Lunedì 12 maggio 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 maggio 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 - L’Unione Sarda  
Cronaca di Cagliari (Pagina 39 - Edizione CA)
MONUMENTI APERTI   
L'Orto botanico è il sito più visitato. Ascensore bloccato a Castello
LA GRANDE FESTA PER I 18 ANNI
Oltre 96mila visitatori, favoriti da due giornate meravigliose
 
La città ha aperto i suoi monumenti, cagliaritani e turisti hanno risposto con calore, e non c'entra il record della temperatura (30 gradi) a Cagliari. I dati sono trionfali anche in questa diciottesima edizione di Monumenti aperti, curata da Imago Mundi e dal Comune.
 I NUMERI Ieri alle 19, a un'ora dalla chiusura, le firme registrate erano 96mila, cioè quattromila in più rispetto al 2013. Primo in classifica è l'Orto botanico (7.146 visite), seguito da Museo archeologico (6.499), Tuvixeddu (6.102), Rettorato (5.392), Ospedale civile e sotterranei (4.452), Anfiteatro romano (3.792), Sotterranei dei Salesiani (3.000), Cittadella dei musei (2.730), Villa di Tigellio (2.500). Dall'anno scorso sono stati eliminati 30-40 siti minori per dare un filo conduttore alle singole edizioni: nel 2013 i bombardamenti, quest'anno “La città di pietra”.
 I COMMENTI Plaude il sottosegretario alla Cultura: «È un format», commenta Francesca Barracciu, «esportabile a livello nazionale. Il Ministero deve dargli massima diffusione in tutto il Paese». Il sindaco Massimo Zedda, l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni e il coordinatore di Imago Mundi, Fabrizio Frongia, ringraziano «i cinquemila volontari giovani e giovanissimi».
 ENTUSIASMO Coda ieri alle 11 al Palazzo Regio: «Da mezz'ora», assicurano Luca Pitzalis ed Elenia Cadeddu, studenti universitari di Isili e Iglesias. Ovvio il successo per i giganti di Monte Prama. Curiosità per il pozzo di San Pancrazio, al quale si accedeva da una botola: «Entrano in piccoli gruppi», chiarisce Marco Contu del gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano”. Il bel tempo ha favorito le visite al Parco del Molentargius (c'era anche il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, giunto su una bicicletta del servizio comunale di bike sharing). I bimbi della scuola “Umberto e Margherita” sono stati i ciceroni nella chiesetta di Santa Lucia: «Bravissimi», assicura il volontario Roberto Mura. «Fila a qualsiasi ora», certifica Giulia Ambu alla Torre di San Pancrazio. Di fronte, i City Angels danno una mano.
 L'ASCENSORE Certo, una città che vuole diventare Capitale europea della cultura deve offrire servizi all'altezza. Sabato, in assenza di controlli, nell'ascensore comunale da viale Regina Elena a Castello saliva il doppio delle persone rispetto alla portata. Così ieri mattina l'ascensore, “stanco”, arrivava a pochi centimetri dalla meta e tornava inesorabilmente giù. Non è stato possibile ripararlo. Due i risultati: ascensore fermo e imprecazioni poco culturali.
Luigi Almiento

L’UNIONE SARDA
Cultura, da città a capitale
INIZIATIVE DI CONTORNO. Molti spettacoli, concerti, mostre e letture
 
Cagliari studia da Capitale europea della cultura 2019, nella speranza di diventarlo. Se davvero accadrà, Monumenti aperti è senz'altro la base da cui è partita per costruire l'interesse dei suoi abitanti e dei turisti.
Ragazzini delle scuole utilizzati come guide, ingresso gratis laddove negli altri giorni si paga, siti aperti alla collettività solo nelle due giornate dell'iniziativa e poi di nuovo sbarrati, sono soltanto una parte del percorso necessario per rendere Cagliari culturalmente sexy. L'altra parte è formata dalle iniziative collaterali, che al pari dei monumenti sono in grado di convincere i cagliaritani a passeggiare nella propria città guardandosi attorno, e non solo davanti perché si ha fretta.
Il cartellone delle iniziative culturali è stato vastissimo, quest'anno. Concerti, spettacoli, mostre e letture sono stati offerti sabato e ieri in numerosi siti, tra cui il Palazzo di Città, le Chiese, la Biblioteca universitaria, il Teatro Massimo, il Lirico, il Ghetto e Galleria comunale d'arte, tanto per citarne alcuni. Gli alunni di una scuola media hanno fatto un concerto nell'aula magna del Rettorato. Nella Villa di Tigellio si è svolta la rievocazione di un funerale romano. Ci sono stati i racconti letti dagli autori (uno dei quali era Anthony Muroni, direttore di questo giornale) nei diversi siti. Non sono mancati laboratori (all'Exma', al Chiostro di Santa Croce e al Teatro Lirico) e le iniziative culturali affidate ai diversamente abili.
Cagliari ha saputo essere una città di cultura. Ora spera nella promozione a capitale. (l. a.)

