UniCa UniCa News Rassegna stampa Giovedì 26 febbraio 2015

Giovedì 26 febbraio 2015

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 febbraio 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
   
    

  
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 26 febbraio 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)
SA DUCHESSA
Rettorato, incontro con i candidati
Questa mattina con inizio alle 10, nell’Aula Magna del corpo aggiunto del Polo di Sa Duchessa (Facoltà di Studi umanistici), si svolgerà l’assemblea per tutto il personale dell’Ateneo con i candidati alla carica di Rettore, Maria del Zompo, Paola Piras, Giacomo Cao, Luigi Raffo e Giorgio Massacci. L’appuntamento, organizzato da tutte le sigle sindacali e dalle rappresentanze sindacali interne e aperta a tutte le componenti dell’Ateneo, sarà moderata da Sergio Nuvoli, giornalista dell’Ufficio stampa dell’Università di Cagliari.
I cinque candidati saranno a disposizione per le domande che la platea vorrà porre. Il primo turno di elezioni è fissato per il 9 marzo, venerdì 20 il secondo, eventuale ballottaggio il 25 marzo.

 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 26 febbraio 2015 / Cronaca Regionale (Pagina 5 - Edizione CA)
Il governatore interviene sul dimensionamento. Il Pd: «Una legge sul diritto allo studio»
La Giunta fa quadrato: «Piano scolastico condiviso»
«Un impianto largamente condiviso, che attua le linee guida approvate all’unanimità e tiene conto delle specificità territoriali e del diritto allo studio di qualità per tutti». Tutto ciò grazie a «un dialogo proficuo tra la maggioranza e gli esponenti della Giunta». Bastano queste parole di Francesco Pigliaru per mettere fine alle polemiche in seno alla maggioranza sul Piano di dimensionamento scolastico. «Questo è il primo passo per permettere ai nostri ragazzi di mettersi al livello dei migliori», ha detto ieri, all’indomani di un’audizione in seconda Commissione dove Claudia Firino aveva dovuto affrontare anche le critiche di alcuni esponenti del Pd. «Sbaglia - conclude il governatore - chi pensa che ciò sia in contraddizione con quanto sostenuto in campagna elettorale sul cambiamento della scuola». Soddisfatta anche l’assessore all’Istruzione che ha parlato di «coerenza mantenuta finora, in un clima di collaborazione tra Giunta e commissione consiliare». Per il presidente della seconda commissione, Gavino Manca (che dice di parlare a nome dei componenti di maggioranza dell’organo), «questo è il primo tassello per costruire una scuola più moderna». Certo, sottolinea, «la discussione è ancora aperta in un’ottica di confronto costruttivo che tenga conto di esigenze e casi specifici segnalati dai singoli territori. Ma chi, dai banchi dell’opposizione, muove critiche menzionando tagli, non sa di cosa parla». L’ultimo, ieri, a menzionare tagli è stato Attilio Dedoni: «L’Esecutivo ha elaborato il Piano di dimensionamento senza alcuna attenzione alle esigenze espresse dai territori, inoltre non contempla investimenti ma solo tagli, secondo una logica ragionieristica improntata al risparmio di risorse, che mette all’ultimo posto la qualità dell’istruzione».
Mentre Pigliaru e Firino annunciano bozze di progetto sulla programmazione e investimenti sulla scuola, c’è chi, tra i banchi della maggioranza in Consiglio regionale, si dedica ai conti relativi alle tasse universitarie. Altissime in Sardegna. Una proposta di legge presentata dai consiglieri del Pd - Roberto Deriu, Pietro Cocco e Franco Sabatini - e di Sel, Francesco Agus, prevede che la Regione dovrà destinare l’ammontare totale delle tasse universitarie all’erogazione di borse di studio, in caso contrario i componenti della Giunta incorrerebbero nel danno erariale. Lo scopo: garantire a tutti gli studenti meritevoli la possibilità di ottenere una borsa di studio. Cosa che, del resto, è prevista nell’articolo 34 della Costituzione. Ma non nella realtà: uno studente su tre, infatti, non ottiene la borsa di studio pur avendone diritto perché le risorse a disposizione sono finite.
Roberto Murgia
 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 26 febbraio 2015 / Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
WORKSHOP. Domani e sabato
Karaliscienza ospite dell’Orto Botanico
R accontare la natura in mezzo alla natura è l’obiettivo del collettivo M.artes M.artes che per domani e sabato organizza a Cagliari “Karaliscienza”. Per capire meglio l’ambiente e i modi per divulgarlo, hanno scelto l’Orto Botanico e invitato studenti, professionisti e appassionati della materia che vogliono approfondire le tecniche comunicative attraverso workshop con esperti, tra i quali il biologo Francesco Petretti del programma Tv “Geo & Geo”.
 Domani si comincia con la presentazione del progetto alle 15 nell’aula B del polo giuridico economico di viale sant’Ignazio poi si entra subito nel vivo con i due workshop all’Orto Botanico, uno dedicato ai costumi e comportamenti delle piante con Gianluca Iiriti e l’altro con Massimo Leonardi per imparare a illustrare la natura. Francesco Petretto è il protagonista dei due appuntamenti in programma sabato alle 11 e alle 15, per capire come si racconta la natura al grande pubblico. Informazioni sul blog http://karaliscienza.blogspot.it/. (gr.pi.)


