Martedì 12 maggio 2015

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 maggio 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI


 

L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 maggio 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Incontro con la vicepresidente del Senato
DEL ZOMPO: PIÙ FONDI PER LA CULTURA
La necessità di maggiori investimenti in cultura è stata al centro dell'incontro, ieri a Palazzo Belgrano, tra il Rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo, e la vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli. Le due esponenti hanno dialogato a lungo nella stanza del Magnifico, prima di recarsi nella vicina Sala settecentesca della Biblioteca universitaria al convegno - organizzato dall'Anpi - sulla figura di Teresa Noce. «La cultura è l'unica leva in grado di consentire al Paese un pronto riscatto», ha detto Del Zompo. «Ma è necessario che si fermino i tagli, continui e progressivi, che il Governo sta apportando al sistema universitario. In Sardegna la ricaduta dell'attività dei due atenei sul tessuto economico e culturale è ancora importante: il fatto che tanti nostri laureati trovino occupazione anche all'estero, in importanti centri di ricerca o in aziende leader, dimostra l'alta qualità della formazione fornita dall'Ateneo». Il nostro è «un grido di dolore verso il Governo», ha aggiunto il Rettore, «perché ricominci ad investire in cultura».
La senatrice Fedeli ha ricordato la recente approvazione, da parte del Senato, della mozione sulla vertenza-Sardegna: «C'è un atteggiamento nuovo nei confronti di questa regione, senza steccati di partito. Abbiamo sempre considerato la cultura come un settore che non meritava investimenti: è ora di invertire la rotta».
 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 maggio 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
INCONTRO CON IL CRS4
Domani alle 15, nell'aula magna della facoltà di Ingegneria, si terrà il quinto incontro con i ricercatori del CRS4. I relatori Maurizio Agelli, Maurizio Pintus, Felice Colucci, Alessandro Sassu, Nicola Corona e Federico Santamaria parleranno di “Indicizzazione di contenuti audiovisuali mediante riconoscimento dei volti e degli speaker”.
 
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 maggio 2015 / Cultura (Pagina 36 - Edizione CA)
INCONTRI. Oggi, Facoltà Studi Umanistici di Cagliari
DIZIONARIO DEL LIBERALISMO, UN VIAGGIO NELLA STORIA ITALIANA
Che impatto ha avuto il pensiero liberale nelle vicende dell'Italia unita, dal Risorgimento all'età repubblicana sino ai giorni nostri? Quali sono state le influenze di questo filone anche sul piano del costume e della cultura?
Se ne parlerà questa mattina, alle 11, all'aula magna della Facoltà di Studi Umanistici Sede di Campus Aresu in via San Giorgio 12, alla tavola rotonda “Giornalismo e Liberalismo nell'Italia contemporanea” organizzata dal Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell'Università di Cagliari e dall'Ispli (Istituto storico per il pensiero liberale) in occasione della pubblicazione del “Dizionario del Liberalismo italiano”, tomo II, edito da Rubbettino. Un'opera importante che racchiude 360 biografie di politici, storici e letterati la cui azione ha profondamente segnato la nostra storia, con un'attenzione specifica anche per la Sardegna.
All'incontro, presieduto da Francesco Atzeni, direttore del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell'Università di Cagliari, sono previsti gli interventi di Cosimo Ceccuti, già docente di storia contemporanea all'Università di Firenze, Raimondo Cubeddu, docente di Filosofia politica presso l'Università di Pisa, Antonio Casu, direttore della Biblioteca della Camera dei Deputati. Saranno presenti anche due docenti dell'Università di Cagliari, Laura Pisano e Marco Pignotti, tra gli autori del dizionario. Conclusioni saranno di Franco Siddi, della Federazione internazionale dei giornalisti Ifj.
Gianluca Scroccu
 
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 maggio 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Convegno
MODELLI DI EROISMO
Da domani a sabato alle 14,20 nella Cittadella dei musei, aula “R. Coroneo”, convegno indologico sul tema: “Modelli di eroismo. La figura dell'eroe nella letteratura nell'arte e nel pensiero dell'India”. Si tratta della conclusione di un progetto triennale di ricerca cui hanno partecipato docenti italiani e stranieri. Il progetto è coordinato da Tiziana Pontillo, docente presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università. La maniferstazione si tiene nell'ambito di un Progetto di ricerca rionale condotto negli ultimi tre anni con partners italiani e stranieri. A ogni relazione (di 25 minuti) sono abbinati altri 15 minuti per la discussione.
 