L’UNIONE SARDA
2 - L’Unione Sarda
Primo Piano (Pagina 5 - Edizione CA)
Incarichi, bandi e forniture: liti e sospetti alla “Camera”
COMMERCIO. La denuncia di un consigliere dell'ente cagliaritano
 
Da quando alla Camera di commercio di Cagliari c'è un segretario generale piemontese gli incarichi professionali o le forniture all'ente di aziende di quella regione sono aumentati.
È una delle presunte anomalie rilevate da Roberto Bolognese, segretario della Confesercenti di Cagliari e consigliere camerale, che ha messo le sue riserve nero su bianco in una lettera inviata al presidente Giancarlo Deidda, allo stesso segretario Luca Camurri e agli altri consiglieri. Nessuna certezza ma una serie di dubbi sui quali Bolognese sostiene di aver già chiesto lumi durante le riunioni dell'organo di controllo dell'ente senza aver ottenuto risposte verbali o scritte. «Da consigliere ho l'obbligo di vigilanza e ho il dovere di segnalare quelle che mi sembrano anomalie», spiega. Aggiungendo che «è anormale che nessuno abbia risposto alle mie richieste di spiegazioni e di fornitura di documenti». Un problema di trasparenza.
 FORMAZIONE PROFESSIONALE «Il segretario generale ha incaricato una società di Torino, Empatheia, di fornire il servizio di formazione relativo al percorso di sviluppo delle competenze comportamentali destinato al management, ai responsabili di servizio e ad alcune figure della Camera di Cagliari», scrive Bolognese. «L'importo della fornitura è di 11.300 euro per il 2013 confermati nel 2014 per altri corsi. Era proprio necessario rivolgersi a una società piemontese?», si chiede il consigliere. «Vista la disperata situazione delle aziende sarde, che nonostante la crisi continuano a pagare il diritto annuale alla Camera di Cagliari, non sarebbe stato più opportuno rivolgersi a una società isolana che occupa professionisti sardi o all'università di Cagliari che forma professionisti in quel campo proprio per metterli a disposizione delle imprese?».
 STUDIO TORINESE Un altro servizio affidato al segretario generale a professionisti piemontesi riguarda lo sviluppo delle competenze e di assistenza al management camerale. A curarlo è lo studio legale Tosetto, Weigmann e associati di Torino per un importo di 21.000 euro. «Possibile che in Sardegna non ci sia uno studio, o anche in questo caso l'università, in grado di fornire tale servizio?», chiede l'esponente di Confesercenti.
 LE PIANTE Un altro quesito riguarda le piante che hanno ornato i padiglioni della Fiera campionaria, conclusa alcuni giorni fa. Bolognese osserva che «nel sito camerale non c'è traccia di alcun provvedimento che impegni la Camera di Commercio di Cagliari nell'acquisto delle centinaia di piante, ormai agonizzanti, ancora presenti in Fiera. Chi ha scelto il fornitore? Quanto è costata l'operazione e perché non lo sappiamo? Chi ha fornito le piante? È vero che il fornitore l'ha scelto la Camera e l'acquisto l'ha fatto la Fiera?. Dov'è l'elenco delle aziende florovivaistiche sarde alle quali sono stati inviati i preventivi?». Il sospetto di Bolognese è che i preventivi non ci siano. Ma ci sarebbero dovuti essere se sono vere «le voci secondo le quali sarebbero costate circa 70 mila euro». Il fornitore sarebbe (il condizionale è d'obbligo) anche in questo caso un'azienda piemontese, la Marino Fiori di Rivoli. «Come lo spieghiamo alle aziende sarde che pagano il diritto camerale?». Sull'argomento piante ha chiesto lumi anche un altro consigliere, Mario Stevelli, ma anche lui sostiene di non aver ricevuto risposta.
 IL CASO RIETI Non c'è solo il Piemonte in primo piano nelle osservazioni di Bolognese. «La Giunta camerale ha deliberato di utilizzare, per la copertura del posto di conservatore, una graduatoria della Camera di Commercio di Rieti. «Evidentemente, a Rieti dev'esserci una scuola di altissima specializzazione per conservatori, altrimenti la scelta di cercarlo al di fuori della Sardegna diventa incomprensibile», rileva il consigliere.
INTERNAZIONALIZZAZIONE Il 14 aprile scorso nel sito camerale è stato pubblicato un bando da 150 mila euro per l'internazionalizzazione del Pmi locali attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche. Obiettivo: sostenere le imprese (tramite i voucher) per la partecipazione in qualità di espositori a fiere internazionali all'estero e a fiere di rilevanza internazionale in programma in Italia da individuare nel calendario delle manifestazioni fieristiche internazionali in Italia. Quattordici delle 33 imprese vincitrici del voucher lo hanno ottenuto per partecipare alla Fiera della Sardegna. «La mia perplessità sta nel fatto che l'obiettivo del bando è promuovere l'export delle imprese sarde. È legittimo attribuire i voucher a imprese che hanno esposto alla Fiera di Cagliari. È opportuno per la Camera di Commercio?».
 LUMINARIE Un altro dubbio riguarda l'affidamento di 8.000 euro a Confcommercio per il coordinamento dell'installazione delle luminarie a Natale. «Sulla base di quale documento», chiede Bolognese, «si eroga questo contributo ad un'associazione di categoria? Quanti e quali sono i commercianti del centro storico che hanno chiesto il coordinamento di Confcommercio? C'è un elenco? Hanno fatto una domanda scritta? In assenza di documenti che provino la richiesta, mi chiedo e vi chiedo: il provvedimento è legittimo?»
Fabio Manca
 
L’UNIONE SARDA
3 - L’Unione Sarda
Olbia e provincia (Pagina 53 - Edizione CA)
Festa universitaria
Olbia, associazione Aleo
 
Laureati cercano laureati. L'associazione Aleo della Facoltà di Economia e management del turismo di Olbia, organizza una festa universitaria per promuovere il gruppo e spiegarne l'impegno e l'attività ai nuovi potenziali soci. L'appuntamento è per giovedì 22 maggio a partire dalle 22 al Caffè Prince in via Barcellona. Per informazioni aleo@uniolbia.it. (i. ch.)

Questionario e social

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