Mercoledì 1 luglio 2015

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 luglio 2015

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
Le eccellenze di Sardegna al salone dell'Innovazione
TECNOLOGIA. Domani e venerdì 130 imprese si confrontano a Cagliari al molo Ichnusa
 
Due giorni di iniziative, 130 imprese partecipanti, 19 partner organizzatori, 17 tra workshop, incontri ed esposizioni. Questi sono i numeri della terza edizione di Sinnova, il salone dell'innovazione in Sardegna, organizzato domani e venerdì al terminal Crociere del Molo Ichnusa di Cagliari da Sardegna Ricerche con il contributo dell'Assessorato Regionale della Programmazione. «È un'iniziativa su cui puntiamo molto», ha spiegato l'assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci. «Un'occasione preziosa in cui Università, Regione e imprese si uniscono per contribuire allo sviluppo tecnologico dell'Isola».
Paci lo ha sottolineato. «Senza imprese non c'è sviluppo e senza sviluppo non c'è innovazione». Per questo le protagoniste di Sinnova 2015 saranno le aziende private: 130 quelle iscritte (tra cui 26 startup e 17 imprese femminili) suddivise in sei settori: 67 specializzate nell'ICT (tecnologie dell'informazione), 2 in biomedicina e biotecnologie, 11 in energia e ambiente, 3 nell'agroalimentare e 4 nel turismo e beni culturali.
Le istituzioni promotrici, sono invece 19, tra queste le Università di Cagliari e Sassari, il Cnr, l'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea, il Distretto Aerospaziale della Sardegna, la Sfirs, il Crs4, Banca di Sassari e Banco di Sardegna. «L'aumento delle adesioni conferma l'interesse che le imprese hanno nei confronti del Salone», ha aggiunto la presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona. «Molte collaborazioni sono iniziate durante le prime due edizioni. Sinnova serve a questo, far conoscere e confrontare imprenditori, centri di ricerca e istituzioni. Così nascono e crescono idee di successo».
Al Terminal Crociere saranno inoltre allestite quattro aree speciali (Sinnova delle Idee, Sinnova Sostenibile, Cluster e FabLab), dedicate alla fabbricazione digitale, alle start up, ai progetti di innovazione e sostenibilità.
Tra le novità più importanti anche la contemporanea partenza della “strategia di specializzazione intelligente”, all'interno della nuova programmazione europea 2014-2020 con la quale la Regione individuerà le priorità strategiche di sviluppo del prossimo settennio. «Abbiamo deciso di scommettere proprio sull'innovazione», ha aggiunto Paci «sulle tecnologie dell'informazione, la biomedicina, il distretto aerospaziale, l'agroindustria e la sostenibilità ambientale. La Sardegna ha le potenzialità per diventare un'isola della conoscenza e dell'innovazione, dispone di aree di specializzazione ed eccellenze a livello internazionale. A noi spetta il compito di sostenerle con risorse adeguate che per i prossimi sette anni ammonteranno 130 milioni di euro». ( lu. ma. )
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
TERMINAL CROCIERE. Sinnova 2015
L'Università al servizio delle imprese
 
Da domani a venerdì anche l'Università di Cagliari partecipa a Sinnova 2015. Al Centro polifunzionale ex Terminal crociere, lo stand di Unica espone una selezione delle attività innovative suscettibili di trasferimento tecnologico e di maggiore interesse per il mondo delle imprese sarde.
Lo staff di Unica fornisce informazioni alle imprese sulle opportunità dell'apprendistato di alta formazione e ricerca. Sono previsti eventi, workshop e dimostrazioni nell'area Fablab. In programma, nella mattinata di apertura, gli interventi del rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo, e del prorettore per il Territorio e l'innovazione, Annalisa Bonfiglio.
Per richiedere informazioni è possibile contattare: 070/6756511; @unicaliaisonoff; people.unica.it/liaisonoffice.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
Garanzia giovani, un nuovo piano
Una parte dei fondi assegnati all'Isola saranno riprogrammati 
LAVORO. Precedenza al reinserimento in percorsi di formazione per chi ha tra 15 e 18 anni
 
La Giunta regionale ha deciso di fare il tagliando al programma “Garanzia giovani”. L'insieme di iniziative varate dal governo di Enrico Letta nel 2013 per combattere la disoccupazione giovanile in Italia, una delle più alte di tutta l'Unione europea. Nella seduta di ieri l'esecutivo regionale ha deciso che una parte delle risorse assegnate alla Sardegna saranno riprogrammate. La proposta è stata avanzata da Virginia Mura, assessore regionale al Lavoro.
Il trasferimento di risorse da una misura all'altra si è reso necessario per ridurre alcune dotazioni sovradimensionate e, contestualmente, consolidare quelle sottodimensionate. In particolare, ci sono dei programmi per i quali si è registrato un numero elevato di richieste e di prenotazioni di servizi. La più rilevante riguarda il reinserimento di giovani tra i 15 e i 18 anni in percorsi formativi ed è finalizzata a consentire ai più giovani il conseguimento di competenze spendibili nel mercato del lavoro. La titolare della delega al Lavoro sottolinea l'importanza delle scelte adottate. «Abbiamo operato una ridistribuzione importante perché si tratta di corsi di istruzione e formazione professionale e, di conseguenza, affrontano efficacemente il grave problema della dispersione scolastica. I giovani potranno ottenere una qualifica e potranno essere riammessi nel circuito dell'istruzione professionale".
Secondo i dati in possesso dell'assessore Mura il programma starebbe dando ottimi frutti. L'esponente della giunta guidata da Francesco Pigliaru rimarca alcuni dati. «Ad oggi siamo riusciti a favorire la creazione di ben 309 rapporti di lavoro. Un dato molto incoraggiante se solo consideriamo che in Liguria si sono fermati a 90 contratti. C'è poi un altro elemento fondamentale: il 75% delle esperienze attivate sull'Isola ha previsto la sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato».
L'assessore è consapevole del fatto che molto resti ancora da fare. Dopotutto il programma ha fatto registrare una serie di ritardi e anomalie su tutto il territorio nazionale. Anche i numeri sardi sono in grado di far venire alla luce qualche lungaggine di troppo. Al 6 giugno, risultano infatti essere iscritti a Garanzia Giovani in Sardegna 32.290 ragazzi. A quasi 22 mila è stato proposto un intervento concreto sulla base dell'offerta disponibile. Secondo la Mura molto potrà essere fatto grazie alla completa riforma dei Cesil e dei Csl; sono i Centri per l'impiego gli organi deputati a favorire l'incontro tra domanda e offerta.
L'intervento varato da Letta per molti osservatori è stato un fallimento totale. Michele Tiraboschi, giuslavorista allievo di Marco Biagi, ha addirittura lanciato un osservatorio online in cui si punta l'indice contro tutte le storture del programma: dalla ricerca di “tirocinanti con esperienza” alle offerte di apprendistato rivolte a professionisti iscritti ad Albi. Molto critico nei confronti di “Garanzia giovani” anche Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia. «Siamo di fronte a un bluff. L'Assessorato sta illudendo decine di migliaia di giovani a cui non offre nulla. L'inadeguatezza regna sovrana». Netto anche Giovannino Deriu, segretario regionale di Rifondazione comunista. «Urge un serio monitoraggio di tutti i programmi dell'assessorato. Garanzia giovani e Flexicurity vanno rimodulati».
Matteo Mascia
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Commenti (Pagina 11 - Edizione CA)
Lettere
Lunga attesa al Policlinico
 
