UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 20 maggio 2015

Mercoledì 20 maggio 2015

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 maggio 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

 

L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
GEOFISICA PER TUTTI
Domani, alle 14,30, nell’aula magna della Facoltà di Ingegneria, in via Marengo, si terrà il sesto incontro con i ricercatori del CRS4, rivolto al grande pubblico, agli studenti e alle imprese, dal titolo: “Geofisica applicata: piattaforma web per la geofisica applicata al campo ambientale (metodi e applicazioni)”.

 
2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Provincia Ogliastra (Pagina 33 - Edizione CA)
TORTOLÌ. Sperimentazioni di droni e motori per razzi nel futuro dell’aeroporto
Il Consorzio entra nel Distretto aerospaziale

Il Consorzio industriale entra nel Distretto Aerospaziale della Sardegna (Dass). Il presidente Mimmo Lai annuncia che la proposta verrà posta al vaglio del consiglio d’amministrazione dell’ente consortile. «Da tempo - annuncia Mimmo Lai - è in corso una interlocuzione tra il Consorzio e il Distretto, sfociata nella definizione di un accordo quadro per la valorizzazione dell’aeroporto di Tortoli nelle sperimentazioni del settore aerospaziale». Si va dai droni alle prove dei motori destinati ai razzi che portano in orbita i satelliti artificiali.
Il distretto sardo è stato costituito nell’autunno del 2013 con una quota azionaria detenuta al 51 per cento da enti pubblici di ricerca. La presidenza è andata a Giacomo Cao, docente universitario e ricercatore del Crs4. «L’adesione da parte del Consorzio industriale dell’Ogliastra - spiega professor Cao - è certamente positiva e, pertanto, degna della massima considerazione». L’assetto azionario del Distretto va, infatti, rimodulato per poter mantenere l’equilibrio tra partecipazione pubblica e privata previsto nello statuto. L’Ogliastra è già rappresentata nel cda del Dass grazie alla Opto Materials dell’imprenditore tortoliese Piergiorgio Lorrai. Lorrai è vice presidente del Distretto e detiene una quota azionaria dell’11 per cento, pari a quella di colossi privati come Vitrociset e Centro sviluppo materiali che da tempo conducono l’attività sperimentale presso il Poligono del Salto di Quirra. «La decisione del Consorzio industriale - commenta Piergiorgio Lorrai - assume un’importanza rilevante per lo sviluppo dell’Ogliastra e del Distretto nel suo complesso. È stata recuperata un’opportunità lasciata cadere tre anni fa, quando il Dass stava muovendo i primi passi». All’epoca il Consorzio era presieduto da Mimmo Lerede, sindaco di Tortolì.
Nino Melis
 
  
3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
Cagliari: stasera la presentazione
Migrazioni e identità nel libro di Eva Garau

Nel difficile compito di descrivere un’identità la prassi del confronto è tanto rilevante da essere sistematicamente relegata negli scaffali delle elucubrazioni filosofiche. Un esercizio cavilloso e sfumato per i tempi e i mezzi della politica, che in queste ore decide con che tratti il volto dell’Europa si presenterà alle nuove moltitudini migranti. Lo studio “Politics of national identity in Italy: immigration and italianità” attraversa gli ultimi trent’anni del discorso pubblico sui temi dell’immigrazione, descrive nascita e sviluppo della paura plasmata in strumento politico.
Scritto da Eva Garau per la prestigiosa casa editrice inglese Routledge, il volume verrà presentato questa sera alle 17 nella sede della Fondazione Banco di Sardegna di via Da Horta 2 a Cagliari. L’analisi della giovane assegnista del Dipartimento di Storia dell’Università di Cagliari sarà introdotta dai docenti Anna Cento Bull dell’Università di Bath, Francesco Atzeni, Roberto di Quirico e Fulvio Venturini dell’Università di Cagliari.
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
RACCONTI DI DONNE
Oggi, alle 17, nella sala settecentesca della Biblioteca universitaria, la giornalista Maria Paola Masala presenterà il libro che contiene i rusultati del concorso letterario “Racconti di donne - relazioni fra le generazioni”. Introduce Annalisa Diaz, coordina Giovanna Caltagirone. Intervengono: Ester Gessa, Patrizia Manduchi, Nora Racugno e le autrici dei racconti.
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)
INIZIATIVA
Fai sul paesaggio nell’epoca sabauda