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 maggio 2015 / Provincia di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Sinnai, sette alunni a Milano
GIOCHI MATEMATICI
Sette alunni di Sinnai saranno sabato a Milano per la finale nazionale dei Campionati internazionali dei Giochi matematici organizzati dall'Università Bocconi. Frequentano l'Istituto comprensivo numero 1 gli studenti di scuola media Nicola Cocco, Alessandro Argiolas e Andrea Manca; appartengono al Comprensivo numero 2 Leonardo Saba (scuola media) e gli alunni della primaria Michele Chillotti, Claudio Ibba e Mauro Isola. Superata l'affollata semifinale e premiati dal rettore dell'Università Maria Del Zompo per avere conquistato la fase finale italiana, i giovanissimi “matematici” sinnaesi tenteranno ora di accedere alla finale internazionale a Parigi in agosto.
 
 
 
6 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 maggio 2015 / Provincia Sulcis (Pagina 27 - Edizione CA)
IGLESIAS. Inaugurato ieri il nuovo laboratorio dotato di strumentazioni all'avanguardia
A MONTEPONI UN POLO DI RICERCA SU ENERGIA E AMBIENTE
Non più corsi universitari ma ricerca ai massimi livelli. Soprattutto in campo energetico e ambientale. Il futuro di Monteponi - inteso come sede distaccata dell'Università di Cagliari - è legato alle attività di studio finalizzate al recupero delle risorse che per anni hanno subito pesanti ripercussioni per via delle produzioni minerarie e industriali.
Qualcosa si sta già facendo a Palazzo Bellavista, sede del Consorzio Ausi (nato nel 1996 come associazione per sostenere le attività universitarie di Monteponi) dove ieri mattina - alla presenza anche di Claudia Firinu, assessore regionale a Cultura e Istruzione - è stato inaugurato il nuovo laboratorio dotato di strumentazione all'avanguardia. A destreggiarsi tra spettroscopio, microscopio ottico, gas cromotomografo e - a breve - con il difrattometro ai raggi x messo a disposizione dall'Igea, sono giovani ricercatori e dottorandi. Al momento, a Monteponi, ce ne sono 4.
Roberta Atzori, 28 anni, di Fluminimaggiore, è una “dottoranda” di Scienze chimiche e geologiche ed è entusiasta mentre illustra le caratteristiche della strumentazione del laboratorio e l'importanza delle attività di ricerca. «Era fondamentale che, anche dopo la chiusura dei corsi di laurea, si continuasse a puntare l'attenzione su Monteponi attraverso le attività di studio e ricerca. Peraltro questo è il territorio che meglio si presta, per le sue caratteristiche e per le attività che si sono svolte, a un lavoro di questo tipo. Credo sia un aiuto sia per il territorio e per la sua economia, sia per i giovani che finiscono l'Università e trovano un punto di riferimento». C'è la volontà di non perdere un presidio importante, dice Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias e presidente dell'Ausi.
Nel corso della conferenza che ha seguito l'inaugurazione del laboratorio, è stato illustrato anche il progetto “Cesa” - acronimo di Centro di eccellenza per la sostenibilità ambientale - che è stato decretato vincitore dalla commissione di valutazione del bando “99 ideas” nell'ambito del Piano Sulcis.
Cinzia Simbula
 
 
 