Sono una paziente che una settimana fa, intorno alle 7, si è recata al Policlinico universitario di Monserrato per effettuare dei semplicissimi prelievi di sangue. Dopo aver aspettato al freddo, anzi al gelo perchè l'aria condizionata penso sia programmata a meno 20 gradi, per circa 3 ore, solo per effettuare il pagamento del ticket, ho visto che mancavano circa 60 persone per effettuare il prelievo. Inoltre non c'era nessuna corsia preferenziale. Lasciare queste persone, soprattutto anziani, chi con problemi più o meno gravi, digiune dal giorno prima per effettuare un prelievo non è una cosa accettabile per un moderno ospedale.
V. S.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
L'educazione sentimentale nella Barbagia di Mannironi
Incontri Il Fai Sardegna presenta a Cagliari il romanzo epistolare “Lettere a Fannìa”
 
Domani a Cagliari alle 16,30 nella sede del Banco di Sardegna in viale Bonaria quinto appuntamento di “Alla ricerca della storia perduta” organizzato da Presidenza Fai Sardegna, Delegazione e Fai Giovani di Cagliari. È l'ultimo di una stagione che ha tracciato una mappa della Sardegna, dal medioevo alla fase contemporanea, grazie a studiosi, insegnanti, intellettuali e a centinaia di persone che hanno seguito un percorso di condivisione dei paesaggi che affollano l'isola e la sua narrativa.
Il Fai Sardegna ha come missione la tutela del prezioso intreccio di natura e di cultura che forma il paesaggio sardo la cui dominante di bellezza continua ad essere in pericolo. Cementificazione; industria di base che ha inquinato interi territori ancora da bonificare; il 60 per cento delle servitù militari nazionali concentrate nell'isola; le cosiddette energie rinnovabili che sottraggono terreno agricolo e distruggono il paesaggio; trivellazioni per la ricerca di gas che alterano equilibri di suolo e sottosuolo; deroghe da uno sviluppo sostenibile.
Il Fai Sardegna con i suoi eventi si rivolge alla comunità regionale ed in particolare a scuole e insegnanti per diffondere una pedagogia di attenzione e rispetto della terra e della bellezza. Lo fa anche nell'ultimo appuntamento della stagione. L'iniziativa in programma domani alle 16,30 prende le mosse da un'opera di Salvatore Mannironi, uno di padri costituenti. Si tratta di “Lettere a Fannìa” un capolavoro che attende di essere scoperto dal grande pubblico. È il romanzo epistolare di due intellettuali della Sardegna “interna” di cui purtroppo si ascolta solo la voce di colui che sarà un protagonista della vita pubblica. Lo sfondo è Nuoro che “marginale” e insegretita stava dando all'Italia con Grazia Deledda un Nobel ed una pattuglia di intellettuali - di cui Sebastiano Satta e Salvatore Satta sono i più celebrati - formata da avvocati, giuristi, e da un gruppo di donne davvero speciali e cui poco si parla.
I loro scritti costruiranno un'idea di paesaggio e una percezione di Sardegna che attendono di essere approfondite nelle declinazioni ed implicazioni perché ineriranno anche negli stigmi e autostigmi. Lettere a Fannìa è la storia di una relazione amorosa tra due ragazzi che insieme diventano adulti attraversando la storia d'Italia e della Sardegna. È dunque la storia di “un'educazione sentimentale”, di una tensione etica e morale di cui oggi si sente l'assenza, di una pedagogia che mette al centro l'uomo, della costruzione delle geografie paesaggistiche e antropologiche.
È una narrazione che ricorda nella relazione con il femminile (donne e terra) le lettere di un altro sardo Antonio Gramsci. Distanti politicamente quanto vicini nel loro rapporto con la terra, la famiglia, i figli. Entrambi conobbero, durante il fascismo, il carcere. Mannironi sopravvisse a Buoncammino e contribuì a scrivere la Costituzione. Gramsci no. Ma la sua opera oggi è del mondo. L'amore per la natura e la Sardegna “interna” da cui provengono e le modalità con cui si è alimentata la loro intellettualità impongono di riaprire la discussione sul binomio “città-campagna” che ha visto fiorire molta letteratura e che oggi è accantonata.
Il Fai Sardegna con i suoi progetti vuole attivare azioni positive con al centro ambiente e paesaggio che fanno dell'isola una regione speciale. Il coinvolgimento di scrittori, docenti, studenti, studiosi, intellettuali cittadini che vogliano cooperare ed essere soggetti attivi con la loro competenza renderà più efficace ed incisiva l'azione intrapresa di difesa sociale del bene comune.
Domani si percorrerà un itinerario di grande suggestione grazie a Luca Lecis e Pietro Ciarlo; Rossana Copez e Giovanna Caltagirone; Franco Mannoni, Pietro Maurandi, e Silvano Tagliagambe. Coordina Maria Francesca Chiappe. La serata sarà arricchita da Grazia Mannironi, curatrice dell'Epistolario, figlia di Salvatore e dalla lettura di passi a cura di Enrico Trogu, Tiziana Troja, Franco Meloni.
Maria Antonietta Mongiu
(Presidente Fai Sardegna)
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Forgea
I dipendenti licenziati
occupano gli uffici
 
