Giovedì 3 aprile 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
03 aprile 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 28 - Edizione CA)
Il Rettore: «Io resto qui»
Dimissioni per far posto al figlio? Secca smentita
UNIVERSITÀ. Iniziate le grandi manovre per la successione a Melis
 
Le grandi manovre sono cominciate in sordina. Ignorata la tregua prevista almeno fino a Pasqua, hanno avviato contatti, fatto partire le prime telefonate, concordato quelle che si chiamano riunioni ristrette (quattro amici al bar).
I papabili alla carica di magnifico rettore dell'università di Cagliari si sono messi in moto con grande anticipo per via di una ghiotta indiscrezione: Giovanni Melis lascia. Il suo mandato scade a maggio 2015 ma farà le valigie molto prima per una serie di validissime ragioni: consentire che il figlio possa prender cattedra e in contemporanea fuggire col governatore Pigliaru che lo reclamerebbe alla presidenza di un grosso ente regionale.
L'importante, da un certo punto di vista, è che comunque se ne vada, e presto. Questo sperano i successori in pectore. Che fino a ieri erano tutti lì, felici e contenti accanto al feretro del caro estinto (accademicamente parlando), formalmente partecipi, addirittura scossi, amichevolmente contriti. Peccato che il caro estinto la pensasse diversamente .
Melis non ha la minima intenzione di andarsene. A confermarlo è l'interessato, nel suo immenso studio da Magnifico. «Starò al mio posto fino all'ultimo giorno». E la cattedra di famiglia ad Economia? «Mio figlio può aspettare». E le proposte di Pigliaru? «Non lo sento da tempo». E se le proponessero un ente regionale a sei zeri? «La carne è debole, vedremo».
La legge Gelmini, quella contro cui Melis salì sui tetti insieme agli studenti vieta che all'interno dell'ateneo possano esserci parenti stretti, figuriamoci padre e figlio. Eppure quella legge tanto contestata ha consentito proprio a Melis di stare in carica oltre i limiti dell'età pensionabile.
Cagliaritano, 68 anni, il rettore è abituato a fare il presidente: Opera universitaria, preside di facoltà, Credito industriale sardo. A sentire quelli che non lo amano ha spesso lasciato gli incarichi prima della scadenza. Lui nega facendosi accompagnare da un sorriso enigmatico: non si capisce se voglia manifestare disprezzo verso gli avversari o, più banalmente, soddisfazione per quelli che friggono d'invidia.
Chiudendosi la porta alle spalle, senza trascinarsi dietro grandi affetti o squadre di devoti, lascerà in ogni caso un'università sana: in coda alle classifiche nazionali ma con i conti a posto. Proprio quella dei conti è tuttavia la critica più feroce che gli rivolgono: «In fondo, resta un ragioniere con una prospettiva che non va oltra i libri contabili». Di sicuro Melis, che gestisce un bilancio di oltre duecento milioni di euro, ha iscritti in calo (circa trentamila) ma un regime di tassazione tra i più bassi in Italia: da un minimo di duecento euro a un massimo di 2.600. Compresi seimila esonerati. Il suo predecessore invece «abbuonava le tasse a troppi studenti e si rifaceva spolpando quelli ricchi. Il che non è giusto».
Chiamato in causa come Robin Hood dell'università, Pasquale Mistretta - rettore che ha governato per 18 anni e sei mandati - fa spallucce e non risponde. E senza fare esplicito riferimento al caratteraccio attribuito al suo successore, svela l'elisir di lunga vita accademica: «Avevo l'abitudine di sorridere e salutare tutti, dal primo all'ultimo».
Il nuovo che avanza verso la poltrona di Giovanni Melis è composto da docenti di tutto rispetto. Il toto-previsioni non azzarda nomi per il momento ma quelli che si fanno sottovoce sono arcinoti: Maria Del Zompo (Medicina), Giaime Cao (Ingegneria), Paolo Fadda (Ingegneria), Giorgio Massacci (Ingegneria). C'è poi un quinto candidato, come dire?, coperto: si saprà di chi si tratta solo quando comincerà davvero la campagna elettorale.
Tenuto conto dei tagli di bilancio, del lustro appannato e tutto il resto, quanto conta davvero uno scranno da Magnifico? Mistretta, che se ne intende, dice che «il potere, in senso vero, non è granché ma il ruolo sicuramente gratificante: un rettore conta più d'un assessore o dello stesso presidente di Regione».
Giorgio Pisano
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 28 - Edizione CA)
Quattro liste
Elezioni universitarie, seggi aperti fino alle 14
 