 

 
L’UNIONE SARDA
 
4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 26 febbraio 2015 / Provincia di Oristano (Pagina 16 - Edizione OR)
MILIS. Esperti e studiosi si incontrano alla rassegna il 14 e 15 marzo
Il giardino diventa cibo: erbe protagoniste a tavola
Il giardino nutriente. Un argomento di strettissima attualità che ha affascinato gli organizzatori di Primavera in giardino, in programma il 14 e il 15 marzo a Villa Pernis, dalle 10 alle 18. Studiosi universitari ma non solo. Interverrà anche una conoscitrice di erbe e piante di Milis, il cui nome tradisce la sua passione: Ortensia Pala, settantenne, parlerà delle piante spontanee nell’economia domestica. «Estetica e utilità si incontrano in giardino in molti modi», spiegano Italo Vacca e Leo Minniti, «dagli alberi di frutti antichi, valorizzati anche perché sono ornamentali oltre che ricchi di proprietà nutritive, ai fiori commestibili, alle aromatiche sui davanzali, ai vasi colmi di insalata e agli orti sociali. Produrre anche una piccolissima parte del nostro cibo aiuta l’ambiente e assicura che ciò che consumiamo è genuino».
 LE NOVITÀ Si è costituita l’associazione culturale Landplant Sardinia onlus, che organizza la mostra con la collaborazione del Comune di Milis. In esposizione piante insolite, con oltre 50 espositori che rappresentano il vivaismo specializzato di nove regioni italiane e la Francia con collezioni di bulbi da fiore, rose antiche, piante aromatiche e medicinali, lavande, orchidee, hemerocallis, piante perenni, piante mediterranee rare, piante per giardini aridi, agrumi, pelargonii, piccoli frutti, tillandsie, piante acquatiche, fiori di una volta, rose moderne, ellebori, peonie, ortensie. «Oltre che sottolineare la passione e il lavoro di ricerca e divulgazione di vivaisti specializzati, associazioni, amatori e studiosi», dice Vacca, «la speranza è allargare sempre di più il cerchio dell’amore per il nostro patrimonio vegetale e ambientale».
 EVENTI Conversazioni sull’uso dei fiori spontanei e da giardino nell’alimentazione, con il docente Guy D’Allewin (Cnr di Sassari), l’orto biodiverso come risorsa economica, a cura dell’associazone Bio Barbagia - Pro Loco di Gavoi. E ancora le erbe spontanee nella antica alimentazione in Sardegna, con Pino Fois. L’uso dei frutti antichi in cucina e loro proprietà nutraceutiche (Vivai Belfiore) e infine gli orti sociali di Nuoro e gli orti nelle scuole, con Maurizio Fadda. Parteciperanno gli esperti dell’Orto botanico di Cagliari, del Centro conservazione biodiversità, Università di Cagliari e verrà presentato il libro “Giardinaggio mediterraneo” di Mimma Pallavicini e il libro “Botaniche italiane. Scienziate naturaliste appassionate” di Elena Macellari. E naturalmente tante mostre, pittura botanica, varietà antiche e di progetti di architettura del paesaggio. E ancora: un banco scambio tra amatori, chi porterà una talea, pianta o seme potrà scambiarla con gli altri.
Patrizia Mocci
 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 26 febbraio 2015 / Provincia di Nuoro (Pagina 21 - Edizione OR)
FONNI
Scuola accorpata, dibattito in Consiglio
Il piano di dimensionamento scolastico che porta via l’autonomia a Fonni accorpando le scuole dell’obbligo a Gavoi e l’istituto superiore a Nuoro sarà domani al centro del consiglio comunale, convocato alle 18 dal vice sindaco Salvatore Mulas.
La vicenda che suscita tanti malumori tra gli operatori scolastici e gli studenti approda in Consiglio dopo che il sindaco Stefano Coinu, accogliendo le sollecitazioni di insegnanti e personale Ata, nei giorni scorsi pone il caso alla Regione. Le scuole dell’obbligo registrano un incremento nelle iscrizioni, idem l’istituto superiore. Per questo tutti contestano lo smembramento dell’istituto comprensivo di Fonni che comprende scuole dell’obbligo e liceo.
All’ordine del giorno del Consiglio c’è anche l’esame della manifestazione di interesse sullo Sporting club Monte Spada, l’affidamento della concessione del frigo macello e la convenzione per tirocini con l’università di Cagliari.
 
