UniCa UniCa News Rassegna stampa Venerdì 19 dicembre 2014

Venerdì 19 dicembre 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
19 dicembre 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
Gli studenti finanziano le borse
ATENEO. Soldi da iniziative culturali e vendita gadget
 
Una catena di cultura e solidarietà tra due associazioni studentesche e l'Università di Cagliari. I giorni scorsi, i presidenti di UniverCity e Studenti Ajò-Costruiamo il nostro futuro hanno consegnato al rettore, Giovanni Melis, due assegni con un importo pari al ricavato dalle attività svolte durante l'anno: eventi culturali, ricreativi ma anche la commercializzazione di gadget e felpe con il logo dell'ateneo.
La somma raccolta sarà destinata a due borse di studio per gli studenti idonei ma non beneficiari, secondo il bando dell'Ersu. «Viviamo un periodo difficile, le risorse sono poche così come le speranze dei giovani, che spesso accettano la situazione e che non esista possibilità di miglioramento», spiegano Fabrizio Mattu, presidente di UniverCity, e Luigi Mori, senatore accademico dell'associazione Studenti Ajò-Costruiamo il nostro futuro: «Questi due assegni sono il modo migliore per dire che l'Università è degli universitari che, con la cultura e intelligenza che da essa apprendono, troveranno sempre il modo per mantenerla in vita».
Il gesto simbolico rappresenta una rottura costruttiva rispetto al passato: per la prima volta, infatit, una borsa non sarà assegnata sulla base delle tasse versate ma maturerà dal lavoro e divertimento degli stessi studenti. (cl.m.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 44 - Edizione CA)
Sassari
Città degli studenti
 
Gli stranieri scelgono l'Università di Sassari perché Sassari è una città a misura di studente; ascoltano il consiglio di amici (38,5% degli studenti interpellati), ma soprattutto sono attratti dal fascino dell'Isola e dalla capacità di accoglienza: lo riferisce il 68% degli studenti che hanno compilato i questionari sull'Erasmus. Gli studenti sardi, d'altra parte, partono per imparare una lingua straniera nel 74% dei casi, vivere l'Europa (40%), fare un'esperienza all'estero (48%) e avere più opportunità sul mercato del lavoro (49%). Le informazioni sono emerse dal Report "Ho fatto l'Università in Europa", una ricerca dell'Ateneo di Sassari.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Agenda Cagliari (Pagina 28 - Edizione CA)
I LOVE MY SELFIE
 
“I love my selfie. Autostima e autoscatto nel nuovo millennio” è la tavola rotonda che l'associazione culturale Puntila e alcuni professori di Psicologia dell'Ateneo organizzano alle 17 alla Biblioteca universitaria, in via Università 32.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Spettacoli e Società (Pagina 51 - Edizione CA)
AGENDA. Musica e teatro, gli appuntamenti del week end
 
ISCANDULA Il legame tra Danimarca e Sardegna passa attraverso il suono delle launeddas. Soprattutto grazie alle ricerche di un giovane e visionario antropologo di Copenaghen che, tra gli anni '50 e '60 del secolo scorso, scelse l'Isola e la sua musica popolare come territorio di ricerca scientifica. Si chiamava Andreas Fridolin Weis Bentzon. Ed è proprio a questa figura che Mauro Patricelli, pianista e compositore, dedica “Dansejægeren - Il cacciatore di danze”. Se ne parla oggi alle 10.30 nella sala conferenze dell'Ersu in Corso Vittorio Emanuele II a Cagliari.
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 9
documentazione lunga 40 km
L’archivio virtuale dell’isola adesso è online
 
CAGLIARI «La Giunta dà mandato all'assessore alle Finanze di predisporre un preventivo di spesa per l'organizzazione e il finanziamento degli uffici per il secondo semestre». Tutto scritto a mano e in perfetta calligrafia. Ci sono anche le delibere dell'esecutivo regionale datate 1949 nella maxi-raccolta dell'Archivio storico virtuale, portale della Regione presentato ieri mattina al Conservatorio di Cagliari. Tutto digitalizzato e a disposizione di pc, tablet o smartphone: messo insieme il materiale di almeno trenta archivi sardi. «Una quarantina – ha spiegato Gianluigi Contini, coordinamento archivi regionali – di chilometri di documenti». Un patrimonio collettivo della memoria che interagirà con il portale della Sardegna Digital Library. Il tesoro più antico conservato nell'archivio è il carteggio dell'entomologo cagliaritano Umberto Lostia di Santa Sofia. Catalogato anche un fascicolo custodito nell'archivio della Presidenza della Regione grazie al quale è stato possibile ricostruire le vicende legate alla prima versione del film “L'ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra. Nel portale sono pubblicate le descrizioni di 1084 complessi archivistici, 88 soggetti produttori e 862 atti normativi. Un progetto che è stato realizzato con un milione e mezzo di euro del Por Fesr 2007-2013. (s.a.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 25
Università, gli stranieri scelgono Sassari
«Una città a misura di studente»: lo rivelano gli ultimi risultati dei questionari sull’Erasmus+
 