Sono tanti gli scrittori e le scrittrici che hanno scelto di raccontare l’Isola, la sua storia e le vicende che hanno caratterizzato la Sardegna. Venerdì nella sala settecentesca della biblioteca universitaria, in via Università, si terrà il terzo appuntamento (dalle 16.30 alle 19) del progetto “Alla ricerca della storia perduta”, organizzato dalla presidenza del Fai Sardegna, dalla delegazione e dal Fai giovani di Cagliari. Si parlerà del periodo sabaudo e del paesaggio urbano cagliaritano dell’epoca, con i «primi tentativi di archeologia urbana».
L’incontro, coordinato da Celestino Tabasso, è diviso in tre parti. Nella prima si parlerà di storia e didattica con le docenti Rossana Frongia, Isabella Carta e Carmen Sulis.
Poi ci si occuperà del Settecento “speciale” della Sardegna: interverranno la direttrice della biblioteca universitaria Ester Gessa, lo storico Marco Pignotti e lo storico dell’Arte Franco Masala.
Nella terza parte della serata la presidente del Fai Sardegna Maria Antonietta Mongiu e l’antropologo Bachisio Bandinu presenteranno “Il corpo della città: un romanzo di storia urbana”, dello scrittore Giuseppe Monni. Il libro racconta la vicenda di Gemiliano Deidda (personaggio realmente esistito) e della città Cagliari, capitale della Sardegna, in una stagione intensa e dinamica come quella sabauda. ( m.r. )
 
 
6 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
AGENDA
Biblioteca universitaria
Domani, alle 17, nella Sala Settecentesca, alla Biblioteca Universitaria, in via Università, a Cagliari. Per iniziativa della associazione culturale Italia-Inghilterra, in collaborazione con la Biblioteca Universitaria ed il Circolo MieleAmaro il professor Andrea Del Corno, curatore delle Collezioni di italiano, London Library terrà una conferenza dal titolo “Da Giuseppe Manno a Marcello Fois: la Sardegna nelle collezioni Speciali e Collezioni d’italiano della London Library”. Tra gli autori sardi anche Francesco Abate, Marilena Agus e Luciano Marroccu. La conferenza di Del Corno, arricchita da diapositive, permetterà non solo di conoscere la storia della London Library, ma quali e quanti libri sulla Sardegna sono presenti.
 
 
 
7 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Primo Piano (Pagina 2 - Edizione CA)
GIUNTA. Classi al pomeriggio, docenti “aggiuntivi” per approfondire le materie
Piano per la scuola sarda: «Mai più dispersione record»

