga di milioni di euro buttati al vento. Per riaprire lo studentato realizzato nel palazzo Vivanet sono ancora necessari tanti soldi: «Almeno tre milioni di euro», confessa l'attuale responsabile dell'Ente regionale per il diritto allo studio Antonio Luca Funedda. Che si ritrova una patata bollente tra le mani: senza quei fondi, che dovrebbero arrivare dalla Regione, l'edificio barocco di fronte alla stazione rimarrà chiuso.
NIENTE AGIBILITÀ La casa dello studente di via Roma è come la fabbrica di Sant'Anna (a Stampace): non si finisce mai di costruire, c'è sempre un inghippo che impedisce la regolare apertura. I 140 alloggi sono inutilizzabili dal 2013 perché nelle stanze gocciolava l'acqua delle condutture. Tubi colabrodo che, dopo una serie di peripezie, sono stati riparati. Nel frattempo gli studenti sono stati spalmati nella altre case dello studente della città e nel college arcivescovile. I lavori sono stati conclusi il mese scorso. Tutto a posto? Manco per niente. «In questi anni, durante i lavori, sono cambiate le norme sulla sicurezza», spiega Funedda. Facile scoprire gli effetti. «L'edificio ha bisogno di interventi molto importanti». Quali? «Prima di tutto la messa in sicurezza del controsoffitto e poi vari interventi sulla stabilità», dice Funedda. Ma il problema più difficile da superare è un altro. «Nell'edificio mancano gli impianti antincendio, quelli utilizzati per il rilevamento del fumo e lo spegnimento delle fiamme. Di conseguenza - aggiunge il presidente del cda dell'Ersu - non siamo in possesso dei documenti fondamentali per ottenere l'agibilità». Di quanto ha bisogno? «Per l'adeguamento alle norme di prevenzione sono necessari almeno tre milioni di euro. Soldi che in questo momento non possediamo». Morale della favola, la casa dello studente continuerà a essere sbarrata? «Sono fondamentali interventi che vanno studiati con la Regione. Sino ad allora rimarrà chiusa».
NO ALLA VENDITA Il predecessore di Funedda aveva valutato anche la possibilità di vendere quei 12 mila metri quadri nel cuore della città. Una perizia del 2008 ne fissava anche il valore: 7,5 milioni di euro. «Sono contrario a una vendita per fare cassa», spiega l'attuale presidente dell'Ersu. «Molto meglio ragionare su soluzioni che permettono un incremento dell'offerta. Una permuta può essere valutata».
VUOTI URBANI Ex Manifattura tabacchi, cinema Due Palme, caserme varie, palazzine, carcere di Buoncammino, cliniche Aresu e Macciotta. Cagliari è la città dei vuoti urbani. È necessario che il sindaco si faccia promotore di un'iniziativa che porti a un tavolo gli enti proprietari di un patrimonio immobiliare che deve essere messo a disposizione del capoluogo.
Andrea Artizzu
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 9
rossomori
«Sanità, il blocco del turn over
accentuerà i problemi»
 
CAGLIARI Dopo il Partito dei Sardi anche i Rossomori puntano il dito contro il blocco del turnover del personale medico e infermieristico «come rimedio al deficit finanziario del sistema sanitario regionale». «Non sembra la risposta più adeguata ai problemi della Sanità sarda, quella indicata nella recente delibera di Giunta – attacca il capogruppo di Soberania e Indipendentzia, Emilio Usula –. Questa decisione di fatto comporterà nell'immediato e a lungo termine una riduzione secca del personale medico e infermieristico già carente». «Se infatti è innegabile la necessità di un percorso di razionalizzazione della spesa, è altrettanto innegabile la progressiva sofferenza dell'offerta sanitaria nel suo complesso - aggiunge -. Chi conosce la realtà dei nostri ospedali non può ignorare la condizione di sovraccarico di lavoro diurno, notturno e in reperibilità che troppo spesso affligge il personale dipendente. Il blocco del turnover del personale che va in quiescenza, a, può determinare solo un'accentuazione delle sofferenze del personale e un peggioramento del servizio».
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 21
In 1073 per le professioni sanitarie
Ieri il test di ammissione al Palazzetto, record di preferenze per Fisioterapia
 
SASSARI In tutto 1073 candidati – su 1273 che avevano presentato domanda – ieri mattina hanno varcato le porte del PalaSerradimigni per partecipare al test di ammissione ai corsi di laurea delle Professioni sanitarie dell’Università di Sassari.
La prova è iniziata alle 11.18 e si è conclusa cento minuti dopo come da programma. I candidati hanno affrontato complessivamente sessanta quesiti che prevedevano cinque opzioni di risposta così suddivisi: 2 di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica, 8 di fisica e matematica.
Il prossimo test in calendario è quello di Medicina e Odontoiatria, in programma l’8 settembre alle 8, sempre al PalaSerradimigni. I corsi delle Professioni sanitarie attivati nell’Ateneo di Sassari per l’anno accademico 2015/2016 sono Infermieristica, Ostetricia, Fisioterapia, Logopedia, Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia, Tecniche di laboratorio biomedico per un totale di 205 posti. Il corso che ha ricevuto maggiori preferenze è Fisioterapia (402 domande per 22 posti).
Le graduatorie di merito saranno pubblicate sul sito www.uniss.it entro il 16 settembre 2015. Verranno pubblicati, inoltre, gli elenchi degli ammessi all’immatricolazione per ciascun corso di laurea, tenendo conto della collocazione di ciascun candidato nella graduatoria generale di merito e dei posti disponibili, in relazione alle opzioni obbligatorie espresse, in ordine di preferenza, al momento dell’iscrizione alla prova di ammissione. Questa pubblicazione avrà valore di notifica. Mercoledì 9 toccherà a Medicina Veterinaria (convocazione per le 8.30) e giovedì 10 Scienze dell'Architettura e del Progetto (convocazione sempre per le 8.30).
 

 

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