SASSARI Gli stranieri scelgono l'Università di Sassari perché Sassari è una città a misura di studente; ascoltano il consiglio di amici (38,5% degli studenti interpellati), ma soprattutto sono attratti dal fascino dell’isola, dalle sue bellezze naturalistiche e dalla capacità di accoglienza: lo riferisce il 68% degli studenti che hanno compilato i questionari sull’Erasmus+. Gli studenti sardi, d’altra parte, partono per imparare una lingua straniera nel 74% dei casi, vivere l'Europa (40%), fare un’esperienza all'estero (48%) e avere più opportunità da spendere sul mercato del lavoro (49%). Queste e altre preziose informazioni sono emerse dal Report "Ho fatto l'Università in Europa", una ricerca sugli studenti in uscita (outgoing) e in entrata (incoming) dell'Ateneo di Sassari. Il lavoro, presentato ufficialmente nei giorni scorsi nel complesso didattico di via Vienna, è stato svolto su impulso del Comitato Erasmus di ateneo dalla professoressa Elisabetta Cioni e dalle dottoresse Laura Iannelli e Diana Pudda in collaborazione con l'Ufficio relazioni internazionali dell'Università. L'obiettivo della ricerca è quello di "governare con i dati", valutare in maniera oggettiva le esperienze di mobilità studentesca per migliorare i servizi offerti dall’ateneo in questo settore di importanza strategica. Il report è suddiviso in due parti: una relativa ai questionari compilati dagli studenti outgoing – rielaborati e aggiornati dalle studiose – l’altra riservata alle risposte date dagli studenti incoming. In effetti, la novità più rilevante è costituita dalla creazione di un questionario ad hoc per gli studenti stranieri in entrata a partire dall’anno accademico 2010/2011, presentato direttamente in formato digitale, compilabile via web e tradotto in tre lingue. Proseguendo su questa strada – illustrata durante l’incontro da Piero Sanna e Giuseppe Moniello, delegati del rettore Massimo Carpinelli all’Erasmus e mobilità internazionali studentesche – l'Università di Sassari intende coinvolgere sempre di più gli studenti stranieri nella vita della città e dell’ateneo, dare loro voce, farli sentire a casa con la preziosa collaborazione della sezione di Sassari di ESN-Erasmus student network. L’associazione è sempre pronta a semplificare e rendere gradevole il soggiorno degli studenti stranieri nella nostra città. Negli ultimi quattro anni sono state monitorate le esperienze di 592 studenti e laureati europei che hanno scelto Sassari come sede di mobilità Erasmus per studio e placement. Provengono soprattutto dalla Spagna (48%) e, negli ultimi due anni in particolare, dalla Turchia (16%) e le donne rappresentano oltre il 64%. In questo anno accademico c’è stata una crescita della presenza maschile.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Ozieri – pagina 32
Convegno sulla necropoli di Molia
Esperti a confronto per analizzare lo stato degli scavi archeologici
 
ILLORAI Un convegno per illustrare i risultati della prima fase della campagna triennale di scavi nella necropoli delle Domus de Janas di Molia si terrà domani per iniziativa del Comune di Illorai. Il consesso si riunirà dalle 9.30 nella biblioteca comunale in via Umberto e vedrà la presenza degli studiosi dell’Università di Cagliari che hanno curato la campagna con il sostegno del Comune. Ai saluti del sindaco Gianna Pittalis seguiranno le relazioni di Francesco Atzeni, direttore del dipartimento di Storia e Beni Culturali dell’ateneo cagliaritano; di Gianfranca Salis, responsabile per i beni archeologici del Goceano della Soprintendenza della Sardegna; di Giuseppa Tanda, direttrice delle ricerche nel sito di Molia; di Sara Mameli, studiosa dei beni storico-archelogici del territorio. Gli esperti illustreranno il quadro generale del patrimonio esistente nell’area e in particolare sulla necropoli di Molia, una tra le più interessanti e vaste del bacino del Mediterraneo. Prevista una visita al sito di Molia per visionare lo stato di avanzamento dello scavo. E nel pomeriggio escursione al nuraghe di Luche,visita a Pont’ezzu, edificato sul Tirso in età giudicale su struttura romana. (b.m.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Cultura – pagina 41
cagliari
Ancora furti nell’area
Archeologica di Tuvixeddu
 
CAGLIARI Nella necropoli punica di Tuvixeddu continuano ad agire i tombaroli. Lo denuncia l’associazione “Sardegna Sotterranea” che ieri ha effettuato un sopralluogo nei tunnel di Sant’Avendrace e ha raccolto una documentazione fotografica che verrà trasmessa alle autorità competenti. Gli esponenti dell’associazione ricordano che le tombe puniche fanno gola perché conservano preziosi reperti archeologici. Anfore e altri manufatti che compongono i corredi funerari dei defunti, sono state ritrovate dal lontano 1800 un po’ in tutto il colle che domina viale Sant’Avendrace. Durante l’esplorazione delle gallerie è stato riscontrato che qualcuno ha anche prelevato le strutture metalliche da questi siti storici scavati nella roccia, compresi i cancelli posizionati negli ipogei dall’ex fabbrica di cemento Italcementi. È emerso che, lentamente - di legge in una nota - Cagliari sotterranea sta perdendo pezzi: le strutture di ferro che potevano mostrare il volto della città sotterranea in chiave di archeologia industriale, sono oramai un ricordo. Perché a occuparsi dei tesori sepolti sotto la più grande necropoli d’Europa, solo in minima parte aperta al pubblico, non sono solamente gli amanti della storia e dell’archeologia ma i ladri di reperti. Una dettagliata relazione verrà inviata, dall’associazione, alle forze dell’ordine e alle amministrazioni pubbliche, per auspicare un intervento volto a salvare il salvabile. La denuncia dell’associazione “Sardegna Sotterranea” diventa ancora più clamorosa se si pensa che problemi legati a furti e incursioni da parte dei tombaroli nei siti archeologici hanno riguardato, di recente, anche l’area di Mont’e Prama, tanto da rendere necessario recintare la zona e organizzare un vero e proprio servizio di sorveglianza da parte di apposito personale specializzato. Per troppo tempo, infatti, anche i siti archeologici di pregio sono stati facili prede da parte di ladri senza scrupoli che spesso agiscono su commissione.

Questionario e social

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