La vera serie B, per la Sardegna, è quella dell’istruzione. Nelle classifiche dell’apprendimento i nostri ragazzi sono agli ultimi posti tra le regioni europee. Invece primeggiamo dove non dovremmo: nella dispersione scolastica. Francesco Pigliaru ne ha fatto un cruccio fin dalla campagna elettorale (fin da quando faceva solo il professore, a dire il vero), e aveva promesso una strategia articolata per la scuola sarda. Eccola, ora c’è: oltre trenta linee di intervento, finanziate con 358 milioni nell’arco di tre anni (185 nel 2015).
ISCOL@ In mezzo ci sono anche le risorse per proseguire il piano di edilizia scolastica, avviato dalla Giunta un anno fa. Ma la scommessa più delicata del progetto “Iscol@” è l’altra: tirar via l’Isola dai posti disonorevoli delle classifiche di cui sopra. «Aggrediremo i bassi livelli di competenze e la dispersione», dice il governatore illustrando la novità insieme all’assessore all’Istruzione Claudia Firino.
«Stanziamo risorse per aprire gli istituti al pomeriggio - prosegue Pigliaru - e per seguire individualmente i ragazzi in difficoltà. Ci sono 9 milioni all’anno per portare nelle scuole insegnanti in aggiunta a quelli che ci sono già, e sviluppare meglio alcune materie. Dov’è stato già fatto si sono visti balzi in avanti nelle valutazioni Invalsi e Ocse-Pisa».
La task force dei prof di complemento è forse la parte più innovativa del piano. Si ispira a quanto fa la Puglia, con buoni risultati, dal 2009. «I docenti saranno reclutati anzitutto dalle graduatorie esistenti», spiega Firino, «magari quelli non immessi in ruolo dalla riforma Renzi».
Ipotizzando 120 progetti con tre docenti ciascuno, si formerà un team iniziale di 360 insegnanti aggiuntivi. I tecnici dell’assessorato contano di coinvolgere il 25% degli studenti delle medie e del biennio delle superiori. «Se poi servirà altro personale per le attività extracurricolari pomeridiane - promette l’assessore - faremo selezioni pubbliche».
TECNOLOGIE Si punta sull’istruzione digitale, da favorire portando la banda larga in tutte le scuole: con la fibra ottica o per altre vie. Più che alla lavagna interattiva - che comunque arriverà in ogni aula - la Giunta guarda ai tablet: ogni scolaro ne avrà uno, per familiarizzare con i contenuti digitali. «Insegneremo anche il coding », promette Pigliaru, «cioè la logica degli algoritmi, della programmazione».
I primi sforzi si concentreranno su materie come italiano e matematica. E poi inglese, per studenti e professori. Questi ultimi saranno incentivati, con dei voucher, a perfezionare la lingua tanto da utilizzarla per insegnare la propria materia.
La lotta alla dispersione scolastica comprenderà gli aiuti per il trasporto degli studenti, con l’acquisto diretto di 40 nuovi scuolabus. E poi progetti di inclusione scolastica e così via.
Virginia Mura, assessore al Lavoro, rimarca il legame da creare tra scuola e formazione, «che spesso viaggiano separate. E il sistema formativo dev’essere calibrato sulle esigenze del mondo del lavoro». In prospettiva, si annuncia una revisione del Master and back.
I FONDI Ai 358 milioni per la scuola se ne affiancano altri 360 per le Università sarde, con interventi che saranno illustrati nei prossimi giorni. La doppia azione rappresenta l’esordio della cabina di regia della programmazione unitaria, istituita dalla Giunta. «Un modo per garantire l’utilizzo dei fondi in modo sinergico e con visione unitaria e completa degli interventi», nota l’assessore al Bilancio Raffaele Paci: in pratica, le risorse regionali, statali ed europee vengono programmate insieme e non più per binari paralleli. «Abbiamo iniziato a riunirci subito dopo il voto della Finanziaria», fa sapere Paci: «Dopo l’istruzione toccherà a lavoro, infrastrutture, imprese e competitività».
LA CONSULTAZIONE «A questo progetto abbiamo lavorato per un anno - ragiona Firino, ritornando al piano Iscol@: «È stato necessario studiare bene la situazione ed elaborare strategie efficaci. È un disegno organico, non uno spot». Ma sia l’assessore che il presidente sottolineano che «si tratta di una proposta. Per 45 giorni ci confronteremo con esperti, docenti, alunni», e si farà una consultazione online sul sito della Regione: «Siamo disposti a integrare il piano con altri suggerimenti».
Giuseppe Meloni
 
 
8 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
IL Ddl alla Camera
Stop al 5 per mille, sì alla “card” da 500 euro

