Sabato 20 dicembre 2014

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20 dicembre 2014
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA
   
L’Unione Sarda ONLINE / Sabato 20 dicembre 2014 21:37
 
Rivoluzione della Sanità nell’Isola: primo atto
ECCO GLI 11 COMMISSARI ASL, BROTZU E POLICLINICI
 
Una seduta fiume della Giunta regionale, preceduta da settimane di tensioni tra i partiti della maggioranza, e alla fine ecco i nomi degli undici commissari.
Una "seduta fiume" della Giunta regionale con alle spalle le fibrillazioni nei partiti. Alla fine l’esecutivo ha scelto gli 11 commissari per le 8 Asl sarde, i due Policlinici di Cagliari e Sassari e l’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari. All’interno di una rosa finale, l’assessore della Sanità Luigi Arru ha indicato, e la Giunta ha approvato, i nomi dei commissari straordinari. Con questo passo inizia una nuova fase per la sanità in Sardegna. Ecco le nomine e una scheda dei nuovi manager che resteranno in carica quattro mesi (rinnovabili per altri quattro).
ASL 1 SASSARI - Agostino Sussarellu
Dirigente medico di Anestesia Multidisciplinare e Terapia del Dolore, 64 anni, è presidente dell’Ordine regionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, è coordinatore della Commissione per i problemi della Psicologia e della Psicoterapia della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici e degli Odontoiatri e rappresentante per conto della Regione all’interno del "Gruppo Tecnico Interregionale Medicine Complementari".
ASL 2 - OLBIA - Paolo Tecleme
Direttore della struttura complessa Area programmazione, controllo, committenza della Asl di Olbia. Laureato in medicina con specializzazione in Pediatria, ha 55 anni e ha ricoperto altri incarichi di dirigente medico nella Asl n. 2.
ASL 3 NUORO - Mario Carmine Antonio Palermo
Responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari, è stato membro della Commissione regionale per la stipula del Protocollo d’Intesa Regione-Università per la costituzione delle Aziende ospedaliero universitarie di Cagliari e Sassari. È stato membro della Commissione di "Riorganizzazione dell’Attività Libero Professionale" dell’Aou di Sassari.
ASL 4 LANUSEI - Federico Argiolas
Dirigente medico al Businco di Cagliari, 45 anni, laureato in Medicina con master in Sanità pubblica, è stato componente del Comitato Lotta alle infezioni ospedaliere e componente del Gruppo di coordinamento aziendale Risk Managment.
ASL 5 ORISTANO - Maria Giovanna Porcu
Dal 2011 è direttore amministrativo della ASL 5 di Oristano. È stata dirigente amministrativo alla ASL 1 di Sassari, responsabile degli acquisti in economia dell’ospedale Delogu di Ghilarza e presidente del comitato tecnico-scientifico per l’aggiornamento del personale non medico. Ha 48 anni ed è laureata in Giurisprudenza.
ASL 6 SANLURI - Maria Maddalena Giua
Dirigente amministrativo, attualmente responsabile della struttura complessa Area Amministrativa Territoriale della Asl 8, ha ricoperto ruoli dirigenziali anche nella Asl di Sanluri. Laureata in Giurisprudenza, ha 59 anni.
ASL 7 CARBONIA - Antonio Onnis
Direttore del servizio Igiene e Sanità pubblica e direttore del Dipartimento di Prevenzione alla Asl di Carbonia. Medico chirurgo, 62 anni, è stato direttore generale delle Asl di Oristano e Lanusei e direttore sanitario dell’Azienda Usl di Civitavecchia.
ASL 8 CAGLIARI - Savina Ortu
Dirigente amministrativo della Asl di Cagliari, 54 anni, è laureata in Economia e Commercio, è stata per la stessa Asl responsabile dello sviluppo organizzativo e della valutazione del personale. È stata direttore generale della ASL di Sanluri e direttore amministrativo a Carbonia.
AZIENDA OSPEDALIERA BROTZU - Giorgio Lenzotti
Direttore sanitario del Presidio Unico Provinciale di Modena, dal 2007 al 2009 è stato direttore generale dell’azienda sanitaria locale di Olbia e dal 2005 al 2006 direttore sanitario della ASL di Sassari. Ha 61 anni ed è laureato in Medicina e Chirurgia.
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI CAGLIARI - Giorgio Sorrentino
Nato a Cagliari, 58 anni, è direttore sanitario al Policlinico Universitario Bio Medico di Roma. Fra il 2008 e il 2009 è stato direttore generale al Brotzu di Cagliari e in precedenza direttore sanitario alla ASL 6 di Sanluri. "Abbiamo dato il nostro assenso alla nomina di Sorrentino come commissario dell’Azienda Universitaria di Cagliari perché è un tecnico esperto e ha garantito di voler immediatamente impegnarsi per raggiungere due importanti obiettivi - dice il rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis - Cioè il rilancio della stessa Azienda sanitaria e la ripresa delle procedure per il completamento dell’Ospedale Universitario Casula di Monserrato".
AZIENDA OSPEDALIERA DI SASSARI - Giuseppe Pintor
Capo di Gabinetto dell’Assessorato regionale della Sanità, ha 51 anni, ed è laureato in Giurisprudenza. È stato dirigente amministrativo alla Asl di Olbia e, in precedenza, direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari.
 
