Domenica 26 aprile 2015

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 aprile 2015

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Fiera, il via tra pochi intimi
Le autorità politiche erano impegnate per il 25 Aprile 
VIALE DIAZ. Una rassegna di transizione accompagnata da musica e attrazioni
 
Una mattina ci siam svegliati, e al Palacongressi di viale Diaz - per l'inaugurazione della 67ª Fiera internazionale della Sardegna - non c'era quasi nessuno. La platea era semivuota e non c'erano le autorità politiche, ovviamente altrove per un inderogabile impegno con la Storia: le celebrazioni per il 25 Aprile. Con l'unica eccezione dell'assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana (delegato dal presidente Francesco Pigliaru), sul palco c'erano il presidente della Fiera, il prorettore Francesco Mola («Testimonio l'apertura dell'Ateneo all'esterno, come ha stabilito il nuovo rettore Maria del Zompo») e due docenti. Dal Comune, sempre per la concomitanza con l'anniversario della Liberazione dal nazifascismo, nessuno s'è fatto vedere.
I NUMERI Clamorosamente sbagliata la data d'inaugurazione, e ci voleva impegno per riuscirvi con tanta completezza, i vertici della Fiera sperano ora che le altre scelte si riveleranno invece azzeccate. Qualche segnale c'è: una settantina di espositori in più rispetto al 2014 (ma tariffe scontate del 25 per cento per gli stand, che costano in media mille euro) e biglietto al prezzo di tre euro nei giorni feriali e festivi. L'offerta è quella di sempre, inutile descriverla per la 67ª volta, però a salvare la Campionaria potrebbero essere le iniziative collaterali.
LA CERIMONIA «Ospitiamo spettacoli, concerti, convegni e dimostrazioni, pur nel peggiore anno della crisi economica», ha detto il presidente Ignazio Schirru, «e il salone dei servizi per l'invecchiamento “A chent'annos”. Abbiamo venduto più stand, ma siamo lontani dai fasti del passato». L'assessore ai Trasporti, Massimo Deiana, ha ricordato l'importanza dello stand della Regione (pagato 38.500 euro): «Offriamo informazioni e servizi: ad esempio, si può abilitare la tessera sanitaria per il fascicolo sanitario elettronico e per ottenere la firma digitale».
ATTRAZIONI Particolarmente interessante il padiglione che ospita Carabinieri, forze armate, Guardia di finanza e Protezione civile regionale (tutti offriranno saggi delle proprie abilità). Nutrito il programma di iniziative di contorno: lo si può leggere su www.fieradellasardegna.it. Stand anche delle associazioni di categoria, tra cui Confcommercio e Confesercenti. Si chiude il 3 maggio, nel frattempo si lavora. E si spera.
Luigi Almiento
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
Fondazione
del Banco
per lo studio
universitario
 
Borse di studio anche a studenti idonei ma che, per mancanza di risorse, non hanno potuto beneficiare dei contributi Ersu. A renderlo possibile, a partire dall'anno accademico 2015/16, è la Fondazione Banco di Sardegna che interverrà con seicentomila euro. Nella la sede della Fondazione a Sassari, il presidente Antonello Cabras e i presidenti degli Enti regionali per il diritto allo studio universitario di Cagliari e Sassari, Antonio Funedda e Gianni Poggiu, hanno firmato la convenzione necessaria per erogare le nuove borse. L'intervento economico della Fondazione è ripartito in quattrocentomila euro per l'ateneo di Cagliari e duecentomila per quello di Sassari.
La convenzione risolverà, almeno in parte, una situazione che nell'ottobre del 2014 l'associazione universitaria Unica 2.0 aveva definito «intollerabile, un attacco frontale al diritto allo studio». Secondo graduatorie Ersu, infatti, gli idonei ma non beneficiari nell'Università di Cagliari erano il 53 per cento degli studenti. (ro. mu.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
I giuristi cagliaritani stroncano la legge elettorale
TAVOLA ROTONDA. Molte critiche all'Italicum: «Aumenta ancora il potere dei partiti»
 
