Domenica 13 aprile 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
13 aprile 2014
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

 
1 - L’Unione Sarda / Economia (Pagina 16 - Edizione CA)
AGRICOLTURA. Importante ricerca della coop Santa Margherita e del Consorzio tutela per l’Igp
Pomodori, quegli ibridi preziosi
Multinazionali del seme, parte da Pula la lotta al loro strapotere

Hanno pescato a piene mani nel passato, nella storia sarda dei primi del Settecento, in quel triennio cui risale la stesura del Nuvum inomasticum trium idionatium , il manoscritto di padre Idefonso di Serramanna, dizionario di botanica trilingue (latino, italiano e spagnolo) che racconta di poma aurea, amoris pomum, pomi d’oro, tumates. Appunto del pomodoro, descritto ancora meglio nell’opera di un anonimo piemontese del 1759 che descrive anche i modi utilizzati dai sardi per gustarlo e cucinarlo.
I RAPPORTI Un legame gastronomico e culturale con la dominazione spagnola (furono i conquistadores a importare questo ortaggio dall’America), che a Pula (terra di rinomati pomodori da mensa) sembra aver trovato nuova linfa, con la scoperta di preziosissimi nuovi ibridi. Una ricerca cominciata diversi anni fa grazie alla collaborazione tra il Consorzio di tutela per la Igp ”Pomodorino di Sardegna” e la Cooperativa Santa Margherita (forse la più importante realtà produttiva del comparto agroalimentare sardo) che raduna 180 soci e occupa, solo a Pula, ottanta ettari di strutture serricole a cui vanno aggiunti i 500 dislocati nel resto dell’Isola e riservati al carciofo. Un comparto che è riuscito a conquistare importanti fette di mercato grazie all’eccellenza dei vari baci di sole, coreboi, fragolino, minuetto, cupido, bel rosso, balente e al majore e che adesso ci ritenta con gli ibridi.
IL PRIMATO «È la prima volta che in Sardegna vengono fuori gli ibridi di pomodoro da mensa», spiega il presidente della coop Santa Margherita, Nino Siclari, «l’utilizzo di altri ibridi proposti dalle multinazionali del seme sui mercati europei ed extraeuropei ha reso, purtroppo, le nostre produzioni scarsamente distinguibili». E anche per questo, per un desiderio forte di ricostruire il pomodoro antico, o meglio, le qualità del passato, che la cooperativa pulese ha preso in mano le redini della ricerca per restituire dignità alla Sardegna e ai suoi prodotti migliori.
I PROTAGONISTI Un esperimento che ha voluto tentare Gianfranco Siclari, biologo marino restituito alla tradizione di famiglia. «La formazione necessaria alla creazione di nuovi ibridi e stata effettuata da un ricercatore del Cra, unità di ricerca per l’orticoltura di Monsampolo del Tronto, il genetista Nazareno Acciarri, genetista, che ha partecipato al nostro progetto insieme ai professor Mauro Ballero dell’Università di Cagliari e Salvino Leoni dell’Università di Sassari. Un lavoro lungo e complesso a cui ha partecipato la biologa nutrizionista Monica Piras, socia di Blutech. «Centomila semi di ibridi di pomodoro da mensa sono già volati in Giappone», racconta Gianfranco Siclari, che ha prodotto i semi nelle sue serre dove, partendo dal pomodoro comune si procede con una serie di incroci.
LO STUDIO «Abbiamo deciso di puntare sulla ricerca non solo perché la riteniamo fondamentale, ma anche per il valore economico che ha in sé. Non dimentichiamo che un chilo di seme ibrido ha una quotazione di 100 mila euro», ricorda Nino Siclari. «La riproduzione degli ibridi si fa nei paesi asiatici, noi abbiamo dimostrato che si può fare anche qui. Chi assaporerà i nostri ibridi, mangerà insomma, come annuncerà la prossima campagna, anche seme sardo».
Andrea Piras
 
 


LA NUOVA SARDEGNA 
 
2 - La Nuova Sardegna / Sassari - Pagina 22
UNIVERSITÀ
Domani si celebra la Pasqua
Domanisi terrà la celebrazione della Pasqua organizzata dall’Università, alla quale sono invitati a partecipare gli studenti, le famiglie e il personale dell’Ateneo. La cerimonia inizierà alle ore 16, nell’aula magna di piazza Università. L’arcivescovo Paolo Atzei, proporrà una rilettura della lettera pastorale dei Vescovi della Sardegna, “Un cammino di speranza per la Sardegna”, su problemi sociali e del lavoro. Parteciperà il gruppo “Tenore Ulianesu”. Alle 18, in cattedrale la celebrazione della santa messa, animata dalCoro dell’Università, diretto dal Maestro Laura Lambroni, e dall’Ensemble vocale e strumentale del Liceo musicale Azuni.
 
 
3 - La Nuova Sardegna / Agenda - Pagina 24
OFFERTE DI LAVORO
- E’ stata pubblicata la graduatoria richiesta dall’Università degli Studi di Sassari per l’assunzione di n. 2 pastori. La graduatoria può essere consultata negli uffici del Centro dei Servizi per il Lavoro di Sassari, in via Bottego, Sassari. Info: 079/2599611-613.
- L’Università degli Studi di Sassari ricerca: tirocinanti per le seguenti mansioni: "attività amministrativa presso gli uffici e biblioteche dell’Ateneo; requisiti: Iscrizione alla legge 68/99 come disabile, "tipologia contrattuale: tirocinio. Gli interessati dovranno dare la disponibilità trasmettendo con una mail il modulo di domanda allegato all’indirizzo di posta elettronica: collocamentomiratoss@provincia.sassari.it o presentando la domanda al Servizio per l’Inserimento Mirato dei Disabili presso il Centro Servizi per il Lavoro di Sassari, via Bottego, 07100 o nei Centri Servizi per il Lavoro di riferimento.


 

QUOTIDIANI NAZIONALI
 
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionario e social

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