C'è ancora tempo oggi, dalle 8,30 alle 14, per votare. Sono infatti in corso le elezioni dei rappresentanti degli studenti, dei dottorandi e degli specializzandi nel Senato accademico e nel Consiglio di amministrazione dell'Ateneo, oltre che nel Comitato sportivo universitario, nei Consigli di facoltà e nei Consigli di corso. «Invito gli studenti alla massima partecipazione a questo importante momento della vita dell'Ateneo», è stato l'appello che il Rettore ha lanciato nel sito internet dell'Università. «La candidatura, e il lavoro di rappresentanza all'interno degli organi collegiali attraverso suggerimenti e proposte operative, è un modo per contribuire al miglioramento della vita dell'Ateneo». In particolare i seggi per gli studenti sono quindici, ubicati in via Sant'Ignazio, via Nicolodi, via Marengo, via Corte d'Appello, Sa Duchessa, via Ospedale, Cittadella Universitaria, via Binaghi (più due a Oristano e Nuoro). I seggi per dottorandi e specializzandi sono invece undici, distribuiti tra via Sant'Ignazio, viale Nicolodi, via Corte d'Appello, Sa Duchessa, via San Giorgio, via Ospedale, via Binaghi e alla Cittadella Universitaria. Quattro le liste in corsa per per gli organi più importanti come Senato accademico, Consiglio di amministrazione e Cus: “Unica 2.0” Per l'Università di tutti”, “Progetto Studenti”, “Scida-Po s'universidadi Sarda”, “Studenti Ajò! Costruiamo il nostro futuro”. Secondo i dati sull'affluenza, alle 19,30 aveva votato il 9,94% degli studenti, il 10,43% dei dottorandi e il 4,17% degli specializzandi. Info su www.unica.it.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 28 - Edizione CA)
Studenti alla Fiera
In migliaia per decidere il futuro
 
Gemelli, insieme al liceo delle Scienze Umane “Niccolò Tommaseo” e inseparabili. Tranne ieri mattina al salone Orienta Sardegna: Sergio Pilloni si è fiondato sull'Ateneo di Cagliari, facoltà di Scienze dell'Educazione, a sua sorella Camilla quasi brillavano gli occhi davanti allo stand Esercito, dove spera di arruolarsi subito dopo il diploma. Anche il secondo giorno dell'iniziativa organizzata dall'associazione Aster alla Fiera è un viavai di ragazzi (oltre 10 mila da tutta l'Isola) con tanti sogni nel cassetto da realizzare negli ambiti più disparati, forse in Sardegna, meglio ancora in Italia e addirittura all'estero, «dove tutto funziona meglio», come osserva Nicolò Vanatore mentre sfoglia le brochure della Sustainability Management School, in Svizzera.
Indispensabile la conoscenza delle lingue straniere, e allora ecco lo stand Angloamerican Centre assiepato di studenti freschi di interrogazioni: potrebbero vincere 200 corsi gratuiti e un soggiorno a Londra, se avranno risposto correttamente a un simpatico test. Buona anche l'affluenza dei genitori, martedì pomeriggio, sebbene un po' troppo apprensivi e «poco attenti alle inclinazioni naturali dei propri ragazzi», secondo la presidente Aster Anna Brighina. «La domanda era sempre la stessa», racconta, «Dove è più facile trovare lavoro?» Io dico ovunque. Basta essere motivati e laurearsi entro i limiti di tempo col massimo dei voti». L'evento si conclude oggi.
Michela Seu
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 28 - Edizione CA)
Un progetto per scoprire l'“archeoastronomia”
 
