Sabato 29 novembre 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
29 novembre 2014
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda di sabato 29 novembre 2014 / Agenda Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
Una laurea trionfale in Economia
Venerdì scorso a Cagliari, presso la facoltà di Economia, è successo un fatto straordinario: la discussione di una tesi di laurea come tante altre. Così sembrava, ma prima della proclamazione della votazione, il presidente della Commissione ha improvvisato una serie di elogi all'indirizzo del neo laureato sottolineando e riconoscendo la grande capacità ed entusiasmo profusi nel sostenere tutti gli esami. Ha rimarcato che il candidato era partito con un punteggio base di 110 su 110 e ha concluso: «In 44 anni di carriera universitaria è la prima volta che conferisco una laurea con così alto contenuto». Centodieci e lode. Applausi scroscianti dei presenti e della stessa Commissione: tutti in piedi. Gli applausi proseguivano ininterrotti e il neo laureato veniva richiamato dalla Commissione per una ovazione trionfale di strette di mano e applausi. Al termine dei festeggiamenti e congratulazioni misti a tanta commozione, l'aula magna cominciava a svuotarsi e, con sorpresa dei presenti, il neo laureato veniva nuovamente richiamato dal presidente e dalla Commissione per ulteriori apprezzamenti! Ecco l'Italia buona e feconda che inorgoglisce gli animi e di cui poco si parla. Nella foga ho dimenticato di menzionare il suo nome: Nicola Onano, a cui faccio tanti auguri e credo che in questo successo abbia avuto un ruolo non indifferente anche suo padre, ex professore di diritto, per l'entusiasmo profusogli.
Lettera firmata

  

 
L’UNIONE SARDA
 
2 - L’Unione Sarda di sabato 29 novembre 2014 / Agenda Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
MEDICINA. Oggi a Monserrato
Un seminario dedicato al Parkinson
Un seminario è in programma oggi a partire dalle 9 nell'aula magna “Boscolo” della Cittadella universitaria di Monserrato, in occasione della Giornata nazionale della malattia di Parkinson. Lo organizzano la Lega nazionale per la lotta contro la malattia di Parkinson (Limpe) e le associazioni dei malati Parkinson Italia (Pi) e Associazione italiana parkinsoniani (Aip), sotto il patrocinio della presidenza della Repubblica. A curare il programma è la Clinica neurologica dell'Università (diretta da Francesco Marrosu), il coordinamento è di Antonino Cannas, responsabile della struttura semplice per la diagnosi e la cura della malattia di Parkinson, e degli altri medici del centro (Paolo Solla e Marcello Mascia), in collaborazione con l'associazione “Parkinson Sardegna”.
 
 

 
L’UNIONE SARDA

3 - L’Unione Sarda di sabato 29 novembre 2014 / Speciale (Pagina 16 - Edizione CA)
TRATTAMENTI Utile in quasi tutte le malattie
L'ipnosi nelle corsie d'ospedale
Gli scettici storcono ancora il naso, tanti pazienti invece esultano: gli esperti in ipnosi stanno entrando nelle corsie ospedaliere della Sardegna dalla porta principale. Dal trattamento delle più comuni dipendenze alla cura delle malattie autoimmuni, sembrerebbe non esserci limite al loro ruolo ora preso in seria considerazione anche dalla medicina tradizionale. Forse è troppo presto per parlare di pietra miliare della scienza moderna, resta certo però che se in passato ipnosi e clinica sembravano destinate ad avvicinarsi soltanto in particolari campi della psicoterapia, ora l'alone di mistero attorno agli stati di trance indotti è stato sgomberato. Questo grazie anche a Nino Sole, già professore ordinario di Psicologia dell'età evolutiva e specialista in ipnosi clinica e psicoterapia ipnotica, primo esperto sardo nel settore a essere accettato nelle sale operatorie dell'Isola come valido assistente in casi clinici particolari.
L'ultimo dei quali in ordine di tempo nella Clinica ostetrica universitaria di Cagliari dove è stato portato a termine il primo parto indolore sotto ipnosi in Sardegna. Pochi mesi prima un'altra pagina importante della medicina sarda era sta già scritta all'ospedale San Martino di Oristano dove l'Unità Operativa guidata dal dottor Antonio Caddeo, con l'aiuto di Sole, era riuscita a impiantare un defibrillatore automatico nel cuore di una paziente sotto ipnosi. Un tipo di intervento delicatissimo per il quale però era sconsigliata l'anestesia generale.
«Potenzialmente l'ipnosi può essere utile in quasi tutte le malattie - spiega Sole - si parte dai disturbi comportamentali più conosciuti come alcolismo, tabagismo, bulimia, anoressia e ludopatia, passando dalle cure analgesiche ai malati terminali di tumore ormai assuefatti alla morfina, per arrivare, come hanno dimostrato gli interventi degli ultimi mesi, alla gestione di travagli e parti e operazioni di cardiologia senza l'uso delle tradizionali metodologie anestesiologiche». Sole, a dire il vero, mette un paletto importante. «L'unica patologia in cui l'ipnosi sembra non avere effetto è il morbo di Alzheimer. In questo caso i centri nervosi sono compromessi, proprio quelli in cui la suggestione ipnotica fa breccia per condizionare il nostro organismo». Per il resto, i passi fatti dall'ipnosi clinica in Sardegna sono importanti. Da tempo Sole aiuta i pazienti affetti da claustrofobia a sottoporsi senza panico all'esame della Tac nello stretto cunicolo dell'apparecchiatura. Da oltre un anno, inoltre, nel reparto di gastroenterologia dell'ospedale Brotzu si stanno sperimentando protocolli di integrazione tra ipnosi e diagnostica per immagini nel trattamento della Sindrome dell'intestino irritabile e del morbo di Crohn. Alla base della sperimentazione ci sarebbe una tesi suggestiva: la mente sotto ipnosi sarebbe in grado di intervenire attivamente sul corpo se messa in grado di visualizzare attraverso ecografie o radiografie l'organo malato. Ampi margini di utilizzo si prospettano anche nelle terapie infantili, per le quali l'uso massiccio di farmaci non gioverebbe ai sistemi immunitari non ancora completi dei piccoli pazienti. «Attenzione però - avverte Sole - ipnotisti non ci si improvvisa, lo si diventa dopo anni di studi specifici. Io ne ho trascorsi 4 in una scuola di Milano e mi perfeziono costantemente in Germania. I protocolli di anestesia e analgesia ipnotica non sono giochi di prestigio, ma il frutto di ricerche scientifiche approvate e sempre più apprezzate dai medici».
Luca Mascia
 
CLINICA OSTETRICA. A Cagliari
Parto indolore, la puerpera in stato catartico
In Sardegna l'ultimo reparto che ha accolto senza remore le tecniche dell'ipnosi è stato quello della Clinica ostetrica universitaria di Cagliari dove l'equipe di professionisti guidata dal ginecologo Alessandro Mauri e da Nino Sole, psicoterapeuta specializzato in ipnositerapia clinica, poche settimane fa ha eseguito il primo parto indolore sotto ipnosi nell'Isola. Alla paziente trentanovenne, madre già di due figli, sono bastati quattro ore di travaglio e infine pochi minuti per dare alla luce un bel maschietto. Senza l'ausilio di anestetici o altri farmaci.
«L'uso dell'ipnosi in ostetricia è ancora agli inizi in Italia - spiega Sole - ma nel resto d'Europa, Finlandia e Germania soprattutto, negli Stati Uniti e in Canada è una pratica sempre più diffusa, sicura e accettata dalla comunità scientifica». Al di là dei primati regionali si è trattato indubbiamente di un momento memorabile per tutti i protagonisti di questo lieto evento, ancora più speciale di altri: per i dottori, alla prima esperienza con una tecnica così innovativa, e per la partoriente, anch'essa medico e quindi consapevole dei risultati e delle possibili controindicazioni. «Lo stesso dottor Mauri - racconta ancora Sole - mi ha confessato che in ventotto anni di carriera non aveva mai assistito a un parto quasi a braccia conserte, è bastato monitorare i parametri vitali della donna e accompagnarla con naturalezza fino alla nascita del figlio».
Chi si stende sul lettino giura infatti di essere al centro di un evento quasi catartico, simile a un'esperienza extracorporea. Talmente entusiasmante da volerlo rivivere il prima possibile. Tensioni e dolore vengono messi da parte, rimane soltanto la gioia di abbracciare il nuovo arrivato. «A differenza di quanto comunemente si crede - spiega ancora lo psicologo - ipnotizzare non è sempre sinonimo di addormentare. La paziente durante il travaglio è sottoposta a una seduta ipnotica leggera grazie alla quale giunge a uno stato di coscienza modificato e attenua la parte razionale della sua mente. Rimane sveglia, vigile e non perde neanche un secondo della nascita». Ma i risvolti positivi vanno anche oltre: «Lo stato di lieve trance non solo ci permette di ridurre al minimo o azzerare la somministrazione di anestetici, induce anche un rilassamento dei muscoli addominali e pelvici, la cui contrazione durante l'uscita dal ventre materno causa a volte uno schiacciamento del neonato, garantendo così la nascita di un bambino roseo». ( l. m. )
 
 
 
L’UNIONE SARDA

4 - L’Unione Sarda di sabato 29 novembre 2014 / Provincia Medio Camp (Pagina 39 - Edizione CA)
SAN GAVINO. La scommessa di Valentina Saba, che ha ottenuto il marchio Dop
Laureata in Beni architettonici, coltiva zafferano

I produttori di zafferano sono oltre 120, il prezzo medio è di circa 6-7 euro al grammo. Non per Valentina Saba, laureata in Conservazione dei beni architettonici a Cagliari e specializzata al Politecnico di Torino. La giovane sangavinese ha deciso di costruirsi un futuro con la coltivazione dello zafferano, puntando sul marchio europeo Dop (Denominazione d'origine protetta). «Il prezzo», spiega, «dipende dalle confezioni e dal luogo in cui l'oro rosso è venduto. Di solito ottengo un prezzo superiore ai 20 euro per quello Dop, di poco inferiore per quello non marchiato. Nel prossimo futuro affiancherò ulteriori progetti che sono in via di realizzazione, primo fra tutti l'apicoltura».
Valentina Saba gira le fiere europee per vendere un prodotto di qualità: «Tra campagna e gestione dell'azienda, la mia è un'occupazione a tempo pieno. Ai giovani che vogliono intraprendere l'attività di agricoltore dico di non arrendersi, di non farsi spaventare dalla burocrazia e di cercare di lavorare insieme. Bisogna chiedere, informarsi, studiare ed essere testardi».
Per aderire al Dop è sufficiente presentare una domanda entro il 5 settembre di ogni anno all'organismo di controllo, che da quest'anno è di nuovo Agris. «Le fasi successive», conclude Saba, sono i controlli sui terreni e sull'impianto, sulle operazioni di trasformazione e confezionamento. Prima occorre sottoporre ad analisi il prodotto, come indicato nel disciplinare di produzione».
Crede nella qualità anche il presidente della Pro loco, Antonio Garau: «Il Dop è il massimo riconoscimento a livello europeo per lo zafferano. Non è giusto inquinare il mercato con la scusa dell'hobbistica, vendendo grandi quantità di bulbi e stimmi sottobanco, danneggiando così i produttori in regola con le norme di legge».
Gigi Pittau
 
 


LA NUOVA SARDEGNA 
 
5 - La Nuova Sardegna di sabato 29 novembre 2014 / Economia Sardegna – Pagina 14
Università ed enti di ricerca italiani mettono in campo i loro “cervelloni” per contendersi un premio di centomila euro
Idee d’impresa, sfida nazionale a Sassari
di Andrea Massidda
SASSARI Sarà una sfida appassionante a metà tra la fase finale di un campionato sportivo e l’ultima puntata di un talent show. Soltanto che stavolta a competere non saranno atleti o cantanti, ma i cervelli più innovativi di quarantanove università italiane, del Cnr e dell’Enea, pronti a darsi battaglia davanti a una giuria per presentare le loro idee imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico. Non è un gioco: in palio ci sono ben centomila euro. E le gare decisive sono in programma tra giovedì e venerdì prossimo a Sassari, città che grazie al suo ateneo ospiterà appunto la fase finale della Start Cup del Premio nazionale dell’innovazione. In altre parole, una business plan competition che mette a confronto le migliori iniziative selezionate dai vari centri accademici tra Bolzano e la Sicilia. La candidatura dell’università turritana è stata proposta nel 2013 e accettata a Genova l’anno scorso. Ora, anche con la collaborazione del Comune di Sassari, della Camera di commercio locale e della Confindustria Nord Sardegna, la città consentirà al prestigioso Pni di diventare il fulcro di una ricca serie di iniziative dedicate anche ai non addetti ai lavori: oltre all’esposizione delle idee e alla cerimonia di premiazione, con le presentazioni dei finalisti e il concerto del trombettista jazz Paolo Fresu, sono previsti seminari, workshop e numerose altre proposte che permetteranno di conoscere meglio la cultura e le tradizioni del territorio. La finalissima. Il momento più emozionante di questo torneo è previsto venerdì alle 15.30 al Teatro Verdi, quando con la regia del giornalista di Repubblica Riccardo Luna i 16 gruppi finalisti presenteranno le proprie idee d’impresa attraverso i cosiddetti elevator pitch, cioè avranno a disposizione quattro minuti esatti per convincere gli investitori. Poi, mentre la giuria composta da esperti del mondo imprenditoriale, finanziario e accademico sarà riunita per scegliere i vincitori, saranno assegnati i premi speciali messi in palio dagli sponsor e dagli enti patrocinatori. I campioni. Il primo classificato di ciascuna delle quattro categorie in concorso (Life sciences, Agrifood cleantech, Industrial e Ict) riceverà un assegno di 25mila euro e tra i quattro vincitori di categoria sarà scelto il vincitore assoluto dell’edizione 2014 del Pni. La “Coppa dei Campioni Pni” sarà assegnata all’università o all’ente di ricerca collegato alla competizione locale del gruppo che ha ottenuto il riconoscimento. I sardi in gara. Gli atenei isolani parteciperanno con quattro progetti, tre dei quali sviluppati da ricercatori dell’università sassarese: il gruppo Lifely presenterà un servizio web che permette di interagire con gli oggetti e addirittura le piante, ma c’è anche “Deep Fisher” (proposto dell’università di Cagliari), che individua minacce informatiche attraverso l’analisi della parte del web non indicizzata dai tradizionali motori di ricerca, poi “Seame”, un’idea di ecoturismo partecipativo abbinato alla ricerca scientifica, e “FasTrial”una piattaforma web che propone servizi di intermediazione tra il centro di ricerca, le industrie farmaceutiche e i medici per velocizzare i trial clinici.
 