7 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 maggio 2015 / Cultura (Pagina 36 - Edizione CA)
L'INTERVISTA Stamane a Cagliari don Deo Dorico della Pontificia università lateranense
L'ateneo del Papa fa proseliti fra gli studenti cagliaritani
Q uesta mattina alle 10,30 nell'auditorium del Convitto nazionale di Terramaini, a Cagliari, presenterà il corso di laurea magistrale in Diritto civile della Pontificia università lateranense: il Segretario Generale don Roberto De Odorico inizia dalla Sardegna un tour nazionale per presentare ai giovani liceali una facoltà che apre alla carriera di avvocato, magistrato e notaio. Sacerdote all'Università di Papa Bergoglio, a lungo parroco sulla via Prenestina a Roma e prima ancora Assistente Spirituale alla facoltà di Medicina della Cattolica, don Roberto parla della sua missione sarda ma anche di ronde anti elemosina, preti pedofili, celibato sacerdotale e fisco.
«Vorrei dare una mano ai giovani che devono scegliere la facoltà, non è un corso a numero chiuso, può accedervi chiunque. Attualmente gli studenti sardi sono pochi, 20 in Diritto canonico, 6 in Civile».
 È una università per ricchi?
 «No, le tasse annuali ammontano a tremila euro ma ci sono borse di studio e riduzioni parziali o totali delle tasse per chi ha basso reddito».
 Lei che materia insegna?
 «Insegno nell'ambito di un master che è una novità in Europa: Management e pastorale, sulla gestione delle risorse umane ed economiche della Chiesa secondo regole di trasparenza».
 In linea con Papa Bergoglio che sul rientro dei capitali dall'estero e sulla banca vaticana ha impresso una svolta decisa.
 «Penso che questo corso serva perché molti sacerdoti sono bravi a livello teologico o spirituale ma, a livello economico, capiscono poco e purtroppo spesso sono costretti a pagare come responsabili».
 Dunque è un corso pratico per economie spicciole.
 «È importante conoscere le norme e la realtà. Mi sembra un dato di fatto, per esempio, che lo Stato italiano impedisca a me cittadino di fare la carità».
 Cioé?
 «Se una persona vuol donare diecimila euro a una famiglia in difficoltà scattano controlli da tutte le parti e, quel che è peggio, nessuno crede che quella persona voglia per davvero donare, senza secondi fini».
Gli italiani non godono di buona fama e si pensa che vogliano nascondere soldi al fisco.
 «Ma se invece uno vuol donare questo è terribile».
 È la conseguenza di anni di elusione fiscale.
 «Ma che una persona faccia la carità e lo Stato ne prenda una parte... e che fanno di quei soldi poi? Io a Roma cammino su strade piene di buche, per parlare solo di quelle».
 Stiamo sulla cronaca, allora: a Cagliari alcuni parroci hanno organizzato ronde fuori dalle chiese per allontanare chi chiede l'elemosina, la Chiesa non insegna fratellanza, tolleranza e solidarietà?
«Bisogna agire in maniera intelligente: l'immigrazione è un problema europeo. Non si può chiedere agli italiani di comportarsi in un certo modo quando inglesi e tedeschi fanno finta di niente. La migrazione dei popoli sta segnando una svolta epocale. Se non ci si siede attorno a un tavolo europeo e non si ragiona tutti insieme il problema resta sulle spalle dei cittadini».
 Può mai essere questa la soluzione?
«Io sono uno pratico, i principi teorici li tengo nel cuore: senza una politica vera ognuno decide come meglio crede. In una parrocchia giovane si farà in un modo, in quella anziana in un altro».
A Villamar è stato arrestato un sacerdote per violenze sessuale su ragazzini, il vescovo aveva trasferito quel prete di venti chilometri.
 «Quando un vescovo viene a sapere di un suo sacerdote cose del genere, dopo averlo incontrato di persona, deve mandarlo almeno un anno in un monastero di clausura a esaminare la sua vocazione, fare penitenza e poi decidere se sia il caso di continuare il sacerdozio. Non si risolve il problema cambiando di posto qualcuno. Il problema - dicevano i padri del deserto - non è cambiare luogo, ma cambiare se stessi».
 L'abolizione del celibato può contribuire a risolvere il problema?
 «No. No. Ho studiato il russo per entrare in rapporto con la Chiesa ortodossa: ebbene, non hanno minori problemi».
Maria Francesca Chiappe



LA NUOVA SARDEGNA
 
 

 