Valorizzare il passato, per dare al turismo sardo un nuovo futuro. È nato sui banchi dell'università cagliaritana, il progetto Agorà Nuragica 2014, in lizza per il premio Edison Start, nato per realizzare idee innovative. Il punto di partenza, nuraghi e siti archeologici, non è cosa nuova. Diverso però è il punto di vista proposto dal gruppetto di neolaureati di Scienze Politiche e Beni Culturali, riuniti nell'associazione Caravella. «La nostra chiave di lettura è l'archeoastronomia, quindi la trama di relazioni che emergono tra le caratteristiche dei monumenti archeologici ed eventi astronomici», esordisce Alessandro Farigu, in prima linea con il collega Stefano Cariello, «sulla base di questi collegamenti, il potenziale e l'attrattiva anche turistica di alcuni complessi può lievitare». Un esempio internazionale eccellente, è il sito inglese Stonehenge, ritenuto un vero e proprio osservatorio astronomico. Motivazioni astronomiche potrebbero aver pesato sull'orientamento anche di alcuni nuraghi sardi. «La valle di Brabaciera di Isili, il nuraghe Losa, il pozzo di Santa Cristina a Paulilatino», snocciola Farigu. Se Agorà Nuragica dovesse aggiudicarsi il montepremi in palio (la vittoria sarà assegnata sulla base dei like raccolti sul sito www.edisonstart.it fino al 30 aprile), saranno i primi monumenti interessati dalla promozione.
Clara Mulas
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 32 - Edizione CA)
Archivio diocesano, il direttore lascia: «Basta, la burocrazia mi ha logorato»
Monsignor Tonino Cabizzosu si dimette dall'incarico, andrà a fare il parroco di Ardara
 
Ha sbattuto la porta secondo il suo stile (dunque, l'ha semplicemente chiusa) e torna a fare il parroco: ad Ardara. Il direttore dell'Archivio storico della Curia, monsignor Tonino Cabizzosu, dopo vent'anni lascia l'incarico: «Sono stanco di fare salti mortali. Le istituzioni, a parte il Comune che però ha ridotto i fondi, non contribuiscono a mantenere questo patrimonio della Sardegna. La burocrazia mi ha logorato».
RECORD DI VISITATORI Nella sede in via Monsignor Cogoni si registrano «quasi 6 mila visitatori l'anno, 1.400 solo nei primi due mesi e mezzo del 2014, ma al di fuori di Curia e Comune nessuno sembra accorgersene». Il suo vescovo, (dipende da quello di Ozieri) l'ha nominato parroco ad Ardara e don Cabizzosu («lasci stare il monsignore: don va più che bene») ne è felice: «Ho 64 anni, posso ancora prendere in mano una parrocchia e svolgere la mia missione». L'ingresso ad Ardara è previsto per la domenica delle Palme (il 13 aprile), ma fino a tutto giugno don Cabizzosu farà il pendolare: «Da sempre, la mia casa è la Carlo Felice». Il vai e vieni proseguirà anche dopo, a dire il vero: continuerà a essere ordinario di Storia della Chiesa nella Pontificia facoltà teologica in via Sanjust e a insegnare nell'Istituto di scienze religiose, che forma i laici e gli insegnanti di religione: «Sommati questi impegni a quelli parrocchiali, non mi è rimasto che chiedere all'arcivescovo di trovare un nuovo direttore e monsignor Arrigo Miglio ha compreso la situazione e mi ha ascoltato: gliene sono grato».
IL SUCCESSORE Il nome del successore di don Cabizzosu ancora non c'è: in Curia non c'è fretta, considerato che sino a fine giugno il direttore resterà in carica. Per lui, ogni documento è come un figlio: «È un archivio conosciuto in ambito nazionale, con un patrimonio unico che parte dalle carte in volgare del 1130. La Curia», aggiunge don Cabizzosu, «mette a disposizione questo tesoro storico che è un gioiello, una sede moderna e bellissima, inoltre integra il contributo che il Comune ha ridotto da 20 a 18 mila euro annui, ma ancora non basta. Abbiamo inventariato il settanta per cento del materiale, tra pochi giorni vanno in stampa 3.400 pagine suddivise in sette volumi dell'inventario». La voce del direttore si fa seria: «Dovrebbe essere compito della società e delle istituzioni, far funzionare questo istituto. Dopo vent'anni spesi a bussare inutilmente a tutte le porte, ora sono logoro».
Luigi Almiento
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 33 - Edizione CA)
CONFERENZA A SA DUCHESSA
 
“I dieci comandamenti della glottodidattica del sardo”: è il provocatorio titolo della conferenza in programma domani alle 16 nell'aula magna del Corpo aggiunto.
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 39 - Edizione CA)
Ex Cries, dente dolente
L'Ateneo rinuncia alla sede della facoltà di odontoiatria
MONSERRATO. Incerto il futuro di una struttura ormai praticamente ultimata
 