I novanta giorni concessi dal liquidatore di Forgea International ai tre dipendenti sono scaduti ieri senza che, nel frattempo, sia accaduto qualcosa per cambiare un destino segnato da tempo. Giusto per rigirare il coltello nella piaga, negli uffici di via XXIX Novembre da ieri non c'è neanche la corrente elettrica. Una fine ingloriosa per un ente costituito nel 1998 con una mission di assoluto rispetto, ovvero formare professionalità nel settore minerario. Partecipata al 50,8 per cento dalla Regione (subentrata all'Emsa) e per il 49,2 da Parco Geominerario, Forgea contava su un organico piuttosto ristretto, in grado comunque di far fronte alla gestione e alla organizzazione dei corsi finanziati attraverso la cooperazione internazionale. In pratica, venivano formati tecnici stranieri da avviare nei siti minerari di diversi paesi europei. Lo scorso anno, la Giunta regionale ha dato l'ok per la messa in liquidazione e la conseguente cessazione dell'attività dell'ente e, infine, su richiesta dell'assessorato all'Industria, al licenziamento dei tre lavoratori. La comunicazione è arrivata il 30 aprile scorso insieme al preavviso canonico dei tre mesi. «Ci avevano rassicurato un intervento della Regione - ha detto ieri il direttore Mariano Murtas - ma al momento non si è fatto sentire nessuno». Come reazione immediata, i dipendenti di Forgea International hanno occupato gli uffici nella speranza di smuovere le acque e nell'attesa di un segnale positivo. Che, finora, non è arrivato. ( v. f. )
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
«Una carta unica per musei, bus e sconti»
LA PROPOSTA. L'idea di Paolo Angius raccolta dalla direttrice del polo museale
 
Dalle Notti colorate a un progetto decisamente più ambizioso. «Mi piacerebbe molto riuscire a realizzare la card di Cagliari: una tessera che consenta di entrare nei musei cittadini, di avere qualche sconto nei negozi e un prepagato per utilizzare i bus, per i parcheggi e così via. Questa a mio avviso sarebbe la ciliegina che porterebbe la nostra città ad allinearsi sui grandi percorsi turistici italiani». La proposta parte da Paolo Angius, responsabile del Consorzio Insieme.
Dal secondo piano del Municipio arriva la promessa di Giovanna Damiani, direttrice del Polo museale: «Facciamo la carta, per noi è strategica», replica senza alcuna esitazione. «Possiamo iniziare a parlarne già da domani, dobbiamo cercare di capire quali sono gli ostacoli e trovare il modo giusto per poterli aggirare», osserva. «L'idea è bella, se sarà necessario ci faremo aiutare anche dal Ministero. È una sfida che dobbiamo affrontare dalla parte più difficile». L'assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas sorride: «È un progetto che abbiamo inserito nelle dichiarazioni programmatiche del 2011, ma purtroppo non siamo ancora riusciti a realizzarlo», ammette. «Non è semplice, ma sarebbe un grandissimo risultato».
La Cagliari-card mette tutti d'accordo, anche i commercianti. Le intenzioni sono buone, in attesa dei fatti l'appuntamento è per sabato, con la Notte dei saldi e apertura sino a mezzanotte.
Sa. Ma.
 
L’UNIONE SARDA
8 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Scuola. Un convegno
per battere gli stereotipi sui “diversi”
 
È in programma domani alle 17.30, nell'aula magna dell'istituto comprensivo Ciusa (via Meilogu 16), l'iniziativa “Ugualmente diversi, attraverso le differenze contro i pregiudizi”. L'evento sarà l'occasione per presentare i risultati del progetto scolastico “Alla scoperta della differenza”, promosso dal assessorato e dalla commissione Pari opportunità con la collaborazione dell'assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Cagliari e pensato come strumento di prevenzione primaria a tutte le forme di violenza e discriminazione.
Riflettere sugli stereotipi basati sul genere e valorizzare le differenze come elemento di stimolo per la crescita di ogni cittadino e cittadina é, infatti, un primo passo per costruire una società più inclusiva, in cui il rispetto è elemento primo per il benessere collettivo. La violenza nasce come risposta distorta al “diverso”, inteso come chi cerca di uscire dallo schema entro cui la società lo vorrebbe o la vorrebbe stigmatizzare.
Nel corso dell'incontro, verranno illustrati gli esiti del lavoro dalla cooperativa Agape e da Elisa Comparetti per Snoq. Sono previsti gli interventi di Ester Cois e Diego Lasio per l'Università di Cagliari e Sandro Gallittu per Cgil nuovi diritti. A dare il benvenuto la dirigente scolastico Giuseppina Miceli e le assessore Enrica Puggioni e Barbara Cadeddu. Coordina i lavori la presidente della commissione Pari opportunità Elisabetta Dettori, che ricorda che «c'è davvero bisogno di sviluppare un dibattito costruttivo sui temi del rispetto e delle pari opportunità, intese come uguaglianza di prospettive e di occasioni per tutte e tutti».
 