La nuova legge elettorale è al rush finale e dai giuristi cagliaritani arriva una stroncatura per l'Italicum. Articolo 21, in collaborazione con le associazioni dei partigiani, ha organizzato una tavola rotonda alla Fondazione Banco di Sardegna: “La nuova legge elettorale: libertà o potere assoluto”. All'incontro, moderato dalla docente di Diritto amministrativo Paola Piras, hanno partecipato il docente di Diritto costituzionale Pietro Ciarlo, il suo collega di Diritto Amministrativo Andrea Pubusa e il presidente nazionale dell'associazione mazziniana italiana Mario Di Napoli.
«Ogni 6-700 mila abitanti ci sarà un collegio, vuol dire che la Sardegna potrà eleggere 17 deputati - ha detto Ciarlo, spiegando i passaggi principali della riforma elettorale - i capilista saranno scelti dai partiti ma potranno essere candidati anche in dieci collegi e ci sarà quindi grande attenzione dei partiti anche sui secondi nomi nella lista, ma il grosso sarà eletto con le preferenze mentre per l'opposizione entreranno quasi solo i capilista».
Pubusa è molto critico sulla scarsa rappresentatività degli attuali sistemi elettorali: «Daremo il premio di maggioranza del 55 per cento a una coalizione che ha preso il 40 per cento dei voti, che ha sua volta con la scarsa affluenza che si registra rappresenta solo il 19 per cento dell'elettorato. Pigliaru rappresenta il 20 per cento degli elettori e in Consiglio regionale c'è chi rappresenta meno di un condominio cagliaritano». Secondo Pubusa lo sbarramento previsto al 3 per cento andrebbe portato al 5 come in Germania: «Così ci si unisce in coalizioni e si fronteggia una situazione critica in modo compatto, come abbiamo fatto col terrorismo». Molto critico sul premio di maggioranza anche Mario Di Napoli, che ha evidenziato «l'anomalia tutta nostra di creare una maggioranza in automatico, un sistema che non esiste neanche in Inghilterra». Contro l'Italicum si è schierato anche l'avvocato Carlo Dore che ha annunciato: «Se passerà questa robaccia, saremo pronti a un referendum». (m. z.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Agenda Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
MOSTRA ALL'ORTO BOTANICO
 
Nella sala espositiva dell'Orto Botanico dell'Università di Cagliari è in corso la mostra “AlimentarMente” e “Fiori e Foglie” nella quale vengono presentati i risultati di due progetti realizzati dagli alunni della scuola secondaria di primo grado di Usellus dell'Istituto comprensivo statale di Ales e di quella di Milis-Tramatza dell'Istituto comprensivo statale di San Vero Milis. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e sarà visitabile anche in occasione dell'apertura straordinaria alla prossima edizione di Monumenti Aperti il 9 e 10 maggio.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Agenda Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
SALA LAI. Incontro oggi alle 9
Mediterraneo di pace e mediazione
 
Nella sala Lai della Fiera internazionale (ingresso gratuito lato Coni) appuntamento oggi dalle 9 con l'incontro “Percorsi mediterranei di mediazione e pace nel Mediterraneo”. L'appuntamento apre a una serie di incontri culturali inseriti nell'ambito della “Settimana internazionale della Mediazione e Pace nel Mediterraneo”, organizzata dall'Associazione mediatori mediterranei Onlus, in collaborazione con l'Università di Cagliari, L'Università Uned di Madrid e l'Università polacca Umcs di Lublino. L'iniziativa vuole definire una cornice giuridica che garantisca in ambito mediterraneo la tutela di corretti rapporti economici e sociali. I lavori, coordinati da Hamze Jammoul, rappresentante libanese del Mediterranean Gulf Forum, saranno aperti da D. Javier Garcia de Viedma Bernaldo de Quiros, rappresentante spagnolo all'Onu.
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Marghine Planargia (Pagina 47 - Edizione CA)
MACOMER. Terza edizione
Premio Carrus sulla tutela dell'ambiente
 