 
1 - L’Unione Sarda di sabato 20 dicembre 2014 / Provincia Ogliastra (Pagina 37 - Edizione OR)
LANUSEI
Nuova ala alla Rsa
L’ultima missione in assessorato da direttore generale di Francesco Pintus è servita per perfezionate le richieste di accreditamento della nuova ala della Rsa di Tortolì. La struttura avrà un settore ad alta intensità e potrà ospitare dieci pazienti. Ma non solo. Insieme al Policlinico universitario è stata firmata la nuova richiesta di accreditamento per il servizio di emodinamica. La Asl garantirà gli aspetti tecnici, l’Università quelli organizzativi. Ma ieri era anche il giorno della firma della convenzione con cui arriveranno a Lanusei cinque milioni di euro. Serviranno per ristrutturare Medicina, Pronto soccorso e Poliambulatorio.
 
 
2 - L’Unione Sarda di sabato 20 dicembre 2014 / Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ
Parkinson, progetto di un team di cagliaritani

Un team di ricercatori del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Cagliari, guidati da Manolo Carta e Paola Devoto, ha ottenuto un nuovo finanziamento per gli studi sulla malattia di Parkinson dalla Fondazione americana Michael J. Fox. Il progetto, della durata di un anno, riceverà 121 mila dollari e si propone non solo di fare ulteriore luce sui meccanismi che determinano le discinesie, ma di porre anche le basi per un possibile studio clinico. Per Manolo Carta è il terzo riconoscimento da parte della prestigiosa fondazione in pochi anni, dopo quelli già ottenuti nel 2012 (in collaborazione con Micaela Morelli, ordinario di Farmacologia nel medesimo Dipartimento) e nel 2013, per i suoi studi sul ruolo del sistema serotoninergico nelle discinesie.
La malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer. La malattia è caratterizzata dalla perdita dei neuroni che producono dopamina in un’area cerebrale nota come sostanza nera, e causa serie difficoltà motorie.
 
 
3 - L’Unione Sarda di sabato 20 dicembre 2014 / Provincia di Nuoro (Pagina 44 - Edizione CA)
Documento unitario delle organizzazioni di categoria dopo la visita del governatore
«Caro presidente Pigliaru, fatti e più concretezza»
«Ora servono fatti e più concretezza»: un messaggio preciso che le associazioni imprenditoriali mandano a Francesco Pigliaru dopo la sua visita a Nuoro. In una nota Confapi, Confartigianato, Cna, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcooperative e Legacoop non nascondono una «grande perplessità e delusione», lasciando però la porta aperta «alle forti aspettative». «L’impressione - si legge nella nota - è che non si sia colta appieno la gravità della situazione e la profonda sofferenza delle imprese». In particolare il documento ricordale le 5 tematiche emerse nella riunione preparatoria del 5 dicembre. Ribadendo quel pacchetto di proposte (infrastrutture, aree di crisi, agroalimentare, Università, Ente foreste e Scuola Forestale, area urbana di Nuoro), le organizzazioni sostengono che «in realtà oltre a generici riferimenti a ambiente, cultura e agroalimentare non si è approfondito alcun punto in agenda né altre tematiche specifiche».
Nella nota però si colgono soprattutto gli aspetti positivi emersi dall’incontro come l’annuncio di Pigliaru dell’apertura a gennaio di Tavoli tematici territoriali specifici, ma si chiede di «stabilire immediatamente le date di convocazione degli incontri in modo che si arrivi in tempi brevi all’attuazione delle proposte». Soprattutto occorre approfondire le aperture del presidente sulla proposta della fiscalità di vantaggio e l’affermazione dell’assessore Paci in sulla disponibilità delle risorse su progetti concreti già presentati ad agosto dalle associazioni. «Al momento però - si legge ancora nel documento - siamo fermi alla fase degli annunci e delle promesse. Vigileremo con la massima attenzione e severità affinché gli impegni presi siano rispettati, altrimenti trarremmo le dovute conseguenze. Le associazioni - concludono Confapi, Confartigianato, Cna, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Cia e Confagricoltura - sono l’ultimo baluardo con cui è importante che la Regione si confronti e dialoghi e devono avere un ruolo centrale nel nuovo patto per lo sviluppo».
 