L’UNIONE SARDA
9 – L’Unione Sarda
Provincia Sulcis (Pagina 26 - Edizione CA)
Geoparco, contestati bandi per le assunzioni
IGLESIAS. Il commissario Pillola replica: «Chi si sente estromesso faccia ricorso»
 
Mentre il Parco Geominerario va incontro alla fine del commissariamento, diciassette professionisti del “Coordinamento concorsi Parco geominerario” sollevano “perplessità sull'accelerata alle politiche di reclutamento del personale” posta in essere dal commissario Gian Luigi Pillola in questi ultimi mesi. Sul banco degli imputati ci sono dieci bandi per assunzioni a tempo indeterminato. Ma torna alla ribalta anche quello per la selezione di guide turistiche, da inserire in una lista di professionisti, già al centro di polemiche qualche tempo fa. «A lasciare perplessi», scrivono in una lunga nota firmata anche dal giornalista iglesiente Siro Corriga, «sono soprattutto le caratteristiche di alcuni dei profili messi a bando». Fra gli esempi: «L'assunzione di esperti della comunicazione non prevede l'iscrizione all'ordine dei giornalisti, come invece dovrebbe in base alla legge 150 che disciplina il settore». Pillola risponde: «Chi si sente estromesso, faccia ricorso. Ma ogni bando è frutto di minuziosi controlli da parte del Governo, oltre al fatto che passa attraverso le conferenze di servizi a cui partecipano anche i tecnici del ministero delle Finanze». Tutto in regola, dunque. Ma i professionisti si sono già rivolti ai loro rispettivi ordini professionali per la verifica sui bandi. Fino a rivolgere un appello al ministro dell'Ambiente e ai sindaci della comunità del Parco, affinché «si impegnino a garantire la più ampia partecipazione ai concorsi». «La drammatica situazione occupazionale del territorio», secondo il parere dei professionisti, «non può giustificare superficiali e circoscritte operazioni che assecondano esigenze di corto respiro». Ma Pillola aggiunge: «Non capisco la polemica: abbiamo raggiunto un obiettivo importante, dopo anni di gestione al di fuori delle regole. Ora le regole ci sono, e stiamo mettendo dei paletti per lavorare nell'ambito della chiarezza e dunque della legge». (i. m.)
 
L’UNIONE SARDA
10 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro (Pagina 32 - Edizione CA)
Università, vanno a casa i lavoratori di Ecotopia
NUORO. I trenta dipendenti da oggi ufficialmente senza occupazione
 
Un'eco lontana, oggi, un canto del cigno, l'ultima protesta - lo scorso 10 giugno - dei trenta tra impiegati e operai di Ecotopia che per vent'anni hanno garantito vari servizi all'Università nuorese. Da questa mattina non hanno più un lavoro. Disoccupati. E nel capoluogo barbaricino si smaglia ulteriormente il tessuto socio-economico già indebolito da decenni di sofferenza.
NESSUN MARGINE La società che si è aggiudicata il nuovo appalto, Stella multiservizi, è stata categorica: nessun riassorbimento dei dipendenti. «Nei giorni scorsi», fa sapere il segretario regionale di categoria Andrea Lai, Uil, «abbiamo tentato un'ulteriore interlocuzione. I rappresentanti di “Stella” sono stati irremovibili, terranno solo tre di Ecotopia. Nei binari, però, del rapporto fiduciario. Per il resto ci hanno detto in modo chiaro che hanno i loro dipendenti». Ma Lai non si scoraggia: «L'azione sindacale continuerà. A breve chiederemo un incontro al prefetto. Siamo intenzionati ad adire alle vie legali».
IL RAMMARICO Gina Loi, presidente di Ecotopia, non nasconde l'amarezza. «Ci ho provato in tutti i modi a tutelare i lavoratori», dice. «Quando la precedente amministrazione stava redigendo il bando, ho chiesto che venisse inserita la clausola di salvaguardia. Non mi hanno mai risposto. È solo l'ultima fase di un epilogo iniziato molto tempo fa». Strada irta di ostacoli, quella che lega Ecotopia all'ex consorzio universitario nuorese. I committenti, Comune e Provincia, avevano indetto una gara al massimo ribasso, 30 per cento. Condizione che aveva messo Ecotopia nell'impossibilità di partecipare, pena riduzioni drastiche dello stipendio. Ieri il triste finale.
IL SINDACO Il sindaco Andrea Soddu esprime massima solidarietà a questi nuoresi che vanno ad alimentare le già nutrite file della disperazione economica. «Ormai non possiamo fare nulla», confessa, «il percorso è giunto al termine. Ma vorrei sottolineare come queste persone siano le ennesime vittime di dinamiche che forse andrebbero riviste. La grande macchina dei servizi pubblici che si avvale di risorse umane con contratto a scadenza». Ieri Soddu ha incontrato il personale del Comune: «Preziosissimo, motivato e con grande spirito di abnegazione. È necessario valorizzare le professionalità interne».
Francesca Gungui
 
L’UNIONE SARDA
11 – L’Unione Sarda
Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
In Breve
CONVEGNO SULLA SALUTE DELLE DONNE
 
Oggi, alle 17,30, all'Hostel Marina, scalette Santo Sepolcro, è in programma il convegno "Donne&salute in una prospettiva di genere". Per informazioni: Associazione Snoq, telefono 348/6407035 - 328/7127718; email snoqcagliari@gmail.com.
 

LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna
Prima pagina
regione
Specializzandi, niente soldi
24 posti scoperti
 
La Regione non ha i soldi per le scuole di specializzazione in medicina. 24 i posti scoperti.
A PAGINA 4
 
LA NUOVA SARDEGNA
Sardegna – pagina 4
Scuole di specializzazione, il buco nei finanziamenti
La Giunta ammette che non ci sono i soldi per altri 24 specializzandi in medicina
C’è comunque un «piano B» deciso con le università per aiutare i laureati sardi
 