«Tutela ambientale e valorizzazione paesaggistica: idee, progetti ed azioni innovative per lo sviluppo delle aree interne della Sardegna»: è un tema di grande attualità quello del premio letterario promosso a Macomer per la terza volta consecutiva dall'associazione culturale Nino Carrus e rivolto a laureati e studenti universitari della Sardegna. La questione dell'inceneritore, ma anche problematiche legate all'inquinamento dovuto alle fabbriche saranno affrontate dai candidati, giovani laureati e universitari sardi, che non abbiano superato i 35 anni di età e che non abbiano un contratto di lavoro a tempo indeterminato con pubbliche amministrazioni, enti di ricerca e università.
LAUREATI E STUDENTI Due le categorie in lizza nel concorso dedicato all'indimenticato uomo politico di Borore. Quella Junior, riservata ai giovani sardi laureati (laurea triennale) o non ancora laureati ma comunque regolarmente iscritti ad una università italiana che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano compiuto il ventesimo anno di età (premio mille euro). Quella Senior, invece, è riservata ai giovani sardi in possesso di laurea specialistica o magistrale che alla data di presentazione della domanda non abbiano ancora compiuto il trentacinquesimo anno di età (premio 1.500 euro).
La data di scadenza per la presentazione degli elaborati è fissata per il 30 settembre prossimo, mentre la proclamazione dei vincitori avverrà a dicembre.
Francesco Oggianu
 

LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 11
24ore in Sardegna
cagliari
Sanità: diabete infantile nuova scoperta per la prevenzione
 
Alcuni marcatori immunologici possono predire il rischio di contrarre il diabete giovanile e quindi possono essere assai utili quando compaiono i primi sintomi per capire che si tratta di diabete. È il risultato di uno studio, appena pubblicato su Acta Daiabetologica, effettuato da un gruppo di endocrinologi dell'Università di Cagliari e dell'ospedale Brotzu, Fernanda Velluzzi, Stefano Mariotti, Marco Songini e Andrea Loviselli, in collaborazione con il Bambin Gesu di Roma e l'Italian Hospital di Londra. «Lo studio, condotto su oltre 8mila scolari delle elementari e delle medie di 35 paesi e città della Sardegna, ha potuto identificare, in oltre 10 anni di osservazione, dei marcatori immunologici che possono predire il rischio di contrarre il diabete giovanile».
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 24
Chirurgia del retto, esperti riuniti in città
Convegno sulle nuove tecniche per la cura del cancro, i partecipanti hanno assistito agli interventi
 
SASSARI La chirurgia oncologica colorettale rappresenta un campo in continua evoluzione. Tanto che anno dopo anno vengono introdotte nuove tecniche chirurgiche, strumentazione e protocolli terapeutici in grado di garantire al paziente migliori risultati in termini di sopravvivenza e qualità di vita. La chirurgia mininvasiva in particolare si è sviluppata e diffusa in maniera tale da divenire un bagaglio irrinunciabile per coloro che si occupano di chirurgia del retto. Nell'ambito del programma di formazione continua e aggiornamento è stato organizzato il corso residenziale "Innovazioni in Chirurgia Colorettale" che si è tenuto alcuni giorni fa nell’aula magna della facoltà di Medicina e Chirurgia dall’Unità operativa Patologia chirurgica diretta dal professor Mario Trignano. Il corso si è articolato in due sessioni monotematiche, la prima dedicata alle nuove tecniche finalizzate al trattamento del cancro del retto e la seconda dedicata al trattamento chirurgico della malattia metastatica epatica. In entrambe le giornate, oltre a relazioni scientifiche e tavole rotonde, i partecipanti hanno potuto assistere in diretta agli interventi eseguiti nelle sale operatorie del padiglione chirurgico. Nella prima giornata è stato presentato un intervento innovativo per il trattamento del cancro del retto con tecnica laparoscopica e asportazione del mesoretto per via transanale. Nella giornata successiva invece i partecipanti hanno potuto seguire in diretta interventi di resezione epatica e di epatectomia per il trattamento delle metastasi epatiche. Gli interventi sono stati eseguiti dai chirurghi Andrea Muratore dell’istituto Ricerca di Candiolo, Alejandro Serrablo, dell’Università di Saragozza, Alberto Porcu dell'Università di Sassari, aiutati dai chirurghi della Patologia chirurgica dell’Università Antonio Marrosu, responsabile scientifico dell’evento, e Fabrizio Scognamillo, che ha diretto il corso. La presenza in sala di gran parte dei chirurghi della Sardegna ha dimostrato chiaramente l’interesse suscitato dall’evento scientifico. Le letture e le relazioni sono state tenute da alcuni dei maggiori esperti in chirurgia colorettale e epatica in ambito nazionale e internazionale: Alejandro Serrablo, Andrea Muratore, Paolo Delrio, Lucio Urbani, Francesco Ardito, Stefano Berti, Antonio Marrosu, Fabrizio Scognamillo, Carlo Putzu e Gianni Sanna. Hanno partecipato alla tavola rotonda in qualità di esperti i chirurghi Franco Badessi e Alberto Porcu. Presidente onorario di questa importante manifestazione scientifica è stato Mario Trignano che, a suggello di una carriera scientifica e professionale dedicata allo studio e al trattamento del carcinoma colorettale, ha voluto rimarcare nel suo discorso inaugurale l'importanza dell'aggiornamento continuo attraverso lo scambio di esperienze.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Alghero – pagina 35
Si cercheranno soluzioni condivise per il futuro della facoltà
Il Comune avrà l’occasione di riparlare delle incompiute
Giovedì Pigliaru incontra gli studenti e i docenti del Dadu
di Gianni Olandi
 