ROMA La piazza continua a mugugnare ma la riforma della scuola va veloce in Parlamento. Dopo il sì al “super preside” (con potere di chiamata diretta degli insegnanti), ieri alla Camera il ddl è andato avanti tra approvazioni annunciate e qualche sorpresa. Come il mezzo ripensamento del governo che ha accettato il rinvio di una norma “pesante”. Quella che dava la possibilità alle scuole di entrare nella cerchia dei destinatari del 5 x mille. Dopo essere stato accantonato con il no del relatore e malumori nel Pd, il provvedimento è stato poi stralciato. Cioè: se l’esecutivo «si impegna - ha spiegato in Aula il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini - ritenendo comunque valida la bontà dell’articolo 17 del ddl (5 per mille) una volta trovati fondi diversi, non derivanti dall’ambito dell’istruzione, a un successivo provvedimento».
CARD E BONUS Semaforo verde invece per la “card” che concede a ogni docente 500 euro netti all’anno per la formazione e l’aggiornamento. Una somma che può essere utilizzata per l’acquisto di libri e testi anche in formato digitale, di natura didattico-scientifica, di pubblicazioni e di riviste riferite alle materie di insegnamento, per comprare hardware e software, per iscriversi a corsi di aggiornamento, di laurea e post lauream o master universitari. Approvato anche l’articolo 13 che introduce dal 2016 un bonus per la valutazione del merito dei docenti. Per la copertura del bonus, che sarà assegnato dal dirigente scolastico, sulla base dei criteri indicati dal Comitato per la valutazione, saranno stanziati 200 milioni di euro. (p. st.)
 
 
9 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Speciale (Pagina 36 - Edizione CA)
HIV. Conferenza italiana
Serve una cura a dimensione più femminile
Donna e uomo pari non sono, quando si parla di infezione da virus Hiv, quello che provoca l’Aids. Il gentil sesso arriva in Italia sempre più tardi alla diagnosi di sieropositività, che si concentra soprattutto tra i 30 e i 39 anni, ma soprattutto presenta necessità specifiche anche per i mutamenti della situazione ormonale, come accade in menopausa. Lo ribadiscono gli esperti riuniti alla Conferenza italiana su Aids e retrovirus (Icar) di Riccione. Se sul fronte epidemiologico gli ultimi dati del Centro Operativo Aids (CoA) relativi al 2013 fanno intravedere che i nuovi casi sono ormai ridotti nelle donne rispetto ai maschi (22 contro 78 per cento), rimangono problemi specifici da affrontare per l’altra metà del cielo.
«La donna, per la stessa struttura dell’apparato genitale, presenta un rischio di contrarre l’infezione che riproduce quello dei maschi omosessuali, anche perché la conformazione della vagina determina un contatto più prolungato con lo sperma e nella mucosa vaginale possono essere più facilmente presenti microlesioni - legate ad esempio al ciclo mestruale - che facilitano l’entrata del virus», spiega Cristina Mussini, presidente del congresso e professore associato di Malattie Infettive e direttore della Scuola di specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali, Università di Modena e Reggio Emilia. «Per definire i contorni di un trattamento antiretrovirale a misura di donna è in corso lo studio Aria, che include 474 donne mai trattate precedentemente e coinvolge diversi centri italiani. L’obiettivo di questa ricerca, unica nel suo genere, è valutare l’efficacia di due regimi terapeutici, uno dei quali già rappresenta una delle combinazioni strategie farmacologiche più utilizzate nel sesso femminile, anche dopo la menopausa», spiega Antonella Castagna, professore associato di Malattie Infettive all’Università Vita e Salute San Raffaele.
«Vengono messe a confronto una terapia con dolutegravir, abacavir e lamiduvina in un’unica compressa quotidiana e l’associazione terapeutica attualmente considerata particolarmente valida per le donne atazanavir-ritonavir, tenofovir ed emtricitabina (3 compresse/die). Uno degli aspetti particolarmente interessanti dello studio è che verrà posta attenzione alla percezione individuale del grado di soddisfazione della terapia in corso. E inoltre sulla valutazione dell’impatto delle due terapie sul profilo lipidico, sulla funzionalità renale e sulla salute delle ossa, particolarmente significativa per le donne in menopausa». (fe.me.)
 