CAGLIARI I soldi in più per le scuole di specializzazione in medicina non ci sono. Nonostante i vari tentativi di metterci una pezza, 24 posti resteranno scoperti e non saranno finanziati dalla Regione. Gli unici salvi in Sardegna, come si sapeva, saranno solo i 238 coperti sin dall’inizio dal Governo con il bando nazionale chiuso a maggio.
Di solito la Regione integrava la quota con contributi riservati ai laureati sardi, come del resto accade altrove, ad esempio in Puglia. Fino all’anno scorso anche la Sardegna aveva contribuito con risorse proprie, questa volta no. C’è stato soprattutto cortocircuito nei rapporti con il ministero, ma anche la Giunta ci ha messo del suo con un balletto abbastanza sconcertante sulla copertura finanziaria per quei 24 posti «regionali». Prima sembrava che ci fosse, per poi invece sparire all’improvviso dai capitoli di spesa dell’ultimo bilancio.
Sul patatrac che ha lasciato di stucco anche molti consiglieri della maggioranza (vedi box a fianco) il centrodestra ha sparato in Consiglio ad alzo zero. Anche se l’assessore alla Salute Luigi Arru ha detto: «Come sollecitato dal presidente Francesco Pigliaru, abbiamo chiesto al ministero di riaprire i bandi».
Se così non sarà e in effetti le probabilità sono scarse, l’assessore ha puntato su un possibile piano B: «Con il milione recuperato pochi giorni fa dal bilancio e che gireremo alle università, cercheremo comunque di aiutare i 24 specializzandi con corsi paralleli a Cagliari e a Sassari».
L’accordo è stato raggiunto con i rettori, resta da capire quale sarà la procedura per evitare il buco nelle scuole di specializzazione rispetto all’anno scorso. In ogni caso, l’errore è stato commesso. Qualcuno sostiene perché la Giunta, a corto di risorse proprie, voleva utilizzare per le scuole parte dei fondi europei ma si è resa conto che non era possibile quando era ormai troppo tardi. A quel punto i termini fissati dal ministero erano scaduti ed è scoppiato inevitabile il caso anche per colpa di qualche uscita azzardata e in autodifesa della Giunta. L’errore è stato ammesso dal capogruppo del Pd in Consiglio, Pietro Cocco: «L’importante – ha detto in aula nel replicare alle bordate del – che la Giunta abbia trovato una buona soluzione con le due università». Però per il consigliere Paolo Truzzu (Fdi)potrebbe finire peggio: «Non è detto che tutti i 238 posti assegnati alla Sardegna siano per i sardi. Alcuni potrebbero essere vinti anche dai laureati della penisola visto che anche la legge in difesa dei nostri specializzandi il Consiglio l’ha approvata fuori tempo massimo».
 
LA NUOVA SARDEGNA
Sardegna – pagina 4
Lo scontro in aula
Oppi (Udc): «Incompetenti»
Cocco (Pd): «Pessimi maestri»
 
CAGLIARI Sulla sanità maggioranza e opposizione sono arrivati allo scontro in campo aperto. Ad aprire le danze, con due mozioni, sono stati Giorgio Oppi (Ap-Udc, nella foto) e Paolo Truzzu (An-Fdi): senza remore hanno puntato il dito contro l’assessore alla Sanità Luigi Arru e al Bilancio Raffaele Paci.
Anche se subito dopo i due assessori sono stati blindati («Non hanno bisogno certo di un difensori d’ufficio») dal capogruppo pd Pietro Cocco: «Non accettiamo lezioni – ha detto – da chi ci ha lasciato in eredità una sanità disastrata e disastrosa nei conti», Però qualche attimo prima anche alcuni consiglieri di maggioranza – Gavino Sale (Irs) e Roberto Desini (Cd) in testa – avevano dichiarato di «essere molto imbarazzati per gli errori commessi dalla Giunta nel non aver finanziato le borse di studio per gli specializzandi in medicina».
Perché è da quel caso che ha preso l’avvio in Consiglio quello che è stato un dibattito al vetriolo. Oppi è uscito alla scoperto con una dura requisitoria in cui ha messo uno dietro l’altro quelli che, secondo lui, sono stati «gli strafalcioni politici» commessi dalla Giunta in questo anno e mezzo di governo della sanità. «Non c’è solo il caso – ha detto – degli specializzandi sardi affossati, ma anche il minimo storico nei trapianti, a quel progetto avete tagliato le risorse, oppure le nuove liste d’attesa per gli interventi chirurgici in oncologia urologica. O ancora le promesse mancate sulle case della salute (gli ospedali territoriali) e poi l’aumento del disavanzo nonostante i vostri commissari. Da quando ci siete voi, i sardi stanno peggio e non si capisce se alcune vostre scelte siano state dettate dalla volontà o dall’incapacità».
Truzzu ha preso di mira soprattutto Paci: «Sulle scuole di specializzazione ha mentito più volte e alla fine ci siamo resi conto che non sa dire più neanche le bugie». Parole dure che hanno preceduto la richiesta di una «censura formale» (poi ritirata, non sarebbe passata)) dell’assessore. Paci non ha replicato alle accuse frontali, Cocco sì: «I cattivi maestri di oggi sono gli stessi che ieri hanno messo in ginocchio la sanità».
 
LA NUOVA SARDEGNA
13 – La Nuova Sardegna
Prima pagina
Sardegna, una crisi senza fine
Fallite 300 aziende in un anno, la disoccupazione resta alta
 
Trecento aziende fallite in un solo anno, un tasso di disoccupazione da record e che non accenna a calare. È questo lo stato dell’economia sarda che emerge dal Rapporto presentato ieri da Crenos, Confindustria e Banca d’Italia. Tengono solo agroalimentare, turismo e trasporti sui quali l’isola deve puntare per riprendersi. A. MELONI A PAGINA 15
 
LA NUOVA SARDEGNA
Economia – pagina 15
Una Sardegna ancora in forte crisi
Tengono solo agroalimentare, turismo e trasporti. Ma la disoccupazione rimane altissima e si moltiplicano i fallimenti
di Antonio Meloni
 