 
4 - L’Unione Sarda di sabato 20 dicembre 2014 / Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
Ex preside di Giurisprudenza, esperto di trasporti e assessore regionale in carica
«ME L’ASPETTAVO: BOCCIATO»
Massimo Deiana parla di consulenze, bus, navi e aerei In corso d’opera è passato da una parte all’altra della scrivania. Il consulente più amato dai politici di ogni colore oggi guida la complicata politica dei trasporti della Regione. Però. Neppure il tempo di prendere l’abbrivio che Massimo Deiana è stato bersagliato di critiche per: 1) la crisi dell’Arst; 2) i licenziamenti Meridiana; 3) precedenti consulenze a Destra e Sinistra passando per il Centro; 4) previsioni giudicate fallaci sul futuro delle low cost. «È il destino inevitabile di chi guida un assessorato così delicato».
A cinquantadue anni è l’ex preside di Giurisprudenza «in aspettativa obbligatoria e nostalgica». Nel suo passato anche una celebrata incursione nella letteratura con la trilogia Phraseologia karalitana , scritta a sei mani e firmata con l’acronimo Malvio de Cupin: «Ricordi di gioventù».
Consigliere di Soru, Cappellacci e Mario Floris: un consulente per tutte le stagioni.
«Aggiungerei Federico Palomba, ma anche Nicola Scano, Sandro Balletto e Graziano Milia. Meno male, perché nella vita ho avuto la fortuna di potermi occupare di cose che mi piacciono, le ho studiate con serietà e passione ritenendo di metterle a disposizione di chiunque me lo chiedesse per la Sardegna».
Dicono che, da preside, abbia moltiplicato evangelicamente le cattedre di diritto della navigazione.
«Ma che monelli. Abbiamo deciso che tutti i corsi delle materie del primo e secondo anno dovevano essere duplicati per avere lezioni con meno studenti e una qualità dell’istruzione migliore».
Le hanno dato la pagella peggiore della Giunta Pigliaru: che effetto fa?
«Così mi dicono. Una vendetta beffarda del destino. Dopo aver passato la vita a dare voti ai miei studenti adesso c’è chi li dà a me. Con una differenza: io i voti li ho sempre dati in scienza e coscienza, quelli che li danno a me lo fanno con poca scienza e discutibile coscienza. Sono stati capaci di attaccarmi anche per la chiusura dell’aeroporto di Fiumicino dopo una bomba d’acqua».
I sardi non hanno il diritto alla mobilità come gli altri italiani.
«I problemi sono diversi. Il numero di abitanti è minimo e le risorse scarsucce, insomma la domanda è quella che è, quindi gli interventi sono particolarmente costosi. Ne dico una: in questi giorni si parla di continuità aerea, sicuramente se ci fosse una sorta di navetta con un volo ogni quarantacinque minuti per Roma e Milano i problemi sarebbero risolti, ma per farlo servono cento-centoventi milioni, che non ci sono».
L’Arst sta fallendo.
«No, nella maniera più assoluta. È in difficoltà come la maggior parte delle aziende di trasporto pubblico in Italia. Da quando sono arrivato non ho aggravato di un euro la crisi della società. Il mio assessorato quest’anno ha patito un taglio di quasi centocinquanta milioni, in queste condizioni prima di ripianare il buco dell’Arst devo pensare a tenere aperti i servizi».
Aveva previsto la fine dei contributi alle low cost, Ryanair in testa: è accaduto il contrario.
«No, è andata proprio così. E non perché l’ho deciso io, ma l’Unione Europea: dobbiamo stare molto attenti a come incentiviamo le Compagnie per evitare di passare i prossimi dieci anni a difenderci davanti all’Europa per aiuti erogati in maniera maldestra».
I dipendenti Meridiana l’hanno accusata di essere stato consulente del loro datore di lavoro.
«Cialtronate da quattro soldi. Mai stato consulente di nessuna compagnia aerea o marittima, perché ho avuto sempre il privilegio di lavorare per l’amministrazione pubblica. Sfido chiunque a dimostrare il contrario, anzi chi continuerà a sostenerlo a mezza voce si beccherà una bella querela».
Chi l’ha scelta per la Giunta?
«Mi ha indicato il Pd e la scelta è stata fatta da Pigliaru, con il quale siamo colleghi da vent’anni. Credo che abbia sempre apprezzato la mia competenza».
Quanto guadagna?
«L’ultima denuncia dei redditi prima di fare l’assessore era quasi duecentomila euro lordi, la prossima sarà la metà. Un assessore guadagna 6.550 euro netti per dodici mesi, non è prevista tredicesima. Non sono diventato povero, ma dimezzare il mio reddito è un piccolo lusso che mi sono potuto concedere».
Dal partito repubblicano al partito democratico passando per la massoneria?
«Non sono assolutamente massone, e se lo fossi non avrei problemi a dichiararlo. Anche la mia militanza giovanile nel Pri era improntata a una vivace critica dei vertici regionali dell’epoca, quelli sì sotto l’ombrello della massoneria».
Ha presentato il ricorso contro Massidda per l’Autorità portuale: non eravate amici ed ex colleghi di partito?
«Proprio per l’amicizia gli dissi: “Non è un mestiere per te, non sei competente: se ti nomineranno presidente farò ricorso”. Dopodiché ci abbracciammo. Ho fatto un gesto contro una scelta sbagliata fatta dal ministro, niente di personale».
Chi sarà il nuovo rettore?
«Ci sono diversi posizionamenti in corso, se ne saprà di più dopo le feste natalizie».
ppaolini@unionesarda.it
 