8 – LA NUOVA SARDEGNA di  martedì 12 maggio 2015 / Cagliari 24h - Pagina 9
PROGETTI
Summer School nell’ex carcere di Buoncammino
CAGLIARI C’è un carcere costruito nell’Ottocento in cima a un colle con un panorama mozzafiato che è stato dismesso mentre non c’è, in tutta Cagliari, un luogo dove allestire una Summer School per studenti dove si può studiare ma anche soggiornare. Che fare del carcere e dove aprire una Summer School è l’oggetto di un dialogo avviato tra Comune e Università con la massima attenzione da parte dell’Ersu. Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda in un convegno organizzato dalla facoltà di Architettura ha dichiarato l’interesse della comunità cagliaritana verso l’edificio, con tante possibili soluzioni, alcune assolutamente conciliabili tra loro. Come, per esempio, la possibilità di allestire un museo e anche uno studentato entrambi nell’edificio ottocentesco. Una perfetta sintonia con l’università. Così infatti si esprime il rettore Maria Del Zompo a proposito del rapporto tra città e ateneo: “Abbiamo bisogno di collaborare con il Comune per migliorare alcuni aspetti: per esempio, in prospettiva vorremmo che in viale Sant'Ignazio ci fosse un vero e proprio campus universitario, con qualche locale in più (mensa e spazi per la socializzazione e aggregazione), collegato con il Palazzo delle Scienze e l'ex Clinica Macciotta (attraverso l'Orto botanico). C'è un'intesa di massima in questo senso con sindaco ed Ersu. E poi il discorso legato al carcere: si sta definendo un'intesa per farne una parte dedicata alla memoria della pena e una parte riservata all'accoglienza degli studenti, con spazi logistici appositi per le Summer School, che necessitano di aule e alloggi nello stesso edificio (cosa che oggi a Cagliari non esiste). Anche questo in collaborazione con l’Ersu”. Tutti gli sguardi ora sono puntati verso la Regione, che secondo l’articolo 14 dello Statuto potrebbe rivendicare la disponibilità del bene e passarlo poi al Comune. Lo farà? (a.s.)
 
 
 
9 – LA NUOVA SARDEGNA di  martedì 12 maggio 2015 / Oristano - Pagina 20
Da oggi e per quattro giorni un laboratorio sulla miglior gestione dei ricavi anche in tempi di crisi
UNIVERSITÀ, LEZIONE SUL MARKETING TURISTICO
ORISTANO Il Consorzio Uno in collaborazione con Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici dell'Università di Cagliari e il Franco Grasso Revenue Team presenta il primo Laboratorio di Revenue Management. Una opportunità ulteriore per gli studenti dell’Ateneo oristanese di arricchire ulteriormente la propria preparazione . «Gli studenti avranno la possibilità di una full immersion di quattro giornate totalmente dedicate alla materia, con un laboratorio pratico tenuto da Giorgio Moglioni, membro del gruppo di professionisti che fa capo a Franco Grasso e Franco Laico, che in Italia per primi hanno introdotto le teorie (ma soprattutto le pratiche) del revenue in ambito alberghiero e che oggi non solo festeggiano il loro decennale di sodalizio professionale ma seguono con successo oltre 200 strutture ricettive in contemporanea (sono oltre mille quelle seguite nel corso di questi primi 10 anni di attività)», si legge in una nota di presentazione del ciclo di lezioni gratuite per consentire agli allievi di conoscere da vicino una materia ancora oggi troppo sottovalutata dal mondo accademico, ma che in realtà riscuote sempre grandissimo successo in altri ambiti formativi, quelli più vicini al mondo del lavoro, ad esempio. Le lezioni del Laboratorio iniziano oggi. «Al Laboratorio sono ammessi 30 studenti iscritti al corso di Egst nell'anno accademico 2014/2015 che abbiano sostenuto positivamente l'esame di Marketing Turistico e l'esame di Economia Aziendale», chiariusce la nota. Al termine del corso è prevista una prova finale di verifica dell'apprendimento. Agli studenti partecipanti che avranno superato positivamente la prova finale il Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici riconoscerà 3 crediti oltre che un certificato di partecipazione. «Torno con grandissimo piacere in Sardegna per questo appuntamento formativo - dichiara Giorgio Moglioni - ho avuto occasione di conoscere Corsorzio Uno in occasione di Meet Job 2014, l'evento dedicato al mondo del lavoro e sono ancora più contento nel percepire l'interesse dell'Università verso un tema come quello del Revenue Management, che può offrire non solo un'opportunità agli imprenditori di massimizzare i ricavi nelle proprie aziende, ma anche una possibilità ai giovani di approfondire un argomento che potrebbe diventare uno sbocco professionale concreto. Il revenue sortisce sempre un effetto "seducente" soprattutto quando ad ascoltare sono menti brillanti e aperte, così come sono certo saranno gli studenti che si iscriveranno al nostro corso».
 



QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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