SASSARI Se l’economia indica la strada che la politica deve seguire, gli amministratori regionali avranno pochi dubbi su come destinare i finanziamenti pubblici. Gli unici settori che mostrano segnali di ripresa sono l’agroalimentare, il turismo e i trasporti. Emerge dal Rapporto 2015 sull’economia in Sardegna, presentato da Confindustria, Banca d’Italia e Crenos. Un risultato che sorprende fino a un certo punto non solo perché i tre comparti sono per tradizione legati, ma anche perché conferma ancora una volta che l’economia sarda risulta vitale nei settori in cui l’isola è da sempre culturalmente vocata. Alle presenze e agli arrivi dei turisti nelle strutture ricettive, aumentati rispettivamente del 5,6 e dell’8,9 per cento, rispetto al 2013, fa riscontro l’incremento della produzione agricola (+ 2 %) che beneficia degli ottimi risultati dei settori cerealicolo e olivicolo. Trend positivo che si riflette anche sulla zootecnia, in particolare per le aziende ovicaprine, favorite dal rafforzamento della domanda di formaggi sul mercato internazionale. Crescono anche i passeggeri in porti e aeroporti. Un aumento sensibile che ha riguardato sia i porti (2,7 %) che gli aeroporti (4%) i quali assorbono circa i tre quinti del totale dei flussi turistici. Certo si è ridotta la durata media dei soggiorni, ma le vacanze di lunga durata, come si facevano prima, sono “fuori moda”. Non è tutto rose e fiori, come ha rimarcato più volte Raffaele Sales, direttore della filiale sassarese di Bankitalia: «Questi risultati inducono un cauto ottimismo, ma da qui a sostenere che la crisi è passata è un’altra cosa». Se il primo semestre di quest’anno è buono, restano criticità che riguardano il settore industriale. La produzione è ancora molto bassa nel confronto con il periodo che precede l’avvento della crisi. Sul versante creditizio c’è da dire subito che resta stagnante la domanda di finanziamento a imprese e famiglie e che «la qualità del credito – ha spiegato Sales – risente della difficoltà in cui lavorano gli operatori economici». Secondo Pierluigi Pinna, presidente di Confindustria del Nord Sardegna, restano da sciogliere alcuni nodi importanti: dal piano energetico a quello dei trasporti, dalla semplificazione amministrativa allo sviluppo dell’agroalimentare. La lunga fase di recessione nel settore delle costruzioni si è interrotta nel 2014, ma i segnali di ripresa sono ancora di là da venire. Il valore della produzione si è mantenuto costante. La situazione economica e finanziaria delle imprese sarde spaventa. Il dato relativo alle aziende uscite dal mercato. Secondo i dati di Cerved Group e Infocamere, nel 2014 sono state avviate nell’isola oltre 300 procedure fallimentari, come dire che 300 aziende hanno chiuso miseramente i battenti, numero che ha fatto registrare un aumento netto del 16,2 per cento rispetto all’anno precedente. In drammatica crescita anche il dato della disoccupazione (18,6 %), un punto percentuale in più rispetto al 2013. A questo fa da contraltare la sensibile crescita della forza-lavoro (1,7% rispetto al 2013), incremento che si spiega con l’aumento dell’offerta a favore delle donne.
 
LA NUOVA SARDEGNA
14 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 4
Cento milioni per le cliniche private
Deciso dalla Giunta il tetto di spesa per le Asl e la ripartizione fra le dieci case di cura convenzionate
 
CAGLIARI La sanità privata convenzionata - dai ricoveri alla diagnostica – costerà poco meno di 100 milioni alle casse della Regione. È la stessa cifra dell’anno scorso. La ripartizione delle quote fra le varie case di cura e i limiti di spesa per ciascuna Asl erano state decisi mesi fa, ma la clinica «Madonna del rimedio» aveva ricorso al Tar e la Giunta ha dovuto correggere i tetti.
La Asl di Sassari non potrà spendere più di 8 milioni 939mila euro per il Policlinico. L’Azienda 4 dell’Ogliastra non dovrà superare il tetto di 5 milioni e 474mila nei rapporti convenzionati con la «Tommasini» di Jerzu. Nove milioni e 879mila è il limite imposto all’Asl 5 di Oristano per le prestazione della clinica privata «Madonna del Rimedio». Come sempre la parte più consistente del budget complessivo è stata assegnata all’Azienda sanitaria 8 di Cagliari, che ha in convenzione sette case di cura. In totale l’assegnazione è di 74 milioni e 993 mila euro e questa è la ripartizione delle quote massime: 8 milioni e 842mila euro per la «Lay», 5 milioni e 853mila «Sant’Anna», 12 milioni «Città di Quartu», 9 milioni e mezzo «Sant’Antonio», 6 milioni e 818mila «Villa Elena», 11 milioni mezzo «Nuova casa di cura» di Decimo e infine 20 milioni e 372mila, tra l’altro è questo il tetto di spesa più alto, saranno pagati alla clinica polispecialistica di Quartu. Secondo le stime dell’assessorato, il monte della sanità privata sarda - che per l’esattezza è di 99 milioni e 286mila euro – resta comunque fra i più bassi d’Italia, con la stragrande maggioranza dei pazienti che preferiscono rivolgesri alle strutture pubbliche. Sempre intema di sanità, la Giunta ha preso atto dell’incorporazione da parte dell’Azienda Brotzu degli ospedali Microcitemico e Oncologico che sarà operativa da oggi. La prossima incorporazione sarà del Santissima Annunziata di Sassari che passerà dall’Asl all’Azienda mista universitaria.
 
LA NUOVA SARDEGNA
15 – La Nuova Sardegna
Economia – pagina 15
Nuovi fondi per la formazione
La Regione stanzierà risorse finanziarie per il progetto Garanzia Giovani
 