 
5 - L’Unione Sarda di sabato 20 dicembre 2014 / Commenti (Pagina 13 - Edizione CA)
Il lessico pedagogico
Una persona che usa l’espressione «la mia esperienza di pedagoga» appare del tutto e incomprensibilmente inconsapevole, se davvero ha conseguito una laurea in pedagogia, che i termini “pedagogo” (e “pedagoga”) sono stati banditi da tempo immemorabile dal lessico pedagogico. Ci si può definire legittimamente e orgogliosamente maestri, insegnanti o professori - e ovviamente pedagogisti - ma il pedagogo era, nell’antica Roma, come dice l’etimologia del termine, lo schiavo incaricato di accompagnare a scuola i figli del padrone. Non risulta che vi siano oggi schiavi accompagnatori di bambini. A sentire o a leggere cose di questo genere cascano le braccia, se a dirle o a scriverle è persona (lasciamo perdere le transitorie cariche di governo) che millanta una cultura pedagogica o addirittura si fregia di una laurea in filosofia e pedagogia (en passant: non esiste in Italia una laurea in filosofia e pedagogia). Se poi la persona de qua agitur ha conseguito addirittura due lauree (dove, con quali maestri?) c’è da rallegrarsi e da congratularsi, ma anche da rammaricarsi, che a una tale abbondanza di titoli accademici non corrisponda la conoscenza dell’uso dei termini basilari, correnti nell’ambito delle discipline richiamate. Tanto varrebbe che un laureato in medicina definisse se stesso flebotomo o cerusico, o che un odontoiatra si facesse chiamare cavadenti.
Alberto Granese
 
 
  


LA NUOVA SARDEGNA 
   
La Nuova Sardegna ONLINE – sabato 20 dicembre 2014
 
REGIONE. SANITÀ, ECCO I COMMISSARI PER LE ASL DELL’ISOLA
La giunta regionale ha scelto i nuovi numeri uno delle otto aziende sanitarie, dei policlinici di Sassari e Cagliari e dell’azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari
20 dicembre 2014
 
