Domenica 13 luglio 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
13 luglio 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

LA NUOVA SARDEGNA
1 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 22
porto conte ricerche
Gli Oscar Green per i giovani imprenditori agricoli
SASSARI Martedì prossimo, alle 18, Porto Conte Ricerche, il parco scientifico e tecnologico della Sardegna Porto Conte Ricerche ospiterà Oscar Green
 
Si tratta di un concorso annuale dedicato ai giovani imprenditori agricoli italiani, al quale possono prendere parte tutte le aziende agricole condotte da under 40, che abbiano qualcosa di nuovo da proporre nell'ambito del settore agricolo. L'iniziativa, patrocinata tra gli altri dalla Presidenza della Repubblica Italiana, è promossa da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare un giusto riconoscimento alle giovani imprese agricole italiane che hanno iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione dei prodotti agroalimentari. L'obiettivo del premio "Oscar Green" è quello esaltare le esperienze vincenti di giovani operatori nel proprio territorio d'appartenenza. A partire dalle ore 17.30, il programma della manifestazione prevede il secondo appuntamento con i Forum di Coldiretti Giovani Impresa Sardegna dal titolo: "Seminare cultura per far crescere imprese", al quale interverranno Pasquale Porcu, giornalista de La Nuova Sardegna; Giuseppe Pulina, Direttore del Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari, Sergio Uzzau, amministratore unico del Porto Conte ricerche, i vertici regionali di Coldiretti, i ricercatori del Porto Conte Ricerche, i finalisti delle selezioni regionali del concorso Oscar Green, le autorità che daranno la loro disponibilità. Al termine del seminario è prevista una cena di gala durante la quale saranno premiati i 7 vincitori, uno per ogni categoria, della fase regionale del concorso Oscar Green.
 
LA NUOVA SARDEGNA
2 – La Nuova Sardegna
Nuoro – pagina 32
Asl, tagliate decine di strutture semplici
Sale la tensione all’interno dell’azienda sanitaria nuorese dopo la pubblicazione di una delibera con i ridimensionamenti
di Pier Luigi Piredda
 
NUORO «I direttori generali devono andare via, sono il primo a sostenerlo. Anzi, ritengo che si debba arrivare a una norma che preveda il cambio dei direttori generali delle aziende sanitarie contestualmente al cambio della giunta regionale, visto che i manager delle Asl non sono dei tecnici asettici, ma rispondono a logiche politiche». Parole dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru. Cadute finora nel vuoto. E che non hanno assolutamente scalfito l’incedere deciso del direttore generale dell’Asl 3 di Nuoro, Antonio Maria Soru, che dopo aver avviato l’applicazione dell’Atto aziendale è andato avanti senza indugi, nonostante la lettera-consiglio dell’assessore che ad aprile aveva invitato tutti i manager «a sospendere l’assunzione di quasiasi iniziativa non concordata con la Regione». Sollevando un polverone con la pubblicazione, sul sito istituzionale dell’Asl 3, di una delibera, la numero 892, con all’oggetto un argomento particolarmente scottante: «Individuazione delle nuove strutture semplici afferenti le strutture complesse e revoca di quelle preesistenti». Una delibera con la quale è stato tagliato in un colpo solo quasi un centinaio di strutture semplici (rigorosamente senza nomi, almeno per il momento anche se gli interessati sono stati informati), con un ridimensionamento dei medici incaricati che si sono ritrovati, da un giorno all’altro, a svolgere le stesse mansioni ma con un diverso incarico professionale e anche con lo stipendio decurtato. «Le strutture semplici – è spiegato nella circostanziata delibera adottata dall’Asl – sono articolazioni organizzative delle strutture complesse, giustificate dalla parziale autonomia organizzativa in termini di attività, strumentazione e risorse professionali, rilevando che l’autonomia professionale in ambito clinico non comporta l’attivazione di una struttura semplice, ma un incarico di alta specializzazione». La rivoluzione interna ha acuito i contrasti esistenti da tempo nell’azienda ospedaliera e fatto riemergere conflitti che sembravano sopiti. Situazioni di tensione, che nei vari reparti avevano anche portato a contrasti, contrapposizioni e anche epurazioni, camuffate con trasferimenti ad altri incarichi, stanno ora riaffiorando. Rischiando di far cadere nel caos più totale numerosi ospedalieri in un momento complicato a causa delle ferie estive. Ma la direzione generale dell’Asl 3 è andata dritta senza tentennamenti, come è stato ben evidenziato nella delibera: «...da una valutazione dell’assetto attuale si rileva la non rispondenza di gran parte delle strutture semplici attualmente operative ai criteri previsti, rendendo quindi necessaria una rivisitazione del loro contenuto e una verifica della coerenza con i bisogni delle strutture complesse, in modo che sia possibile stabilire e rispettare chiare ripartizioni di responsabilità». La delibera, come già successo per l’Atto aziendale, è già stata impugnata da alcuni responsabili di strutture semplici, in particolare quelli di alcune specialistiche fondamentali per il funzionamento dei dipartimenti, che sono stati ridimensionati all’improvviso. Ecco che cosa è stato stabilito dalla delibera: «....revocare, interrompendone l’operatività, le strutture semplici quali articolazioni organizzative delle strutture complesse e conseguentemente tutti gli atti deliberativi che ne autorizzavano l’istituzione; ...vengono meno tutti gli incarichi correlati e il relativo trattamento economico; ...disporre le selezioni per l’attribuzione dei nuovi incarichi, dando atto che l’affidamento degli incarichi di struttura verrà disposto congiuntamente a quelli di natura professionale di alta specializzazione; ...nelle more di definizione delle selezioni e dell’attribuzione dei nuovi incarichi, nelle strutture semplici, già esistenti nel precedente assetto e riproposte nel nuovo, vengono provvisoriamente confermati gli attuali responsabili; ...di riattribuire la responsabilità delle attività assegnate alle strutture revocate, ai direttori delle Strutture complesse che le contengono; ...di comunicare questa delibera all’assessorato regionale alla Sanità».

Questionario e social

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