Di dentisti manco l'ombra, il futuro della Clinica odontoiatrica dell'Azienda ospedaliero-universitario è sempre più incerto. A questo punto le speranze per l'entrata a regime dei locali ex Cries sono affidate alla Asl di Cagliari, ma ci sono da fare i conti con il cambio della guardia all'assessorato regionale alla Sanità. «La struttura è praticamente ultimata, se si finalizzassero gli accordi potrebbe nascere un poliambulatorio in grado di servire buona parte dell'Area vasta». Questa è la speranza di Marco Sacceddu, assessore comunale ai Lavori pubblici, che ha partecipato ieri al sopralluogo della commissione all'ex Cries.
INCOMPIUTA Un milione e trecentomila euro di fondi Por sono stati spesi per realizzare un'imponente struttura a due piani che avrebbe dovuto ospitare i promessi dentisti in base agli accordi tra Comune e Ateneo, quando il rettore era Pasquale Mistretta. Nel frattempo è cambiata la guida dell'Università ed è venuto meno l'interesse dell'azienda ospedaliero-universitaria per la struttura, ma i lavori sono andati avanti e ora sono quasi conclusi. «L'edificio era nato come istituto scolastico, ma non lo è mai diventato. Dopo gli accordi con l'Università è stato recuperato col progetto per la clinica odontoiatrica ma il rettore non è più interessato», spiega Sacceddu, «si era avviato un discorso con l'assessore alla Sanità Simona De Francisci e speriamo che possa andare a buon fine anche con l'intervento del nuovo assessore Luigi Arru e la collaborazione con la Asl».
I LAVORI Una parte dell'edificio è destinata a ospitare una scuola materna. «Lì c'è solo da completare il giardino. Sono stati spesi 290 mila euro per realizzare la struttura che ormai ha la forma definitiva». Tra i membri della commissione Lavori pubblici c'è anche Rita Mameli (Riformatori). «La struttura è in ottime condizioni ed è stata realizzata molto bene, ma c'è totale incertezza sul suo futuro», commenta al termine del sopralluogo, «ci sono gli ambulatori con la predisposizione per i macchinari per i dentisti e non sarà facile cambiare destinazione d'uso per una struttura così complessa e articolata». Non è dello stesso avviso il presidente della commissione Mario Argiolas: «Anche se l'edificio è nato con un fine ben preciso, si possono apportare modifiche. La Giunta presenterà le sue idee e anche la commissione Lavori pubblici di Monserrato farà la sua parte: l'unica certezza è che resterà un'opera di pubblica utilità. L'edificio si trova dietro il capolinea della metropolitana leggera e vicino a quello della linea M: posizione cruciale da sfruttare al meglio».
Marcello Zasso
 
L’UNIONE SARDA
8 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 39 - Edizione CA)
Muravera
Sagra degli agrumi, la più amata su internet
 
Prima della sagra del tartufo di Ravenna, del carciofo di Sezze (Latina) e persino di quella dell'Ocio in Toscana. Tra i tanti week end di festa in tutta Italia la sagra degli agrumi di Muravera è la preferita dai turisti, per lo meno su internet. L'iniziativa - con tanto di invito a recarsi nel Sarrabus - è del sito web “Weekend a go go”: durante l'anno gli utenti indicano il fine settimana imperdibile fra i tanti in giro per l'Italia e dal 4 al 6 aprile al primo posto si è classificata la sagra degli agrumi di Muravera. L'appuntamento inaugurale, in programma domani (venerdì) alle 10.30 presso l'aula consiliare, è una conferenza che ha a che fare con la tecnologia e internet: "#opportunità di una destinazione". Fra i tanti ospiti la ricercatrice dell'Università di Cagliari Patrizia Modica, l'assessore al turismo di Cagliari Barbara Argiolas e l'esperta di comunicazione integrata Silvia Usai (Maxinfo). Sempre domani sarà possibile visitare gli agrumeti e le mostre sugli antichi mestieri. In serata esibizione della banda musicale Giuseppe Verdi. (g.a.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 20
Servizi sanitari per gli studenti fuori sede
Siglato protocollo d’intesa tra Ateneo e Aou per l’assistenza nell’ambulatorio di via Padre Manzella
 