CAGLIARI. La giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru ha scelto gli undici commissari per le 8 Asl sarde, i due Policlinici di Cagliari e Sassari e l’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari. Come criterio guida, spiega la Regione, è stata utilizzata la loro esperienza professionale. Questa esperienza è stata valutata in base ai criteri indicati dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. All’interno di una rosa finale l’assessore della Sanità Luigi Arru ha indicato, e la Giunta ha approvato, i nomi dei commissari straordinari. Eccoli con le relative schede diffuse dalla regione.
Asl1 Sassari: Agostino Sussarellu - Dirigente medico di Anestesia Multidisciplinare e Terapia del Dolore, 64 anni, è presidente dell’Ordine regionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, è coordinatore della Commissione per i problemi della Psicologia e della Psicoterapia della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici e degli Odontoiatri e rappresentante per conto della Regione all’interno del «Gruppo Tecnico Interregionale Medicine Complementari».
Asl 2 Olbia: Paolo Tecleme - Direttore della struttura complessa Area programmazione, controllo, committenza della Asl di Olbia. Laureato in medicina con specializzazione in Pediatria, ha 55 anni e ha ricoperto altri incarichi di dirigente medico nella Asl n. 2.
Asl 3 Nuoro: Mario Carmine Antonio Palermo - Responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari, è stato membro della Commissione regionale per la stipula del Protocollo d’Intesa Regione-Università per la costituzione delle Aziende ospedaliero universitarie di Cagliari e Sassari. È stato membro della Commissione di «Riorganizzazione dell’Attività Libero Professionale» dell’Aou di Sassari.
Asl 4 Lanusei: Federico Argiolas - Dirigente medico al Businco di Cagliari, 45 anni, laureato in Medicina con master in Sanità pubblica, è stato componente del Comitato Lotta alle infezioni ospedaliere e componente del Gruppo di coordinamento aziendale Risk Managment.
Asl 5 Oristano: Maria Giovanna Porcu - Dal 2011 è direttore amministrativo della ASL 5 di Oristano. È stata dirigente amministrativo alla ASL 1 di Sassari, responsabile degli acquisti in economia dell’ospedale Delogu di Ghilarza e presidente del comitato tecnico-scientifico per l’aggiornamento del personale non medico. Ha 48 anni ed è laureata in Giurisprudenza.
Asl 6 Sassari: Maria Maddalena Giua - Dirigente amministrativo, attualmente responsabile della struttura complessa Area Amministrativa Territoriale della Asl 8, ha ricoperto ruoli dirigenziali anche nella Asl di Sanluri. Laureata in Giurisprudenza, ha 59 anni.
Asl 7 Carbonia: Antonio Onnis - Direttore del servizio Igiene e Sanità pubblica e direttore del Dipartimento di Prevenzione alla Asl di Carbonia. Medico chirurgo, 62 anni, è stato direttore generale delle Asl di Oristano e Lanusei e direttore sanitario dell’Azienda Usl di Civitavecchia.
Asl 8 Carbonia: Savina Ortu - Dirigente amministrativo della Asl di Cagliari, 54 anni, è laureata in Economia e Commercio, è stata per la stessa Asl responsabile dello sviluppo organizzativo e della valutazione del personale. È stata direttore generale della ASL di Sanluri e direttore amministrativo a Carbonia.
Azienda ospedaliera Brotzu: Giorgio Lenzotti - Direttore sanitario del Presidio Unico Provinciale di Modena, dal 2007 al 2009 è stato direttore generale dell’azienda sanitaria locale di Olbia e dal 2005 al 2006 direttore sanitario della ASL di Sassari. Ha 61 anni ed è laureato in Medicina e Chirurgia.
Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari: Giorgio Sorrentino - Nato a Cagliari, 58 anni, è direttore sanitario al Policlinico Universitario Bio Medico di Roma. Fra il 2008 e il 2009 è stato direttore generale al Brotzu di Cagliari e in precedenza direttore sanitario alla ASL 6 di Sanluri. «Abbiamo dato il nostro assenso alla nomina di Sorrentino come commissario dell’Azienda Universitaria di Cagliari perchè è un tecnico esperto e ha garantito di voler immediatamente impegnarsi per raggiungere due importanti obiettivi - dice il rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis - Cioè il rilancio della stessa Azienda sanitaria e la ripresa delle procedure per il completamento dell’Ospedale Universitario Casula di Monserrato».
Azienda ospedaliera di Sassari: Giuseppe Pintor - Capo di Gabinetto dell’Assessorato regionale della Sanità, ha 51 anni, ed è laureato in Giurisprudenza. È stato dirigente amministrativo alla Asl di Olbia e, in precedenza, direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari.
Con la nomina dei commissari - è stato detto durante la giunta regionale - inizia ora una nuova fase per la sanità in Sardegna, una fase che dovrà segnare la svolta in un settore nevralgico per l’intera comunità, che possa garantire servizi migliori ai cittadini contenendo i costi ed eliminando gli sprechi.
Ai commissari a è affidato il rilancio delle aziende e il delicato compito di traghettare la sanità sarda verso l’assetto definitivo.
 