 
10 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Provincia di Nuoro (Pagina 21 - Edizione OR)
Nuoro
I disperati di Ecotopia invocano soccorso

Un’irruzione pacifica. Al raduno dei sindacati, ieri, è approdata la disperazione dei 34 dipendenti della cooperativa Ecotopia (garantiscono vari servizi per l’Università nuorese) che da mesi combattono per conservare il proprio posto di lavoro. La gara al massimo ribasso - si è scesi fino al 33 per cento rispetto alla base d’asta - bandita dal Consorzio universitario nuorese per il rinnovo dell’aggiudicazione, ha impedito loro di competere per il nuovo appalto. «Le condizioni non avrebbero garantito nemmeno gli stipendi», ha spiegato il segretario regionale Uil che li rappresenta Andrea Lai. «Si tratta di una svendita di professionalità». In più nel bando mancava la clausola di salvaguardia delle maestranze, per cui l’impresa che sta subentrando non è tenuta al riassorbimento della forza lavoro già in essere. Ieri si sono presentati in assemblea con un cartello, discreti ma chiari: «Prossimi disoccupati dell’Università nuorese. Nel silenzio».
Fr. Gu.
 
 
11 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
CAGLIARI FORUM
Quattro riflessioni sul presente e il futuro della città: è il Cagliari forum, in programma per domani alle 18 a Villa San Lorenzo, in via Tiepolo 14. Intervengono l’ex rettore Pasquale Mistretta, lo storico Luciano Marroccu, il giornalista Celestino Tabasso e l’avvocato Matteo Pinna.
 
 
12 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 20 maggio 2015 / Speciale (Pagina 36 - Edizione CA)
DIABETE Stili di vita e alimentazione
Lo zucchero nemico della salute

Il retrogusto amaro dello zucchero: così gli esperti della banca d’investimenti Morgan Stanley, che hanno analizzato dal punto di vista economico l’impatto del consumo di zuccheri sulla salute e sulla crescita economica nei principali Paesi della terra, definiscono l’impatto del diabete. Nei paesi dell’area Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), questo impatto negativo è valutato intorno a meno 18 per cento di produttività nei prossimi vent’anni. Tra i Paesi a maggior rischio figurano quelli in cui i tassi di diabete e obesità sono già particolarmente elevati (Cile, Repubblica Ceca, Messico, Usa, Australia e Nuova Zelanda), che vedranno perdite di produttività tra il 20 e il 32 per cento. Migliore la situazione in Giappone, sotto al 10 per cento, Svizzera, Francia e Italia, sotto al 15 per cento.
«Diabete e obesità sono due problemi di salute pubblica mondiali, fortemente legati alla modifica degli stili di vita avvenuta dal dopoguerra in avanti nei Paesi occidentali e attualmente in corso in quelli in via di sviluppo», spiega Antonio Ceriello, presidente dell’Associazione medici diabetologi in congresso a Genova. «Uno stile di vita improntato a maggiore sedentarietà e a consumi alimentari in eccesso, accompagnato dalla crescita del benessere economico, ma che come effetto paradosso produce seri problemi si sostenibilità. Aumenta infatti l’aspettativa di vita, ma crescono le malattie cosiddette proprie del benessere, che purtroppo mostrano effetti cronici a lungo termine, con costi sanitari e assistenziali enormi. A farne le spese sono tutti i sistemi sanitari, ma in particolare quelli dei Paesi che come il nostro offrono assistenza complessiva alla popolazione».
Tenere sotto controllo il diabete è quindi un obiettivo fondamentale in termini di sanità pubblica. Per questo è importante mantenere i valori di glicemia ed emoglobina glicata nella norma e segnalare la presenza di nuovi sintomi. Il messaggio viene dagli specialisti presenti a Genova. «Può succedere ad esempio che l’emoglobina glicata vada su valori fuori controllo, ma il medico preferisce attendere», commenta Ceriello. «In altri casi il paziente è sotto controllo, ma ci sarebbero indicazioni comunque per un regime terapeutico più appropriato. Possono passare anche due anni prima che si cambi, con effetti pesanti sul decorso della malattia, come aumento del rischio di complicanze croniche od anche acute, in particolare quelle legate alla ipoglicemia». Un aiuto in questo senso potrebbe venire dai Glp1-Ra a somministrazione settimanale, che riduce le iniezioni da una o più iniezioni al giorno a una sola a settimana, potenzialmente aumentando così l’aderenza alle terapie. Sempre sul fronte dei farmaci, va segnalato che sta per arrivare in Italia un nuovo farmaco, canagliflozin, della nuova classe degli inibitori Sglt-2, il cui meccanismo d’azione permette l’escrezione con le urine degli zuccheri, e quindi di calorie, arrivando ad eliminare fino a 120 grammi, l’equivalente di 30 zollette di zucchero al giorno. «La glicosuria, la presenza di zuccheri nelle urine, con questa nuova classe di farmaci diventa positiva: positiva perché l’escrezione diretta dello zucchero attraverso le urine determina tre fenomeni postivi insieme: la riduzione degli zuccheri, la riduzione delle calorie e la perdita di liquidi che portano a un calo della pressione» è il commento di Stefano Genovese, responsabile Multimedica Milano.
Federico Mereta
 