ALGHERO Il presidente della Regione Francesco Pigliaru sarà ad Alghero il prossimo 30 aprile. Una visita istituzionale, sollecitata dalla istituzione accademica presente in città, la facoltà di architettura, e attesa dalla amministrazione comunale alle prese con problematiche complesse alle quali può indicare una via uscita, e fornire un supporto adeguato, proprio il governatore della Sardegna. In termini di attualità si presenta più urgente la visita alla facoltà anche per i recenti eventi, mai in contrapposizione, che hanno visto il Dipartimento sollecitare con calore la Regione per una visione più adeguata del futuro di Architettura. Numerose sono state le visite a Cagliari del direttore Bibo Cecchini, che ha esercitato il diritto delle dimissioni per sollecitare ulteriormente il confronto, e degli stessi studenti che si sono pagati il pullman e il panino a Tramatza per raggiungere Cagliari e incontrare autorevoli esponenti della amministrazione regionale. C'era stata da parte dello staff del presidente una mezza promessa che ora viene mantenuta. Pigliaru sarà ad Alghero giovedì prossimo. L’occasione consentirà di verificare con quanta disponibilità l'ente locale abbia accolto l'istituzione universitaria mettendole a disposizione i cosiddetti gioielli di famiglia a cominciare dall'ex asilo Sella, al Palazzo del Pou Salit e, per ultimo, praticamente l’intero complesso di Santa Chiara, una perla del patrimonio immobiliare algherese sulla quale c'erano anche altre ipotesi di utilizzo. Perfino il problema della biblioteca universitaria è stato risolto con la convivenza, pacifica, tra la Mediterranea e quella comunale. Segni di grande attenzione che sono stati ampiamente ripagati dal lavoro svolto dalla facoltà divenuta un riferimento professionale in ambito nazionale con riconoscimenti ufficiali. Elementi che testimoniano delle grandi potenzialità di Architettura ma che per essere espresse a dovere necessitano del giusto supporto tecnico organizzativo e, in particolare, della considerazione di sede decentrata dell'università di Sassari che potrebbe eliminare tutte le attuali tensioni e difficoltà che favoriscono il mantenimento dei prestigiosi livelli raggiunti. La presenza di Pigliaru sarà una straordinaria occasione anche per l'amministrazione comunale per un esame nel merito dei problemi locali e, tra i tanti, di quelle due gigantesche incompiute che non fanno onore all’ente che Francesco Pigliaru presiede. Si parla del palazzo dei congressi di Maria Pia monumento alla incapacità gestionale pubblica, impianto costato ormai oltre 25 milioni di euro. Risorse regionali si intende. Una struttura che doveva produrre benefici per il territorio e che invece è diventata parco dei divertimenti per cani randagi, gabbiani e vandali. L’altra realtà dalle enormi capacità produttive è quella di Surigheddu e Mamuntanas, terreni tra i più fertili dell'intera Sardegna, con un passato produttivo importante, e che da circa trent’anni sono improduttivi e abbandonati a se stessi. Su questo argomento anche il Partito democratico, del quale è espressione il presidente, è intervenuti più volte e recentemente con una mozione in consiglio comunale. Le due aziende agrarie oltre a rappresentare una straordinaria opportunità di tipo produttivo, avrebbero anche la capacità di garantire consistente occupazione nel momento in cui fossero avviati i processi dei programmi colturali.

Questionario e social

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