  
6 - La Nuova Sardegna di sabato 20 dicembre 2014 / Attualità - Pagina 9
Solo oggi pomeriggio la giunta regionale ufficializzerà le nomine, si parla anche di Tecleme e Pintus
COMMISSARI ASL, SUSSARELLU E PINTOR IN POLE
CAGLIARI Sul filo di lana, nell’ultimo dei trenta giorni a disposizione, per evitare possibili strascichi giudiziari con i manager nominati a suo tempo dal centrodestra. Oggi, con ventiquattr’ore di ritardo sulle previsioni, nel tardo pomeriggio la Giunta di centrosinistra nominerà gli undici commissari per le Asl, sono otto, i due policlinici, Cagliari e Sassari, e l’Azienda ospedaliera Brotzu allargata al Businco e al Microcitemico. La trattativa. È stato difficile, molto difficile, mettere assieme le tessere del puzzle. Anzi, qualcosa sarà ancora limitato nella tarda mattina di oggi, a poche ore della seduta di Giunta, convocata per le 16. Dopo settimane e settimane di incontri, contatti e confronti col presidente della Regione, l’assessore alla Salute, Luigi Arru, presenterà la rosa di candidati, I papabili dovrebbero essere due per ogni poltrona, o almeno dovrebbe essere così per le Asl ancora in bilico. I profili. I partiti della maggioranza di centrosinistra hanno detto certo la loro nella scelta, ma alla fine – dicono i ben informati – a essere decisiva non sarebbe stata l’area di appartenenza, bensì l’esperienza professionale. Confermato il criterio dell’alto profilo, imposto da Francesco Pigliaru e da Arru, il Pd avrebbe ottenuto sette commissari, mentre quattro sarebbero riconducibili agli alleati: Sel, Centro Democratico, Rossomori e Partito dei sardi. I possibili. Oggi la lista sarà ufficiale e queste sono le indiscrezioni dell’ultim’ora. All’Asl 1 di Sassari la partita è fra l’ex direttore amministrativo Chiara Salis e Andrea Marras, attuale responsabile dell’ufficio legale dell’Azienda sanitaria. All’ultimo momento però potrebbe spuntarla Agostino Sussarellu, presidente provinciale dell’Ordine dei medici. Per il policlinico di Sassari, il primo nome dovrebbe essere Giuseppe Pintor, attuale capo di gabinetto dell’assessore Arru, in discesa le quotazioni di Antonello Ganau, medico e cugino del presidente del Consiglio regionale, Gianfranco. All’Asl 8 di Cagliari chi avrebbe le maggiori chance è Pier Paolo Pani, medico psichiatra e ora direttore dei servizi socio-sanitari, al secondo posto Francesca Piras, responsabile del servizio di gestione della spesa all’assessorato alla Salute. Per l’Azienda Brotzu davanti agli altri candidati ci sarebbe Giorgio Lenzotti, ogliastrino e direttore generale dell’Asl di Olbia ai tempi della giunta Soru. Per il policlinico di Cagliari, è data per sicura la nomina ora commissario e in primavera a manager di Giorgio Sorrentino, cagliaritano e direttore in carica del campus bio-sanitario di Roma. A Olbia sono cresciuta in questi giorni le quotazioni del pediatra Paolo Tecleme, con l’ex direttore della Asl gallurese Pier Luigi Caria ormai prossimo a entrare in Consiglio regionale per effetto dei ricorsi elettorali. A Nuoro la corsa è ristretta fra la cagliaritana Graziella Pintus, attuale direttore sanitario all’ospedale Marino, e Luigi Minerba, medico e assessore comunale a Cagliari. Antonio Onnis , responsabile della direzione Igiene e sanità potrebbe essere il commissario nella stessa Asl in cui lavora, quella del Sulcis-Iglesiente. Sarebbero ancora aperti i giochi per l’Asl di Oristano e quelle dell’Ogliastra e del Medio Campidano. La decisione in mattinata. (ua)
 