 
 

 
 
LA NUOVA SARDEGNA

13 – LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 20 maggio 2015 / Politica regionale - Pagina 6
La Giunta presenta Iscol@: 719 milioni in tre anni, poco meno della metà subito
Oltre l’edilizia più laboratori e tanta tecnologia per frenare la dispersione
ECCO LA “BELLA SCUOLA”: IL FINANZIAMENTO È SUPER
CAGLIARI L’aggettivo cambia da buona a bella, ma sempre di scuola si parla. Solo che quella buona ha scatenato una rivolta contro Renzi, a Cagliari i sindacati sono scesi di nuovo in piazza per il contestato disegno di legge del Governo. Più fortuna dovrebbe avere la «scuola bella» pensata dalla giunta Pigliaru, con un super finanziamento di 719 milioni in tre anni fra elementari, medie, superiori e università. Con poco meno della metà da spendere subito LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 20 maggio 2015per sperare che gli effetti si vedano sin dal prossimo anno scolastico. «È la nostra proposta per combattere ogni tipo di dispersione, migliorare gli standard dell’istruzione e permettere a nostri studenti, ai nostri laureati lo stesso livello di quelli europei», ha detto il presidente Francesco Pigliaru. Sulla scuola in genere si è giocato gran parte della sua vittoriosa campagna elettorale e dopo un anno e mezzo abbondante, eccolo dire con entusiasmo: «Eureka!». Iscol@. È il progetto, non più presentato a capitoli, ma come se fosse un voluminoso libro di testo. «L’abbiamo pensato – ha detto l’assessore alla Pubblica istruzione Claudia Firino – per affrontare una situazione d’emergenza. Oggi purtroppo la Sardegna è prima in tutte le peggiori classifiche nazionali, a cominciare da quella sulla dispersione scolastica. Bene, ora vogliamo uscire dal tunnel e lo faremo con nuove scuole, molti laboratori, tanta tecnologia, con più opportunità per alunni e studenti. Anche con l’assunzioni d’insegnanti, aggrediremo i problemi e in tre anni speriamo di essere fra i primi della classe in Italia». Rispetto alla «buona scuola» di Renzi, tra l’altro liquidata con un misero 5 in pagella dall’assessore Firino, c’è di sicuro un grande passo in avanti. «La nostra – ha detto Pigliaru – è una proposta». Senza bisogno di lavagne, come ha fatto il premier nazionale per spiegare e forse imporre la sua, quella della Giunta sarà – parole testuali del governatore – «sottoposta al confronto, ai suggerimenti e anche alle correzioni che arriveranno dagli studenti, dai sindacati, dagli insegnanti, dai sindaci e dalle famiglie». Il traguardo. A parte i milioni per l’edilizia scolastica, in parte già spesi ma con molti altri disponibili, la proposta «pone al centro alunni e docenti». I primi beneficeranno di progetti che miglioreranno lo studio dell’italiano, della matematica e dell’inglese. «Garantiremo il massimo della qualità in tutte le sue sfaccettature», è la promessa dell’assessore. E subito dopo ci sarà l’inserimento massiccio delle tecnologie, banda larga, lavagne digitali e tablet dovunque e per tutti. Poi la scuola ritornerà a essere quello che non è più da tempo: il punto d’incontro culturale e sociale in quei Comuni pronti ad associarsi intorno a Iscol@. Con aperture pomeridiane, laboratori, attività extra programmi potrebbe diventare davvero una «bella scuola». Doppia sarà la linea per il sostegno ai ragazzi con maggiori difficoltà, perché «nessuno deve restare indietro nell’istruzione». Anche per i professori c’è molto: assunzioni, corsi di aggiornamento, la possibilità di specializzarsi nell’inglese per poi semmai insegnare con la lingua della Regina il latino o altre materie storiche della scuola italiana. La filiera non poteva essere certo interrotta dopo il diploma. Per l’università, oltre all’edilizia, ci sono finanziamenti che vanno dagli Ersu alle borse di studio, dai tirocini al Master&Back, all’alta formazione. L’ambizione. Con 719 milioni (358 per la scuola, quasi 361 destinati all’università) è evidente che Iscol@ dpvrà funzionare come un orologio. Gli intoppi non saranno ammessi, neanche quelli più piccoli, come un solo scuolabus in ritardo, o vorrà dire bocciatura sicura per chi come la Giunta qui ci ha messo la faccia. (ua)