SASSARI Si rafforza il servizio di assistenza sanitaria integrativa destinato agli studenti fuori sede iscritti all’università di Sassari. Ieri, nei locali della residenza universitaria di via Padre Manzella 2, il rettore Attilio Mastino, il presidente dell’Ersu di Sassari, Gianni Poggiu e il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria, Alessandro Cattani, hanno firmato il Protocollo d’intesa per l’assistenza sanitaria integrativa agli studenti universitari. Il servizio è già attivo dal 2005 e fino a oggi ha coinvolto formalmente l’Università e l’Ersu, informalmente l’Aouche però ha sempre collaborato. Il rinnovo dell’accordo intende dunque formalizzare anche la partecipazione dell’Aou, al fine di rafforzare la collaborazione istituzionale per migliorare, continuare e agevolare le attività del servizio sanitario (ambulatoriale) integrativo per studenti universitari non residenti a Sassari. In base al protocollo d’intesa, l’Ente per il Diritto allo Studio di Sassari si impegna a mettere a disposizione i locali e le attrezzature per lo svolgimento delle attività, nonché il materiale minimo di consumo per le visite mediche; a fornire supporto organizzativo ai medici presenti nell'ambulatorio; a promuovere il servizio anche attraverso la creazione di materiale informativo e altri strumenti di comunicazione condivisi con gli altri enti istituzionali coinvolti; a promuovere, assieme agli altri enti e alle associazioni studentesche, iniziative di prevenzione ed educazione sanitaria. L’università si impegna a mettere a disposizione due medici che garantiscano presso l’ambulatorio di via Padre Manzella i seguenti servizi: visita e assistenza sanitaria gratuita, rilascio del certificato di idoneità allo sport e idoneità alla vita in comunità gratuiti, prescrizione visite specialistiche, prescrizione farmaci su ricetta bianca. L’Aou si impegna a garantire, con il solo pagamento del ticket, le visite specialistiche presso le proprie strutture agli studenti inviati dai medici del servizio integrativo. Pertanto l’Aou individuerà un medico che un’ora alla settimana, in data da concordare, riceverà gli studenti universitari al fine di poter convertire la prescrizione su foglio bianco nella prescrizione rossa del Servizio Sanitario Nazionale. L’ambulatoriodi via Padre Manzella è aperto dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18.
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 20
oggi e domani
A convegno sul passaggio dalla scuola all’università
 
SASSARI Oggi e domani l'Ufficio del progetto Studio, nell'ambito delle attività del Centro orientamento studenti dell'Università, organizza un convegno dal titolo "Scuola e Università in dialogo. L'esperienza del Progetto Studio", che si terrà nell'aula magna dell’ateneo in piazza Università. L'incontro ha l'obiettivo di presentare i risultati delle attività del Progetto “Studenti in Orientamento” e di confrontare le pratiche sperimentate dall'Università di Sassari nel triennio 2011-2013, con altre esperienze regionali e nazionali nell'ambito del raccordo tra Scuola e Università. Il Progetto è intervenuto con una serie di azioni mirate finalizzate al miglioramento della preparazione degli studenti frequentanti l'ultimo anno delle scuole superiori e di quelli iscritti al primo anno d'università. Oggi i lavori avranno inizio alle ore 15 e saranno diversi gli interventi dei relatori sul tema del Progetto. Nella seconda giornata di studio (inizio ore 9), i relatori si occuperanno di fornire alcuni dati sulle attività svolte e i risultati ottenuti, presentando la relazione "Tandem in numeri". A partire dalle ore 15 il convegno proseguirà, nella medesima sede, con la tavola rotonda "Scuola e Università: le buone pratiche di un dialogo aperto", durante la quale si delineeranno possibili prospettive e programmazioni future per affrontare in modo adeguato le criticità rilevate al momento del passaggio dal mondo della Scuola a quello dell'Università. Particolare attenzione verrà dedicata alle difficoltà nel test di ingresso, al ritardo negli studi universitari e all'elevato numero di studenti fuori corso: problematiche per le quali è necessario intervenire con azioni mirate che coinvolgono in egual misura le principali parti interessate: Scuola e Università. Coordinerà la discussione il prof. Pier Giorgio Spanu.
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 21
università
I test di ingresso alle facoltà
 
SASSARI. I test di ammissione ai corsi a numero programmato nazionale si svolgeranno al PalaSerradimigni secondo il seguente calendario: Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria: 8 aprile (i candidati sono convocati per le 8); Medicina veterinaria: 9 aprile (ore 8.30); Scienze dell'architettura e del progetto: 10 aprile (ore 8.30) Tutti i candidati dovranno presentarsi muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità provvisto di fotografia. I relativi bandi sono pubblicati sul sito dell’Università di Sassari.
 

Questionario e social

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