 
7 - La Nuova Sardegna di sabato 20 dicembre 2014 / Attualità - Pagina 9
L’attore americano finanzia il centro di ricerca di Cagliari
MICHAEL J. FOX DONA 121MILA DOLLARI
CAGLIARI Un team di ricercatori del dipartimento di Scienze biomediche dell’università di Cagliari, guidati da Manolo Carta e Paola Devoto, ha ottenuto un nuovo finanziamento per gli studi sulla malattia di Parkinson dalla Fondazione americana Michael J. Fox, l’attore americano noto al grande pubblico cinematografico soprattutto per la serie di film Ritorno al futuro. Per Manolo Carta è il terzo riconoscimento da parte della prestigiosa fondazione in pochi anni, dopo quelli già ottenuti nel 2012 (in collaborazione con Micaela Morelli, docente ordinario di Farmacologia nello stesso dipartimento) e nel 2013, per i suoi studi sul ruolo del sistema serotoninergico nelle discinesie, ossia le alterazioni nei movimenti dei muscoli di probabile origine neurologica. Questa volta il progetto, della durata di un anno, riceverà 121 mila dollari. E «si propone non solo di fare ulteriore luce sui meccanismi che determinano le discinesie, ma di porre anche le basi per un loro possibile studio clinico». La malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer. Costituisce anche in Sardegna, dove si registrano mumerosi nuovi casi all’anno, una problematica medico-sociale destinata ad aumentare e soprattutto a diventare più grave. In particolare per via dell’invecchiamento della popolazione a cui la società moderna sta andando incontro. In questo nuovo studio finanziato dalla fondazione guidata dal popolare attore americano, che soffre anche lui di questa malattia, i ricercatori cagliaritani, sulla base di promettenti dati preliminari, «indagheranno - si legge in una nota - il ruolo dei neurosteroidi nell’insorgenza delle discinesie, e come l’inibizione di un enzima chiave possa attenuare la loro insorgenza».
 
 
8 - La Nuova Sardegna di sabato 20 dicembre 2014 / Sassari - Pagina 30
L’azienda ospedaliero universitaria ha firmato la convenzione con la Regione: appalto per l’esecuzione entro il 2015
ARRIVANO I 97 MILIONI PER L’OSPEDALE
SASSARI. Oggi l’aula magna dell’università di Sassari ospita, a partire dalle 9, il convegno dal titolo “Linee Guida in Epilessia”. L’epilessia è una delle malattie neurologiche più diffuse, in particolare nelletà evolutiva e, nella nostra regione è presente in oltre 10mila soggetti. Obiettivo del convegno è fornire strumenti di conoscenza per una gestione corretta e condivis del paziente con epilessia, attraverso l’analisi di alcune delle linee guida a oggi disponibili. In particolare verranno affrontate le seguenti tematiche: diagnosi e terapia della prima crisi, gestione delle convulsioni febbrili, epilessia e vaccinazioni, gestione dello stato di male epilettico convulsivo, gravidanza ed epilessia. Al convegno, organizzato da Susanna Casellato (nella foto), responsabile del Centro Regionale per la diagnosi e la cura dell’epilessia dell’età evolutiva presso la Neuropsichiatria Infantile di Sassari parteciperanno numerosi esperti del settore.SASSARI I tanto attesi fondi per realizzare il nuovo ospedale materno infantile in viale San Pietro e per completare tutte le altre strutture starebbero per arrivare nelle casse dell’Aou. Giovedì la Regione Sardegna, assessorato regionale della Sanità e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, rappresentata dal direttore generale Alessandro Cattani, hanno siglato la convenzione per l’attribuzione alla Aou di Sassari dei fondi per il nuovo ospedale. In totale 97 milioni e 100mila euro. «La firma della convenzione rappresenta un passo importante del quale siamo veramente soddisfatti e che è stato compiuto - ricorda il direttore generale della Aou - grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte. Si deve però tener presente che è solo uno step e che si deve continuare a lavorare senza sosta per il raggiungimento dell’obiettivo finale, ovvero la realizzazione di un ospedale all’avanguardia che consenta di dare risposte adeguate alle esigenze di salute del territorio». E fra i corridoi della direzione di via Coppino c’è fiducia perché a quanto pare, l’Azienda Ospedaliero Universitaria è riuscita addirittura ad anticipare i vari passaggi che precedono il vero e proprio inizio dei lavori, un cronoprogramma concordato con la Regione e il Cipe che l’Aou ha portato avanti a ritmi serrati negli ultimi mesi. A fine novembre infatti - spiegano dagli uffici della direzione - una volta confermata la disponibilità del finanziamento, è stata bandita la gara per l’affidamento dei servizi tecnici di ingegneria e architettura relativi alla progettazione preliminare, che si concluderà il 30 dicembre 2014 e verrà aggiudicata presumibilmente nel mese di gennaio. Mentre il procedimento per affidare l’appalto per il progetto definitivo-esecutivo e la successiva esecuzione dell’opera dovrà essere affidato entro il 31 dicembre del 2015. La convenzione siglata assegna alla Aou di Sassari 95 milioni di euro per l’ampliamento del complesso ospedaliero (compreso il completamento, l’adeguamento funzionale e il collegamento dell’esistente), più 2 milioni e 100mila euro per interventi di messa in sicurezza dei presidi sanitari aziendali. I fondi destinati alla Aou di Sassari vennero assegnati alla Regione con una deliberazione del comitato interministeriale per la programmazione economica nel febbraio 2011 e confermati definitivamente nel mese di novembre 2014. Si tratta di un’opera quantomai necessaria visto che una gran parte delle strutture non è a norma e necessita di parecchi lavori di adeguamento alle normative nazionali. In particolare sono in condizioni precarie le vecchie cliniche universitarie che attualmente ospitano i reparti di ostetricia e ginecologia e quello di pediatria.
 