 

L’UNIONE SARDA
 
6 - L’UNIONE SARDA di giovedì 26 febbraio 2015 / Provincia di Sassari (Pagina 27 - Edizione OR)
ALGHERO. Il preside chiede gli arretrati. Si mobilita anche Verdone
La carica dei seimila per salvare Architettura
Il riconoscimento di sede decentrata «perché Alghero non è Monserrato», il risarcimento di ulteriori 300 mila euro per il mancato finanziamento del 2014 e, magari, un premio per i risultati finora ottenuti.
IL DIRETTORE È questo «il minimo ragionevole» secondo il direttore del Dipartimento di Architettura Arnaldo Cecchini che, all’indomani della manifestazione dei suoi studenti a Cagliari, scrive un blog per ringraziarli della tenacia e dell’impegno. «Circa duecento persone - commenta - un numero altissimo in un periodo di esami e in cui non ci sono lezioni. Lo hanno fatto con determinazione e ironia. Mostrando una consapevolezza e una maturità stupefacenti».
I ragazzi, insieme al sindaco Mario Bruno, sono riusciti a farsi ricevere dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e dall’assessore alla Pubblica istruzione Claudia Firino e a loro hanno spiegato che la facoltà ha sede nel cuore del centro storico di Alghero, che non è nell’area metropolitana di Sassari, e che il senato accademico dell’Ateneo ha deliberato di considerarla, appunto, come sede decentrata. Per poi aggiungere che, se non bastasse, il Dipartimento ha ottenuto importanti risultati che andrebbero premiati. «Gli eletti dal popolo decideranno se accogliere queste richieste ragionevoli - incalza il preside - se accrescere le dotazioni, come sarebbe saggio, se non accoglierle, assumendosene le responsabilità».
 BATTAGLIA IN CONSIGLIO La battaglia sarà domani in Consiglio regionale, in sede di approvazione della legge Finanziaria. Il massimo a cui la comunità di Architettura ambisce è il riconoscimento di sede decentrata con un finanziamento certo e continuo per i prossimi anni. Stando con i piedi per terra, almeno in questa fase, ci si aspetta di portare a casa almeno 300 mila euro per non dover chiudere i battenti. E poi si vedrà.
IN BOCCA AL LUPO DI VERDONE Nel frattempo continuano le sottoscrizioni della petizione per salvare la facoltà, arrivate a quota 6200. Tra i sostenitori diversi professionisti internazionali e volti noti: anche l’attore Carlo Verdone ha voluto mandare un incoraggiamento agli studenti in un video diffuso dalla rete in cui invita i ragazzi a non mollare e le istituzioni a riconoscere l’eccellenza algherese.
Caterina Fiori
 
 


LA NUOVA SARDEGNA 
 
7 – LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 26 febbraio 2015 / Sardegna Pagina 5
Lingua sarda,
la commissione dà il via libera
CAGLIARI La commissione paritetica Stato-Regione per l’attuazione dello Statuto d’autonomia, presieduta dal deputato Francesco Sanna, ha approvato lo schema di decreto legislativo con il quale si trasferisce in Sardegna l’attuazione della legge su tutela, promozione e valorizzazione della lingua sarda e catalana. Il testo dello schema di decreto legislativo è stato approvato all’unanimità. La commissione è composta, oltre al parlamentare democratico, da Alessandro De Martini, direttore generale della presidenza della Giunta, da Mario Scano, già presidente della Corte dei conti dell’isola, e da Ilenia Ruggiu, professore associato di diritto costituzionale nell’università di Cagliari. «Prevediamo che alla Regione sia trasferito l’esercizio delle funzioni amministrative connesse all’attuazione delle disposizioni che stabiliscono il chi fa e che cosa a tutela delle minoranze linguistiche nel nostro Paese – afferma Sanna – Il legislatore regionale potrà dunque organizzare come meglio ritiene l’esercizio di queste sue nuove competenze, godendo, nell’ambito del Bilancio dello Stato, di uno specifico stanziamento, distinto da quello indirizzato alla tutela delle altre minoranze linguistiche nazionali». Inoltre, continua il presidente, «spetterà sempre alla legge regionale stabilire le regole e coordinare l’azione delle istituzioni scolastiche sarde in materia di uso del sardo e del catalano nella scuola dell’infanzia e in materia di insegnamento di entrambe le lingue nelle primarie e secondarie di primo grado, ovviamente nel rispetto dei principi stabiliti in materia dalla legislazione statale e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche stesse. Adesso la parola passa al consiglio regionale». L’ok della commissione suscita il plauso dell’assessore Claudia Firino, che lo ritiene un importante passo in avanti nella politica di valorizzazione e tutela del sardo e del catalano: «È fondamentale – spiega – poter legare i finanziamenti nazionali a obiettivi, indirizzi e priorità stabiliti a livello regionale». Secondo l’esponente della giunta «la gestione autonoma delle risorse e delle relative funzioni amministrative, permetterà anche di incrementare l’uso della lingua sarda con le sue varianti nelle scuole, a partire dalle scuole per l’infanzia».


QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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