 

14 – LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 20 maggio 2015 / Attualità - Pagina 11
Nel 2015 oltre 13 milioni di over 65 e aumentano i malati cronici. Gli esperti: meno libertà alle Regioni
L’Italia invecchia, Sistema sanitario in crisi
ROMA Il Servizio sanitario nazionale è paragonabile a una nave che si sta dirigendo verso la “tempesta perfetta”. Gli elementi per prevedere lo scenario imminente sono chiari: più malattie croniche (ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari e tumori), tagli alla spesa sanitaria, scarsi investimenti, blocco del turn over. E già la metà circa degli anziani è in difficoltà ad avere le cure di cui avrebbe bisogno con picchi che raggiungono il 70% al sud. Bastano alcuni numeri per comprendere la portata del possibile naufragio: negli ultimi 60 anni in Italia il numero di cittadini di età pari o superiore ai 65 anni è aumentato di oltre 30 volte. Nel 2015 sono previsti oltre 13 milioni di over 65 e, in base ai dati Istat, nel 2030 saranno più di 16 milioni. Nell’ultimo ventennio il numero degli italiani con una malattia cronica è aumentata dal 35,1 al 37,9% (pari a 2,7 milioni di cittadini), mentre la percentuale di persone colpite da almeno due di queste malattie è passata dal 17,7 al 20% (2 milioni). I multicronici saranno quasi 13 milioni nel 2024 e oltre 14 milioni nel 2034, pari rispettivamente al 20,2% e 22,6% della popolazione (nel 2013 si attesta al 14,4%). E il sistema rischia di non riuscire a reggere le crescenti richieste di salute di questi cittadini. Ma la nave si può salvare e la ricetta, che prevede anche una nuova educazione del cittadino a usare le prevenzione è contenuta nel volume “La tempesta perfetta”, edita da Vita e Pensiero, presentato ieri al ministero della Salute con gli autori, Walter Ricciardi, Claudio Cricelli, Vincenzo Atella e Federico Serra. «Innanzitutto - spiega Ricciardi, Ordinario di Igiene presso l’Università Cattolica di Roma e Commissario dell’Iss - è necessario evitare che il Sistema sanitario sia l’espressione, a volte schizofrenica, delle volontà di 21 Regioni e Province autonome. Questo non significa voler tornare indietro al dirigismo centralista precedente agli anni 2000». E intanto l’Italia, in merito ai corretti stili di vita, si attesta fra le peggiori realtà europee. Il nostro Paese è, infatti, terzo, dietro a Grecia e Stati Uniti, presentando il 30,9% di bambine tra i 5 ed i 17 anni di età in sovrappeso o obesità, nonostante un patrimonio di tradizioni e cultura legato ai benefici della dieta mediterranea. «La nuova rotta - Claudio Cricelli, presidente della Simg - dovrà spostare risorse economiche e umane dalla cura delle malattie alla prevenzione». Un altro aspetto centrale riguarda gli investimenti. «Ma non sono solo le mura degli ospedali ad invecchiare - sottolinea Vincenzo Atella, direttore del Ceis Tor Vergata. Il blocco del turnover pone il problema di un personale sanitario sempre più anziano e insufficiente per soddisfare le necessità dei pazienti».

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie