UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 12 novembre 2014

Mercoledì 12 novembre 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 novembre 2014
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI


 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda di mercoledì 12 novembre 2014 / Cronaca Regionale (Pagina 5 - Edizione CA)
LA GIUNTA. Risorse anche per il turismo nautico
FINANZIAMENTI PER LA RICERCA
La Giunta investe su ricerca, innovazione tecnologica, competitività e valorizzazione dei talenti. Su proposta dell’assessore al Bilancio Raffaele Paci, è stata finanziata (per il 2014) con 4 milioni 743 mila euro la legge regionale 7 del 2007. Con la seguente ripartizione: sistema premiale di produttività scientifica per le Università di Cagliari e Sassari e altri Enti di ricerca pubblici (1 milione); ricerca in campo agricolo (500 mila euro); Biblioteca scientifica (1 milione); accordo Ras, Inaf e Oac (500 mila euro); piattaforme tecnologiche di organismi regionali e del Crs4 (1 milione) e ulteriori azioni a beneficio della Regione, dei cittadini e delle scuole (743 mila euro).
Nella seduta di ieri dell’esecutivo, è stato deciso che il personale dell’Ente foreste fornirà una collaborazione straordinaria per la messa in sicurezza del territorio da rischio idraulico e idrogeologico. Altri provvedimenti riguardano: il sì alla valutazione di impatto ambientale per l’ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi della Carbosulcis; l’assegnazione di oltre 4 milioni e 300 mila euro ai comuni per il pagamento dei contributi sui canoni di locazione per il 2014. Inoltre: arrivano risorse per il turismo nautico e contributi alle confederazioni delle imprese del commercio. Nominata anche la nuova Consulta regionale per l’emigrazione.
 

 
 
L’UNIONE SARDA
 
2 - L’Unione Sarda di mercoledì 12 novembre 2014 / Cronaca di Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)
OSPEDALE CIVILE
Laboratori trasferiti, denuncia del sindacato
Il sindacato Cisal Università presenta una denuncia in Procura per sospensione di pubblico servizio all’ospedale San Giovanni di Dio. «Nei giorni scorsi nei laboratori centralizzati del San Giovanni di Dio siano caduti in una stanza dei calcinacci», scrive in una nota inviata anche al Rettore, all’assessore alla Sanità, il segretario Csa, Arturo Maullu. «Il responsabile del dipartimento ha colto l’occasione per disporre degli spostamenti di non poco conto che, a cascata, riguardano tutta una serie di servizi». In pratica gli studenti che dovrebbero iniziare in questi giorni i corsi di laurea si troverebbero senza spazi adeguati. Per il sindacalista «si paleserebbe quindi un’interruzione di pubblico servizio».
Maullu fa una richiesta esplicita. «Considerato che i vertici aziendali sono ormai in scadenza si chiede al Magnifico Rettore un incontro urgente per discutere del problema, fermo restando che, come già deciso dall’assessorato alla Sanità i vertici aziendali devono limitarsi alla esclusivamente normale amministrazione».

 

 
L’UNIONE SARDA
 
3 - L’Unione Sarda di mercoledì 12 novembre 2014 / Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ DI CAGLIARI
Nasce un nuovo corso nel polo umanistico: spazio ai Beni culturali e allo spettacolo
I l Polo umanistico della facoltà di Cagliari si adegua ai nuovi indirizzi del mondo del lavoro e alle esigenze degli studenti che chiedono studi più vicini ai cambianti in atto nella società dominata dai "news media" e da internet. Oltre le discipline più importanti e di base, ecco le novità dell’offerta didattica messa a punto dai docenti analizzando proprio gli sbocchi e le prospettive occupazionali. Per questo l’ateneo cittadino ha avviato un nuovo corso di laurea triennale intitolato "Beni Culturali e Spettacolo". Corso interclasse, si propone di formare una figura che possegga ampie competenze nei vari settori dei beni culturali, con particolare riguardo al patrimonio archeologico, storico-artistico, archivistico-librario, cinematografico, teatrale e musicale. «L’interazione fra le diverse specializzazioni del corso, l’apertura al territorio e le collaborazioni internazionali costituiscono elementi qualificanti che il nuovo Corso vuole sviluppare con cura particolare», afferma Francesco Atzeni, docente di storia contemporanea e direttore del Dipartimento di Storia Beni Culturali e Territorio.
L’EVENTO In questa direzione, il Corso di laurea vuole presentarsi attraverso un evento interdisciplinare che si terrà oggi alla Mediateca Mem (via Mameli) alle 17. Intitolato “Spettacolo e beni culturali: produzione, ricerca e documentazione” l’evento sarà incentrato su una tavola rotonda con la partecipazione di una rappresentanza di docenti del Dipartimento: con il professort Atzeni ci saranno la coordinatrice del Corso Cecilia Tasca (Archivistica); Roberta Costa (Storia della musica); Paolo Dal Molin (Fondamenti di musica); Antioco Floris (cinema); Carlo Lugliè (Paletnologia); Pamela Ladogana (Storia dell’arte contemporanea); Ignazio Macchiarella (Etnomusicologia); Felice Tiragallo (Etnografia visuale). Con loro due ospiti differenti: Roberto Murgia, esperto di nuove tecniche fotografiche e anima di Hipstamatic Sardinia, e Rudolf Pietsch, Università di Vienna. Ospite speciale Rossella Faa in scena con Anna Paola Marturano per la performance “In equilibrio, come i passeri”

 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
4 - L’Unione Sarda di mercoledì 12 novembre 2014 / Provincia di Nuoro (Pagina 22 - Edizione OR)
Per gli universitari di Nuoro
CARTA PER STUDENTI
Nella filiale del Banco di Sardegna di corso Garibaldi 90 a Nuoro è in fase di distribuzione la nuova carta di pagamento Uniss e tessera multiservizi dell’università di Sassari. È riservata agli studenti che frequentano i corsi nella sede di Nuoro che possono presentarsi agli sportelli del Banco dopo aver ricevuto dall’ateneo un sms o una mail di autorizzazione al ritiro.
 

 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
5 - L’Unione Sarda di mercoledì 12 novembre 2014 / Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
GIUNTA. SÌ ALLE LINEE GUIDA
Scooter sharing anche nelle zone a traffico limitato
Lo scooter sharing arriva a Cagliari. Dopo il buon successo che sta ottenendo il servizio di car sharing attivato a maggio, continuano le iniziative per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e limitare il traffico privato: approvate in Giunta le linee guida per l’attivazione del servizio e le aree di sosta che potranno essere riservate ai nuovi mezzi pubblici in condivisione. La finalità dello scooter sharing è offrire un servizio di trasporto complementare ed integrativo dei sistemi di trasporto pubblico.
Il servizio sarà affidato con una concessione di otto anni. Gli scooter saranno autorizzati ad accedere nelle zone a traffico limitato. Le stazioni potranno essere posizionate in diverse zone della città: piazza Repubblica, via Vesalio, piazza Matteotti, via Crispi, piazza Giovanni XXIII, via Scano/piazza Maxia, piazza De Gasperi/via Giolitti, via Trentino/via Basilicata, Porta Cristina/Piazza Indipendenza, Ospedale Civile/Via San Giorgio, Ospedale Marino, Ospedale Brotzu, Ospedale Binaghi via Is Guadazzonis, Policlinico Universitario (in accordo con l’Università), via Ampere, aeroporto (in accordo con Sogaer), viale Sant’Avendrace, Genneruxi-via Berna, San Michele-via Is Mirrionis, Mulinu Becciu-via Crespellani, Sant’Elia-piazzale Lazzaretto, Villanova, Quartiere del Sole, Marina Piccola, Viale Diaz, Giorgino. Approvato in linea tecnica il progetto preliminare per il nuovo parco urbano del quartiere di Sant’Elia. L’opera interessa in totale un’area di circa 20 ettari incastonata tra il centro culturale, l’arena concerti e l’abitato. L’importo complessivo è di oltre 24 milioni di euro.
 

 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
6 - L’Unione Sarda di mercoledì 12 novembre 2014 / Economia (Pagina 38 - Edizione CA)
Venerdì scorso l’ultimo cda dell’istituto. Opportunità Expò per l’Isola
LA NUOVA INTESA SANPAOLO Cosa cambia con l’addio a Banca di Credito Sardo
Il requiem per banca di Credito Sardo è stato celebrato venerdì scorso con l’ultimo consiglio di amministrazione dell’istituto nato cinque anni fa dall’Unione delle ex filiali di Banca Intesa e San Paolo Imi con il vecchio Credito industriale sardo. Con l’acquisizione della banca sarda da parte del gruppo Intesa SanPaolo si è avviata una fase nuova che si è conclusa nello scorso fine settimana con l’accorpamento nella capogruppo. Oggi esiste solo Intesa SanPaolo e nient’altro, ma i cambiamenti, a parte il numero di Iban, saranno univoci per i clienti. «In meglio, nonostante qualche disagio nel funzionamento dei bancomat, peraltro limitato a poche ore nella giornata di sabato, e alcuni inconvenienti nell’home banking dei quali ci scusiamo», assicura Pierluigi Monceri, fino a venerdì scorso direttore generale di Banca di Credito sardo e oggi responsabile regionale designato del gruppo Intesa per Sardegna, Toscana, Umbria e Lazio. «Un segno di continuità per il territorio sardo», osserva.
Eppure, il passaggio da Banca di Credito Sardo a Intesa SanPaolo non è solo un accorpamento tra due istituti bancari, è qualcosa di più: una trasformazione, in un mondo in continuo cambiamento, alla ricerca della formula migliore per dare risposte ai clienti. «Cinque anni fa, il mondo era diverso. È stato un periodo importante, con grandissimi cambiamenti e non si poteva non tenerne conto», aggiunte Monceri. Il pensiero va alla rivoluzione imposta al gruppo Intesa SanPaolo dai vertici dell’istituto, con un’evoluzione dei settori di attività e nuove divisioni da mettere in campo per migliorare la soddisfazione della clientela.
 LA SARDEGNA Nel caso della nostra Isola si parte dal fatto che l’accorpamento con Intesa SanPaolo permetterà di assicurare un supporto e servizi più vicini alle esigenze delle aziende. «Ci sarà assoluta continuità per quanto riguarda le procedure di assistenza delle aziende e di condivisione delle logiche territoriali», assicura ancora Pierluigi Monceri, «in questi anni abbiamo portato avanti alcune attività di supporto e stimolo del territorio sul fronte dell’internazionalizzazione delle imprese e della loro crescita dimensionale, cercando di individuare quelli che potranno essere i settori trainanti dell’Isola, dal turismo all’agroalimentare. Non ci tireremo indietro e venerdì, a Cagliari, saranno premiate le eccellenze del territorio, quelle aziende che vanno avanti, e bene, nonostante la crisi». Per illustrare quelle che sono le finalità dell’istituto all’indomani dell’accorpamento di Banca di Credito Sardo nella casa madre, sono stati già previsti alcuni incontri a Sassari, il 20 novembre, Nuoro (24/11) e Oristano (il 4 dicembre).
 EXPÒ E poi ci sarà un’altra occasione, sulla quale buttarsi a capofitto: l’Expò. «Intesa è main sponsor della manifestazione che porterà oltre venti milioni di visitatori nel nostro Paese nel prossimo anno», spiega Monceri, «un’occasione da non perdere per le imprese sarde: i nostri clienti potranno sfruttare questo vantaggio competitivo garantito da Intesa. Ad esempio attraverso "Created in Italia", il nostro portale per l’e-commerce dedicato alle eccellenze italiane, potranno utilizzare le nuove modalità di digitalizzazione delle imprese per incrementare il business, entrando così nel mercato digitale che ormai cresce a un ritmo del 15% anche in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando. La manifestazione del 2015 sarà dunque una vetrina fisica e virtuale da non perdere e proprio il far parte in maniera diretta del gruppo Intesa non potrà che incrementare le occasioni da sfruttare».
 LA RIORGANIZZAZIONE Poche le ripercussioni sul personale, se non un cambio di organizzazione complessiva del rapporto tra banca e clienti. «Sparirà il consiglio di amministrazione, nascerà presto un comitato del territorio con un ruolo consultivo», spiega Monceri, «ma le decisioni continueranno a essere prese nell’Isola, come accade oggi. I processi sono standard», aggiunge. Quello che cambia, invece, è l’organizzazione delle filiali. «L’obiettivo è garantire una maggiore specializzazione e vicinanza al territorio». Come? Ci saranno tre divisioni, “Famiglie”, “Personal” (dedicata al risparmio gestito), e “Imprese”. Ognuna sarà più vicina alle esigenze della clientela e per presidiare il territorio, la divisione (nove in tutto, sei “Retail”, due “Personal” e una imprese) sarà articolata in aree da 15 filiali. «Una grande opportunità per i nostri dipendenti, visto che sul territorio nazionale ci saranno mille nuovi responsabili», conclude Monceri, «vogliamo essere più vicini ai clienti, ma dobbiamo specializzarci per garantire loro maggiore competenza». D’altronde il mondo è cambiato e anche le banche devono prenderne atto.
Giuseppe Deiana




LA NUOVA SARDEGNA
7 - La Nuova Sardegna di di mercoledì 12 novembre 2014 / Economia Sardegna - Pagina 15
Il direttore per la Sardegna, Pierluigi Monceri, spiega le strategie della banca
BCS DIVENTA PIÙ FORTE DENTRO INTESA
di Alfredo Franchini
CAGLIARI «La Banca di Credito Sardo ha cessato la sua ragione giuridica ma il ruolo svolto in Sardegna continuerà allo stesso modo, anzi con più forza, grazie al brand di Intesa Sanpaolo». Lo sostiene Pierluigi Monceri che, dopo la rivoluzione di venerdì scorso, quando l’ultimo Consiglio d’amministrazione ha sancito il passaggio a Intesa, ha assunto la responsabilità della direzione regionale che comprende oltre la Sardegna anche la Toscana, l’Umbria e il Lazio. Monceri che in questi anni è stato il motore della Banca di Credito Sardo, spiega in questa intervista alla Nuova che cosa cambierà per la Sardegna. Dopo cinque anni, cambia la strategia dell’istituto per l’isola? «Niente affatto. La scelta non rinnega il passato: il contesto di mercato è diverso da cinque anni fa e ora si è reso indispensabile, modificare i processi interni alla banca. Ma abbiamo il pregio di operare con un brand importante come quello di Intesa». Ma la Sardegna rischia di essere penalizzata? «Assolutamente no! Innanzitutto c’è la l’importanza del lavoro svolto in questi anni che per me, sia pure con un ruolo diverso, significa garantire continuità con maggiore convinzione. Venerdì prossimo la nostra banca premierà per il terzo anno consecutivo le imprese eccellenti della Sardegna, questo perché vogliamo sostenere la crescita. È una testimonianza del ruolo che continuerà ad avere Intesa Sanpaolo nell’isola. Inoltre abbiamo già programmato una serie di incontri nelle province storiche: il 20 a Sassari, il 24 a Nuoro e il 4 dicembre a Oristano». In questi anni avete promosso in Sardegna molte Reti di impresa, cosa c’è in cantiere a breve termine per le aziende sarde? «Vogliamo sfruttare l’Expo 2015 di Milano come driver per le aziende sarde. Può essere davvero utile per stimolare la ripartenza economica: a Milano sono previsti più di venti milioni di visitatori e il tema è quello del cibo. La Sardegna deve avere la capacità di raccontarsi». Su che cosa devono puntare le aziende sarde? «Oltre al settore alimentare, la Sardegna all’Expo può contare sul mercato digitale, un mercato in forte crescita dove l’isola è ben presente grazie anche al suo know-how Se la logistica è un elemento determinante, lavorare sulla digitalizzazione può scardinare vecchi meccanismi e aprire nuovi mercati». Come parteciperà Intesa all’Expo? «Abbiamo un nostro spazio multifunzionale, un’area di mille metri quadri per l’Expo di Milano. Puntiamo sul made in Italy e quindi anche sul made in Sardegna. Sarà il luogo per incontrare nuovi clienti, per mettere in contatto chi produce e chi importa». L’incorporazione della Banca di credito sardo in Intesa Sanpaolo che cosa comporta per il personale? «Chiariamo subito che non ci sono esuberi. La riorganizzazione del gruppo comporta più specializzazione e più responsabilizzazione e, infatti, ci saranno mille responsabili in più». Come cambia la struttura? «Si passa dal concetto di Area a quello di tre territori: il primo è il Retail nel quale saranno comprese le famiglie e le micro aziende; il secondo è il Personal e interessa i clienti con risparmio; il terzo è quello delle imprese per poter meglio valutarne i bisogni». E questo in Sardegna come si raffigurerà? «Con il coordinamento di sei aree Retail, due Personal e una per le Imprese, a dimostrazione che lo spirito della banca del territorio è sempre lo stesso».

 
 
 
 
LA NUOVA SARDEGNA

8 - La Nuova Sardegna di di mercoledì 12 novembre 2014 / Sardegna - Pagina 4
POLITICA REGIONALE
Finanziamenti per ricerca, turismo e Saremar. Sì alla consulta per l’emigrazione
In aiuto alle famiglie in difficoltà
CAGLIARI Quattro milioni abbondanti per la ricerca scientifica, sedici alla Saremar pubblica (chissà se e quando verrà privatizzata) per viaggiare fino al 2015, quasi due fra turismo nautico e cicloturismo. Sono queste le ultime delibere della Giunta, anche se forse il primo posto in graduatoria dovrebbe spettare ai 4,3milioni destinati a sostenere le famiglie che non riescono a pagare neanche l’affitto di casa. È un altro tassello a sostegno di quello stato sociale che continua a scricchiolare per colpa della crisi. Sono 8.178 le famiglie, risiedono in 273 Comuni, che riceveranno il contributo della Regione anche se a erogarlo saranno i municipi. Ricerca. Rafforzare la competitività delle imprese e valorizzare i talenti: è con questo intento che la Giunta ha rifinanziato (4,7 milioni) la legge per la ricerca scientifica. I contributi sono destinati alle università di Cagliari e Sassari, alla Biblioteca scientifica, alle piattaforme tecnologiche, ai progetti per l’agricoltura e anche alle scuole. Il rifinanziamento è stato proposto dall’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, che tra l’altro proprio ieri ha presentato alla commissione Bilancio del Consiglio il Piano regionale di sviluppo 2015-2019. Saremar. La compagnia di navigazione controllata dalla Regione continuerà a garantire i collegamenti con La Maddalena e Carloforte grazie ai 16 milioni messi in bilancio nella prossima Finanziaria. Rinforzati i conti, su proposta dell’assessore ai Trasporti, Massimo Deiana, la convenzione è stata prorogata fino al 31 dicembre del 2015. Nel frattempo, la Giunta ha preso l’impegno di privatizzare Saremar come pretende da anni l’Europa. Turismo. L’assessore Francesco Morandi puntera sulla nautica (oltre un milione) e il cicloturismo (295mila) per far conoscere meglio la «destinazione Sardegna». Emigrazione. Nel giorno in cui da Roma la Federazione dei circoli contesta alla Regione di non aver rispettato gli accordi sui finanziamenti, la Giunta ha nominato e riavviato la Consulta per l’emigrazione. Sarà presieduta dall’assessore Virginia Mura e composta da 22 rappresentanti dei circoli più tre esperti nominati dal Consiglio. I tre – stando alla proposta – dovrebbero essere Carlo Manca, Franco Siddi ed Elio Turis. Ex Province. Nella riforma degli uffici della Regione, da oggi all’esame del Consiglio, è prevista anche la nomina di nuovi commissari per le Province di Cagliari, Sulcis Iglesiente, Ogliastra, Gallura e Medio Campidano in attesa della legge di riordino degli enti locali. (ua)



QUOTIDIANI NAZIONALI
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Questionario e social

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