 
9 - La Nuova Sardegna di sabato 20 dicembre 2014 / Fatto del giorno Pagina 3
Via libera da Bruxelles al piano operativo della Regione per favorire l’occupazione e la formazione

LAVORO, ARRIVANO I BANDI DEI FONDI UE
di Alfredo Franchini
CAGLIARI Bruxelles ha dato il disco verde al Piano operativo del Fondo sociale europeo della Regione. Significa che da oggi la Sardegna ha 444,8 milioni di euro da spendere per il settennio 2014-2020. «Siamo una delle prime regioni che ottengono il via libera da Bruxelles», ha detto l’assessore al Lavoro, Virginia Mura, «tra gennaio e febbraio verranno pubblicati i primi bandi». In una regione come la nostra, dove il Jobs act è veramente in salita, la possibilità di investire da subito sull’occupazione - è questo il primo asse del Piano - è «una boccata d’ossigeno». Certo la dotazione complessiva del quadro comunitario per il 2014-2020 è inferiore rispetto al precedente (2007-2013) ma l’importante sarà spendere bene questi soldi. Le linee sono state definite da tempo e il filo rosso è la concentrazione delle risorse, cercando di vincere l’antico vizio di farle defluire in mille rivoli. Gli assi di spesa previsti dal Fondo sociale europeo sono quattro: 1) l’occupazione su cui si concentra buona parte delle risorse, 168 milioni in tutto di cui 62 destinati solo all’accesso al lavoro per i disoccupati (compresi quelli di lunga durata); 2) inclusione sociale a cui andranno 88 milioni; 3) istruzione e formazione, il vero buco nero del sistema, disporranno di 155 milioni e infine il quarto asse, un’autentica novità, riguarda la «capacità istituzionale». Si tratta di un investimento di 15 milioni di euro per contribuire alla riforma e al miglioramento della macchina amministrativa regionale. È da sottolineare che questi 444 milioni di euro non saranno gestiti solo dall’assessorato al Lavoro, visto che sono compresi interventi «trasversali», come è quello della regolamentazione della capacità istituzionale. «In una situazione di bilancio complessa, i fondi europei sul capitale umano sono importanti», ha spiegato Virginia Mura, «abbiamo lavorato bene e i rilievi della commissione sono stati solo di carattere formale. Crediamo di poter raggiungere a fine anno la spendita di tutte le risorse del precedente ciclo di programmazione del Fse 2007-2013: finora sono stati spesi 562 milioni di euro a fronte di complessivi 675 milioni per una percentuale di spesa dell’83%». L’assessore al Lavoro ha voluto dividere il risultato ottenuto a Bruxelles con il direttore dell’assessorato Eugenio Annichiarico e con il responsabile del servizio di supporto all’Autorità di gestione piano operativo Fse, Luca Galassi. Per tutti l’elemento di maggiore novità, è la scelta di ridurre il numero di obiettivi all’interno delle priorità, per concentrare gli sforzi e rendere più immediata la verifica dei risultati. Per la Sardegna questo quadro comunitario di sostegno, che scadrà nel 2020, è forse l’ultima possibilità di invertire la rotta e di creare sviluppo. L’integrazione tra fondi regionali, statali ed europei sarà la principale innovazione.



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