CAGLIARI Sarà riprogrammata una parte delle risorse finanziarie assegnate alla Sardegna per il programma Garanzia Giovani. Lo ha deciso oggi la Giunta Pigliaru, approvando una delibera proposta dall'assessore del Lavoro Virginia Mura. Il trasferimento di risorse da una misura all'altra si è reso necessario per ridurre alcune dotazioni sovradimensionate e, contestualmente, implementare quelle sottodimensionate. In particolare, ci sono schede per le quali si è registrato un numero elevato di richieste e di prenotazione di servizi. La più rilevante riguarda il reinserimento di giovani tra i 15 e i 18 anni in percorsi formativi ed è finalizzata a consentire ai più giovani il conseguimento di competenze spendibili nel mercato del lavoro. I giovani interessati a questa misura sono 540 e le dotazioni finanziarie hanno consentito di dare una risposta soltanto a 209 ragazzi suddivisi in 29 corsi. «È una ridistribuzione importante - ha detto l'assessore Virginia Mura - perché si tratta di corsi di istruzione e formazione professionale e, di conseguenza, affrontano efficacemente il grave problema della dispersione scolastica. I giovani potranno ottenere una qualifica e potranno essere riammessi nel circuito dell’istruzione professionale per poi arrivare anche al diploma o alla laurea». L'assessore ha quindi fatto un bilancio di Garanzia Giovani a un anno dall'adozione della delibera con la quale furono programmate le risorse assegnate alla Sardegna per il programma e dall'avvio delle iscrizioni sul portale. Sono passati sette mesi dall'inizio delle attività di profilazione dei giovani iscritti. Al 6 giugno, risultano essere iscritti a Garanzia Giovani in Sardegna 32.290 ragazzi. A quasi 22 mila è stato proposto un intervento concreto sulla base dell’offerta disponibile.
 
LA NUOVA SARDEGNA
16 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 20
sanità
Incorporazione Asl-Aou: dichiarato lo stato di agitazione
 
SASSARI Il futuro della sanità sassarese e il prossimo step dell’incorporazione tra ospedale Santissima Annunziata e Cliniche universitarie di San Pietro è un momento talmente delicato che per la prima volta tutti i sindacati hanno trovato una linea comune e sottoscritto un documento unitario. E infatti in calce si legge la sigla di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursind, Fials, Nursing up, Fsi, Rsu Asl e Rsu Aou. La riunione si è tenuta due giorni fa al settimo piano dell’Ospedale, e ha messo a fuoco diverse criticità di questa imminente fusione. La preoccupazione dei sindacati riguarda innanzitutto il destino dei lavoratori che passeranno dalla Asl alla Aou. «Un processo che coinvolge 1.500 lavoratori non può escludere totalmente i dipendenti e le organizzazioni che li rappresentano. Chiediamo di essere messi nelle condizioni di tutelare utenti e lavoratori da procedure condotte nella più totale solitudine ed in totale assenza di trasparenza, senza che venga minimamente coinvolto chi tutti i giorni nelle strutturo opera con passione nell'interesse dei pazienti». Perciò i sindacati diffidano i commissari di Asl ed Aou a procedere a qualsiasi atto formale di cessione di parti di azienda con relativi beni e dipendenti, senza che sia applicato quanto prescritto dall'art. 2112 del codice civile, che impone al datore di lavoro di avvertire con comunicazione scritta, almeno 25 giorni prima dell'atto di trasferimento, le rappresentanze sindacali, avviando procedure di analisi e verifica congiunte necessarie alla tutela dei lavoratori. Queste prescrizioni normative sono a tutt'oggi totalmente ignorate dalla Dirigenza». E ancora: «Si segnala che il trasferimento del personale Asl a un'azienda, la Aou, tutt'ora priva di atto Aziendale, di pianta organica e della certificazione dei fondi del personale, potrà pregiudicare le legittime aspettative di tanti, andando a causare numerosi casi si penalizzazione dei dipendenti, come peraltro già successo nel passaggio alla Aou del personale nel 2007». Le sigle sindacali sono preoccupate anche da questa fase di stallo: «Sottolineiamo che il processo di incorporazione non può essere la scusa per bloccare tutta "l'ordinaria amministrazione", lasciando in alcuni casi i reparti allo sbando, senza neppure i minimi approvvigionamenti di presidi sanitari, con l'odioso problema delle barelle che si ripete e si ripeterà con ancora più virulenza nei mesi estivi. Le emergenze sanitarie si susseguono senza nessuna risposta credibile evidenziando gravi dimenticanze e carenze, pensiamo alla chiusura "per mosche" delle sale operatorie e la presenza di ratti dentro strutture ospedaliere». I sindacati, infine indicono un'assemblea di tutti i lavoratori di Asl e Aou per il 10 di luglio e proclamano lo stato di agitazione del personale.
 
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17 – La Nuova Sardegna
Alghero – pagina 26
I progetti degli studenti
per migliorare l’urbanistica
 
ALGHERO Quello di venerdì sarà un appuntamento importante per gli studenti del 2° anno di Pianificazione urbanistica della facoltà di Architettura che presenteranno, nelle sale del complesso di Santa Chiara, 11 progetti che riguardano quattro aree urbane, di via Degli Orti, via Don Minzoni, via della Resistenza e via Vittorio Emanuele. Inseriti in un vero e proprio concorso indetto dalla facoltà. Gli elaborati saranno oggetto di esame da parte di una commissione presieduta da Felicia Bottino, già docente di Materie urbanistiche e assessore della Regione Emilia Romagna. L'appuntamento sarà importante per la città visto che i progetti riguardano aree dove la mano dell'uomo ha prodotto problemi non facilmente risolvibili sul piano urbanistico e della vivibilità. In questo contesto appare meritevole lo sforzo degli studenti, e naturalmente dei docenti, per individuare soluzioni in grado di rimediare agli errori del passato. Compito non facile in una città dove la pressione edilizia ha svolto da sempre un ruolo centrale. In grado di influenzare non soltanto l'ambiente, provocandone disastri, ma soprattutto la classe politica dirigente. (g.o.)
 