LA PRESENTAZIONE DELL’EVENTO
Il rettore Carpinelli: «È una grande occasione»
I luoghi prescelti per la super gara sono il palazzo della Frumentaria e il Teatro Verdi. L’inaugurazione del Premio si terrà nella sede espositiva di via delle Muraglie giovedì alle 15, quando interverranno il rettore dell’università di Sassari Massimo Carpinelli, il sindaco Nicola Sanna, l’ex ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo (ora presidente della società Iren) e infine il presidente del Pni Cube, Marco Cantamessa. «Il fatto che il premio nazionale innovazione sia organizzato qui a Sassari - spiega il rettore dell’ateneo turritano Massimo Carpinelli - è una grande occasione per dimostrare quanto la ricerca e il conseguente trasferimento tecnologico siano una risorsa economica». Per Pier Luigi Pinna, presidente di Confindustria Nord Sardegna, «l’Italia per competere nel mondo ha estrema necessità di puntare sull’innovazione, anche nel senso di modelli nuovi di impresa». Gavino Sini, numero uno della Camera di commercio di Sassari, ricorda che «per fare il pane ci vuole la farina, cioè le idee, ma ci vuole anche l’acqua, cioè la liquidità, ed è per questo che abbiamo messo insieme in un workshop previsto venerdì tante realtà». Nicola Sanna, sindaco di Sassari, spiega che il palazzo della Frumentaria era il luogo dell'ammasso del grano e diventa adesso un grande contenitore delle ricchezze del futuro. «Tante idee accumulate in questo luogo dove si coniuga la cultura dell'innovazione». (a.m.)


 


LA NUOVA SARDEGNA

6 - La Nuova Sardegna di sabato 29 novembre 2014 / Cultura e spettacoli - Pagina 34
Lunedì a Sassari convegno sulla criminalità
SASSARI In occasione dei dieci anni di ricerca sulla criminalità in Sardegna del Centro studi urbani dell’Università, lunedì 1° dicembre dalle 9,30 alle 13,30 nell’aula magna del rettorato si terrà il convegno “Criminalità in Sardegna. Dai sequestri di persona ai sequestri di cannabis”. Dopo i saluti del rettore Massimo Carpinelli, i lavori saranno introdotti da Antonietta Mazzette, direttrice del Dipartimento di Scienze olitiche, Scienze della comunicazione e Ingegneria dell'informazione dell’Università di Sassari. I dati emersi dalla ricerca dell'Osservatorio sociale sulla criminalità saranno illustrati da Daniele Pulino e da Sara Spanu. Alle 10,30 si aprirà una tavola rotonda con: Pasquale Errico, questore di Sassari; Francesco Angelo Di Ruberto, questore di Oristano; Pierluigi D'Angelo, questore di Nuoro; Giovanni Meloni, giurista; Giovanni Caria, sostituto procuratore della Repubblica; Giovanni Pierett, sociologo all’Università di Bologna eppresidente di ComunItalia; Patrizia Patrizi, psicologa all’ Università di Sassari; Giacomo Mameli, giornalista, Conclude Camillo Tidore, sociologo, dell’Università di Sassari. Presiede e coordina il convegno, Antonello Cabras,| presidente Fondazione Banco di Sardegna. Il rapprto che sarà presentato lunedì è il quarto prodotto dal Centro di studi urbani dell’Università di Sassari attraverso l’Osservatorio sociale sulla criminalità. Un lavoro prezioso, che nel corso degli anni ha documentato gli sviluppi di un fenomeno che ha articolazioni differenti a seconda delle diverse zone dell’isola e, nello stesso tempo, alcuni elementi comuni all’intera regione. Dal convegno potranno emergere altri interessanti spunti di valutazione e utili indicazioni operative.



QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionario e social

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