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18 – La Nuova Sardegna
Cultura – pagina 31
Gavoi, l’isola che abbraccia storie da tutto il mondo
Il concerto per l’Europa inaugura domani il Festival letterario della Sardegna
Tra i grandi ospiti di questa edizione Joseph O’Connor e Jhumpa Lahri
di Fabio Canessa
 
Il consiglio migliore da dare a chi non c'è mai stato è quello di arrivarci preparati, anche fisicamente. Il programma presenta così tante cose interessanti che è un peccato perdersi qualcosa. Certo bisogna essere pronti a fare su e giù per le vie del centro storico, tra le piazze che ospitano gli incontri, ma la struttura studiata dagli organizzatori permette a chi vuole di seguire tutti, o quasi, gli appuntamenti. Puntualità nell'orario di inizio (e di fine) e dinamismo degli eventi caratterizzano da sempre le intense giornate del Festival letterario della Sardegna. A Gavoi tutto è pronto per la XII edizione della manifestazione, ormai considerata tra le migliori a livello nazionale e non solo. A certificarlo una volta di più è arrivato di recente anche il riconoscimento della Commissione Effe (Europe for Festivals, Festivals for Europe) impegnata nella promozione dei festival europei più innovativi e stimolanti. L’apertura verso l’Europa caratterizza d’altronde il festival, organizzato dall’associazione L’Isola delle Storie, sin dall’inaugurazione. Si comincia infatti, dopo il preludio di qualche settimana fa, domani sera (alle 21.30) con il “Concerto per l'Europa a Gavoi”, un progetto musicale sostenuto da Enel e nato tre anni fa dalla sinergia tra l'Isola delle Storie e gli Istituti di cultura europei (in questa edizione l’istituto polacco e quello slovacco di Roma) invitati a portare in Sardegna le loro eccellenze in fatto di musica e di letteratura. «Conosco bene questo meraviglioso festival e siamo molto contenti di questa partnership - racconta Renato Giardina, responsabile produzione idroelettrica Enel Sardegna - Una collaborazione che parte dalla nostra presenza nel territorio, penso alla diga di Gusana, e vuole proseguire negli anni per favorire lo sviluppo culturale e non solo di questa splendida zona». Coordinatore del progetto musicale è quest'anno lo scozzese Fraser Fifield che ha coinvolto nel progetto per la realizzazione di una composizione inedita musicisti di grande livello come Adam Baldych (Polonia, violino), Antonello Salis (Italia, pianoforte e fisarmonica), Štefan Bartuš (Slovacchia, contrabbasso), e Jacek Kochan (Polonia, batteria). Da venerdì mattina prenderanno invece il via gli incontri con gli autori che proseguiranno a ritmo intenso fino a domenica. Come sempre sono tanti gli ospiti del festival che nel corso degli anni ha portato in Sardegna scrittori da diverse parti del pianeta, spesso tradotti in numerose lingue. Il carattere internazionale è confermato in questa edizione dalla presenza a Gavoi di grandi nomi della letteratura mondiale come Joseph O’Connor, scrittore irlandese di grande successo, e Jeff VanderMeer, uno dei re della narrativa fantastica americana. Tra gli altri autori stranieri Jhumpa Lahiri, nota scrittrice di origini indiane, vincitrice del Premio Pulitzer, e il francese Miguel Bonnefoy. Per quanto riguarda gli ospiti italiani leggendo il programma saltano subito all’occhio, per popolarità, il nome di Francesco Guccini e di Daria Bignardi. Tra gli altri saranno protagonisti di incontri il giornalista Lirio Abbate, Lidia Ravera, Chiara Gamberale, Antonio Moresco, Licia Troisi. I reading pomeridiani saranno invece affidati a Giuseppe Culicchia, Teresa De Sio e Luca Sofri. Da segnalare poi il ricco programma ragazzi curato da Teresa Porcella, con tanti appuntamenti e laboratori negli spazi della scuola elementare. Come sempre sono inoltre state allestite diverse mostre (come quella ormai classica, per le strade del paese, della fotografa Daniela Zedda ) che si affiancano a quelle inaugurate a metà giugno durante il preludio al festival. Per il programma dettagliato visitare il sito: isoladellestorie.it
 
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19 – La Nuova Sardegna
Cultura – pagina 34
Spettacolo, approvata la programmazione 2015
La Giunta regionale ha dato ieri il via libera anche a quella per i fondi destinati ai Beni Librari
 
CAGLIARI Boccata d’ossigeno per il settore dello spettacolo. La Giunta regionale, durante la riunione di ieri pomeriggio ha approvato la programmazione dei fondi relativi all’anno in corso 2015, da destinare proprio agli organismi di spettacolo. Si tratta di un importo pari a 6milioni e mezzo di euro. Nell’ambito della stessa riunione è stata anche approvata la delibera indirizzata ai Beni Librari e alle attività collegate in campo culturale. Tornando alla delibera per il settore dello spettacolo, oggetto anche nel recente passato di tagli (lo scorso anno sono stati di circa il trenta per cento rispetto a quelli precedenti) e ritardi che hanno messo in difficoltà gli organizzatori. Stavolta fanno sapere dall’assessorato alla cultura si è data risposta “in tempi più rapidi del solito, dato che l’atto arriva in anticipo rispetto al passato, a un settore di cui si riconosce l'importanza quale fattore di crescita culturale, integrazione sociale e sviluppo economico”. La ripartizione avverrà secondo i criteri stabiliti nel 2013. L’assessore regionale alla cultura Claudia Firino ha osservato ieri che “grazie ai confronti avviati con gli operatori, sono maturi i tempi per la revisione dei criteri e per l’aggiornamento e l’attuazione della legge regionale n. 18. È importante infatti che grandi e piccoli operatori professionali abbiano pari dignità e cittadinanza, considerato anche che soprattutto questi ultimi sono particolarmente legati al territorio e operano spesso con uno sfondo dichiaratamente rivolto al sociale”. Tra le novità indicate dall’assessorato riguardo alla nuova programmazione è lo spazio dato alle residenze artistiche. “Una scelta che ci consentirà di accedere – sostiene ancora Firino – al programma ministeriale sulle residenze artistiche e di promuovere arte e cultura nella maniera più accessibile a tutti, consentendo anche di affiancare la valorizzazione dello spettacolo dal vivo a quella del nostro patrimonio culturale” . Per quanto riguarda l’altra delibera per la programmazione dei fondi da destinare ai Beni Librari, attività e interventi nel settore culturale la Giunta regionale ha approvato un importo di 6 milioni e 640mila euro che verranno trasferiti agli Enti locali per la gestione di biblioteche ed archivi (4.660 mila euro) e destinati al funzionamento dei centri per i servizi culturali Unla e Società Umanitaria di Cagliari, Alghero, Carbonia-Iglesias, Macomer e Oristano. (w.p.)

Questionario e social

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